25 Febbraio 2015

«Per Serracchiani bisogna di nuovo mobilitarsi contro il rigassificatore»

el sunto Gli amici del Golfo: «Vogliono trasformare questa località nella pattumiera d’Italia»

Riceviamo questo comunicato dal Comitato per la Salvaguardia del Golfo di Trieste e volentieri lo ripubblichiamo In un recente incontro informale per la ferriera, a cui siamo stati invitati, la presidente Serracchiani ci ha informati che sul rigassificatore di Gas Natural a Zaule, la partita è ancora aperta e che sarà necessario riprendere la mobilitazione.

Questa è una affermazione gravissima che ci fa presumere che, come da sempre sospettato, il governo voglia imporci il rigassificatore ad ogni costo, senza tener in alcuna considerazione le controindicazioni, scrupolosamente documentate, evidenziate da tutti gli studiosi, scienziati e tecnici (quelli non ammanigliati) interpellati, e la contrarietà di Comune, Provincia, Regione e cittadini. Senza entrare nei particolari vogliamo solo ricordare che dappertutto gli impianti di questo tipo vengono costruiti mettendo al primo posto la protezione delle persone e dell’ambiente nonché la salvaguardia delle altre attività marittime e portuali. Solo per Trieste si vogliono ignorare queste prescrizioni. A quale scopo? E’ inutile continuare a mettere la testa sotto la sabbia: l’Italia vuole imporci questo impianto per distruggere definitivamente Trieste e il suo polmone, che è il Porto.

Non solo, vogliono trasformare questa località nella pattumiera d’Italia concentrandovi tutte le attività più pericolose e inquinanti che altri non vogliono. A tal proposito, in una conferenza organizzata pochi mesi fa all’Excelsior ed alla quale era presente il nostro sindaco, personalità autorevoli dissero che il porto di Trieste è stato boicottato fin dal 1954 e che attualmente il piano regolatore portuale era bloccato a causa del rigassificatore. A conferma di questa strategia deleteria per la nostra città, possiamo aggiungere altri fatti preoccupanti: All’Autorità Portuale D’Agostino è stato nominato commissario per sei mesi (dicono con pieni poteri. Ma in sei mesi cosa potrà fare?); Il governo, così si è letto, ha chiesto contributi a Bruxelles per l’off-srigassificatore-rovigohore di Venezia, ma niente per il nostro porto.

Esiste una proposta di accorpare (sottomettere e declassare) il porto di Trieste a quello di Venezia (con il chiaro intento di bloccare definitivamente il nostro porto con il rigassificatore?). Purtroppo le affermazioni di coloro che da anni vanno dicendo che l’Italia ha l’unico scopo di far morire Trieste, trovano conferma giorno dopo giorno. Trieste è l’unica città che ha perso un terzo dei suoi abitanti negli ultimi quattro decenni (oltre a tutte le attività industriali, commerciali, marittime più importanti).
Non sappiamo fino a che punto i nostri Amministratori e parlamentari siano a conoscenza della situazione, ma se, come dice la presidente Serracchiani, dobbiamo nuovamente mobilitarci, la mobilitazione deve vedere in testa il nostro sindaco e i nostri parlamentari, sempre che per essi sia prioritario il futuro della città e non il profitto di pochi.

Qua il recente servizio del telegiornale di TeleCapodistria:

Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste
Sede: V. Udine n° 4/c Trieste
Mail : amici.golfo.ts@gmail.com Sito : http://sites.google.com/site/amicigolfots/

45 commenti a «Per Serracchiani bisogna di nuovo mobilitarsi contro il rigassificatore»

  1. anny ha detto:

    I rigassificatori inquinano l’ambiente,la flora e fauna marina,….sarebbe ora di finirla con questa storia di installare rigassificatori a raffica,…..prima si voleva installare una centrale nucleare a Monfalcone ora il rigassificatore nella zona Lisert di Monfalcone,…..prima ancora si discuteva se installarlo a Muggia,……..basta dai,non se ne può più di queste continue devastazioni ambientali!

  2. nino balon ha detto:

    Basta con i fossili, basta con i rigassificatori! Nel golfo due rigassificatori : uno a Zaule e uno a Monfalcone….sono fuori di testa. Sarà la fine del golfo e di tutta l’economia dell’alto Adriatico, non ci sarà più attività portuale, nè a Trieste, nè a Monfalcone…fine della nautica da diporto, della vela e delle scuole di vela, delle attività di pesca e di tutta l’economia legata al territorio. La Seracchiani in Chiappa sostiene che dobbiamo diventare un corridoio di transito con inserita una piattaforma logistica…nei corridoi non abitano le persone , si può solo transitare. Le mafie così ben insediate negli appalti e nelle imprese staranno brindando, altro che la Lombardia! La vera trippa le mafie la trovano in FVG.

  3. sfsn ha detto:

    no, forse no go capì ben: “la Serracchiani ci ha informati che sul rigassificatore di Gas Natural a Zaule, la partita è ancora aperta e che sarà necessario riprendere la mobilitazione.”
    Se no son mona, mi leggio che la Serracchiani ghe ga dito al Comitato de mobilitarse.
    E ela? la xe presidente dela Region, vicesegretario nazional del PD, Responsabile nazionale Trasporti e Infrastrutture del PD, oltre che cul e camisa con Renzi… forse dovessi esser ela la prima a mobilitarse contro el rigassificator e no “consigliar” i Comitati a riprender la mobiitazion. Anche perchè come ben se sa, in sto paese conta sai de più un toco grosso (vedi Passera o Lunardi) che centinaia de migliaia de cittadini (vedi No Tav)

  4. john remada ha detto:

    Ora attendiamo le bombarde di Vescovini….a dire il vero il clan pro gas , è ovattato in uno strano silenzio….

