5 Giugno 2015

Giornata mondiale dell’ambiente: gli appuntamenti a Trieste

el sunto Oggi venerdì 5 giugno è la terza Giornata Mondiale dell’Ambiente – World Environment Day. Gli appuntamenti organizzati dal Comune di Trieste

Dalla centralissima piazza Unità d’Italia, alle piazze Cavana, tra i Rivi, Campo San Giacomo, Melara, piazza XXV aprile a Borgo San Sergio, a Prosecco e a Basovizza. Saranno questi i luoghi delle sette circoscrizioni cittadine che ospiteranno oggi, venerdì 5 giugno, la  terza Giornata Mondiale dell’Ambiente – World Environment Day.

Sarà una nuova occasione d’incontro e sensibilizzazione sulle tamatiche ambientali, dove i ragazzi delle scuole metteranno in luce e presenteranno i lavori svolti sul tema nel corso dell’anno scolastico che giunge al termine. In ciascuno di questi luoghi, AcegasApsAmga provvederà alla distribuzione di borse per la raccolta differenziata a tutti i partecipanti e ai cittadini, nell’ambito della campagna “Differenziare è importante”, per sensibilizzare al miglioramento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata dei rifiuti.
Momento centrale della mattinata sarà, alle ore 11.00, il flash mob, con i tutti i bambini e gli animatori presenti nelle sette piazze che intoneranno “La ballata dell’orto” (di Panzarasa – Pelaia), un inno agli orti che sarà possibile cantare utilizzando i materiali presenti sul sito del Comune di Trieste (testo, spartito, basi musicali). Tutti sono invitati a cantare “La ballata dell’orto”, anche da altri luoghi, inviando la prenotazione e poi il video agli organizzatori che provvederanno a pubblicarlo.

Alcune piazze durante il flash mob saranno collegate in streaming al sito del Comune di Trieste www.triestescuolaonline.it.
La manifestazione -organizzata dal Comune di Trieste, grazie anche al finanziamento del progetto 3 R della Provincia di Trieste per la diffusione della cultura della raccolta differenziata e alla collaborazione di Enti e Associazioni attive sul territorio- si articola e sviluppa in un fitto programma di appuntamenti (vedi pdf allegato) con laboratori, narrazioni animate, spettacoli teatrali (su prenotazione) e l’immancabile mercatino degli Orti in Condotta curato da Slow Food. Tra questi si segnalano, oltre alle attività in piazza per un pubblico dai 2 ai 14 anni (per prenotazioni: triesteamal’ambiente@comune.trieste.it), alle ore 11.30 il laboratorio di cucina in diretta streaming con Expo a Milano e la sede UNEP di Nairobi, in collaborazione con Slow Food e con il supporto di Savoia Excelsior Palace (riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado); il Menù+Sostenibile nella mensa scolastica di tutti i bambini della città con piatti speciali biologici e a chilometro zero.
La lunga giornata proseguirà dalle 17.00 alle 18.30 con animazioni negli spazi recentemente pedonalizzati di piazza della Repubblica con i laboratori di Ecovia e si concluderà con un evento serale di tutto rispetto: alle ore 21 al cinema Ariston proiezione di “Capulcu: voci da Gezi”, film italiano sulla rivolta di Istanbul iniziata dalla strenua difesa di un parco cittadino; l’evento è a cura di Arpa LaREA e Cappella Underground ed è a ingresso gratuito. E’ prevista la presenza in sala degli autori della pellicola che ha vinto numerosi premi internazionali. Da segnalare ancora l’incontro con John Mpaliza, attivista dei diritti umani impegnato da una marcia da Reggio Emilia a Helsinki per denunciare gli orrori della sconosciuta guerra in Congo ( alle ore 18.30 al Polo di Aggregazione giovanile Toti), a cura di Arpa LaREA e ACCRI.
La manifestazione presenta inoltre mostre (il Circolo Fotografico Triestino sarà alla Camera di Commercio fino al 8 giugno, con orario 8 – 12.30, martedì e mercoledì 14 – 15.30) e premiazioni, tra cui quella del Rione più pulito, eco gara su impulso del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Trieste, organo ufficiale della nostra città che ha promosso la competizione con la collaborazione anche di AcegasApsAmga e Istat, svoltasi con un piccolo test nel mese di maggio. La circoscrizione vincitrice sarà premiata dall’assessore all’Educazione, Scuola, Università e Ricerca Antonella Grim e dall’assessore all’Ambiente Umberto Laureni (ore 16.30 sala Bazlen, palazzo Gopcevich, via Rossini 4). Da segnalare ancora che, sempre nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Ambiente, alle ore 18.00, nella saletta ex Aiat di piazza Unità, Urbi et Hort presenterà “Orti comuni in città”, incontro sull’esperienza diffusa dell’agricoltura familiare e sociale.
Per realizzare il ricco programma di appuntamenti hanno collaborato tra gli altri l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.1 triestina, l’Arpa LaREA, Ater, Camera di Commercio di Trieste, AcegasApsAmga, nonchè Unicef, Casa della Musica, WWF AMF, Querciambiente/Ecospace, l’associazione Kallipolis, Coop Nordest, per oltre 30 realtà attive sul tema ambiente e infanzia, tra cui le Biblioteche e i Musei Scientifici Comunali, in quella che ormai si chiama Rete per l’Ambiente di Trieste.

