18 Maggio 2015

Bandiere: „Omnia munda mundis”

el sunto Nella vita anche i simboli hanno importanza. E le bandiere non sono soltanto pezzi di stoffa, ma rappresentano storie e sentimenti.

A distanza di due settimane dal corteo del Primo maggio a Trieste e dalle polemiche nate in seguito all’esposizione della bandiera jugoslava, riceviamo e pubblichiamo un testo del giornalista Stojan Spetič. 

Nella vita anche i simboli hanno importanza. E le bandiere non sono soltanto pezzi di stoffa, ma rappresentano storie e sentimenti. A ciascuno in modo differente a seconda dalla sua storia personale e di quella della comunità cui si sente di appartenere.

Con l’oscurità le bandiere possono generare anche equivoci. Qualche mese fa qualcuno denunciò la presenza di una bandiera nera dell’ISIS sull’edificio del teatro sloveno. In realtà era rosso scura e la scritta in caratteri latini riguardava proprio il teatro sloveno. Cessato allarme.

Io sono nato nel 1945, anno della Liberazione dell’ Europa e del mondo dalla triplice alleanza nazifascista. Molti hanno già dimenticato Roberto, l’Asse Roma-Berlino-Tokio.
Ho avuto modo di scrivere sulle varie “liberazioni” della nostra città e sinteticamente posso dire soltanto che assieme alle varie memorie ed interpretazioni vanno condivise anche le inconfutabili verità storiche. Ma non è di questo che voglio ragionare.1888630_10206094655908394_7523929506474023699_n
Finchè la “questione di Trieste” non venne risolta, provvisoriamente, con il Trattato di Pace del 1947, la popolazione si mobilitò per sostenere le varie possibili soluzioni. E sventolarono le bandiere nelle varie manifestazioni, specie per l’arrivo delle commissioni alleate che dovevano tracciare i nuovi confini.

Sulla nostra casa a Cattinara nel dopoguerra sventolò il tricolore jugoslavo con la stella rossa per indicare una rivendicazione politica. Mio padre era stato partigiano di Tito, mio zio deportato a Buchenwald.
Ben presto quel simbolo mutò significato. Dopo la rottura tra Tito e Stalin nel ’48 le rare esposizioni di bandiere jugoslave comunicavano una scelta di campo “interna” al movimento comunista triestino e vennero ben presto sostituite da quelle del TLT, rosse con l’alabarda in mezzo. Quella jugoslava tornò in fondo al cassetto della memoria.

Un decennio più tardi il Primo Maggio tornò un tripudio di bandiere rosse del lavoro, mentre i vessilli partigiani – non più di stato – si vedevano alle feste che riguardavano ricorrenze della Resistenza.

Le bandiere, dicevo, sono simboli e cercano di comunicare i sentimenti di chi le porta. Negli anni sessanta e settanta si manifestava issando bandiere del Vietcong e quelle cubane. Si bruciavano quelle degli Stati Uniti. A Trieste, città di Vittorio Vidali e di Anton Ukmar, nelle manifestazioni del PCI spesso compariva la bandiera della Spagna repubblicana, gialla, rossa e viola. Ricordo ancora, nel ’63, le proteste per l’uccisione del dirigente comunista spagnolo Julian Grimau, “garrotato” per ordine di Francisco Franco.

Il mondo continuava a cambiare, di guerra in guerra. Per “Desert Storm”, quando gli USA attaccarono l’Irak, alle nostre finestre comparve la bandiera arcobaleno della pace. Nei comuni del circondario e davanti ai monumenti dei caduti partigiani comparve accanto a quella nazionale italiana e della resistenza slovena, sostituendo a volte quella rossa che si usava esporre nelle giornate di festa. La bandiera slovena stellata è esposta ufficialmente anche nella sala consiliare del Comune di Dolina. Al prefetto in visita venne spiegato che si tratta della bandiera dei combattenti della resistenza. Ne era prova il fatto che la stella rossa non aveva il bordo giallo che ornava invece il simbolo nella bandiera della RS di Slovenia, facente parte della federazione jugoslava.

Lo stato jugoslavo si dissolse negli anni novanta. La Slovenia adottò una nuova bandiera con un emblema che contiene il Tricorno ed il mare, simboli dell’OF (Fronte di Liberazione) e le stelle gialle a sei punte della Contea di Celje.
La bandiera jugoslava stellata era rientrata nel museo dei ricordi e persino Milošević preferì adottarne una nuova che copiava quella olandese, invertendone i colori. Quella con la stella era ormai soltanto un simbolo della guerra di liberazione 1941-45 combattuta accanto agli eserciti alleati.

Tutti questi anni nei paesi del circondario e nelle periferie i giovani espongono vessilli rossi e bruciano falò per ricordare la festa del lavoro e della liberazione. Nei cortei del Primo maggio triestino si sono viste sempre molte bandiere, comprese quelle anarchiche rosso-nere e palestinesi. Presenti anche bandiere dei partiti comunisti e di sinistra. Stranamente assente quest’anno quella del PD anche se si son visti sfilare i suoi dirigenti.

Molti hanno voluto commentare o addirittura stigmatizzare la presenza di una bandiera dei partigiani jugoslavi. Eppure 70 anni fa era nelle mani di molti cittadini festanti, come testimoniato dall’obbiettivo cinegiornale neozelandese sulla liberazione di Trieste pubblicato sul sito del “Piccolo”. 22491_10206898515006112_4788276908568645291_nCerto, non tutti la pensavano così e molti hanno vissuto quei giorni con angoscia. Tanti lutti prima ed anche dopo. Vanno rispettati come vanno capiti i primi. Ma smettiamola pure ad agitare le bandiere come fossero armi. Sono simboli, e basta.

E le organizzazioni sindacali dovrebbero lottare per i diritti violati dei lavoratori e per il lavoro che manca, lasciando le discussioni storiche ad altri. E noi tutti, nel rispetto delle opinioni e delle storie altrui, dovremmo preoccuparci piuttosto dei tentativi in atto di stravolgere la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, e di distruzione delle conquiste democratiche del mondo del lavoro in tutto questo dopoguerra. La disoccupazione al 13% e quella giovanile in modo particolare sono questioni drammatiche che non dovrebbero permetterci di dormire, non certamente qualche vessillo innalzato in una giornata particolare.

Ero nel corteo del 1.maggio anche quest’anno e ho visto un gruppo di giovani che sventolavano più bandiere richiamanti la liberazione: oltre a quelle jugoslava e slovena c’era la bandiera delle brigate Garibaldi italiane. Mancava, secondo me, quella della Nuova Zelanda, dato che le sue truppe hanno contribuito a liberare la città dai tedeschi. Chissà se gli animi si sarebbero placati. Nessuna legge vieta la loro esposizione, mentre è discutibile, a dir poco, la presenza di vessilli della RSI in alcune cerimonie ufficiali.trieste-piazza-unita-tricolore-300x187

Presto sugli edifici in cui vi sono scuole con lingua d’insegnamento slovena nella nostra regione ci sarà posto – accanto a quella italiana ed europea – anche per la bandiera nazionale slovena, così come in Istria vengono esposte le bandiere nazionali italiane a rimarcare la presenza delle comunità minoritarie. Lo stabilisce una legge regionale fin ora non attuata. Forse è giunta l’ora che ci si abitui tutti a rispettare questi simboli che rappresentano la complessa storia e la variegata composizione delle nostre terre.

Per concludere. Da giovane ho visto troppo spesso il tricolore italiano brandito da coloro che ci aggredivano chiamandoci “s’ciavi”. Mi ci sono riconciliato quando, da senatore della repubblica, sono stato invitato a parlare alla commemorazione dei minatori morti nella catastrofe mineraria di Marcinelle, in Belgio. La maggioranza delle vittime erano italiane e tra loro molti friulani nonché sloveni della Valli del Natisone. Terminato il discorso mi si avvicinò un gruppo di minatori italiani per regalarmi un tricolore in cui era avvolto un grumo di carbone. Lo conservo come un cimelio.

Stojan Spetič

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137 commenti a Bandiere: „Omnia munda mundis”

  1. effebi ha detto:

    “Molti hanno già dimenticato Roberto, l’Asse Roma-Berlino-Tokio”
    e qualcuno quello Molotov-Ribbentrop…

  2. themroc ha detto:

    Per capire veramente di cosa si sta parlando: Il blocco nero del Primo maggio triestino.

  3. Fiora ha detto:

    “smettiamo di agitare le bandiere come fossero armi….FORSE è giunta l’ora che ci si abitui tutti a rispettare questi simboli che rappresentano la complessa storia e la variegata composizione delle nostre terre”.
    di questo bel pezzo, col suo struggente finale condivido parole e spirito al punto che una sola parola eliminerei. Eliminerei quel “forse”.

  4. Fiora ha detto:

    ….se il ricordare è finalizzato a non ricascarci ,ci sto . Se, alla maniera di tale Iole,(” prima” ma limitatamente allo spargere veleni) la memoria è finalizzata a rinfocolare rancori, meglio parlare del tempo.

  5. dimaco ha detto:

    Quanta paura fa sta bandiera. Epur la xe anca al ‘onu nela sala dedicada ai vimcitori dela secinda guera mondial. Quela taliana invece, speta che me ricordo, ah si. Da nissuna parte.
    Forsi sui cartoni dela piza a domicilio.

  6. sfsn ha detto:

    Personalmente trovo le bandiere pericolosi simboli identitari. Le bandiere ghe ga sempre servì alo stato per travestirse de patria e poder inzinganar i propri citadini a copar e a farse copar (anche se sporadicamente qualche bandiera ga simboleggià una causa giusta).
    Le eliminassi in tute le loro forme.

  7. dimaco ha detto:

    Forsi te ga ragion, ma qua se parla della bandiera yugoslava che rappresentava ideali de liberta al contrario de quela italiana che rapresentava in queste tere i pegiori istinti nazionalistici, le torture, deportazioni, omicidi de massa, stupri, un tentado genocidio, le manganelade, oio de ricino, spedizioni punitive de note ecc ecc.

  8. Paolo Geri ha detto:

    @dimaco.
    Proprio per ridare quella dignità che il fascismo aveva tolto al tricolore italiano, quella bandiera, con la stella rossa nel mezzo, bordata d’ oro, fu scelta dalle Brigate Garibaldi come loro simbolo.

