22 Dicembre 2015

Un paese di Primule e Caserme, ultimi giorni per finanziare il libro del progetto

el sunto Ancora quattro giorni per dare il proprio contributo alla realizzazione del libro del progetto "Un paese di Primule e Caserme"

Il Friuli Venezia Giulia è terra ricca di storia, di dominazioni e battaglie, una terra che in 100 km di “lunghezza” raccoglie la montagna, la collina, la pianura e il mare con due grandi confini, uno a nord e uno a est.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale e l’instaurarsi di quel periodo che prende il nome di guerra fredda la regione viene completamente militarizzata.
Per difendere i confini viene schierato più del 50% dell’Esercito Italiano.
Nel 1989 cade il Muro di Berlino, la situazione geopolitica dell’area cambia in pochi anni, l’Italia sceglie di abrogare la leva obbligatoria e nel 2004 cadono anche i confini a est con la Repubblica di Slovenia diventata indipendente nel 1991.
L’esercito smobilita, circa 400 siti vengono abbandonati: restano oltre 100 km2 di opere militari, di cui il 95% abbandonate, servitù militari sul 50% del restante territorio, un paesaggio mutato, un caso unico al mondo per vastità, tipologia e storia, che parla di uomini, economia, società, politica, ambiente.
Pasolini scriveva di questa terra come di “un paese di temporali e primule”: oggi si potrebbe dire che resti solo “un paese di primule e caserme”.

Un paese di primule e caserme è diventato così una vasta ricerca multidisciplinare che indaga il fenomeno della dismissione militare sotto molteplici punti di vista. Lo scopo è rispondere a 3 domande:
– cosa ha rappresentato?
– cosa è adesso?
– cosa può diventare?

Dopo aver realizzato il documentario, il gruppo che si è occupato di questa ricerca, formato da architetti (corde architetti), fotografi (Alessandro Ruzzier, Fabrizio Giraldi), registi e sceneggiatori (Dmovie, TuckerFilm, Cinemazero),  ha deciso di realizzare anche il libro, che intende essere il collettore del lavoro svolto sinora dalle diverse figure coinvolte, ma mira anche ad allargare ulteriormente il campo, proponendo riflessioni sul tema della dismissione/riconversione militare secondo punti di vista storici, ambientali, geografici, fotografici, paesaggistici ed economici.

Non intende dunque essere una pubblicazione specialistica per addetti ai lavori, ma un libro da leggere e da guardare capace di restituire nella molteplicità degli sguardi coinvolti la complessità del fenomeno trattato. Scritti, mappe, disegni, fotografie si succederanno dando forma ad un lungo e avvincente racconto.

Per realizzarlo il gruppo ha scelto di puntare su una campagna di crowdfunding, accessibile collegandosi alla pagina del progetto Un paese di Primule e Caserme.
Con soli 30€ chi partecipa riceverà una copia a casa.

Questo il trailer del documentario:

Tag: , .

Un commento a Un paese di Primule e Caserme, ultimi giorni per finanziare il libro del progetto

  1. Claudio Grassi ha detto:

    Dove posso trovare il film completo? Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *