A Trieste il numero delle persone che usano la bici come mezzo di trasporto urbano è in costante aumento. A rilevare questo dato è un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca SWG in collaborazione con l’associazione di ciclisti urbani FIAB Trieste Ulisse.
Sabato 13 febbraio alle 10.30 al Caffè Tommaseo il Presidente di SWG, Maurizio Pessato, e il coordinatore regionale della FIAB Federico Zadnich illustreranno, in un incontro pubblico, i contenuti della ricerca “La bicicletta a Trieste – un mezzo per gli spostamenti quotidiani”.
Il sondaggio è stato fatto su di un campione casuale probabilistico stratificato secondo i parametri ISTAT di 800 persone residenti a Trieste con un età superiore ai 16 anni a cui sono state fatte 8 domande per capire come e quanto sta cambiando il modo di vedere e di utilizzare la bicicletta negli spostamenti urbani.
Oltre all’attenzione alla bicicletta manifestata con varie sfumature da più della metà degli intervistati, uno dei dati interessanti che emerge dal sondaggio è che, a frenare l’utilizzo quotidiano della bici, c’è la mancanza di corsie e piste ciclabili unita alla pericolosità delle strade oltre alla carenza di una cultura della bicicletta. A sorpresa solo una minoranza delle risposte, indica le salite di Trieste come freno al pedalare. Al campione della rilevazione è stato inoltre chiesto se ritiene opportuno destinare risorse pubbliche per la ciclabilità e se sarebbe favorevole a togliere spazio alle auto per realizzare infrastrutture ciclabili.
“I dati raccolti dall’SWG mostrano che arrivare ad una percentuale del 10% di spostamenti urbani in bicicletta a Trieste non è utopia ma una concreta realtà” commenta Federico Zadnich di FIAB Ulisse. “Raggiungere questo obiettivo significherebbe avere una città con meno traffico e più facilità di parcheggio per chi si muove in auto, economicamente più forte grazie al rilancio del commercio locale e del turismo e più a misura di persona, quindi più moderna e sana. Questi dati e la possibilità di cambiamento che essi mostrano sono ora a disposizione di chi amministrerà Trieste nei prossimi 5 anni.“
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