22 Novembre 2016

La ciclabile di via Giulia passerà per le scale?

Ulisse-Fiab si interroga sulle motivazioni dello stop alla ciclabile di via Giulia da parte del sindaco Dipiazza, il cui obiettivo nel medio termine, ricordiamo, è di ciclabilizzare Trieste arrivando a una bicicletta ogni nove macchine presenti.

Questo il comunicato di Ulisse-Fiab:

FIAB Trieste Ulisse si interroga sulle motivazioni, al momento per nulla chiare, che hanno portato allo stop del progetto della ciclabile di via Giulia. Il sospetto è che esistano diversi interessi e l’associazione si augura che alla fine prevalgano quelli di una mobilità sostenibile che, sottolinea, non sono in contrasto con quelli delle attività commerciali della zona ma anzi li sostengono in una nuova visione del trasporto privato cittadino.    

Il Sindaco Dipiazza ha annunciato il 15 ottobre di voler stoppare il progetto della ciclabile di Via Giulia con questa affermazione: “sarebbe pericolosissima, la strada è stretta e piena di veicoli”. Tale progetto è stato realizzato dai tecnici comunali e finanziato con un contributo regionale di 135.000€ e prevede lungo la via una ciclabile da piazza Volontari Giuliani alla rotonda del Boschetto.

In seguito l’assessore alla Mobilità Polli ha dato a questo stop una motivazione tecnica: “il Piano del Traffico prevede che l’itinerario ciclabile che collega il centro città con il rione di San Giovanni non passi per via Giulia ma per il Viale XX Settembre e via Pindemonte”. Questa motivazione tecnica è per FIAB Trieste Ulisse estremamente debole. Infatti il Piano Generale del Traffico Urbano, PGTU, dà degli indirizzi di massima da declinare e specificare con piani particolareggiati successivi tra cui il Piano Quadro della Mobilità Ciclistica non ancora realizzato a Trieste. Inoltre l’itinerario ciclabile ipotizzato nel PGTU non tiene conto di due scalinate* poste tra la fine del Viale e via Pindemonte, motivo per il quale nella fase progettuale successiva è stata spostato in via Giulia. Da ultimo FIAB ricorda che in ambito urbano le ciclabili vanno realizzate dove ci sono degli attrattori di traffico importanti ed in via Giulia ci sono negozi, scuole oltre ad un centro commerciale ed è quindi questo l’itinerario da preferire.

Non c’è nessun ostacolo tecnico quindi che possa frenare il progetto della ciclabile di Via Giulia. Semmai si potrebbe trattare di una scelta politica, ovvero quella di non voler cambiare gli attuali assetti del traffico veicolare lungo questa importante arteria.

Nel tratto interessato dal progetto, tra l’altro, la strada è sovradimensionata e la sosta di auto in doppia fila è all’ordine del giorno. Realizzare la ciclabile significherebbe quindi anche affrontare questo problema. Contrariamente non realizzarla farebbe prevalere gli interessi di chi non vuole affrontare e risolvere i nodi della #malasosta.

Il 30 novembre, in una seduta congiunta, la Terza e Sesta Circoscrizione parleranno di questo progetto. FIAB Trieste Ulisse è stata invitata al confronto. In quell’occasione l’Associazione ricorderà che la bicicletta è una delle chiavi di volta di una mobilità urbana moderna e che è importante garantire sicurezza ai sempre più numerosi triestini che la usano. Ai Consiglieri quindi sarà chiesto di votare a favore del progetto della Ciclabile di Via Giulia.

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7 commenti a La ciclabile di via Giulia passerà per le scale?

  1. NoFate ha detto:

    C’è da chiedersi, visti i numerosi comunicati emessi in merito, se qualcuno in FIAB guidi per lavoro, di giorno, frequentando la Via Giulia, poiché in tal caso sarebbe del tutto evidente la ragione per la quale la pista ciclabile nella medesima sarebbe a dir poco pericolosa. Sembra “politica”, piuttosto, l’opposizione al ben più sicuro Viale, sebbene siano corrette le osservazioni circa le scale, che per forza di cose richiederanno valutazioni ed eventuali modifiche parziali del tracciato.

  2. Enrico Maria Milic ha detto:

    Via Giulia , nella mia esperienza normale di cittadino come gli altri, è veramente tra le più larghe della città, almeno per gran parte. Le auto in seconda file, del resto spesso multate dai vigili, sono la norma. Quindi non si capisce perché non si dovrebbe poter rivedere questo pezzo di viabilità, mettendo la ciclabile. Il ragionamento di FIAB è perfetto.

  3. Gianni Bua ha detto:

    @ 2………….
    Mi permetto di dissentire. Abito a San Giovanni, parte alta sopra Piazzale Gioberti, e quasi quotidianamente se vado in centro uso il cavallo di San Francesco o i mezzi pubblici, Da mesi non vedi uno che sia uno agente della Polizia Locale dal Giardino Pubblico in sù. Uniche occasioni, il giuramento degli allievi della scuola di PS. Non so se è un caso, non vorrei beccarmi denuncie per diffamazione ma casualmente dopo lo spostamento della fermata di largo Volontari Giuliani i bus NON accostano mai al marciapiede che è perpetuamente occupato da chi acquista frutta e verdura.
    Risalendo, trovi N auto in perpetua doppia fila fino al Giulia. Viale Romolo Gessi dalla Rotonda del Boschetto a Piazzale Gioberti è il regno di furgoni/furgoncini/spesso Tir che scaricano la loro merce. Ripetute segnalazioni alla Polizia Locale non hanno MAI dato nessun risultato. capisco che i negozianti debbono vivere e lavorare, le striscie gialle dovrebbero servire a questo, solo se ci fosse qualcuno che le fa rispettare.

  4. Diego Manna ha detto:

    qua le foto di Ulisse riguardo la sosta in doppia fila in via giulia:
    https://bora.la/2016/11/03/via-giulia-larga-abbastanza-la-doppia-fila-non-la-ciclabile/

    qua un po’ di foto di ciclabili urbane nei paesi europei:
    https://bora.la/2016/09/02/ciclabili-urbane-europa-le-foto-trieste-praga/

  5. bonalama ha detto:

    ma si possono postare foto dei cicloscimuniti che passano col rosso?

  6. Gianni Bua ha detto:

    @ 5………….
    Per par condicio, credo che le foto dei pedoscimuniti,autoscimunito e/o motoscimuniti sarebbero di gran lunga la maggioranza(purtroppo).

  7. Gianni Bua ha detto:

    Per gli amministratori…………..

    Siamo in ora SOLARE, il sistma non è aggiornato ! Ps. Drmo contento la stesso…..

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