I raggi cosmici fra le meraviglie proposte dalla mostra per i 100 anni dalla nascita di Paolo Budinich, lo scienziato che ha fatto di Trieste un polo di ricerca internazionale.
Alle 18 di domani, venerdì 16 settembre, nella Sala Veruda di Palazzo Costanzi, il fisico Francesco Longo (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) spiegherà l’origine dei “raggi cosmici”, particelle estremamente energetiche che provengono dall’immensità dello spazio e che vengono emesse dal Sole, dalle stelle, dalle supernove e da altre sorgenti cosmiche.
Quando entrano in contatto con l’atmosfera possono produrre effetti particolarmente affascinanti, come ad esempio le aurore boreali.
Nel corso dell’incontro – aperto al pubblico e curato dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Trieste – Francesco Longo presenterà i risultati più recenti prodotti dai fisici triestini impegnati nello studio di queste “astroparticelle”, scoperte negli anni 1911-12 e approfondite negli anni Quaranta da Enrico Fermi. Ad essersi occupato, all’inizio della sua carriera scientifica, dei raggi cosmici, anche Paolo Budinich, che ha contribuito a fare di Trieste un polo di ricerca scientifica internazionale. Così che ancora oggi questo settore continua a coinvolgere molti tra gli enti del Sistema Trieste, fra cui il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e di Udine, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’INAF, la SISSA, l’ICTP, il Consorzio per la Fisica e la Fondazione Internazionale Trieste.
La mostra – aperta tutti i giorni fino al 25 settembre, dalle 10 alle 20 a ingresso gratuito – è stata realizzata da SISSA e Immaginario Scientifico, con il contributo del Comune di Trieste e in collaborazione con Università degli Studi di Trieste, Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP), The World Academy of Sciences (TWAS) e Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT).
Info: pagina Facebook “L’Arcipelago delle meraviglie”.
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