  9. dimaco ha detto:

    La bandiera da te citata, paolo , é criminalizzata allo stesso modo di quella yugoslava.

  10. John Remada ha detto:

    Paura di una bandiera? Visto cosa hanno fatto i tuoi compari dimaco nel dopo e nel dopo del dopo , più che paura, è rammarico che gli hanno fermati ….difatti il detto “Buon sangue non mente” è realista! Ovviamente questo vale anche per noi, ma che tu creda di essere dalla parte dei buoni sono fiabe che neanche gli infanti credono.

  11. John Remada ha detto:

    Quindi sono d’accordo con Sfsn , e in fin dei conti , ti dirò gli affari del passato non mi toccano, visto che vado d’accordo con gli ex yugo in generale, allo stato attuale.

  12. dimaco ha detto:

    Remada, chi semina vento prima raccoglie tempesta dopo.

  13. John Remada ha detto:

    Difatti è questo che alludevo al dopo del dopo, l’implosione della vecchia yugo. Mica succede sempre , in Nicaragua i sandinisti si sono esentati da massacri e la situazione è rimasta tranquilla, alla facciaccia di quel pendaglio di regan…..

  14. aldič ha detto:

    komunist !!! spetič non dimentikemo ke te son anda in foiba con cuperlo ,,,,,,,,,,smrt fažismu svoboda narodu!!!! ( Grazie gvala!!)

  15. Fiora ha detto:

    e dell’auspicio di Spetic ” smettiamola…forse è giunta l’ora…” (che è modestamente pure il mio, che tutto sarò fuorché filoyugo), come non detto?! Beh ormai questi di parte sono solo datati blabla.
    L’ Oggi sono i pani e pesci da dividere con i migranti con il resto dell’Europa che a livello accoglienza dichiara a chiare lettere che volta il culo.

  16. Fiora ha detto:

    oramai sono come Catone che in senato quale che fosse il tema replicava delenda Carthago.
    l’invasione migratoria Mi appare una tale priorità che stare a rimuginare su quella volta a chi era il cattivo o il più cattivo mi appare fuori tempo e fuori luogo.

  17. John Remada ha detto:

    16@Concordo….e su questo abbiamo anche Dimaco dalla nostra , oltre che a tanti moderati che prima glissavano; dovevi vederli a Gradisca domenica i “Migranti” distesi sull’erba a telefonare con telefonini ultima uscita….

  18. Fiora ha detto:

    @17
    girano a frotte per Barcola, . Così a vuoto…si sentono osservati ma non fanno una piega…perché dovrebbero? girare senza meta non è reato,ma mi mettono ansia, perché una meta uno sbocco lo dovranno trovare. Che ne sarà di loro?… e di noi?

  19. giorgio (no events) ha detto:

    E’ vero, Fiora: le migliaia (milioni?) di persone che per evitare la miseria e la guerra cercano (o cercheranno) qui la loro terra promessa sono la realtà. Una speranza per loro, un problema per noi. La domanda non è se sia giusto o sbagliato, ma è come gestire questa situazione. Se non hanno un documento, non hanno un’identità, non possono lavorare. Se non lavorano, sono facilmente “arruolati” dalla malavita, …e noi?
    Sperando che le nostre future pensioni siano pagate dai loro contributi, ci crogioliamo con le dispute sulle bandiere.

  20. michela ha detto:

    @17 @18: li vedo ogni volta che vado sul molo audace, stravaccati in terra, sempre a digitare o a parlare nei loro telefoni cellulari moooooolto più recenti del mio. non è un bel vedere, soprattutto quando li si osserva andando a pagare la bolletta o il MAV delle tasse.
    quanto a Barcola: da un paio di settimane ho cominciato ad andare quotidianamente a prendere il sole, e li vedo che di continuo girano, oziano, fumano, digitano, perdono le ore tra la Pineta e i Topolini. Per carità, non fanno niente di male per ora. Ma negli ultimissimi anni si è parlato di un aumento di furti della roba dei bagnanti a Barcola, e mi sa che se ne parlerà anche quest’estate. Intanto, la loro presenza mette a disagio e non consente di rilassarsi: vedo che istintivamente non mi va di lasciare la mia roba per andare al bar o per fare una camminata.
    Quello che mi chiedo, è cosa pensano gli afghani che vengono da dove sappiamo, di tutte queste donne quasi nude con le pance all’aria a tutte le età: ricordiamoci che per loro anche i capelli sono una parte intima da coprire, come spesso hanno ribadito anche di recente.
    Per il momento, si accontentano di lumare ma vorrei proprio sapere cosa gli dicono a tale proposito i mediatori culturali: devono convincerli che non siamo tutte una mandria di prostitute, ma immagino sia difficile.

  21. Fiora ha detto:

    infatti Giorgio : in passato quando davvero non serviva tanto accanimento era “sbagliato” d’ufficio.
    “gli /le è stato notificato il decreto d’espulsione” tanta solennità nella teoria ,quanta inutilità nella pratica. Una deriva inarrestabile pensavo quando ancora alla gente faceva colpo il tono solenne del “tacòn ” inutile a fronte di quel “buso” d’allora, ridicolo oggi a fronte della voragine…mai pensato se giusto se sbagliato. Per chi poi? per loro che scappano ? per noi che non possiamo far altro che contarli e ne abbiamo perso il conto? coatti fratelli d’Italia tutti qua. e che i fratelli d’Europa si mettano una mano sulla coscienza l’altra sul portafoglio ,anziché usarle tutt’e due per chiudere la porta di casa loro dicendo abbiamo già dato… limitatamente a Triton.
    Quanto all’apologia di questo o quello stendardo mi appaiono davvero giochi scemi per bambini deficienti. Garriscano le bandiere nei cortei che fa un bel vedere, si tenga in cuor suo ciascuno i ricordi familiari e personali o li esterni ma per concludere con quell’auspicio come fa Spetic (non per ridare vigore all’ odiosa querelle come mi tocca di leggere qui).e sarà costruttivo ,ma per carità guardiamo al presente che di voltarci indietro …no ne vanza!

  22. Fiora ha detto:

    massacrarci con le rimembranze…magari un lusso che ci permettiamo qui fra triestini , perché tra maggioritari e minoritari siamo ancora la maggioranza e l’invasione si avverte così così. E fino a ieri era occhio non vede, cuore non duole.
    A Milano dove ormai i milanesi sono la minoranza, conversazioni , timori e rabbia della gente vertono essenzialmente su questo tema. Finché i nuovi arrivati lo consentiranno

  23. John Remada ha detto:

    Il fatto che nessun buonista favelli o ringhi è un ritorno alla realtà , ma c’è ne è voluto ! Anche “l’amico” gigi sapienza, pentito o dissociato ha perso l’ugola….e non l’avevamo previsto ? Mica era difficile! Difficile è fronteggiare il presente perché qui non si manda via nessuno, altro che rifugiati o fannulloni o altro ancora, neanche le regole che già ci sono si applicano.

  24. Kaiokasin ha detto:

    Il nostro quieto tran-tran turbato da queste presenze strane. Addirittura nell’oasi protetta di Barcola. Ma della loro vita, sconvolta da guerre e fame nelle quali siamo dentro fino al collo, non ci occupiamo mai?

  25. Fiora ha detto:

    ecco il pratico esempio del teorizzarsi addosso. il “quieto tran tran turbato a barcola” è tanto per convenzione e in sintesi, a fronte di una realtà ormai sotto agli occhi di tutti …occhi più o meno turbati ,a meno di non avere un deficit visivo dalle otto diottrie in sù.
    E questo tanto per replicare a chi dà dell’insensibile pigiando su una tastiera. “ce ne occupiamo noi?” Noi chi, scusa? noi che giriamo per strada e ne contiamo ormai più dei residenti? non ho osato scrivere nativi,per terrore di strali di chi pretende cittadinanza e diritti per chiunque ipso facto!
    Quanto a fughe dalla guerra ecc.ecc. mi sembra piuttosto superficiale il contrapporlo al buonsenso di chi non urli al lupo al lupo ma si limiti a chiedersi che ne sarà di loro? che ne sarai di noi?.
    hai risposte concrete Kaiokasin ? la mia è un preoccupato buh! …tanto vago quanto impotente ma perlomeno onesto.

  26. John Remada ha detto:

    @24 Sono affari loro, da quando hanno avuto le loro terre si stanno scannando fra loro, prima era colpa dei colonialisti; si ammazzano per dei cavilli religiosi; la fame è conseguenza delle faide fra clan o poteri altalenanti; concludo, a parti invertite loro si occuperebbero di noi? Cosa che del resto non mi riguarda , visto che io di sicuro non gli chiederei nulla; vale per me,vale per loro. Faccio esempio , Angola , da quando hanno smesso di massacrarsi stanno bene, meglio del Portogallo….tutto sta a loro, non a noi.

  27. Fiora ha detto:

    il popolo italiano che in passato a dire di chi scrive abitualmente qui si è macchiato di tali nefandezze, unico da non meritarsi neppure una bandiera degna di rispetto, ora è chiamato alla solidarietà ad oltranza, obbligato a fare quello che l’Europa si rifiuta di fare,che l’America non si sognerebbe mai ,che persino la Polonia ha immediatamente rifiutato di fare. Già la Polonia! e scrivo “persino” perché al pensiero dell’ininfluente no polacco mi viene in mente la nonna che quando sparavo cose più grandi di me scimmiottando gli adulti commentava “ciò anche i sorzi ga la tosse ‘desso!” .
    Oggi Italiani brava gente ,volenti o nolenti dai! o inc..pardon buggerati?

  28. Fiora ha detto:

    nel condominio Europa il mio paese con il mare e le coste è penalizzato,come chi abita al pianterreno. Gli arriva di tutto . rumori ,inquinamento ecc . ” mi no sento. No me par” dicono i vicini con menefreghismo. Rangite! dicono i condomini Europei.
    E’ giusto? no ma è è così. Però lamentarsi è lecito,no?!

