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17 Gennaio 2016

Il 2016 per l’Adiconsum: “Non fatevi infinocchiare”

el sunto Bollette telefoniche più alte del previsto? Contratti di fornitura energetica attivati senza richiesta? L'Adiconsum Trieste spiega come difendersi

Quattrocento e ottanta i triestini che nel 2015 si sono rivolti all’ Adiconsum per contratti che non rispettano le iniziali condizioni di acquisto. C’è chi alla consegna della cucina si trova dei mobili diversi da quelli ordinati. Chi si scopre cliente di una società fornitrice di energia senza aver mai firmato il contratto. E ancora, condizioni bancarie non rispettate; bollette del telefono più salate del previsto.

Nel 2014 il numeri dei triestini rivoltisi all’Associazione difesa consumatori era lo stesso. Segno di una tendenza diffusa più che di una somma di incidenti casuali.

La responsabile territoriale dell’Adiconsum di Trieste, Anna Buchhofer Brivitello, spiega quali sono i casi più comuni e come difendersi.

«I consumatori di Trieste si lamentano soprattutto di contratti non rispettati dagli operatori di energia e di telefonia. O di contratti attivati senza che venissero richiesti. Cito fra tutti il caso di una 96enne: una società fornitrice di energia le ha attivato il contratto chiedendo alla compagnia precedente l’interruzione del servizio. Tutto senza che l’anziana avesse messo la sua firma sull’atto».

Rasentano le truffe?

«Direi di sì. Può capitare di ricevere una telefonata e sentirsi dire “Sono dell’Acegas… Mi faccia vedere una bolletta”. In questi casi bisogna diffidare: se l’operatore fosse dell’Acegas, non avrebbe alcun bisogno di vedere una tua bolletta, hanno già tutti i tuoi dati in archivio».

Come evitarle?

«Non bisogna fornire a nessuno i propri dati, né a chi si presenta sulla porta né a chi telefona. Non mi riferisco naturalmente solo ai propri dati personali, ma anche ai POD e ai PdR: sono i numeri riportati sulle bollette dell’energia e servono ad identificare il punto di fornitura. Con questi dati vengono attivati i contratti senza che la persona abbia aderito. Mi riferiscono che “l’operatore era molto coccolo”, o “troppo insistente”, che hanno firmato solo per levarselo dai piedi o perché erano di fretta.

Invece, prima di firmarli, i contratti bisogna sempre leggerli. Una volta firmato la frittata è fatta. Se si è interessati al servizio proposto, meglio farsi rilasciare una copia, leggerla attentamente, e firmare quando si è veramente convinti».

Altri casi frequenti?

«Tutto il mondo delle assicurazioni: guarda caso, manca sempre la copertura dei danni capitati al cliente di turno. Se hai subìto un furto, la tua assicurazione non ti copre… Se  hai avuto un incendio in casa nemmeno…

E ancora le banche, le condizioni bancarie del conto corrente non sempre vengono rispettate. Capita poi che le persone abbiano bisogno di ulteriori prestiti per coprire le spese che non riescono più a sostenere, spesso perché hanno perso il lavoro. Così per il mutuo della casa, dell’auto; per spese improvvise, come le cure sanitarie. Se una persona ha già un debito e non riesce a pagarlo, la banca non lo finanzia ulteriormente … E si finisce nelle mani degli usurai.

Come Adiconsum gestiamo per conto del Ministero del Tesoro il Fondo prevenzione usura tramite il quale è possibile ottenere condizioni bancarie favorevoli per pagare un debito complessivo non superiore ai 25.800 euro».

Qual è la percentuali dei reclami vinti?

Il 100per cento degli utenti che si rivolgono al nostro sportello di piazza Dalmazia se ne va soddisfatto. Nell’80per cento dei casi vinciamo il reclamo. Nel restante 20per cento si arriva a una conciliazione che porta a un accordo soddisfacente per l’utente.

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1 commenti a Il 2016 per l’Adiconsum: “Non fatevi infinocchiare”

  1. Patrizia ha detto:

    Mi sono rivolta alla sede Roma Via Ubaldo degli Ubaldi per un contenzioso di 98,60 euro con ACEA in data 13 aprile 2017, pago la quota associativa, in un anno l’impiegata mi ha fatto andare 8 volte senza concludere nulla, e alla fine a marzo 2018 è partito il recupero coattivo della somma e l’impiegata è introvabile non risponde nè al telefono nè alle mail. Consiglio a tutti di NON RIVOLGERVI MAI AD ADICONSUM LAZIO Via Ubaldo degli Ubaldi – ROMA: BUTTATE I SOLDI

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