14 Febbraio 2016

El zogo dela carega a Trieste

el sunto La ciacola «se mi fussi Sindaco, faria meio» è accettabile e divertente in osteria. Quando a giocare però si mettono i politici, un po' meno

Fino a quando resta tale la ciacola popolare «se mi fussi Sindaco, faria meio», è accettabile e divertente. Quando a giocare però si mettono tutti gli schieramenti politici, allora la ciacola diventa un po’ pesantuccia. Soprattutto nei tempi della grande crisi dove prendersi la responsabilità pubblica e politica è più importante, ma più difficile.

Questa volta a giocare con la politica è Francesco Russo del PD: di questi giorni è la sua richiesta di organizzare delle primarie per decidere il candidato del centro-sinistra. Le motivazioni sono ‘alte’ e ‘dense’: del tipo che se Russo fosse candidato cioè fosse Sindaco, allora sì che ci sarebbe una gestione moderna della politica. Non ste rider.

A poco più di tre mesi dalle elezioni, quando Cosolini sembrava l’unico candidato Sindaco indiscutibile alle Comunali 2016, la mossa di Russo è incredibile. Per la prima volta nella sua vita vuole vincere col voto popolare senza nessuna garanzia di successo alle Primarie, ma così facendo con la certezza di danneggiare il candidato Sindaco del suo partito: la candidatura di Russo tira via focus e fiducia a Cosolini come stella di riferimento.

Ai tempi della crisi la paura e le insicurezze dei politici, vecchi e nuovi, aumentano.

Russo non fa scuola a Trieste. Ricapitolando:

– il M5S è ingabbiato in una insensata e incomprensibile lotta intestina per decidere chi sarà il candidato Sindaco; dall’esterno sembra che qualcuno stia semplicemente mettendo i bastoni tra le ruote a qualcun altro. Tutto questo sembra accada non per delle differenze sui contenuti o di approccio alla campagna;
– il centro-destra ha trovato un candidato rispettabile ma un poco vecioto (Di Piazza), del resto osteggiato da un altro giocatore di Risiko che sembra controlli migliaia di voti, per il witz di farlo;
– gli indipendentisti si sono autodistrutti in mille schegge impazzite, di nuovo per questioni di leadership.

Ci piacerebbe chiarezza da parte di chi può permettersi di chiedere delle primarie; ci piacerebbe uno spirito di collaborazione e cooperazione per la comunità; ci piacerebbe che le responsabilità siano lasciate a chi con la carega, almeno, non ci gioca.

2 commenti a El zogo dela carega a Trieste

  1. giorgio (no events) ha detto:

    Ma ‘sto Russo, prima de vignir a zogar le primarie, se dimeti de deputato?

  2. Valerio Fiandra ha detto:

    SFIDA ALL’OK KOKÀL

    Due debolezze possono sommarsi e risultare una forza ? Questa la domanda matematico filosofica, ergo politica, di questo Duello all’ OK Cokal. La mia tesi è che lo potrebbe, e lo sarà, SOLO se :

    1.saranno rivelate le ragioni profonde, umane oltre che politiche del tardivo ma necessario conflitto;
    2. I due saranno incalzati da domande vere, intelligenti e indipendenti, da parte di soggetti di verificata, conclamata intelligenza e competenza, per poi venir rese pubbliche in forme adeguate al pubblico meno competente, intelligente e indipendente.

    Al momento – ore 6.15 del 15 febbraio – siamo ancora alla fase della confusione e dei posizionamenti; i due e i loro Consiglieri ( ne hanno, e di competenti ? hanno in squadra un ‘fool ‘ o solo dignitari, comparse e wanna be spin doctors ?) dovrebbero studiare più che dire. Ma c’è poco tempo, e se le condizioni cui io postulo necessità e desiderio non saranno presto e bene coltivate e messe in campo, il conflitto, provocato tardivamente da Francesco Russo e non affrontato preventivamente da Roberto Cosolini avrà il solo “merito” di aver costituito alibi per entrambi, chiunque di loro prevalga, per la sconfitta elettorale, che – secondo me -,avrebbe anche altri padri, e più potenti, ma sarà attribuita a questo tardivo, e per ora mal praticato duello al KO KOKÀL .

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