Alzi la mano chi avrebbe scommesso sulla vittoria della Pallacanestro Trieste (da oggi Allianz Trieste, grazie al nuovo sponsor) alla fine del terzo quarto: 40-53 a favore dei veneti recitava il tabellone.
Chi ci credeva alla rimonta contro la De Longhi Treviso, quindi? Il sesto uomo, il pubblico triestino? Sicuramente no. Dalmasson? Per come era sconsolato in panchina men che meno. Cavaliero? Forse.
Probabilmente soltanto due persone ci credevano al ribaltone finale. E’ quelle due persone erano il duo “bianco” americano dell’Allianz Trieste, i Larry Bird e Danny Ainge de noialtri. I loro nomi? Kodi Justice e Jon Elmore.
Il primo è quello che tiene a galla Trieste per quasi 30 minuti martoriata dalle triple di Treviso. Quello di stasera è un altro Justice rispetto al giocatore visto due domeniche fa contro Brindisi che non riusciva nemmeno a tenere la palla in mano. Oggi, invece, Justice era il faro di Trieste, quello capace di regalare giocate da sballo e triple che erano come una ventata di aria fresca per la squadra giuliana mai così imprecisa dai tre punti in campionato. A fine partita ha chiuso con 24 punti (3 su 6 dal tiro da tre), 6 assist e 6 rimbalzi.
Nel momento più importante del match, quando Trieste e Treviso sono testa a testa, la squadra di Dalmasson ritrova Elmore. L’americano gioca una partita opaca per 35 minuti, poi come se fosse benedetto dalla Beata Vergine s’inventa due tiri da tre punti che portano a +6 Trieste chiudendo così la gara a favore dei giuliani.
Trieste vince così contro Treviso per 69-61 in uno dei più bei finali partita degli ultimi anni. L’Allianz sale così a 6 punti in classifica generale, alla quindicesima posizione.
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