Come si fa ad organizzare l’uccisione di 8.000 uomini? Il Metodo Srebrenica non ci illustra il perché è successo, ma il come è successo. Proprio attraverso il racconto delle modalità pratiche ci fa entrare nelle pieghe umane e mostruose di questo tragico episodio della storia recente europea. Il genocidio di Srebrenica è stata un’operazione razionale e pianificata, coordinata e organizzata dal colonnello Beara.
Ne Il Metodo Srebrenica Đikić, oltre a seguire ogni movimento di Beara durante quei tre giorni e tre notti del luglio 1995, narra la sua vita prima e durante la guerra, con elementi che collocano la storia principale nel più ampio contesto delle circostanze politiche e sociali dell’epoca. Ljubiša Beara è stato condannato in prima istanza per genocidio e altri crimini all’Aia e condannato all’ergastolo. Il giudizio finale è ancora atteso.
«Dal pomeriggio e dalla sera di venerdì 14 luglio comincerà ad allargarsi in modo significativo la cerchia delle persone direttamente coinvolte, o che sapevano, o intuivano perfettamente cosa stava accadendo e come sarebbe finita. Sull’operazione ne sapeva più di tutti il colonnello Beara, dal principio alla fine: ebbe per tutto il tempo di fronte a sé il quadro complessivo e dettagliato della situazione, mentre gli altri avevano una visione generale o particolare dei singoli segmenti dell’operazione».
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