14 Maggio 2020

SatiePandémie – Non sarà una pandemia a fermare l’arte

el sunto Il progetto SatiePandémie culminerà con una maratona musicale in live streaming che partirà il giorno del compleanno di Satie, alle 00 del 17 maggio

Come ogni anno dal 1992, il 17 maggio il Teatro Miela di Trieste festeggia il Compleanno di Erik Satie (Honfleur, 17 maggio 1866 – Parigi, 1º luglio 1925), eccentrico, brillante e anticonvenzionale compositore francese.
La manifestazione oggi come allora all’insegna dello spirito vulcanico e caleidoscopico (in una parola- “patafisico”) dell’artista francese, mantenendo nel tempo i tratti distintivi dell’umorismo, della sperimentazione e della contaminazione tra le arti.

Questa edizione, chiamata SatiePandémie in riferimento alla inedita emergenza globale Covid-19, sarà un’edizione speciale, che guarda con attenzione alla situazione drammatica in cui vertono arte e spettacolo. La proposta artistica è quella di un atto collettivo: l’esecuzione in live streaming delle Vexations, composizione iconica e concettuale di Satie nonché il brano più lungo della storia della musica, che consiste nella ripetizione di una breve partitura pianistica per 840 volte, secondo l’indicazione dell’autore stesso.

Per raccontare gli obiettivi, la modalità e lo spirito dell’edizione 2020 il Miela presenta un Manifesto, consultabile su www.buoncompleannosatie.it.

Ne abbiamo parlato con Eleonora Cedaro a cui anche quest’anno il Miela ha affidato la curatela della rassegna.

Il vostro Manifesto si apre, in puro stile patafisico, spiegando quello che SatiePandémie NON è: “Questo atto pubblico non è cosmetico né consolatorio. Non è un festival né un concerto […]”. Ci racconti di più?

Al Miela eravamo pronti a festeggiare come ogni anno con una due giorni che avrebbe dovuto essere dedicata al gioco. Poi è arrivata la pandemia e si è portata lo shock di vedere spazzati via tutti i programmi dei teatri. Per fortuna è arrivata anche questa idea decisamente pazza di cercare onorare comunque la tradizionale festa di compleanno: grazie al supporto entusiasta ed incondizionato che il Teatro Miela ha voluto riservare a questo progetto – quando lo abbiamo proposto al Direttore Francesco De Luca, che è il responsabile della rassegna Satierose dal 2016, ci ha semplicemente detto : “Facciamo! Dobbiamo farcela!” – siamo riusciti a lanciare questo atipico contagio.

SatiePandémie, come indicato nel manifesto, non è un festival né un concerto, perché non c’è nulla che possa sostituire la cultura viva. È un atto pubblico e collettivo per ribadire che c’è disperato bisogno di trovare il modo di riaprire i teatri e dare voce, corpo e lavoro allo spettacolo dal vivo: l’inutile indispensabile antidoto alle peggiori malattie.

Che cosa avete in serbo per questa edizione così particolare?

SatiePandémie è un invito alla comunità internazionale dei professionisti della musica a fare un regalo di compleanno a Erik Satie donando ciascuno qualche “vessazione” in diretta. Il tradizionale appuntamento avverrà perciò in forma virtuale con l’obiettivo di eseguire in live streaming le Vexations di Erik Satie. Ogni pianista potrà donare da una a un massimo di 10 vexations.

Nel Manifesto vi riferite a SatiePandémie con parole come “contagio” e “virale”, intese con accezione positiva, ammiccando con umorismo (ma mai senza sensibilità) all’emergenza Covid-19. Perché vi è la necessità di provocare una pandemia artistica?

L’umorismo è da sempre la cifra distintiva del Compleanno di Satie e anche questo, a volte, può essere di per sé una cura. Il contagio a cui alludiamo riguarda l’essere raggiunti e toccati da quello che cerchiamo di veicolare per mezzo del manifesto. Crediamo che ora più che mai sia necessario fare rete e diffondere l’importanza vitale delle arti. Desideriamo estendere l’invito a partecipare ai pianisti di tutto il mondo di modo che questo “contagio” diventi un antidoto perché, come scriviamo nel nostro Manifesto:

 “[…] Abbiamo disperato bisogno di trovare il modo di riaprire i teatri, di suonare e ascoltare la musica dal vivo. Abbiamo bisogno degli artisti, dei musicisti, degli operatori e delle maestranze. Abbiamo bisogno dell’arte viva che è l’antidoto alle peggiori malattie.
Abbiamo bisogno dell’inutile indispensabile. […]”

Cuore della performance è proprio il coinvolgimento dei numerosi esecutori, ad oggi già piú di 100. Durante questa lunga maratona musicale di durata variabile, a seconda della velocità con cui il brano verrà suonato – prevediamo l’esecuzione completa in circa 21 ore, si concluderà attorno alle 21 di domenica 17 maggio –  ogni pianista potrà eseguire solamente da una a dieci ripetizioni. Il 5 maggio sono partiti i primi contagi, diretti a professionisti della musica in Italia e all’estero, con la richiesta di estendere a loro volta viralmente l’invito. Ci hanno risposto in tantissimi da tutto il mondo – dalla Lapponia all’Australia, dal Giappone all’Argentina, dal Canada agli Stati Uniti e ovviamente da tutta Europa ed Italia.

Il progetto SatiePandémie, dalle adesioni alla performance, si potrà seguire su www.buoncompleannosatie.it e culminerà con una maratona musicale in live streaming che partirà allo scoccare del compleanno di Satie, alle 00.01 del 17 maggio, ora di Trieste, fino alla conclusione delle 840 ripetizioni. Ci sarebbe piaciuto poter eseguire le ultime vexations, seppur a porte chiuse, dal vivo al Miela. Purtroppo non ci sono le condizioni per poterlo fare in sicurezza e nel rispetto delle regole ma non importa. Sarà comunque una festa meravigliosa.

Per seguire il contagio e il live streaming, per info, richieste e interviste:
www.buoncompleannosatie.it
E info@buoncompleannosatie.it
T +39 349 801 4588 – Eleonora Cedaro

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