Vi segnaliamo in particolare Pappamundi, laboratorio ludico didattico sulla bellezza del cibo con assaggi, a cura dell’associazione Annadana, a partire dalle ore 17.30 alla Biblioteca comunale Stelio Mattioni di via Petracco 10 (Borgo San Sergio). Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 3 ai 7 anni ed è gratuito. Per partecipare basta prenotarsi al biblmattioni@comune.trieste.it oppure al 040 823893.

Tutte le informazioni sulla “Giornata Mondiale dell’Ambinte” sono reperibili a fino al 5 giugno all’Info Point (sala ex Aiat, piazza Unità 4/b con orari 9 – 12.30, 14 – 16), sul sito del Comune di Trieste www.triestescuolaonline.it, su Facebook alla pagina Trieste Ama l’Ambiente, Twitter, oltre che ai recapiti dell’Ufficio Scuole Statali e Diritto allo Studio – Servizio Biblioteche Civiche, Area Educazione Università Ricerca Cultura e Sport del Comune di Trieste (tel. 040 6758731).

Per iscrizioni: triesteamal’ambiente@comune.trieste.it

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1 commenti a Giornata mondiale dell’ambiente: gli appuntamenti a Trieste

  1. Pier Luigi Caffese ha detto:

    Il rigassificatore di Zaule va vietato,non rispetta le 2 miglia imposte in questi progetti dall’abitato e non serve a nulla.Soldi bittati per farsi pagare incentivi dal Governo.
    Il Corsera del 7.6.15,riporta l’articolo di Agnoli con il titolo “Forza Petrolio” come a indicare che vuole una Italia a prevalenza fossile 80-85% che invece è la nostra rovina industriale capita da pochi.Pensate che lo stesso Corsera allega una brochure su Expo(Benvenuti nel cantiere del futuro) dove una certa Elena Gelosa afferma che le rinnovabili non sono competitive dal punto di vista economico.Questa è ignoranza bella e buona perchè ho progettato un piano acqua intorno a 20 euro al MWh che vorrei portare al Post Expo e poi in altre 19 Resilience Smart Communities in 19 Regioni.L’acqua tradotta in energia costa 1/5 del gas importato ed è l’ora di finirla con queste stupidaggini di fossili convenienti senza conteggiare loro le malattie cancro e cuore che procurano per emissioni.Il Senato USA ha deciso di conteggiarle.Un Ministro Italiano che va da Report a dire “rinnovabili intermittenti non programmabili” è solo un ignorante in energia perchè digitalizzazione e stoccaggi permettono ogni programmabilità.L’errore vero che fanno i nostri Governanti è di non capire che i tedeschi hanno impostato la loro energie wende per risparmiare 850 miliardi di import in 30 anni,far nascere un apparato industriale decarbonizzato che esportano persino in Cina, e poi applicando concetti di energia circolare usano le acque sporche ed i rifiuti nei processi power to gas che in parole povere significano “mi faccio il biometano o syngas e lo uso in energia e chimica per non comprare piu’ gas russo o importato e gia’ che ci sono ordino ad Audi di andare come il vento e con il vento ad energia pulita”.Se leggete un Report molto riservato di Toyota in giapponese vedete una vision simile su base motori ibridi ad idrogeno.Noi in Italia ci barcameniamo ancora con il gas importato ben sapendo che si usa sempre meno in elettricità.Difatti un Direttore MK a2a, che è una utilities nata con l’acqua della Valtellina, dice che vuole incentivi “capacity payment gas” per tenere ferme o chiudere le centrali gas comprate per miliardi 3 anni fa e non contento chiede incentivi per inceneritori, che all’estero vietano per diossina cancerogena.Il Governo o amministratori locali nomina dei fossil-men in utilities che vogliono salvarsi per errori fatti in tecnologie a spese Stato.A2a ha l’acqua ,dovrebbe produrre biometano per il teleriscaldamento da acqua e rifiuti,invece vuole incentivi Stato per stupide centrali gas e inceneritori cari,non efficienti e pieni di diossina.Certo che devono abbattere la diossina con costi proibitivi,ma di diossina ne esce sempre una parte(andate a Brescia sotto l’inceneritore e misurate la dissina nell’erba).
