Animali triestini e dove trovarli è un libro divertente che ci porta alla scoperta delle abitudini nascoste della fauna triestina. Magari anche con qualche sorpresa inattesa, visto che sarà possibile addirittura incappare in qualche puma, pantera, dugongo e persino zebre e giraffe.
L’autore Giulio Giadrossi ha caratterizzato ogni protagonista di questo bestiario assegnandogli un diverso rione della città. Così a Rozzol sarà possibile incontrare il gufo che bubola solo se la Triestina fa goal. E cosa dire di Enrico, il gallo di Sgonico, che si recò in Friuli per assaggiare il frico, salvo poi sentire la mancanza dell’amata jota. Per non dimenticarci poi del gabbiano Marco, che di schiamazzi notturni non è mai parco, tanto da venir costantemente richiamato dalla polizia.
Ad arricchire le filastrocche ci sono poi i disegni di Chiara Gelmini, che danno forma alle tante avventure narrate e concedono, perché no, la libertà di dare anche colore al tutto, trasformandolo in un rilassante libro da colorare.
“Animali triestini e dove trovarli”, chiaro il richiamo nel titolo al capolavoro della Rowling, è il sesto libro della collana Strafanici, dedicata alle particolarità della città di Trieste e che dopo “El Pedocin”, “Ciacole al Pedocin” e “Mirella Boutique” si è arricchita quest’anno con i titoli “Libero libera tutti” e “Inps factor – i veci de Trieste”.
Dialogherà con gli autori Claudio Cecchelin e l’editore Diego Manna.
L’ingresso è libero ed è previsto un piccolo rinfresco finale.
IL PIPISTRELLO DI PIAZZA FORAGGI
Il pipistrello di piazza Foraggi
lo incontri spesso se sei nei paraggi,
di notte plana sul soffitto di roccia
non riesce a dormire perché cade una goccia,
insonne vaga con altri pipistrelli
a suonare citofoni e campanelli.
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