17 Giugno 2015

Gangs of Trieste

el sunto Sazie lignade ieri mattina in via del Toro a Trieste.

Rissa tra gang rivali, terrore in via del Toro.  Questo uno dei titoli in prima pagina del Piccolo di oggi.

Insomma, sazie lignade a Trieste.

Da Gangs of New York a Gangs of Trieste 🙂

Una simpatica vignetta a cura di Tinis.

 

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48 commenti a Gangs of Trieste

  1. John Remada ha detto:

    Secondo me le Lizzies sono le colpevoli….

  2. lasko ha detto:

    SIAM!? I “muloni” meno triestini di sempre…

  3. michela ha detto:

    che bello il film di cui il fotogramma, “i guerrieri della notte” del ’79. Lo avevo visto e mi era piaciuto moltissimo. credo che i nostri ragazzacci non abbiano niente a che vedere con questi Warriors!!! un po’ di cinghiate sul sedere, e via.

  4. Fiora ha detto:

    Serbi vs Kosovari ? Never ending East Side story, dei!…so’ ragazzi! E co’ comincerà i Latinos, vamos muchachos , sarà pupoli come nela pelicola
    https://youtu.be/Qy6wo2wpT2k

  5. ufo ha detto:

    Dalla lettura dell’articolo linkado:
    – un citadin coscenzioso vedi barufa e ciama la pulia, come normale
    – sti qua de bravi statali decidi che no ghe competi, che el doveva rivolgerse al ufizio dirimpeto (ciò, xe come andar in comun chiederghe qualcossa, meno mal che no i ghe ga chiesto la marca da bolo)
    – quei altri no ga tempo, ga de far altro (e per chiederghe i documenti a un grupo de foresti che no risulta gabi fato niente, disi l’articolo, i ga impeniado el 100% del personal e lassà che el resto dela cità se rangi de sola)
    – el steso citadin o un altro el ritelefona incazado nero: “Ciò, porca xxxx, come xe? Vignirà qualchidun o no? Per cossa ve paghemo?”
    – finalmente qualchidun va veder cos’che xe nato e no trova niente, ovio, dove xe che xe zà finido tuto
    – bom, spunta fora dele foto fate col telefonin, dove che al masimo se vedi zente che se movi più o men de furia (bastoni no se vedi, se vardè ben), metà de lori in maia e bareta neri, l’altra metà jeans e peto nudo
    – ala fin fine, giusto perchè ghe iera el fotografo sul posto, i se porta via un tale – perchè, se presumi, in maia e bareta neri – e questo xe l’unica roba che poderà dimostrarghe: con quel per de foto sarà difizile zà dimostrar che una barufa ghe xe stada.

    Soma dele some, dopo che i ne ga ‘razionalizado’ la sanità e l’istruzion e altre robe che servi veramente per far contenti i banchieri – no xe che se podesi razionalizar anca le truppe cammellate, giusto per evitar sto tipo de figure de baluba?

  6. Fiora ha detto:

    a quele gang del east end xè de lassar che i se rangi fra de lori. de là, là i fa tregua e i se trova tuti dacordi a dirne che volemo far i scerifi come che i ghe disi ai ‘mericani che xè ndadi missiarse in Kosovo .
    …magari qua noi ne spetassi. zoghemo in casa…

  7. gianna ha detto:

    Da chiedersi davvero a chi sia mai potuto venire in mente di miscelare in fotomontaggio borgataro-coatto quella raccapricciante foto a quella ridicola didascalia: “SIAM…”, appunto. Esiste 1 triestino che sia uno che dice ‘SIAM’? A parte ciò, vogliamo parlare dell’abissale bruttezza del prodotto? Meglio di no. Possiamo magari conoscere il fine cesellatore di siffatta amenità da gomorra suburbana degradata con cui spero nessuno ambisca a identificarsi? (ma temo invece di sì, e pure magari ne vanno fieri, con buonapace del retaggio mitteleuropeo austroungarico di questo luogo, un tempo Città vera.

  8. Fiora ha detto:

    “Oh muloni,SIAM sicuri…” ma dai, si tratta di Serbi e Kosovari! perfetto esempio di volonteroso sforzo per integrarsi, altroché!… e poi noialtri siamo abituati alle contaminazioni .E i taliani de zò che dopo trent’anni di permanenza proclamano ìe sone propie triestinne patocche ?!

  9. Fiora ha detto:

    @7
    de SIAM.
    “esiste un triestino che sia uno…” non diciamo monate di matina bonora dei!
    A tale proposito caldeggio l’ascolto di ” famiglia Stipancich” ovvero co’ el patòco toscanegia. Sazie conferme e ridade asicurade!

  10. Fiora ha detto:

    @7
    Errata corrige : ” CASA STIPANCICH”.
    Florence al muro per direttissima colpevole di lesa maestà domacia nelle persone di re Ciano, regina Marisa e principino Braian natural!

  11. anny ha detto:

    fiora sei proprio razzista,non sopporti gli italiani del sud,serbi,kosovari,…….non ti va bene nessuno?forse miri alla conservazione della specie (triestina in questo caso)?
    rassegnati,viviamo in piena globalizzazione….e basta col dire triestino patoco facendo discriminazioni sugli italiani di altre regioni…..”quei de zò”….

  12. John Remada ha detto:

    Calma…..il top del razzismo sono io, pretendo che siano rispettate le leggi italiane, peggio di così! Fiora mi hai teso un tranello mortale?

  13. michela ha detto:

    io direi basta con questo isterismo nel voler vedere a tutti i costi del razzismo in ogni parola che si scrive magari frettolosamente e senza cattiveria. flora ci ha già parlato delle sue origini, che escludono razzismi verso i meridionali. lascio che il resto lo dica lei, se vuole. io vorrei solo che non si saltasse su come in preda ad un complesso di persecuzione, ogni volta che si dice una sola parola pro o contro qualcuno. come ho detto qui di recente, con la “gente de via” non si sa come comportarsi: se li tratti da triestini non va bene, perché non consideri le loro radici; se li tratti come stranieri sei razzista! ma basta, va’. Io ho sempre considerato gli sloveni del Carso esattamente come i triestini ma questo è oltraggioso per loro; ho sempre considerato stranieri gli africani in djellaba con le donne a capo coperto, e invece chi ci governa vorrebbe impormi di considerarli identici a me. Risolvo il dilemma tenendomi alla larga dagli uni e dagli altri, non è difficile.

  14. anny ha detto:

    mi riferivo al fatto che ancora in questi tempi,si batte sulla triestinità doc…..quello è triestino patoco quell’altro no perchè magari discende da un antenato toscano,umbro o quello che vuoi tu,…..basta questi discorsi hanno stufato,son vecchi come il cucco…….
    perchè saresti il top del razzismo john?

  15. anny ha detto:

    infatti michela rispetto per tutti e via!e a ognuno la propria vita…….michela non era un appunto solo per fiora ma….in linea generale,…..si sa che a trieste vi son stati serbi,greci,inglesi,italiani provenienti da altre regioni,……è sempre stata una città multietnica come d’altronde tutte le città di confine,…..basta rispettare tutti e bon!

  16. John Remada ha detto:

    @14 In primis ho il voto doppio di gondoeta il gran saggio; poi altri due voti di eccezionale valore , il ricercatore con molti alias e la guerrigliera indomita; ma se non hai seguito precedenti “Tribune siderali” il merito di questa qualifica va al fatto principale che sono realista, questo ha suscitato le bizze di certi tizi.

  17. Fiora ha detto:

    @11
    cara anny ti becco troppo spesso in flagranza di seriosità…beh! io un po’ razzista lo sono esclusivamente con la gente sprovvista di umorismo come puntualmente ti dimostri tu .
    se non riesci a cogliere il mio tono scherzoso quando butto giù post come il 4 /6 et similia ,che dirti? tuo problema! però devo ripeterti, risparmiami le lezioncine del tutto fuori contesto….signora maestra? o prof? assolutamente indiferente con un “f” ala domacia, perché così mi va quando scrivo semiserio!
    @12
    Macché tranello Johnny! fin che si scherza su east e west side stories la butto in ridere. A parlare seriamente, chi sta qua deve rigare dritto altroché!…stringere i ranghi e vieppiùora che ci arrivano i siriani e i libici

  18. Fiora ha detto:

    e in fatto di triestinità ,anny vorrei sommessamente farti presente che il cavalcarla ,oggi nel 2015 con la situazione ondivaga con la quale ci troviamo a fare i conti, noi gente di mare e non del tutto analfabeta con esperienze culturali all’estero ecc.ecc,beh no ti accorgi che è solo un innocuo vezzo? ci giochiamo ,perché questo sito si chiama bora.là…pensa te come il vento che ci avvolge e travolge …che vuoi che ci mettiamo a scrivere? ovvio di nostre tradizioni,ovvio del nostro morbin …auspicabile che la signora maestra ne colga l’aspetto di divertissement senza livore.
    MA pare che non colga! 😉

  19. Fiora ha detto:

    ti suggerisco di aggiungere i lanfur all’elenco dei miei razzismi.
    e se ti bevi anche questa, ti meriti il Nobel del morbin,anny !

  20. Fiora ha detto:

    @13
    istro-cabibba, la sottoscritta. praticamente creola come l’ammaliante Josephine Beauharnais in Bonaparte 🙂 al disopra di ogni sospetto di razzismo vs la gente del sud (quasi ,dai! il sangue istriano paterno spesso mi ribolle nelle vene…) bene comunque hai fatto a ricordarlo ,Michela.

    quanto ai Triestini di lingua Slovena e quelli di lingua italiana,come te li colloco fraternamente sullo stesso piano, ma come te rilevo l’arroccarsi sdegnosamente da parte degli sloveni. Forse proprio perché a differenza del nostro, il loro di sangue non è contaminato da influssi lianta?
    Condivido il tuo parere sugli stranieri che ci stanno invadendo casa e la perplessità davanti ai diktat di chi ci governa e davanti al Grande Predicatore Francesco che NON razzola come predica.
    “Aprite le chiese ai nostri fratelli migranti” SEEEE! manco una!

  21. michela ha detto:

    il Grande Predicatore Francesco NON razzola come predica, certo. a me non convince affatto, mi sembra un personaggio creato a tavolino da esperti di comunicazione. vista l’impopolarità di Papa Ratzinger, hanno inventato il personaggio del buon curato di campagna, allegro e sempliciotto, tutto il contrario di quello che un gesuita come Bergoglio dovrebbe essere. Forse mi sbaglio? mah questo è il mio sospetto. In ogni caso, comincerò a crederlo quando Bergoglio darà ordine di ospitare i migranti nei seminari, visto che sono vuoti per la crisi delle vocazioni.
    Fino ad allora, le sue parole mi suonano vuote.

  22. michela ha detto:

    quanto alle relazioni con chi si “arrocca sdegnosamente” nella propria slovenità o con chi sciacqua la djellaba nel Timavo, preferisco evitarle perché sono arrivata ad un punto fortunato della vita, in cui non ho doveri lavorativi né obblighi sociali di avere relazioni con chi non mi convince. Se devo stare attenta a dire “non mi piacciono i cevapcici” per non urtare la balcanicità della conoscente croata, questa non diventerà mai mia amica. Tanto per fare un esempio. Coltivo ormai esclusivamente amicizie schiette e in tutta scioltezza, non voglio gente che si senta attaccata se dico “non sono giusti i matrimoni forzati delle bambine” oppure “la Grande Albania è un mito che mi sembra del tutto infondato”.

  23. Fiora ha detto:

    @22
    ..già ! tra il dire e il fare (mai come in questo caso, e in senso reale) c’è di mezzo il mare!
    Forse il tanto vituperato Pio dodici che non si era così nettamente scagliato contro le leggi razziali e le persecuzioni naziste (dicono) per opportunità per non causare maggiori danni, (ridico forse!) fece silenziosamente di più in modo sommerso, ospitando gli ebrei in Vaticano.
    Poi le versioni sono molteplici. C’è chi dice che in Vaticano trovarono rifugio solo ebrei abbienti e paganti…
    coi migranti il bizniz sarebbe in perdita?
    Mammamia che ho scritto! ora salterà la solita cattedrattica a dirmi che ce l’ho pure col papa…. 😀

  24. anny ha detto:

    e invece del papa non m’importa proprio nulla…..la solita cattedratica stavolta non ti sgriderà…..(scherzo sai,non mi arrabbio per cose futili)…..però una piccola curiosità me la devi concedere….visto che sei cabiba a metà,per quale motivo citi spesso nei tuoi interventi “quel xe de zò “e ne fai parodia?non ti sembra paradossale detto da una cabiba?
    (scusami per il dispregiativo cabiba,ho solo voluto ripetere ciò che hai scritto tu,un termine così non rientra nel mio vocabolario)

  25. Fiora ha detto:

    ò24
    Evidentemente l’autoironia è merce che non tratti,anny ? io all’ingrosso!
    Detesto l’ironia e il sarcasmo ,coltivo con cura l’autoironia.
    C’è ad esempio una cara commentatrice ,maja tanto per non fare nomi che dice di sè “se sono io a dirmi s’ciava,s’ciaveta ,ok! dagli altri non tollero”
    identico per me ,mia cara.
    Poi dei termini del tuo vocabolario sinceramente…
    Io con le parole ci gioco,ci faccio collane come scriveva Neruda ..senza osare di paragonarmici,ma il senso è questo.
    AUTOIRONIA. do you understand ? mah! poco,me par!

  26. Fiora ha detto:

    e poi tieni presente come lo tengo sempre presente io, che è il tono che fa la canzone!

  27. Fiora ha detto:

    Anni se ce l’ho fatta a sgretolarti un paio di certezze e a scalfirti la sicumera ,per oggi ho fatto la mia buona azione

  28. Fiora ha detto:

    ..diamo a cesare..e ad anny la sua “y” che per un error calami mi era uscita una “i”…taliana 😉

  29. gianna ha detto:

    Mi chiedo se sia più irreale un patòco che toscaneggia o un toscano che triestineggia. Sono una (i)taliana, da 40 anni circondata da e immersa in una triestinità ‘multi’ che ancora per certi versi mi emoziona; mai per un minuto tuttavia, in queste “quarante glorieuses” mi è passato per la testa di esprimermi nel locale dialetto, adorabile e senza pari solo se e quando adoperato da triestini, e di una certa tipologia. Io mi accontento tuttora di adoperare, erga omnes, quello (che, di fatto, dialetto non è) che mi è stato dato dalla terramadre amatissima. La comunicazione ha sempre funzionato a meraviglia.

  30. Fiora ha detto:

    @29
    cerca su google o su you tube Casa Stipancich. é una satira irrestibile ad imitazione di Casa Vianello, sui Triestini che tentano di parlare come si dice da noi “in gramatical”.
    Mi ringrazierai, Gianna!
    chi passa il link a Gianna che io non so come fare?

  31. gianna ha detto:

    ATTENDO.
    ma voi che savè, cossa xe più (ecco la ‘taliana che si sbugiarda e scimmiotta un favellar non suo): Signora Debegnac, Ucio & Ondina, Cicio che no xe per barca, Mikeze & Jakeze o codesti Signori Stipancich? ferme restando le inamovibili Maldobrie e il Cosa dirà la gente, certezza e fonte madre di ogni iniziazione ai misteri eleusini della triestinità.

  32. Fiora ha detto:

    @ Gianna
    ciapa qui. Ale volte mi perdo in un bicere di acqua…. era propio una monata

    https://youtu.be/vk2Hp11xy5I

    Fata la è! E bon divertimento

  33. Fiora ha detto:

    istruzioni per l’uso. Ciano e Marisa patochi veraci, da figlio e nuora sono costretti ad esprimersi nella lingua di Dante in presenza del nipotino Braian,(tassativamente “ai” in puro cafonal style).
    irresistibile la trovata del bimbo che si esprime con un unico fonema, “uh”!

  34. anny ha detto:

    simpatica parodia di casa vianello,…..nella vita reale però fortunatamente i triestini parlano bene la lingua italiana e non come ciano e marisa….

  35. Furio ha detto:

    @34 “i triestini parlano bene la lingua italiana”: ma dove te vivi?

  36. anny ha detto:

    son triestina e vivo a trieste,dipende da chi frequenti,i miei amici parlano perfettamente la lingua italiana

  37. sfsn ha detto:

    ciò, furio, io vorei domandarti a te dove vivi tu, perchè a me mi pare che i triestini sano benissimo parlare in lingua, forsi gli capita a spizico magnifico di fare qualche capela, ma più che altro è che gli sucede per distrazione, perchè magari al triestino gli hano un poco misciato trope ljingue e alora non gli viene subito la parola giusta. Anzi, sono propio convinto che tuti i triestini non hano nissunissimo problema ne lesprimersi in ljingua e parlare per taliano.

  38. Fiora ha detto:

    @sfsn
    mi pare che ultimamente ti sei imparato a parlare per talijano un poco tropo forbito siché io fazo fatica a starti dietro…meno male che c’è anny e tuti i sui amici che (post34) ” nella vita reale parlano benissimo” per taliano cole regole tuto pulito e in masimo ordine. tra lei che si qualifica insegnante ,tra lori, sono in una bote di fero. Dio guardi un male di note se no capisco qualche tuo termine tropo resentato li domando a lori.

  39. Fiora ha detto:

    ciò anny gnanca de domenica no te se lassi un bicc ‘ndar ? ‘lora xè propio nel dna sta tua seriosità?
    …che beninteso con la serietà non ha nulla a che spartire.

  40. Fiora ha detto:

    Ciano & Marisa,Fiora & sfsn eccoti dei modesti esempi di autoironia. giocare per primi con i nostri luoghi comuni. Ma verifico per l’ennesima volta che l’autoironia è merce che non tratti.

    Ps “nella vita reale” pure io come “i tuoi amici” parlo un italiano pressoché perfetto con dovizia di vocaboli e sinonimi. quanto alle frequentazioni ,non sono così selettiva . perché l’oro no ciapa macia, anny!

  41. Fiora ha detto:

    chissà se ogi le gangs hano fato tregua e sono andate al bagno ai topolini. Al primo i Serbi come di ani anorum che oramai è di loro per ius soli.I kosovari non so in quale che si petano.
    D’ogni modo uni e altri non l’hanno intivata col tempo. un’impirata ,a distirarla tuta.
    Anzi, come a quesito meteo della passeggera squinzia, il nostromo delle Maldobrie rispondeva papale, papale: ” el ne xè un tempo ciavà!”