    La mancanza di visione nell’energia italiana è dimostrata dal fatto che l’energia non è un settore trainante del pil italiano per una serie di errori accumulati nel tempo ed una visione burocratica dell’energia non aperta ai mercati mondiali.Ho redatto un Report al Governo e decisori Post Expo per evidenziare l’assoluta mancanza di digitalizzazione dell’energia italiana,che si ripercuote anche in agricoltura digitale che sarà sempre piu’ elettrica intesa in mobilità non solo di trasporto ma vere applicazioni digitali, combinate con droni e robots.Pensate solo che questi mercati si valutano in 30 miliardi di $.Nelle mie 20 RSC sono inserite le produzioni delle applicazioni digitali robots-droni-3D-energia pulita-industria e agricoltura decarbonizzata.Ho chiesto alla EIB 20 miliardi per 20 RSC e 1,5 miliardi per il Post Expo Milano per 800.000 jobs.Cioe’ investo 20 miliardi in RSC,per ottenere 800.000 posti in decarbonizzazione industriale digitale prevedendo appositi incubators.Le Comunità resilienti con il digital manufacturing producono posti,le smart cities anche capillari come in Italia per 1250 città producono solo posti burocratici,ma Enea insiste per disperdere incentivi.L’esempio è a Torino e Genova con mela verde che si dimenticano di levare le alluvioni acqua.
    Ecco i principali punti del mio Report su energie rinnovabili in Italia,al Post Expo ed altre 19 RSC in 19 altre Regioni.:

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    Energie rinnovabili e energia elettrica al Pos…

    1.Il settore Energetico Utilities è Asset Intensive e non l’abbiamo ancora esteso alla energia circolare,rifiuti.
    2.La necessità di controllare i costi di manutenzione quotidiani e ottimizzare le disponibilità
    3.Le tecnologie digitali al servizio delle performances degli assets
    4.Trasformazione indotta profondamente per cambiare la vita delle attività lavorative
    5.Questi attori che reinventano il settore energetico in Europa…a quale valore?
    6.I modelli di business devono essere sufficientemente flessibili per ripensare i drivers di mercato che cambiano
    7.Strutture di servizi,tecnologie digitali,Big Data.Non serve la biblioteca ma serve farsi una biblioteca in ogni azienda con accesso ai BIG Data che servono specificatamente per quella azienda o ente
    8.Il valore potenziale di questa tecnologia digitale è riconosciuto.Ma funziona?
    9.Agricoltura Digitale al mio POST EXPO e successivamente in 19 Resilience Smart Communities Regionali
    10.Perchè le isole del mediterraneo,specificatamente Sardegna e Sicilia, non possono essere come le Hawai 100% rinnovabili.
    11.Mercato Turbine per prodotto:un mercato da 40 miliardi in Eu-28.
    12.Energia Circolare:oggi il mercato vale 30 miliardi ma ben fatto vale 60 miliardi,leva tutte le discariche e aggrega utilities e Sogin,altro esempio di Ente appaltante miliardi senza tecnologie innovative.

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