30 Marzo 2020

Miramare diventa anche virtuale

el sunto Miramare è più viva che mai grazie a diverse iniziative che coinvolgono quotidianamente anche i canali social. Idee anche per i più piccoli

C’è anche Miramare tra i primi grandi musei italiani a rispondere all’appello del MIBACT che, alla notizia della chiusura imposta per limitare al minimo il rischio dei contagi da coronavirus, ha invitato tutti i protagonisti del mondo della cultura a fare la propria parte sfruttando le potenzialità degli strumenti informatici e virtuali.

Miramare ha accettato l’invito, rilanciando ulteriormente con alcune iniziative inedite fra cui l’idea di un simpatico colloquio a distanza con i più piccoli. Da qualche giorno, infatti, sui canali social del Museo e sul sito viene promossa un’iniziativa che invita i bambini a inviare all’indirizzo e-mail comunicazione.miramare@beniculturali.it la propria idea di Miramare tradotta in colorati disegni. Le prime opere d’arte stanno arrivando e verranno tutte pubblicate e promosse sui canali istituzionali del Museo. In arrivo, altre idee per i bimbi che sono a casa in queste settimane e non possono visitare il castello ma lo potranno conoscere comunque in modo diverso.

In questi giorni, attraverso gli hashtag #laculturanonsiferma, #iorestoacasa, #lItaliachiamò e #ioleggoacasa alcune tra le maggiori strutture museali, tra cui appunto il Museo storico e il parco del Castello di Miramare, stanno diffondendo in rete anche contributi digitali inediti per raccontarsi, consentire la fruizione virtuale dell’arte e del patrimonio culturale e anche per proseguire l’importantissima funzione didattica ed educativa intrinseca nell’istituzione museale. 

Il Museo di Miramare ha valutato modalità diverse e su diversi supporti, analogici e digitali, per rimanere vicino al pubblico dei visitatori e dei fruitori di cultura, ritenendo importante anche far conoscere il lavoro che si sta facendo per curare, migliorare e rendere più attrattivo il sito culturale.

Inserito in un contesto paesaggistico e locale che si identifica fortemente con l’istituzione museale, Miramare ha scelto di mantenere vivo il legame con il territorio in queste settimane chiedendo ospitalità al più importante quotidiano locale, Il Piccolo, che ha generosamente concesso una “finestra” nelle pagine dedicate alla Cultura. Nuovi articoli vengono pubblicati a cadenza regolare per conoscere alcuni aspetti meno noti del Museo e del Parco, rimandando alle pagine del sito web di Miramare per ulteriori approfondimenti su alcuni temi.

Si è molto intensificata, inoltre, l’attività sui social del Museo (@museomiramare), FaceBook, Instagram e Twitter. Con un piano di comunicazione programmato e organizzato, ogni giorno vengono postati nuovi contenuti e aggiornamenti sulle attività del Museo e su quanto si stava facendo prima della chiusura per renderlo sempre più attraente.

Con l’aiuto e la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, sono stati realizzati alcuni brevi filmati nei quali il direttore di Miramare, Andreina Contessa approfondisce alcune tematiche sul Museo e sul Parco. I filmati sono stati inviati al Mibact per essere inseriti nel circuito divulgativo della campagna #iorestoacasa, #l’Italiachiamò ma sono anche visibili sul sito istituzionale del Museo di Miramare nella sezione “media” dove verranno gradualmente messi a disposizione.

La “creatività digitale e virtuale” di Miramare non si ferma qui! Sono allo studio altre forme di divulgazione che raggiungano un pubblico sempre più vasto, perché la bellezza e la cultura non chiudono e ora più che mai c’è bisogno di condividere esperienze di armonia, grazia e cura.

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