3 Aprile 2021

Mujainbici, il biciplan proposto da FIAB Muggia Ulisse al Comune

el sunto Mujainbici, una rete ciclabile di 30 km, suddivisa in 5 itinerari, Parenzana, Mujasulmar, Vie Deisalineri, Deifioi e Deimonti.

Il Comune di Muggia ha in corso la progettazione del Biciplan, il piano della mobilità ciclistica comunale. La federazione dei ciclisti muggesani FIAB Muggia Ulisse, cui è stato chiesto il proprio preventivo parere, ha elaborato la propria proposta. Mujainbici, una rete ciclabile di 30 km, suddivisa in 5 itinerari, Parenzana, Mujasulmar, Vie Deisalineri, Deifioi e Deimonti. “Sappiamo, dice Jacopo Rothenaisler responsabile della sezione FIAB e coautore della proposta , che i ciclisti potenziali sono numerosi perché a quasi tutti piace andare in bicicletta in presenza di un minimo di condizioni favorevoli. Il piano Mujainbici intende mostrare la via da seguire per muoversi in libertà e sicurezza . Dobbiamo agire sullo spazio urbano e cambiare il modo di fruire della nostra città: le strade sono spazi a più usi da condividere equamente . Ridurre il traffico. Moderare la velocità dei mezzi. La strada, il cardine della socialità cittadina, è di tutti.”.

Marco Finocchiaro, coautore delle 45 pagine di elaborato inviate da FIAB al Comune, ricorda come “Nella nostra proposta ci siamo attenuti strettamente alle indicazioni di legge anche perchè finalmente possiamo dire che la nostra legislazione è adeguata alle migliori esperienze europee e consente il cambiamento del modo di vivere e di muoversi in città che desideriamo soprattutto per le componenti più fragili, pedoni, bambini, anziani.”

Luca Mastropasqua, presidente della FIAB triestina e muggesana, è estremamente soddisfatto del lavoro. “Dimostriamo ancora una volta la costante collaborazione con le pubbliche amministrazioni e, permettetemi, la qualità delle nostre proposte.  Agli amministratori e ai cittadini diciamo che non è difficile pensare a come dovrebbe essere organizzata una città “vivibile”. È sufficiente chiedersi quali cambiamenti dovremmo introdurre affinché un proprio figlio o nipote possa raggiungere da solo in sicurezza la propria scuola o gli amici  con cui giocare in uno spazio pubblico come facevamo un tempo non lontano.”

 

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