Ogni anno, nell’imminenza del 10 febbraio, giorno del ricordo, operatori politici, della comunicazione e della scuola si trovano a dover commentare i passaggi cruciali di una storia obiettivamente complessa come quella della Frontiera adriatica nel ‘900. Nella miriade di voci è difficile trovare informazioni rigorose e sintetiche, mentre abbondano semplificazioni e deformazioni interpretative. Il Vademecum per il giorno del ricordo vuole offrire un contributo di chiarezza e praticità di consultazione. Il prodotto è suddiviso in capitoli, in ordine cronologico: questioni generali, fascismo di confine, occupazioni italiane in Jugoslavia, foibe, esodo. Segue poi una sezione dedicata alle domande più frequenti. Ulteriori strumenti sono una bibliografia sintetica, le foto e le mappe storiche, tutte libere da diritti. I testi sono di Gloria Nemec, Raoul Pupo e Anna Vinci, le mappe di Franco Cecotti. La cura è di Raoul Pupo. Il testo originale, pubblicato nei primi mesi del 2019, è stato integrato alla fine del medesimo anno in modo da tener conto delle osservazioni e richieste di chiarimento pervenute da parte di alcuni lettori, che qui si ringraziano. Nel testo sono stati inseriti anche alcuni link ad altri prodotti multimediali dell’Irsrec, la cui consultazione può aiutare ad approfondire le tematiche del Vademecum: alcuni sono già attivi, altri lo diventeranno nel corso del 2020.
Il Vademecum non vuol essere un compendio generale di storia delle regioni adriatiche, ma un sussidio specifico dedicato a chi si trova ad occuparsi dei temi maggiormente legati alla celebrazione del Giorno del Ricordo. Non vengono perciò in questa sede affrontati altri problemi di pur fondamentale importanza per la storia di confine, quali l’occupazione nazista ed i movimenti resistenziali, che troveranno posto invece in un Vademecum Resistenza al confine italo-jugoslavo, che verrà attivato nel corso del 2020.
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