  29. John Remada ha detto:

    Il padre di Bashar Assad, l’ex presidente Hafez Assad, represse una rivolta guidata dai Fratelli musulmani nella città settentrionale di Hama nel 1982. In quell’occasione le forze armate colpirono gran parte della città in una serie di raid aerei e attacchi di terra durati tre settimane, in cui morirono tra le 10mila e le 20mila persone. // Visto e piaciuto ! Questi erano gli antenati dell’isis , una volta sistemati nessun siriano si imbarcava per l’Italia; ora al contrario i nostri cugini ,galletti di Francia, volevano attaccare la Siria di Assad, per fortuna c’era Putin se no era ancora peggio con gli sbarchi ; dovremo noi fare le crocerossine, per chi?

  30. Fiora ha detto:

    a me dà soltanto fastidio il rimbrotto di facciata : ma non pensate da cosa fuggono? siete senza pietà eccecc.
    Ma andiamo! La pietà e l’empatia mica escludono l’inquietudine e pure l’insofferenza . Palpabile e dappertutto. Altro che a Barcola! il pensarci è a tutto campo. ovviamente. Eccome se ci si pensa! a loro e a noi.
    E alla pietà s’unisce una rabbia sorda verso chi li obbliga a fuggire, chi li depreda e ce li molla in collo se sopravvivono, verso chi ci lascia soli e ha il coraggio di affermare che l’asilo è obbligato a darlo solo il paese dove si rifugiano…un travaso inarrestabile e di che ci dobbiamo lagnare Italia, se gli altri paesi ci danno pure la mancetta, mica vorremmo pure una condivisione seria adesso?!
    Con quel suo passato la Gran Bretagna si chiama fuori? abbiamo già dato.Loro? abbiamo già preso altroché ! God save the Queen e viva l’… E. che sta per England

  31. michela ha detto:

    viva l’A potrebbe stare per…. Albione.
    “ma non pensate da cosa fuggono”, e come non pensarci se ce lo ripetono i media da anni? se ce lo martellano in testa? fuggono da ambienti impregnati di violenza dove peraltro sono cresciuti, e chissà se ne hanno assorbito e cosa hanno imparato dalle loro esperienze. non credo si facciano molti scrupoli né siano soggetti a dilemmi interiori quando si tratta di agire in maniera che per noi è male. Il ripetere fino alla noia che costoro fuggono da violenze e da guerre, vorrebbe suscitare compassione in noi ma – a parte che per assuefazione a questi discorsi la compassione si è parecchio inaridita – maggiormente suscitano, almeno in me, l’apprensione di COSA e in che misura HANNO APPRESO crescendo per venti, trent’anni, in Paesi dove la brutalità è pane quotidiano.
    Sembra quasi sia riprovevole desiderare che Barcola rimanga un’oasi tranquilla!!!!!!!!!!

  32. michela ha detto:

    altro fattore che inaridisce la compassione: la crisi, che svuota i portafogli, fa perdere i lavori, mette in pericolo la casa, crea problemi per pagare i ticket sanitari, mette ansia per le tasse che arrivano inarrestabili e di cui non si è esenti neanche se disoccupati da anni, e tutto questo senza ALCUN AIUTO da parte dello Stato, mentre per costoro gli aiuti ci sono. Facile provare benevolenza verso questi immigrati clandestini quando si ha un lavoro statale, la casa di proprietà, un solido conto in banca e l’assistenza sanitaria gratis.

  33. maja ha detto:

    se si è poveri, e lo stato non aiuta, bisogna prendersela con chi è più povero di noi.
    non fa una grinza.

  34. anna (anny) ha detto:

    che dire di questa immigrazione continua e massiccia?
    credo che uno stato civile debba ricorrere al referendum per dare voce al popolo,qui in italia il popolo non conta nulla a dispetto dell’irlanda (repubblica d’irlanda)che invece fa uso di referendum continui,…ad esempio in irlanda vi è stato un referendum per chiedere se il popolo irlandese volesse o meno entrare nell’unione europea (mentre qui da noi nel 2000 nessuno ce l’ha chiesto,i nostri politici da bravi dittatori hanno fatto tutto da soli),per il nucleare nel lontano ’68……..insomma per tutto,……
    l’italia povera com’è allo stato attuale,non può accogliere proprio nessuno,ci sono valanghe di disoccupati,fabbriche che chiudono o delocalizzano altrove,ticket sanitari da pagare,tasse a go-go,gente sfrattata perchè non riesce più a pagare l’affitto,……..è un disastro immane,….
    e non è crudeltà non potere accogliere nessuno,è semplicemente salvare la propria vita,…..su questo pianeta purtroppo vi è un problema di sovraffollamento in alcuni territori e altri invece semideserti……insomma una cattiva distribuzione della popolazione…..penso che l’africa si sta spopolando e sta creando grandi problemi con questi flussi migratori continui,…..per non parlare dell’asia…….non fraintendetemi,non è odio razziale (da credente in cristo non potrei mai)….semplicemente non va bene invadere seppur pacificamente delle terre che già scoppiano……..l’africa è un continente ricco di risorse minerarie,….purtroppo guerre lunghe devastano e non arricchiscono i popoli.

  35. maja ha detto:

    in effetti, mors tua vita mea è un concetto molto cristiano. gli ultimi che saranno i primi li avete persi per strada (marittima)?

    (p. s. l’italia è tra gli stati fondatori dell’UE.)

  36. John Remada ha detto:

    Tu di concreto cosa fai per gli ultimi Maja? Solo 4 parole sfumate sempre di più…..ah dimentico, mancando l’uomo chiave dell’esistenza umana ,mr.Martin , il dibattito contro il Diavolo è ridotto ai minimi della dovuta presenza! Peccato che anche mr,gigi non ci sia….a dire il vero ci aveva annunciato una lunga assenza , chissà che impegni umanitari avrà big gigì?

  37. Fiora ha detto:

    se a qualcuno avanza un tricolore bianco rosso e blu versione basica, magari me lo può passare? ci piazzo due stelle dorate e così lo espongo alla prossima occasione ,magari incruenta quando gioca la Nazionale …Fratelli di Siria. occhei?!

  38. michela ha detto:

    a me preoccupa particolarmente, e lo ripeto, la qualità del materiale umano che stiamo innestando nel tessuto sociale: gente che è cresciuta in ambienti violenti, in mezzo a guerre civili che durano da decenni, abituata alla brutalità (certamente subìta ma immagino anche attuata) come si comporterà qui, una volta che sarà delusa nelle sue aspettative di casa e lavoro? già vediamo che la popolazione carceraria è composta in buona percentuale dagli extra, ma temo che aumentando il loro numero andrà sempre peggio. Io non ho scrupoli cristiani come Anny ma ho un pensiero di tipo pratico. Mi pare stiano mescolando l’acqua con l’olio, coloro che ci impongono la presenza di questi extra.

  39. Fiora ha detto:

    di versioni ce ne sono un paio ,ma se non mi resta altra libertà ,almeno mi prendo la libertà di scegliere la versione bianca rossa e blu che mi potrebbe arrivare gratis.

    PS.cosa s’ha da fa’ per tornare in tema privilegiando l’attualità! 😀

  40. michela ha detto:

    @33) lo Stato deve aiutare prima i suoi figli, quelli che vi sono nati, cresciuti, vi hanno lavorato, hanno sempre pagato le tasse. Dopo, può aiutare chi cavolo gli pare.
    Non fa una grinza.

  41. Fiora ha detto:

    …e più che il crudo mors tua e blabla ,per me italiana e laica vige il concetto se vanzerà…

  42. Fiora ha detto:

    quanto all’imbarbarimento mi piange il cuore,prima per noi figli di una civiltà e cultura millenarie, perché in Italia non c’è stato solo fascismo, espansionismo (solo noi italiani ,no?!) “signori miei”! Costretti ad un innesto così poco fisiologico,che ci impoverisce da ogni punto di vista. ”
    i bigotti lo potrebbero leggere come il castigo divino, le piaghe d’Egitto,la torre di Babele, il diluvio Universale. Quelli con i dubbi, interpretarlo come l’intervento di una divinità gelosa della propria creatura che quando raggiunge un livello di cultura e conoscenza troppo alte lo riprecipita nell’oscurantismo.
    “Razzistaaa”! Sprecatevela pure sta parola. e che non vi si ritorca contro ,quando saranno quella che ho citato la bandiera e quella la religione che ci verranno imposte!

  43. Fiora ha detto:

    perché laica ha strappato la crocetta al collo di una coetanea la dodicenne Bengalese a Terni?
    quando mi schieravo col prof omosessuale che aveva staccato il crocefisso dal muro della scuola, io ero laicamente (che contraddizione nei termini!) in buonafede.
    Oggi gli direi prof protestiamo altrimenti, perché sti qua tra muro pubblico e collo privato non fanno distinzione e se sanno le tue motivazioni per quel gesto a te ti decapitano.

  44. Kaiokasin ha detto:

    … “materiale umano”, parecchie tonnellate da stoccare. Ma che linguaggio è?!
    Sicuramente chi arriva dalla Somalia (come da tanti altri posti) dove la guerra dura ininterrottamente da 25 anni (la nostra ultima 6 e ancora ne siamo toccati), è privo di istruzione e ha conosciuto in vita sua solo violenza. Tanto più serve comprensione e disponibilità, sia a livello di servizi istituzionali sia da parte della popolazione. Dire che sono affari loro, barricarsi in casa, bloccare le frontiere, affondare i barconi, sono solo palliativi per non affrontare i problemi. I fondamentalisti sono finanziati con i soldi che noi diamo ai sauditi per il petrolio, li paghiamo noi, come non c’entriamo? E l’illusione di risolvere i problemi con le guerre e i bombardamenti (Afghanistan, Iraq, Libia…) è stata tutta nostra. Anch’io sono angosciato, ma la soluzione comporta nuovi modi di vivere anche nel Nord nel pianeta, se imbocchiamo la strada giusta ci vorranno comunque parecchi decenni.

  45. Fiora ha detto:

    @44
    l’oggi è questo . filosofeggiare è sterile. Soluzioni non spettano al singolo. e neppure al popolo Italiano
    niente in contrario se l’invaso si sente aggredito e se NON si barrica in casa,proprio perché non ci sta a barricarsi, mantiene ottimi rapporti con i penultimi arrivati e non può perché è oggettivamente impossibile instaurare rapporti con gli ultimi?
    a scanso di lacrimevoli retoriche para papiste per “ultimi ” intendo in ordine di tempo e sicuramente i primi nella hit parade del numero, sempre in ordine di tempo.

