24 Gennaio 2020

Trieste Film Festival 2020: i vincitori

el sunto 31. Trieste Film Festival: il pubblico premia il lungometraggio BASHTATA, il documentario A LÉTEZÉS EUFÓRIÁJA ed il cortometraggio LAKE OF HAPPINESS.

Il Premio Trieste al miglior lungometraggio in concorso va al film bulgaro BASHTATA (Il padre / The Father) di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, elaborazione di un lutto attraverso il viaggio assurdo e sgangherato di un padre e di un figlio, tra sensi di colpa e legami da riallacciare.

Il Premio Alpe Adria Cinema al miglior documentario in concorso segnala invece A LÉTEZÉS EUFÓRIÁJA (L’euforia dell’esistenza / The Euphoria of Being) dell’ungherese Réka Szabó, sulla straordinaria figura di Éva Fahidi, unica della sua famiglia ad aver fatto ritorno dal campo di sterminio di Auschwitz Birkenau, e oggi – settant’anni dopo – protagonista di una performance teatrale sulla sua vita.

Al bielorusso LAKE OF HAPPINESS di Aliaksei Paluyan, infine, il Premio Fondazione Osiride Brovedani al miglior cortometraggio in concorso.

Di seguito l’elenco completo dei premi assegnati.

Il Premio Trieste al miglior lungometraggio in concorso va a BASHTATA (Il padre / The Father) di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (BG – GR, 2019).

Il Premio Alpe Adria Cinema al miglior documentario in concorso va a A LÉTEZÉS EUFÓRIÁJA (L’euforia dell’esistenza / The Euphoria of Being) di Réka Szabó (H, 2019).

Il Premio Fondazione Osiride Brovedani al miglior cortometraggio in concorso va a LAKE OF HAPPINESS di Aliaksei Paluyan (BY – D – E, 2019).

Il Premio Corso Salani 2020, assegnato da una giuria composta da Giovanni Cioni, Daniela Persico e Alessandro Stellino, va a LA STRADA PER LE MONTAGNE di Micol Roubini (F – I, 2019).

Il Premio SkyArte assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione TriesteFF Art&Sound è stato attribuito a FORMAN VS FORMAN di Helena Třeštíková e Jakub Hejna (CZ – F, 2019).

Il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa al miglior documentario in concorso va a A LÉTEZÉS EUFÓRIÁJA (L’euforia dell’esistenza / The Euphoria of Being) di Réka Szabó (H, 2019).

L’EASTERN STAR AWARD 2020, assegnato a una personalità del mondo del cinema che, proprio come il festival, ha gettato un punto tra il cinema dell’Europa dell’est e quello dell’Europa dell’ovest, va all’attrice KASIA SMUTNIAK.

Il CINEMA WARRIOR – CULTURAL RESISTANCE AWARD, dedicato all’ostinazione, al sacrificio e alla follia di quei “guerrieri” che lavorano dietro le quinte per il cinema, ha assunto quest’anno un valore speciale, perché assegnato a un’associazione – LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA – che, attraverso il cinema, combatte una battaglia più importante, quella contro la mafia, in nome della legalità. quella battaglia la combatte battendo palmo a palmo il nostro Paese, percorrendo in lungo e largo l’Italia, portando – letteralmente – il grande schermo nelle piazze, nelle periferie, nelle terre confiscate alla criminalità organizzata, realizzando ogni anno un festival itinerante che fa tesoro dell’insegnamento di don Luigi Ciotti e delle parole di Ettore Scola: i più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza.

Il Premio InCE (Iniziativa Centro Europea) 2020 va a MARKO ŠKOP e al suo film Nech Je Svetlo (Che sia fatta luce / Let There Be Light / SK – CZ, 2019).

Il Premio Cineuropa, assegnato da una giuria del portale europeo di cinema e dell’audiovisivo al miglior lungometraggio in concorso va a LILLIAN di Andreas Horvath (A, 2019).

Il PREMIO GIURIA PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, assegnato da una giuria di giovani tra i 18 e i 35 anni, rappresentanti di associazioni giovanili, al miglior cortometraggio in concorso va a HRANICE (Confine / Frontier) di Damián Vondrášek (CZ, 2020).

La giuria assegna inoltre una Menzione speciale a VIRAGO di Kerli Kirch Schneider (EST, 2019).

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