  42. gianna ha detto:

    Ricevo Casa Stipancich e ringrazio.
    Braian già, come Kevin e Gésica, no? Altrove i genitori ostinatamente chiamano i propri figli Lapo e Selvaggia, non so chi stia peggio povere creature. Quanto alle foto dei ‘muloni’, visto che costoro rivendicano anche la territoralità di Porto Vecchio, potremmo cercare un bastimento che se li carichi e se li porti così si fa un po’ di repulisti. Quanto al dialetto, a me fu insegnato che una certa tipologia di ‘triestino’ a differenza degli altri ‘dialetti’, gode di uno status privilegiato tale per cui esso viene naturaliter parlato anche all’interno di famiglie di alto lignaggio, le quali ovviamente sanno esprimersi alla perfezione anche nel miglior italiano. Ho avuto modo nei decenni di verificare che così è. Quanto allo ius soli del comprensorio Barcola-Miramare preferisco sorvolare ma fossi in certuni eviterei di estendere tale usucapione territoriale al feudo delle terrazzette del Bivio: potrebbero rimanerci parecchio scornacchiate, certe virulente e ardimentose gang, quale ne sia la provenienza socio-etnolinguistica. Lì per esempio, il commercio di collanine, cappellini,occhiali da sole e reggimoccolo per fare le foto (ultima ignominia di una società allo sbando) langue.

  43. Fiora ha detto:

    “Quanto al dialetto, a me fu insegnato che una certa tipologia di ‘triestino’ a differenza degli altri ‘dialetti’, gode di uno status privilegiato tale per cui esso viene naturaliter parlato anche all’interno di famiglie di alto lignaggio, le quali ovviamente sanno esprimersi alla perfezione nel miglior italiano”
    sottoscrivo ! analogamente con torinesi e milanesi.
    ….sarà un trauma…. chi glielo dice alla cattedratica adesso ?! 😀

  44. Fiora ha detto:

    bizzarro il Triestino del girone intermedio. Coniugi che si esprimono tra loro in dialetto ma che si rivolgono ai figli e…agli animali da compagnia tassativamente in lingua Italiana .

  45. gianna ha detto:

    Quelli infatti appartengono allo Stige della triestinità intermedia, che meglio sarebbe in questo caso nominare triestinismo da discount. Sappiamo bene quali ne sono i componenti, per esempio quelli supra indicati, che “al bagno” sbraitano con isteria compulsiva enormità linguistico/concettuali del tipo “Gésica Kévin vegnì fora del aqua dèi che la xe fréda che se cambiemo el costumìn” . Se li conosci li eviti, e cambi aria perché a tutto c’è un limite, preferisco vivere. Sono felicissima per torinesi e milanesi, mi piacerebbe fosse così ovunque, salvo nelle aree dove purtroppo un vero e proprio dialetto non esiste e così ci s’accontenta della lingua comune o standard che dir si voglia, lavorando sodo su accento, cadenza e prosodia; il risultato devo dire non è malvagio.

  46. Fiora ha detto:

    …già , gli ineffabili nomi dei rampolli delle middle& low class.
    Con la dipartita del re del pop,registro in caduta verticale Maicòl. Stante la non propriamente immacolata reputazione in ambito infantile, “santificarlo” , nomando così un neonato mi appariva scelta improvvida addirittura superiore al quot di cattivo gusto…

  47. michela ha detto:

    @44) anch’io parlo in italiano al mio gatto!
    @46) a proposito di nomi di moda: a metà anni Novanta, ci fu un film (credo OVOSODO di Paolo Virzì) in cui c’era una bambina appena nata, e la mamma diceva: la chiameremo Diana come la principessa, perché le porti FORTUNA…. Il film uscì nei circuiti a metà settembre, quindici giorni dopo la morte di Diana di Galles….. 🙂 troppo tardi per raffazzonarlo in qualche modo!

  48. gianna ha detto:

    Chissà pronunziato come, britannicamente Daiàna o un più casareccio e dimesso Diana, alla faccia della dea cacciatrice? Comunque, giusto castigo, anzi minimo, per tale insipienza da ‘voglio ma non posso’. Mi chiedo se qualcuno abbia mai denominato la propria stirpe, per esempio, con un bel: Wudy (non è dato sapere se, nei genitoriali intendimenti, omaggio al wurstel o al regista, spensieratamente mescolati).

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