  46. Fiora ha detto:

    Francesi e tedeschi ci hanno ridacchiato in faccia per un pesidente del consiglio col fondotinta che faceva cucù e raccontava barzellette più vecchie di lui…transit! e ora continuano a prenderci per il lato B. perché abbiamo il torto di avere un paese tra i più belli del mondo bagnato dal mare e con uno sviluppo di coste che ci ha consentito imprese marinare (non c’è solo Schettino “signori miei”!)
    e commerci ? Teneteveli sentenzia l’assemblea condominiale europa ! ve li “paghiamo” un tot a cranio! roba da scafisti, proprio.

  47. Kaiokasin ha detto:

    Lo Stato italiano qualcosa potrebbe fare. In politica estera c’è da rimpiangere i tempi di Andreotti e Craxi, oggi siamo tabula rasa. Un’ “offensiva” diplomatica per risolvere i principali conflitti sarebbe il primo passo per bloccare la “produzione” di profughi.
    Anche noi cittadini qualcosa possiamo fare: possiamo votare, sostenere le associazioni, impegnarci in prima persona in progetti sul territorio (anche mantenere i rapporti con ultimi e/o penultimi non è poco!).

  48. Fiora ha detto:

    ti ribadisco con gli ultimi è praticamente ( sul pratico intendo) impossibile. Snobismo? chi io?! macché ! Uno nessuno centomila, occhi più ostili che spaesati,nessuna possibilità di comunicazione.
    che faccio, fendo il gruppone egli dico benarrivati? sii serio! vuoi che mi calcolino oltre che infedele pure puttana? ” a far l’amore (con gli ultimi) comincia tu” caro KaioK. a me non mi viene

  49. Fiora ha detto:

    ah! ci vorrebbe il mediatore culturale anche per gli ultimi ,dici?! te par che ne vanzi?

  50. Fiora ha detto:

    sebbene l’abbia detto e ridetto,non ce l’ho con i poveri ultimi (intesi come categoria,giacché le mele marce fanno categoria a sé) ma con chi ce li manda,con chi ci lucra sopra e più di tutti con chi se ne lava le mani pur appartenendo al nostro stesso “condominio “.
    Francamente non so cosa possa fare l’Italia per obbligare i “condomini” più abbienti a fare il loro in quest’emergenza che ha fatto saltare ogni normativa preesistente, salvo lamentarsi.
    E’ dagli altri paesi europei che deve partire la presa di coscienza,ma la riprova che la miseria è di tutti e chi i mezzi ce li ha se li tiene, viene proprio da questa situazione e da questi comportamenti.

  51. Fiora ha detto:

    ..e magari i condomini abbienti e menefreghisti diserteranno il bel paese come meta delle loro prossime vacanze perché c’è in giro troppa brutta gente che li disturba e magari gli frega il portafoglio.
    chissà se una certa cancelliera habituée di Ischia…

  52. anna (anny) ha detto:

    @44 Kaiokasin

    Condivido appieno il tuo pensiero,siamo noi italiani colpevoli di tanti delitti,vendiamo le armi all’Africa affinchè la guerra non finisca mai,compriamo il petrolio dai sauditi e di conseguenza andiamo a finanziare progetti criminali,…….poi certo ci lamentiamo perchè molti africani,asiatici,…approdano qui……
    D’altronde la storia insegna che l’Italia è sempre stata una nazione guerrafondaia,…..non sa nemmeno cosa sia la pace……

  53. Kaiokasin ha detto:

    “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. E se voi avete il diritto, senza essere richiamati dalla Curia, di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente, anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi. E almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi: le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove. Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto”. Don Lorenzo Milani 14.02.1965 (lettera ai cappellani militari)

  54. Jasna ha detto:

    @40 michela

    Se dovessimo aiutare davvero solo quelli che pagano le tasse, ci sarebbe tanta, tanta gente italiana che dovrebbe essere lasciata fuori dagli ospedali, e invece come sai anche gli evasori accedono a ciò per cui non hanno pagato.

    @32 michela
    “un lavoro statale, la casa di proprietà, un solido conto in banca e l’assistenza sanitaria gratis”
    Parliamo di cose vere, e non per luoghi comuni, dai, l’argomento è già ricco di contenuti e non c’è bisogno di condirlo con il solito folklore sui dipendenti pubblici o i fantomatici benestanti che elargiscono buoni pensieri.

    Penso che con le mie tasse si possano e si debbano aiutare tutti i cittadini, e quanto a dire che i clandestini sono aiutati e gli italiani no, tu vedi italiani arrivare mezzi affogati sulle coste della Sicilia? Togliere l’accoglienza e i controlli sanitari, gli abiti e il supporto a queste persone secondo te paga l’affitto a qualche italiano? Personalmente ne dubito, mentre sono certa che lasciare i naufraghi a se stessi non sia in nessun caso un’opzione. Mi sembra che il problema in Italia sia la mancanza di figure politicamente autorevoli capaci di “imporre” la condivisione dello sforzo (non solo economico, ma diplomatico, sociale ecc) agli altri stati membri (detto questo, non credo sia pensabile “deportare” i rifugiati a quote fisse in giro per il continente, ma meglio di così si può certamente fare).

    @anny
    Auspicare referendum ogni due per tre in un paese ignorante come questo non mi sembra affatto saggio.

  55. Furio ha detto:

    @53 grazie Kaiokasin (e grazie don Milani).

  56. anna (anny) ha detto:

    @53 Kaiokasin

    Un pedagogista che amo (oltre a J.J.Rousseau)è di certo il grande Lorenzo Milani,pacifista,maestro eccellente,…..

    @54 Jasna

    Certo,hai ragione,non è possibile paragonare l’Italia all’Irlanda,…..qui vige ancora la vecchia dittatura mussoliniana,costruire armi,venderle,stare buoni e zitti altrimenti c’è la polizia con i manganelli che ti ricorda quanto è ancora vivo e vegeto il fascismo,…..guai a protestare contro la TAV…ti sbattono immediatamente in galera,……vedi il caso di Erri De Luca (uno dei miei scrittori preferiti)…….l’Italia è colma di paradossi

  57. Furio ha detto:

    Da militare, tanti anni fa, sono stato costretto ad assistere ad una messa in caserma, con un cappellano che – a me laico – sembrava bestemmiasse parlando di patria, onore e sacri confini. Ma ho avuto il conforto di commilitoni cattolici che fremevano di rabbia. Sarò troppo buonista, ma non mi riesce di considerare non nemici, ma nemmeno antagonisti quelli che arrivano sperando di condividere un po’ di quel benessere che non ci siamo nemmeno meritati.

  58. anna (anny) ha detto:

    per fortuna furio ci sono anche dei preti che NON parlano di patria,onore e sacri confini,preti pacifisti come Lorenzo Milani,Pino Puglisi,Luigi Ciotti,……

  59. Jasna ha detto:

    @anny

    Non considero l’Irlanda un paese migliore del nostro, almeno su certe questioni e non credo che tutte le questioni possano essere decise con un referendum, in nessun paese. Penso che esistano persone preparate per capire e affrontare certe questioni in modo oggettivo, e persone che invece seguono la “tradizione” o i fantasmi della loro coscienza e fanno danni o delegano al popolo (tipo il referendum sull’eterologa, io nel 2005 avevo 20 anni, con che consapevolezza votavo? E con che consapevolezza votavano quegli altri pochi che ci sono andati, magari più vecchi di me, ma inclini ad ascoltare non il parere di ricercatori del settore, ma di Ruini o di rappresentanti politici altrettanto non istruiti sulla materia?).
    Quindi, per tornare in tema, spero proprio che non siano mai i (molti) razzisti cittadini italiani a votare sulle sorti di chi passa dal nostro territorio in cerca di qualcosa di meglio.

  60. John Remada ha detto:

    Brava e democratica Jasna…..fosse per voi fareste votare solo i vostri, così vincete! Purtroppo per te la faccenda avrà pieghe diverse; meglio per noi, meglio per tutti.

  61. John Remada ha detto:

    Ah…ultima cosa, Jasna , di concreto cosa fai per i disperati a rischio annegamento? Qualcosa di concreto o solo difesa d’ufficio?

  62. John Remada ha detto:

    Poi, tra l’altro…..questi che cercano “Qualcosa di meglio” potrebbero anche trovare “Qualcosa di peggio” quindi , come si può dedurre, la bontà è nei nostri cuori!

  63. Fiora ha detto:

    @60
    da “razzista cittadina italiana” tra i quali suppongo tu annoveri anche la sottoscritta, io voterei solo perché l’onere dell’accoglienza fosse effettivamente suddiviso tra le altre potenze europee, ma da” razzista cittadina europea” mi rimedierei un “non sentooo” dagli altri cittadini europei, razzisti con noi prima che con i migranti e stavolta senza virgolette.

  64. Fiora ha detto:

    già!” in cerca di qualcosa di meglio”. mi vuoi dire il menu Jasna?

  65. Fiora ha detto:

    @54
    ” deportare” mi appare termine improprio riferito all’ iniziativa di smistare in Europa i migranti appena approdano al nostro paese letteralmente tirati a riva dalle nostre navi.
    Si deporta chi è radicato in un territorio e da quello lo si allontana con tutte le ripercussioni che gliene derivano, non chi si sia sradicato volontariamente dalla propria terra per i mille buoni motivi
    che sappiamo e sia arrivato fortunosamente nel nostro paese , il primo raggiungibile per lui straniero come un qualsiasi altro europeo.
    In questi slanci di idealismo suggerirei un pelino di obiettività

  66. Fiora ha detto:

    una volta costretti a lasciare il loro paese mi pare che per questi particolari migranti un paese valga l’altro pur di ricominciare. Anzi! non ho sentito tutto questo entusiasmo di insediarsi in Italia ,considerata approdo e transito. Verso dove? eh! il problema è che Inglesi, Francesi, Spagnoli, e (non mi dire!) Polacchi non li vogliono…altro che “deportare”!

  67. Fiora ha detto:

    Jasna,Non sono tipa da citazioni fedeli di arcaici post altrui a differenza del “compianto” Hobo ( detto senza ironia. mi manca davvero il veemente, preparato, sgradevole e in definitiva stimolante commentatore) Però, nonostante i tuoi precedenti dinieghi, al post 60 ti becco per la seconda volta in un paio di giorni in flagranza di uso improprio del termine razzista.
    termine impegnativo da trattare con cautela non di farci il passpartout per bollare chiunque dissenta. Si fanno un par di conti e i conti non tornano? razzista! si oppone la realtà ai voli pindarici? razzista! si osa dire che col collettivo dei nuovi ospiti tutto sto feeling d’acchito non si riesce a sentirlo? razzista! e chiederlo ai migranti se da parte loro se tutto sto feeling con gli ospitanti?

  68. John Remada ha detto:

    Vorrei a gentile richiesta il parere di un esperto ,il più esperto ….M. Barone! Anche lui è fuori bora? A proposito Jasna, sei di nazionalità italiana , slovena o altro? Tanto per curiosità, non voglio denigrare nessuno , s’intende.

  69. anna (anny) ha detto:

    guardate ragazzi,qui c’è da distinguere tra migranti rifugiati di guerra e quelli invece alla ricerca di fortuna,….in quest’ultimo caso,colui che intraprende un’avventura in italia deve farlo con i propri mezzi finanziari e non essere mantenuto dallo stato italiano (o altro stato europeo)perchè non esiste che un essere umano vada in un paese alla ricerca di un futuro migliore e si faccia mantenere,se vuoi migrare,devi farlo con coscienza e mantenerti da solo cercando un lavoro come hanno fatto milioni di italiani in passato,mio nonno per un periodo andò in america a brooklin e lavorò sodo senza chiedere aiuti allo stato americano,…..idem mio padre in germania………se invece si fugge dalla guerra è tutt’altro discorso,la guerra è una cosa ripugnante,infima….che nessun uomo dovrebbe MAI conoscere.

  70. Fiora ha detto:

    @70
    Dai tempi del qui pro quo sul Volo, ti sto “scoprendo” con piacere, Anny! su qualcosa si dissente,su qualcos’altro si converge ma l’importante che ci sia spessore!
    Anche sul distinguo tra migranti e migranti concordo pienamente e sintetizzerei in transfughi sì ,lanzichenecchi no!
    Di biografico aggiungo la famiglia degli zii “australiani” , stesso iter di tuo nonno a Brooklin, successori tornati a Trieste e la coppia di amici tornati recentemente , dopo una vita di lavoro a Monaco.

  71. Fiora ha detto:

    a sottolineare il distinguo, al post 67 avevo scritto “questi particolari migranti” cui va tutta la nostra solidarietà quotidianamente e ampiamente esemplificata dai salvataggi e primo soccorso, il cui prosieguo non può perdurare singolarmente. Posto che facciamo parte di condominio denominato UE, l’assemblea condominiale è sollecita a farci i conti in tasca e controllare se siamo in regola con le spese condominiali, ma altrettanto sfuggente quando siamo noi a chiedere il riconoscimento pratico di questa costituzione condominiale, con la presa in carico di parte dei nostri oneri, leggasi persone rifugiate..
    Oneri che non si prendono in carico finanziandoli in certa misura, come quei padri separati e non che pensano di assolvere al loro dovere passando un esiguo mensile.

  72. maja ha detto:

    Fiora, senza ombra de ironia e/o sarcasmo: sa che no rivo capir i tuoi ragionamenti?

    Mi legio:

    The EU’s executive body is to unveil radical new proposals on immigration, imposing migrant quotas on the 28 countries of the union under a distribution “key” system set by Brussels. The plan is supported by Germany and will be fiercely resisted by the new Conservative government.
    The EU needs a permanent system for sharing the responsibility for large numbers of refugees and asylum seekers among member states.” By the end of the year, Brussels is to table new legislation “for a mandatory and automatically triggered relocation system to distribute those in clear need of international protection within the EU when a mass influx emerges”.
    Brussels is proposing to invoke emergency mechanisms by the end of the month that will oblige the 28 countries to share the numbers of “persons in clear need of international protection” and “to ensure a fair and balanced participation of all member states to this common effort. This step will be the precursor of a lasting solution”.
    The commission paper says: “Some member states have already made a major contribution to [refugee] resettlement efforts. But others offer nothing.”
    The proposals will lay bare deep divisions between national governments over immigration, with the German chancellor, Angela Merkel, backing the scheme and Britain leading the resistance. Germany and Sweden between them take almost half the asylum seekers in the EU, and Berlin is predicting that the numbers this year could almost double to about 400,000 in Germany, two-thirds of the total number in the EU last year.

    qua: http://www.theguardian.com/world/2015/may/10/european-commission-migrant-quota-plan-mediterranean-crisis

  73. Jasna ha detto:

    @Fiora Ho detto che molti cittadini italiani sono razzisti, non ho detto che tu lo sei, e la frase era preceduta da un esempio su un referendum di altro tema che ho utilizzato per spiegare perché, secondo me, in certi casi solo dei buoni tecnici dovrebbero valutare e prendere decisioni, servendosi di dati oggettivi e competenze, non di idee religiose, morali o tradizione (nel caso dell’eterologa). Allo stesso modo, sui migranti, trovo che la maggioranza delle persone (anche io, perché approfondisco per interesse personale altri temi) siano troppo poco informate per poter essere chiamate a decidere. Di questi poco informati, molti sono oggettivamente razzisti (avrai letto dei commenti soddisfatti sui 700 morti nel Canale di Sicilia, ad esempio) o xenofobi. Spero sia chiaro quello che volevo dire.

    Inoltre mi sembra di usare (almeno in questa discussione) un tono piuttosto pacato, non c’è bisogno né di chiedermi conto di accuse che non ti ho rivolto, né di parlarmi come se mi avessi colto clamorosamente in fallo su qualcosa che a te sta particolarmente a cuore.

    @John La mia nazionalità non ti riguarda e non apporta contenuti a questo dibattito, ma se ti interessa puoi cercarla in qualche vecchia discussione su Bora.

  74. John Remada ha detto:

    @74 Benissimo….allora diciamo che la proroga di indagini non la ritengo opportuna; certo che mi sembra una risposta di una trentenne che sta bene nell’ombra; sta pure nella patria dei destinati in paradiso, allora…..

  75. Fiora ha detto:

    Maja el ragionamento xè semplice. No go cità la Germania fra i ilustri condomini perché so che i fa zà el suo.
    Quanto al resto del articolo se son rose fiorirano. Per ‘desso. i spini a chi? (per rider un poco, dei!) A NOI!

  76. capitano ha detto:

    questura.la ?

  77. Fiora ha detto:

    @74
    “razzista” a sproposito?eccome se mi sta particolarmente a cuore Jasna! per me e per chiunque si trovi marchiato da un’infamante insinuazione . solo se esprime disagio e autentica paura a fronte di una situazione oggi esplosiva e ingestibile, sic stantibus rebus ( Europa, te speto on the road se non on the sea! altro che on the paper!) Si chiama empatia. oggi a te domani a me. e a me che mi mettano la museruola “fascio” non garba, Jasna.
    trova un sinonimo . esterni e non infami.

  78. John Remada ha detto:

    Sempre precisi gli interventi del capitano. Cap. se vuoi firmare per la città comune ci trovi in piazza della Repubblica a Monfalcone il mercoledì mattina, ovviamente io sono là in doppia veste , membro del gruppo Alternativa per Monfalcone e guardia del corpo delle ragazze presenti.

  79. Fiora ha detto:

    da ultimo m’infastidisce che si tenti come fa Jasna di voler assimilare la xenofobia al razzismo.
    La diffidenza per lo straniero è atteggiamento comune e connotato da reciprocità.
    Onestamente si chieda ognuno se l’ignoto non gli faccia drizzare le antenne. Poi si supera chi di più chi di meno .
    Nessun imbarazzo a ripetere che debutto xenofoba e attualmente mi ritrovo onniricettiva (dico di dialogo e culture. L’accoglienza è questione di spazi e di mezzi…) .
    Razzista però è ben altro e porta a ben altre conseguenze! e tutte le brave ignote persone che un’ altrettanto ignota signora cataloga spicciativamente con quel termine bene farebbero a mandarcela!

  80. John Remada ha detto:

    E’ notizia di ultima ora che un senegalese, durante un controllo, ha estratto un cacciavite e colpito un carabiniere che ora è grave; poi il nero è stato arrestato dopo fuga da altri agenti. Pensavo che i nostri ospiti , visto il maschilismo di altri tempi dei loro luoghi d’origine soffrano per questo, e ogni tanto qualcuno va fuori con i coppi ; peccato che le case di appuntamento sono chiuse, se no , per rilassare di più i cercatori di miglior vita si poteva assimilare ai 4 stelle qualche donnina di vita, ovviamente a spese degli italiani, buonisti o razzisti che siano! Altro lato della medaglia, al piano di sopra della mia abitazione ci sono, proprio senegalesi che lavorano in cantiere gestiti regolarmente dalla ditta ; questi hanno comportamento encomiabile e quindi fortunati o altro che si voglia dire, se la situazione è ben gestita ,ben vengano.

  81. Kaiokasin ha detto:

    Numeri:
    Nella UE arrivano meno del 10 per cento dei rifugiati del mondo.
    191mila nuovi richiedenti registrati nell’Unione Europea nel 2014
    170mila sbarcati in Italia
    Libano, Turchia e Giordania accolgono ciascuno più rifugiati di tutti i 28 paesi dell’Unione Europea messi insieme.
    http://www.lavoce.info/archives/34738/agenda-europea-per-limmigrazione-la-realta-dietro-la-retorica/

  82. John Remada ha detto:

    Non so se nel tuo conto, nel Libano e Giordania ci siano anche i palestinesi deportati dai sionisti, in ogni caso sia il Libano, sia la Giordania in passato ha subito tentativi armati di destabilizzazione da parte degli ospiti; data la complessità dei fatti non esprimo opinioni, ma i fatti in sé dicono qualcosa; quanto ai turchi essendo confinati non si tirano indietro, ma di sicuro non li mettono nei 4 stelle.

