Istria, storie oltre i confini. Nei giorni a cavallo del solstizio d’estate, Fabrizio Masi attraversa in solitudine, in bicicletta, una parte dell’Istria riannodando temi e persone che si raccontano con disarmante autenticità. Ne esce il dipinto di una regione separata da confini che non vogliono cadere, composti e scomposti dall’arbitrio della Storia. La Parenzana, il tracciato di un treno che non corre più, diventa la tavolozza dove lui disegna immagini, volti e colori di una terra schietta e ruvida ma, allo stesso tempo, dolce e vitale.
“Masi ha l’esodo nella sua biografia, è consapevole della grazia e della dolcezza della regione e della sua umanità, ma anche delle ferite, dei dualismi, dei dolori e delle vite spezzate sotto il peso della grande Storia. Qualunque sia il tempo si muove con delicatezza, offrendo la sua capacità di ascolto e rispetto”.
Leonardo Barattin
FABRIZIO MASI nato a Trieste, vive a Muggia d’Istria. Cicloescursionista e Tour leader con una passione speciale per i confini, per l’Istria e la Parenzana in particolare. Attivo professionalmente nel campo della comunicazione, della grafica e della fotografia. Nel 2012 ha fondato l’associazione Viaggiare Slow che si propone come osservatorio sul cicloturismo, sul viaggio lento e sulle terre a oriente dell’ultimo confine italiano. Con Ediciclo ha pubblicato le due guide a pedali: Istria in bicicletta e La Parenzana in bicicletta.
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