9 Dicembre 2020

A Trieste volentieri: il calendario delle tipicità triestine

el sunto Esce in libreria il calendario “A Trieste volentieri”, in cui le illustrazioni di Sara Paschini ci accompagnano in dodici luoghi di Trieste

“Volentieri” è una parola utilizzata a Trieste in un modo che la rende unica al mondo. Molti visitatori infatti, ancora non abituati alle stranezze della città, raccontano della prima volta in cui si sono sentiti rispondere così, rimanendo dunque in attesa che la propria richiesta venga soddisfatta. Ma a Trieste “volentieri” è in realtà un modo gentile per dire no, una versione stringata del più impegnativo “lo farei volentieri, se potessi”.

a Trieste volentieriOggi questa particolarità diventa anche il titolo di una raccolta di illustrazioni dedicata proprio alle peculiarità della città. Un calendario che ci accompagna mese per mese alla scoperta dei luoghi del cuore di molti triestini. L’autrice è Sara Paschini, che recentemente ha illustrato anche il libro “La bora e il ragioniere”, sul testo di Gianni Rodari, e che ha già collaborato con il Piccolo nell’inserto settimanale Tuttolibri.

A Trieste volentieri è nato principalmente dal desiderio di creare un’alternativa ai soliti souvenir,” spiega l’autrice. “Volevo creare qualcosa che potesse mettere in luce quei ‘gioielli nascosti’ che rappresentano il patrimonio delle nostre botteghe e locali storici, a cui molto spesso neanche facciamo più caso. Far conoscere la città dal punto di vista di chi la abita e portare il turista fuori dall’itinerario classico. Il risvolto interessante di questa scelta è stato in realtà l’interesse dei triestini stessi, che sono stati i principali sostenitori del mio progetto.”

a trieste volentieri

Il viaggio attraverso i luoghi di Trieste ci porta così a febbraio ad affrontare la bora sul molo Audace, attendendo poi la primavera in una soleggiata piazza Hortis e gustandoci i primi caldi di maggio in osmiza con vista mare. Mare che poi diventa grande protagonista, facendoci passare l’estate tra la riviera barcolana, el Pedocin e l’Ausonia. Poi tornano i mesi degli aperitivi, il ritrovo di settembre è Piazzetta Barbacan. La raccolta si chiude con l’ottobre dedicato alla Barcolana e gli immancabili alberi del Natale triestino di Piazza Unità.

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Il calendario, edito da White Cocal Press, si trova in libreria e nei negozi di souvenir al prezzo di dieci euro. Per spedizioni, scrivere a manna@bora.la.

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1 commenti a A Trieste volentieri: il calendario delle tipicità triestine

  1. Claudio Galliani ha detto:

    Sè sempre cocoli con quel che publichè. A parte l’ emergenza sanitaria che ne ga blocà tuto e che no se pol far asembramenti, gavevimo intenzion de organizar un nostro raduno a Trieste, ma par che sia quasi imposibile trovar un logo che vadi ben :-(((

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