  83. michela ha detto:

    @68) @80):
    io mi sono messa il cuore in pace già da un pezzo sul fatto di essere chiamata RAZZISTA da alcuni utenti di questo forum non appena esprimo un pensiero diverso dal loro.
    e non solo a proposito degli stranieri, verso i quali al contrario di Fiora alcuni lustri fa non ero per nulla ostile ma lo sono diventata dopo molte delusioni: ma anche quando ho fatto quattro conti sulle nascite e il mantenimento dei figli, e come dice Fiora “ho opposto la realtà ai voli pindarici” e “ho fatto un par di conti”, apriti cieloooo….. salvo poi lagnarsi, tempo dopo, perchè non veniva più concesso il bonus bebè…. allora il vile denaro un pochino serve, eh? e si è pronti a piatire a mano tesa, protestando con veemenza se non viene elargito?!?
    ma tornando alle accuse di razzismo che qui piovono prontamente, ormai ho preso atto che è così e mi ci sono rassegnata. per altri versi, questo forum mi piace e continuo a frequentarlo finchè la Direzione non riterrà di bannarmi per far contenta qualche gospa.
    quello che mi disturba di più, semmai, è l’abitudine di distorcere cose scritte nero su bianco e deliberatamente interpretate in malafede, tipo “tu che auguri la morte alla gente”, mentre avevo chiesto se hobo fosse morto, visto che non imperversava più qui dentro.
    ma del resto chi manipola frasi scritte, chi rivolta frittate e travisa apposta qualche frase altrui per portare acqua al proprio mulino, si qualifica da sè.
    quindi profondo disprezzo per questa gente, unito ad un pizzico di curiosità da entomologo. E via andare, avanti con il prossimo thread.

  84. anna (anny) ha detto:

    @fiora

    oltre al mio adorato nonno emigrato negli stati uniti,mio padre invece si trasferì per un periodo in germania a stoccarda,la vita era dura e gli italiani non erano per niente ben visti dalla popolazione locale,…niente privilegi solo lavorare duramente………quindi chi cerca fortuna deve trovarsi un lavoro e finanziarsi da sè,aiuti solo ai rifugiati di guerra,…….
    in america gli italiani e gli irlandesi (mi raccontava mio nonno)hanno svolto i lavori più duri e umili,soprattutto gli irlandesi che hanno costruito gran parte dei grattacieli,gli americani di certo non avrebbero rischiato la vita…..

  85. maja ha detto:

    dai, dai, michela, non fare la piagnucolosa, ché tu in realtà te ne compiaci. devi essere una di quelle che godono a dire le peggio cose perché provano gusto a sentirsi controcorrente. contenta te…

  86. Maurello ha detto:

    certo, pure la bandiera nazista rappresenta storie e sentimenti, ma non per questo resterò in silenzio se la vedessi sventolare il 25 aprile alla risiera di san Sabba e per lo stesso motivo non si deve stare in silenzio quando la bandiera nazionalista jugoslava sventola il 1 maggio.

  87. michela ha detto:

    A me dà disagio la bandiera nera dell’ISIS sulle rovine di Palmyra.
    Zenobia si starà rivoltando nella tomba.
    Però leggo su qualche forum islamico che vi è gente che se ne compiace.
    Mah, ogni bandiera ha i suoi estimatori.

  88. Fiora ha detto:

    e intanto l’UE sospende Schengen e ripristina controlli e respingimenti.
    Maja, quasi quasi chiedo asilo…ala parente acquisida! 😉

  89. Fiora ha detto:

    e tra le bandiere largo alla bandiera arcobaleno della libertà dell’orientamento sessuale.
    E’ stato faticoso per me …alla mia pregressa chiusura mentale (roba arcaica eh, lo giuro!) che non era mai opposizione ma fastidio vs certe manifestazioni éclatanti tipo gay pride, io avevo dato da sola della razzista.
    Oggi mi ritrovo a pensare ,però! la cattolicissima Irlanda sancisce e parifica la legalità di qualsiasi matrimonio a prescindere dal sesso dei contraenti.
    E Oscar Wilde era irlandese! il rifiuto sociale, la galera, la perdita dei figli,l’esilio, la miseria sebbene “assistita” dagli amici fedeli del garofano verde…tutto per quell'”amore che non osa dire il suo nome”. Tutto questo oggi se lo sarebbe evitato.
    Oggi potresti gridarlo quel nome , magari capendo che ti stai buttando via per quel viziato figlio di buonadonna che t’ha fatto perdere la testa…anzi senza il fascino del proibito,magari manco te lo saresti filato così tanto e così disperatamente. Ti divorziavi serenamente da Constance, non ti toglievano i figli e ti risposavi con uno come si deve.
    Magari, come tu stesso ti lamentavi, avresti lavorato in pace e prodotto di più senza i crucci e l’assillo di quel partner quanto te fuori dagli schemi, ma a differenza di te col culo parato dall essere un lord.
    Perché sono convinta che nel tuo caso l’amore che non osava dire il suo nome non è stato catalizzante per la tua arte.
    Riposa in pace Oscar. la tua Irlanda ha rimediato . La bandiera arcobaleno garrisce sul tuo paese.

  90. maja ha detto:

    La svastica in risiera come la bandiera yugo in piazza unità?! Cos che toca leger, de sti tempi.
    Ci sono verità storiche che vanno inquadrate in un contesto più ampio, mondiale ed europeo, prescindendo dalla nostra piccola Trieste e dalle nostre storie famigliari e personali. Rispetto per le sofferenze dei singoli, ma ci sono alcuni fatti incontestabili, che copio incollo da qua:

    DATI DI FATTO INCONTROVERTIBILI

    1. Al termine della Seconda guerra mondiale e nei negoziati che portarono ai trattati di pace, l’Italia figurava tra le nazioni sconfitte, mentre la Iugoslavia era nel campo delle nazioni vincitrici, quelle che appunto avevano sconfitto il nazifascismo.
    2. La Iugoslavia era una delle nazioni che aveva sottoscritto la Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1 gennaio 1942 con la quale si era formato uno schieramento di stati che si impegnavano a cooperare per l’obiettivo di sconfiggere il nazismo. È a questo schieramento che si fa riferimento quando si usa la parola “alleati”, che pertanto include anche l’ex Iugoslavia.
    3. La bandiera della Iugoslavia, federazione di repubbliche alleata dello schieramento vincitore della Seconda guerra mondiale, era dal novembre 1943 un vessillo a strisce orizzontali bianco, rosso e blu con una stella rossa al centro, e tale sarebbe rimasto fino alla dissoluzione definitiva di quella federazione, nel 1992.
    4. La bandiera tricolore bianco, rosso, verde con la stella rossa al centro fu il vessillo delle Brigate Garibaldi, le formazione partigiane più numerose della Resistenza italiana, di ispirazione comunista, più volte insignite di onorificenze ufficiali. Le Brigate Garibaldi nella Venezia Giulia furono per molto tempo le uniche formazioni partigiane italiane sul campo, e in generale operarono in stretto coordinamento con le formazioni partigiane slovene e croate e quindi con l’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
    5. L’insurrezione dichiarata dal CLN di Trieste il 30 aprile 1945 non aveva speranze di riuscire per il semplice motivo che il CLN non aveva il necessario radicamento popolare per far insorgere alcunché. Il PCI, diversamente dal resto d’Italia, non ne faceva parte. Quella dichiarazione serviva ad accreditare l’esistenza di una resistenza italiana non comunista in città nel momento in cui truppe regolari alleate sarebbero riuscite a raggiungerla.
    6. Trieste venne liberata dai nazisti il 1° maggio 1945 dall’azione dell’Esercito Popolare di Liberazione della Iugoslavia.

  91. maja ha detto:

    Per sgomberare subito il campo da equivoci, aggiungo che quel che seguì al 1 maggio 1945 è criticabile e condannabile, ma non rappresenta affatto un fatto isolato nell’immediato dopoguerra, sempre se vogliamo prendere in considerazione il più ampio scenario italiano ed europeo. Le guerre, purtroppo, sono una cosa assai brutta, non finiscono premendo un immaginario tasto “erase/reset” e le conseguenze si trascinano avanti per mesi, anni e decenni.

  92. maja ha detto:

    (Fiora, #90: sottoscrivo. Se ce l’hanno fatta loro, c’è speranza anche per l’Italia. )

  93. maja ha detto:

    e visto che ghe son, vedemo de sgomberar el campo anche da un altro equivoco: contrariamente a quel che da più parti ne volessi far credere, la risiera non iera “una roba de ebrei”: Alla Risiera trovano la morte tra le 4 e le 5 mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati. Le vittime ebree sono meno di un centinaio. Per gli ebrei il campo di San Sabba è infatti solo una sistemazione temporanea in attesa della deportazione.

  94. Fiora ha detto:

    @94
    è vero.
    @93
    Maja,eppure dì quel che vuoi ma tra loro ci sono più melomani che tra noi normali 😀 😀 😀
    con la certezza di poter fartela sta battuta, ora!

  95. maja ha detto:

    lol 😉

  96. michela ha detto:

    @90) tutti gli estimatori di oscar wilde dovrebbero leggere DE PROFUNDIS, una lunga “lettera” che egli scrisse all’odioso ragazzino e che spezza il cuore.
    quanto al fatto che costui avesse il culo parato dall’essere un lord, è il classico esempio di “quod licet jovi non licet bovi” … mi ha rattristato particolarmente la vicenda di Alan Turing, quello della macchina Enigma, che se fosse vissuto oggi non avrebbe avuto alcun motivo per suicidarsi. Incredibile come sessant’anni di più o di meno facciano una tale differenza…. quand’ero piccola io ci fu anche una ragazza che si uccise perchè, facendo le carte per sposarsi, scoprì che i suoi genitori l’avevano avuta PRIMA del loro matrimonio!!!!! ma ci rendiamo conto….. non vale la pena di prendere tanto sul serio la morale corrente, perchè essa cambia tantissimo nel tempo.

