Per molti il nome di Trentemøller è inequivocabilmente associato a quel versante “intelligente” della musica elettronica, una techno che parla alla testa prima che alla pancia. In questo tour che fa tappa domani, 27 luglio, all’Abbazia di Sesto al Reghena, nell’ambito del festival Sexto ‘Nplugged, l’artista danese è tornato alle origini, ad una wave che strizza l’occhio agli anni 80 ma che guarda anche al mondo indie.
Tra i dj più influenti della scena elettronica mondiale dei primi anni 2000, Anders Trentemøller è noto soprattutto per aver contribuito alla diffusione della minimal-techno, affermandosi al grande pubblico nel 2005. Il suo percorso è iniziato tra le fila della deep-house nel 2000, spostandosi poi verso la minimal ed infine aprendosi alle più vaste e raffinate contaminazioni dell’ambient e dell’indie. Tra gli artisti più ammirati degli ultimi anni, in grado di amalgamare l’elettronica con chitarre sporcate di rock e prog-rock, capace di un suono intenso ed inclassificabile, ha pubblicato a settembre 2016 “Fixion”, il quarto album di studio che vede il danese Trentemøller, dal vivo, sul palco con altri quattro rodati compagni, pronti a destreggiarsi tra basso, batteria e synth. Sul palco, oltre ad Anders Trentemøller (keys, percussioni), anche Jakob Hoyer (batterie), Jakob Faigren (basso, synth), Jeppe Brix Sørensen (chitarra, synth) e Marie Fisker (voce, chitarra, synth).
Un organico di grande impatto, la cui forza è ulteriormente valorizzata dal solito attentissimo lavoro su luci e visuals e dal contributo dell’artista svedese Andreas Ermenius (già responsabile dell’artwork di “Fixion” e regista dei video dei tre singoli da esso estratti), che ha curato il design del palco.
Informazioni su come acquistare i biglietti:
Ticketone – 892.101 – www.ticketone.it
www.sextonplugged.it – 0434-699134
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