  97. Fiora ha detto:

    beh, Michela il de profundis è l’abc di chi si accosti a Wilde. ed è in quello struggente scritto dal piglio “quotidiano” così lontano dallo stile estetizzante degli scritti letterari che Wilde tra l’altro lamenta le continue intrusioni del marchesino fatale a distoglierlo dal suo lavoro ,a rivoluzionargli la scaletta degli impegni,a vuotargli sistematicamente le tasche con iniziative mondane cui non sapeva sottrarsi.
    Rovinarsi per amore è tuttora quantomai attuale e trasversale. Purtroppo nel caso di un omosessuale dell’altro secolo ci si metteva pure la società.
    Ora sotto la bandiera arcobaleno, omosessuali e etero hanno facoltà di farlo completamente in autonomia e con pari opportunità

  98. bibliotopa ha detto:

    #91 che i dati siano di fatto, veri e incontrovertibili lo afferma chi lo scrive. Non ho tempo nè documenti tutti sotto mano per insinuare i dubbi, ma me ne sono venuti tanti.. per dire il primo che mi viene: la Jugoslavia nel 1942…. quale? quella di Tito o quella di Mihailovic ancora sostenuta dagli Alleati? al termine della seconda guerra mondiale, verso il trattato di pace, – ma si guardano bene dal dare una data!- già si stava delineando la divisione dei vincitori nei due blocchi della guerra fredda… perchè erano successe cosine intanto in Grecia… e mi fermo qua. Non prendete per oro colato i fatti VERI E INCONTROVERTIBILI..

  99. maja ha detto:

    quindi? la bandiera jugoslava in piazza unità il 1 maggio equivale alla svastica in risiera il 25 aprile? io stavo rispondendo a quell’affermazione lì, eh.
    se puoi vuoi approfondire, accomodati, sono aperti pure i commenti su carsica.

  100. anna ha detto:

    @fiora,
    …se oscar wilde fosse vissuto oggi si sarebbe risparmiato tutto il male ricevuto dalla società irlandese dell’epoca…che discorsi sono?allora se l’italia non fosse entrata nei 2 conflitti mondiali si sarebbe risparmiata milioni e milioni di vittime innocenti……..comunque da estimatrice dell’irlanda,son contenta per loro se è questo ciò che volevano,…..quello di cui mi rassicura è che in irlanda viene data sempre la voce al popolo tramite referendum……cosa che qua da noi non succede quasi mai,……negli anni ’50 e ’60 ci hanno piazzato 4 centrali nucleari senza nemmeno interpellarci,in irlanda nel ’68 ci fu un referendum sul nucleare e il popolo rispose con un bel no e da allora non se ne parlò più di nucleare….

  101. Fiora ha detto:

    @101
    che discorsi vuoi che siano, Anna?tanto per sottolineare la portata della svolta e come di mentalità (subita!)si possa perire. Mentalità in fase di superamento,no?! Anche se permangono strascichi di omofobia, la svolta irlandese è un bel passo avanti. Tutto qua.
    pure il parallelo con la decisione di qualsivoglia paese di entrare o meno in un conflitto( a differenza dell’omofobia,prassi tuttora praticata, per nulla superata dai tempi, mi pare!) ieri, oggi, domani,mi sembra campato da ogni punto di vista.
    Io non ho scritto se mio nonno aveva le ruote… ma che sfiga per Oscar essere gay in epoca vittoriana. non ha deciso di fare la guerra a nessuno,lui!
    “che discorsi sono?” Anna?! 😉

  102. Fiora ha detto:

    pertanto a differenza del mia amaro amarcord dell’illustre dubliner fregato dai tempi, commemorare i morti delle guerre passate affermando che se fossero nati oggi non gli toccava mi apparirebbe pertanto assurdo. Visto che qua o là per il mondo il tritacarne non si ferma mai, non lo direi mai. IO!

  103. Fiora ha detto:

    da ultimo ,non ti pare un espediente carino il mio , l’utilizzo del thread sulle bandiere e loro significato ,ficcare sotto l’egida della bandiera della libertà un commento su un avvenimento di costume così rivoluzionario e prodromico di una svolta anche per il nostro paese ? dove lo piazzavo se no?!
    ecco “che discorsi sono”!

  104. Fiora ha detto:

    gaytudine e corna non sono più un reato. i costumi cambiano, le guerre restano. parallelo Wilde e morti in guerra improponibile.

  105. Fiora ha detto:

    e l’ammaliante Douglas con i suoi 21 anni , oggi come oggi non sarebbe stato per Wilde il ruby della situazione…

  106. John Remada ha detto:

    Quindi ricapitolando, è il momento …..dei freddi!

  107. Fiora ha detto:

    @107
    remena, remena Johnny, fin che te farà outing !

  108. Fiora ha detto:

    che po’ xe scoreto . come cossa? el termine, solo el termine…coming out e tuta là. Bora te sufierà …in poppa! 😀

  109. John Remada ha detto:

    He, he, he…. giogo sul fatto che xè restà talmente pochi….ma esser onesti no la gò co sti tizi, ma no poso tratenirme el divertimento ! Favorevole in ogni caso al referendum, con la chiesa in casa, una vittoria dei freddi sarebbe come i gobbi con il Barcellona! Anzi ancora più difficile!

  110. Sandi Stark ha detto:

    le “Brigate Garibaldi” xe stà el primo autogol de la sinistra… el più grande, el più colossale. Come i sperava de vinzer le elezioni nel 1945 col simbolo de Garibaldi su le schede elettorali, xe un mistero affascinante.

    I preti ghe diseva ai fedeli: “Savè chi xe quel signor? El Gran Maestro del Grande Oriente, bìgamo, ladro de cavai, puttanier, mercenario, contrabbandier, nemico del Papa e de la Religion…” e iera tuto vero. In Tirolo i se ricordava ancora de la caccia su pei monti ai garibaldini e i cantava “co la pel de Garibaldi noi farem tanti tamburi…”; in Sicilia i se ricordava ancora de Bronte, a Napoli del suo “Governatorato” tra babe e festini, intanto che i commissariati iera gestidi direttametne dai camorristi e forsi anche a Spilimbergo, i se ricordava dei nonni che ghe coreva drio ai garibaldini coi forcòni.

    I lo gaverà messo sui plakati perchè el contava de esser socialista fazendo discorsòni, pur no avendo mai fatto in vita sua qualcossa “de sinistra” ma anzi, esattamente l’opposto.

    E cossa c’entrava Garibaldi che conquistava popoli per un Regno reazionario… coi partigiani che inveze i popoli doveva liberarli dai reazionari, xe la seconda parte del gran mistero.

    L’unico che gaveva capì tuto iera Mussolini che dopo intensi studi el gaveva dito: “Eureka, farò cariera come socialista, come insegna Garibaldi. Ma a la prima occasion che i me offri tanti soldi, meto in scarsela e ghe la cazo a tuti. Però col kuraz che vado a Caprera… me ciogo tuto e ghe la cazo a tuti quanti!”.

  111. Fiora ha detto:

    @97
    “tutti gli estimatori di Wilde…”
    salverei la lettera dal carcere i Reading e gli aforismi…trovo il resto della produzione di Wilde una pizza mostruosa.
    La mia stata una “riesumazione” strumentale al tema d’attualità che volevo introdurre.

  112. giampaolo ha detto:

    @VARI : sventolar bandiere de stati che no esisti più no xe reato ! ( In Italia credo solo quela del 3° Reich de dela RSI xe considerade reato di apologia)

  113. Fiora ha detto:

    @113
    ” sventolar bandiere de stati che no esisti più no xe reato ! ”
    per chi che insisti magari coredando con frequenti mi son Napoleone, i proponi un t.s.o.

  114. anna (anny) ha detto:

    @111 sandi stark

    mica rimpiangerai l’operato malefico di mussolini?
    è un criminale di guerra e non andrebbe nemmeno citato il suo nome!
    poi lascia stare garibaldi,non puoi nemmeno lontanamente paragonarlo a quell’assassino di mussolini!

  115. aldo ha detto:

    Il grande eroe internazionalista Giuseppe Garibaldi, ricordato con una targa anche nella più importante via del centro dell’Avana, calle Obispo, “L’unico eroe di cui il mondo ha mai avuto bisogno” come ha scritto Che Guevara, veniva sputtanato dai preti del Papato e della clericale monarchia asburgica come ricorda SS.
    Solo che SS ignora la storia e non sa che Garibaldi non entra nella storia della sinistra con le Brigate Garibalid, ma le Brigate Garibaldi vennero chiamate così perchè Giuseppe Garibaldi, repubblicano e socialista pre-marxista, lo si ritrova all’origine della storia del movimento operaio in Italia.
    Le società operaie e le società di mutuo soccorso dalle quali nacquero il sindacalismo e il Partito Socialista portavano il nome di Garibaldi e delle sue battaglie in camicia rossa per liberare l’Italia dai Borboni e dal Papato asserviti alla restaurazione reazionaria guidata in Europa dagli Asburgo:

    https://www.youtube.com/watch?v=Xc38N2rqoCM

    Invece di sputtanare un eroe internazionale della lotta per la libertà dei popoli che fece la storia in due continenti, SS farebbe meglio a fare i conti in casa propria sui fallimenti di quel Franz Joseph che ereditò nel 1848 il più potente impero dell’Europa Continentale e vi regnò fino al 1916 riducendolo in cenere a causa della propria cecità ultraconservatrice.
    Se invece di ricercare il record europeo di esecuzioni capitali che gli valse il titolo di “impiccatore”, Franz Joseph avesse, come gli suggerivano gli inascoltati riformatori, trasformato in senso federale e veramente multinazionale l’impero mettendo su un piano di parità con austriaci (la 1a classe dell’impero) e ungheresi (la 2a classe dellimpero) gli altri popoli – pari a 55% dei sudditi – e soprattutto i popoli slavi – 40% dei sudditi – che, come ha detto Pahor in un’intervista, erano considerati nell’impero come”pezze da piedi”, sarebbe potuto passare alla storia come un uomo capace.
    Invece è passato alla storia come un fallito che ha fatto solo scelte sbagliate una dopo l’altra, l’ultima delle quali, il dare inizio alla prima guerra mondiale, si è rivelata un vero e proprio suicidio. Invece di fare vittimismo e piagnistei (“mamma, mamma, ‘Garibaldi cattivo, massoni cattivi, ‘taliani cattivi, ne ga buta zo l’impero) SS farebbe meglio ad analizzare la lunga serie di errori di di chi quell’impero lo ha diretto per 68 anni con risultati fallimentari.

  116. Fiora ha detto:

    @116
    e quando ci si ragiona seriamente,al netto di folklore sulla Defonta, è proprio così, Aldo!

  117. Fiora ha detto:

    @116
    con l'”aggravante” di una longevità di regno superiore a quelle di duce e cavaliere messi insieme.
    il primo che mi dice ,che discorsi fai, vuoi mettere, paga pegno. pacifico che durata a parte è un raffronto paradossale.

  118. aldo ha detto:

    Decine di migliaia di partigiani italiani delle Brigate Garibaldi, costituenti la Divisione Garibaldi in Jugoslavia, combatterono – e migliaia morirono – per la liberazione della Jugoslavia dai nazifascisti e furono anche tra quelli che liberarono Belgrado:

    https://www.youtube.com/watch?v=a6F5w_OwZ7k

    Cosa pensasse invece la Jugoslavia di Franz e Joseph & Co. lo si capisce dalla targa a Gavrilo Princip e ai suo compagni sul luogo dell’attentato di Sarajevo:”Da questo posto il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip sparando ha espresso la protesta popolare contro la tirannia e l’aspirazione dei nostri popoli per la libertà.”

  119. aldo ha detto:

    Posto che ognuno può pensarla come vuole, essere filo-asburgici e anti-garibaldini e insieme filo-jugoslavi – come delle volte capita di leggere sui forum – è storicamente una posizione impossibile.

  120. antifa ha detto:

    piu’ che altro sabato scorso, mentre gli antifascisti – italiani, sloveni, croati e austriaci – occupavano il centro di gorizia/gorica in modo che i fascisti di casa clown se ne restassero in periferia a fare le loro lugubri pagliacciate, gli austriacanti nostalgici dell’impero giustamente rimembravano la morte di borojević, guardandosi bene dal mescolarsi con la plebe.

    https://youtu.be/rbmP1wMAA48

  121. Fiora ha detto:

    @120
    ” non capisco…”
    ” il cuore ha delle ragioni che la ragione non può comprendere”….. e ad esempio in un grande cuor di “cinghialone” ci può stare di tutto e il contrario di tutto,no?!

  122. aldo ha detto:

    @Fiora, me riferivo a altri, no al “cinghialone”, quel no xe filo-yugo perchè per lui i slavi va ben solo se i xe “pezze da piedi” (Pahor) e “carne da cannone” (agiungo mi) de Sua Maestà Apostolica.

  123. Stefano ha detto:

    a mi quel che me fa impazzir de quei della minoranza xe che i continua a sventolar fieri la bandiera con la stella rossa, simbolo chissà de quale libertà , mentre i “fradei” de oltre confine xe stadi i primi a far una guerra per liberarse da quella bandiera…
    che strana che xe la vita, no?…..

  124. Fiora ha detto:

    @aldo
    ” siffatto è il guazzabuglio del cuore umano” più ecumenica . occhei? 😉

  125. Fiora ha detto:

    @119
    Resti che la contraddizione è secondo me forse solo apparente.
    Lo dico con empatia di “filo asburgica”( e pure piuttosto documentata!)se mi va di scherzare sulla storia minore e i personaggi, ma filo taliana seriamente parlando dei fatti della Storia.
    a proposito . quanto travagliata quella targa di Gavrilo Princip! metti-togli-rimetti,a seconda del vento che tirava…Però, sti studenti teste calde! Sempre lori. Serbi masimamente e taliani no stemo gnanche parlar…Princip, Oberdan, Oberdank ,pardon!

  126. Fiora ha detto:

    …filo taliana senza paraocchi nazionalistici e senza fare sconti al mio paese.
    Rispetto al nazionalismo,il senso d’appartenenza è “nonostante”. non è mica amore cieco!

  127. Fiora ha detto:

    …e siccome l’odio e in particolare l’odio etnico è merce che non tratto, m’infastidisco quando il Grande Sopravvissuto dà degli “stronzi” ai giornalisti lianta per un ipotetico svarione PROPRIO mentre stanno rendendo omaggio al grande scrittore “Sloveno- di- cittadinanza- Italiana o Italiano- di nazionalità- Slovena -e-chi- più ne ha”.

  128. Fiora ha detto:

    @123
    e occasionalmente come nella circostanza , pure “filos’cia.” pur di offendere i lianta …il cinghialone!

  129. anna (anny) ha detto:

    @116 Aldo

    D’accordo con te su Garibaldi

  130. Piero ha detto:

    Che schifo le parole di questo Sandi Stark che tenta di insozzare la memoria di Garibaldi che ha rischiato la vita e dato il suo sangue in tutto il mondo per la liberazione dei popoli dagli oppressori mentre il suo Franz diventato imperatore perchè figlio di papù passava la vita scaldando la sedia del suo trono da dove condannava comodamente a morte chi lottava per la libertà
    W Garibaldi! W le Brigate Garibaldi!

  131. Fiora ha detto:

    dala paiuza ala trave sempre pronto S. S.! Che no ghe tochi cussì una volta!
    https://youtu.be/RDdFnnf0vrU

  132. Sandi Stark ha detto:

    Perchè no la legi con atenzion Sior Aldo? Mi go dito che de “sinistra”, Garibaldi ga fato solo discorsòni in Parlamento. I braccianti disgraziai, li gaveva fati fucilàr. Xe vero o no? Quando el ghe zigava de tuti i colori a Vitorio Emanuele… el ga fato repete de la spedizion dei mille per lieberar l’Italia dal Re reazionario? No me risulta, el ciacolava de Repubblica ma i soldini del Re ghe stava no ma che ben.

    El iera eroe internazionale? Sicuro, de la massoneria che in GB ghe gaveva preparà grandi festeggiamenti. El iera anche eroe de Marx e de Lenin? No me risulta.

    Ma perchè Lei la gaà tanto con mi? La vardi che mi ghe voio inveze ben e La ammiro, son pentì e xe mesi che no toco più i capuzi. Se Lei la me perdona el mio passato da naboizega e la me volerà ben come mi ghe voio a Lei, prometto anche che scolterò le partide de balòn a la domenica e che zigherò Italia diese volte, a la prossima telecronaca sportiva.

  133. aldo ha detto:

    Le idee de SS no xe reazionarie, xe re-re-reazionarie perchè iera reazionarie za nel Setecento. ai tempi de l’iluminismo e dela rivoluzion francese.
    De sinistra – republicana e socialista pre-marxista, una parte de quela del suo tempo, l’Otocento – Garibaldi ga fato de giovine le guere de liberazion contro i reazionari e clericali imperi asburgico in Europa e spagnolo nelle Americhe e de vecio bataglie politiche in Parlamento e fora, ma per i reazionari i parlamenti xe solo ciacole.
    A sinistra se ga discusso sui limiti del’azion garibaldina – vedi per esempio Gramsci – ma apunto sui limiti – tipo Bronte – nel senso che la doveva esser ancor più garibaldina il che xe l’oposto dela critica reazionaria e clericale filoasburgica, filoborbonica e filopapalina.
    L’ossession del comploto massonico xe tipica de tutti i reazionari, in particolare de quei clericali. Garibaldi iera masson come Bolivar e Allende lo iera. Al contrario xe stai massoni come Gelli. Xe preti operai come preti lefevriani. Stato e chiesa, politica e credo (o non credo) spirituale xe do robe distinte, ma sta roba xe dificile de capir pei suditi de Sua Maestà Apostolica legitimada de Santa Romana Chiesa.
    Ridicolo el solito tentativo de voltar la fritaia e de meterla in termini nazionalisti gnochi contro ‘taliani: tra l’altro mi no vardo balon e no zigo viva l’Italia gnanche per sport. No la go con nissun come persona, ma la go co’ certe idee re-re-reazionarie e le tegno de ocio per no farle passar in cavaleria.

  134. aldo ha detto:

    Po’ xe veramente ridicolo che a pretender de farghe la punta a la vita de un combatente come Graribaldi e ai partigiani che ne ga preso il nome sia un nostalgico de “Franz diventato imperatore perchè figlio di papà passava la vita scaldando la sedia del suo trono da dove condannava comodamente a morte chi lottava per la libertà” (@Piero) in più col grande risultato de portar ala sua morte anche quel’impero che papà ghe gaveva lassà in eredità.

  135. bibliotopa ha detto:

    #135 No papà: zio ghe gaveva lassado, perchè zio iera un poco lole e papà anche . Mama no, tremenda baba, e se ga visto, la ga fato scampar la niora…

  136. Sandi Stark ha detto:

    Sior Aldo, mi son pentì e voio esser veramente redento nell’anima, stago rilegendo tuti i libri che go eredità de mio pare e magno pomodoro dò volte al giorno. Però Lei la staghi atento, perchè a dir bugie se va in inferno. Sò che no la crèdi, però no se sa mai, qualcossa de vero poderia sempre esser e no semo più giovinòti, el momento se avvicina.

    Per iutar la Sua anima a trovar la pace eterna e no rosolarse come un kebab nei inferi, ghe digo de far ammenda de quel “Franz Josepf impiccatore” che gaveva el record europeo delle impiccgioni.

    Fin al momento dei “Martiri di Belfiore”, Carlo Alberto lo batteva avendo impicà due-tre mazziniani più de lui. Sempre che i capi de stato impiccassi personalmente… ma xe solo per starghe drio sul discorso ad usum delfini, son sicuro che Lei la ragiona in modo assai più elevato.

    E dopo de quel periodo, el “gaveva” impicà ben poca gente, la polizia iera bona e trattava i carcerati tanto meio de l’Italia. Qusto no digo mi ma scriveva Mussolini, con tutti i dettagli. E no la fazi finta de niente a la parola “Mussolini”, no la staghi dir che no lo conossi. E fior de storici, ga dimostrà chedopo el 1860 l’Austria seguiva la via dello Stato de Diritto e che dal 1880 in poi, la iera uno dei Stati più garantisti del mondo. Sempre a disposizion per i dettagli, ma solo con persone serie ed in modo serio.

    Inveze a sputanar el sottoscritto la fa benissimo, conosso le mie colpe e voio espiàr.

    Lei e quei come Lei, gà ancora paura del povero nostro Franz bonànima, tanto da doverlo sputanar come che el fussi ancora vivo. Questo no dimostra una Vostra grande certezza… de esser su la retta via o una grande sicurezza nelle vostre convinzioni. Dìto questo solo con la speranza de cavarghe qualche annetto de purgatòrio, la saludo umilissimo e pentitissimo.

    Comunque pendo dalle sue labbra

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