  5. anny ha detto:

    La Serracchiani non fa nulla nè per la chiusura della ferriera (c’è in gioco troppo denaro)e nè per annullare il progetto del rigassificatore

  6. john remada ha detto:

    Sono tutte finte per non perdere i voti dei soldatini pd…

  7. john remada ha detto:

    Personalmente non credo a una virgola a queste uscite; anni addietro chiese al ASL di Gorizia una verifica ambientale su una zona, roccaforte della sinistra ; episodi lampanti di inquinamento, violazione di varie leggi anche penali; fu fatta , ma alla loro maniera …le verifiche sui rumori sono misteriosamente scomparse; per le polveri scaricate a cielo aperto ,la distanza li ha salvati da procedure d’ufficio….ovviamente erano tutti della stessa pignata , lealisti di destra esclusi ,ma ridotti al lumicino; i verdi fuggiti o amalgamati nella gratada, meno una persona; finale : chi era addetto alla verifica, capo del dipartimento ,anni dopo lo ritroviamo vice presidente della provincia….poi sparito del tutto. Purtroppo la debolezza del comune mortale è evidente , questi credono a tutte le balle ,per poi rivotare e rimpinzare gli stessi.

  8. Fiora ha detto:

    @2
    perfetta analisi nino balon, che con amarezza condivido. In particolare l’accenno al FVG. piatto ricco mi ci ficco riferito alle mafie

  9. john remada ha detto:

    Altro caso lampante di distorsione è stato quello del sindaco persi di Monfalcone….questi doveva essere garante per legge della salute dei monfalconesi, comprese le emissioni della centrale enel…e era stipendiato dalla stessa! Preciso , quello che riporto ora , è già stato stampato su diversi supporti cartacei anni addietro , e nessuno mi ha mai querelato….Al di là dell’arrembaggio di Vescovini sul rigassificatore , che a suo dire sarebbe benefico (?), sta di fatto che in questa zona ne hanno combinate di tutti i colori e in questo caso ex dc ,ex comunisti , pseudo ambientalisti , ex psi , psdi , republicani e altre minestre erano tutti d’accordo e lo sono ancora ….cambiano le sigle, l’andazzo rimane lo stesso.

  10. anny ha detto:

    @John

    Condivido il tuo pensiero,giustamente hai parlato di falsi ambientalisti…..quelli veri sono contrari ad ogni forma di vandalismo ambientale (cementificazione selvaggia,rigassificatori,centrali nucleari,……)purtroppo dietro ad ogni progetto c’è un giro di denaro pazzesco,corruzione e criminalità organizzata.

  11. nino balon ha detto:

    La presidente di regione Seracchiani domanda ai comitati di mobilitarsi contro Zaule? E’ farsesco…La stessa Seracchiani che in un video domandava aiuto al governo sloveno per esser sostenuta nella sua battaglia contro i rigassificatori? E’ possibile che questa pensi di essere talmente furba da riuscire a piazzare due rigassificatori nel golfo salvando la faccia? Per non entrare in conflitto con Vescovini, amico di Renzi e potente industriale miliardario con agganci internazionali, ha dato il benestare per Monfalcone dopo aver detto:” mai rigassificatori nel golfo!” Vescovini è una persona che, umanamente, non vale una cicca ma la nana di Roma lo asseconda per i suoi giochi di potere…..maledetta quella barca che li ga portadi!

  12. anny ha detto:

    @NINO

    Non è questione di esser romani,la corruzione investe qualunque politico della Terra,i falsi e corrotti si insidiano ovunque.
    Non è cortese nè galante definire la Serracchiani “nana de roma”,è un disprezzo verso le donne e inoltre il tuo discorso odora di “razzismo” verso qualunque essere umano che non sia triestino,questo non è educato.
    Che poi la Serracchiani non valga nulla come politico,di questo te ne dò ampiamente atto.

  13. nino balon ha detto:

    Che la corruzione sia il pane che nutre il nostro Paese non ci sono dubbi. E’ di qualche giorno fa la notizia che le mafie sono diventate parte integrante nei lavori pubblici e, visto la mole di denaro derivante dall’attività criminale, stanno acquistando imprese e quote di proprietà nel FVG.
    Non disprezzo le donne, anzi, sono convinto che le donne abbiano una particolare sensibilità nei confronti dell’ambiente e della sua tutela. Il mio riferimento alla “maledetta barca” non era rivolto alla triestinità ma volevo ricordare un modo di dire dei popoli dell’Impero austrungarico dove tutti convivevano sotto lo stesso tetto.
    La definizione: ” nana di Roma” che ho appioppato alla Seracchiani non è molto elegante ma va compresa nel discorso egualitario, se si rispetta un territorio e le sue genti e si fa politica in modo nobile non si usa quel territorio come un trampolino per la propria carriera romana attraverso inganni e furbate di bassa lega.
    Ovviamente ci sono donne e donne e, lasciamelo dire, il tipo di donna rappresentato dalla Seracchiani suggerisce che la brama di potere non sia una peculiarità solo maschile.

  14. anny ha detto:

    Brama e ingordigia di potere ne ha ,come quasi tutti i politici indipendentemente se maschio o femmina,purtroppo….

  15. Fiora ha detto:

    @13
    penso assurdo mettersi a fare i seriosi a fronte di una terminologia ruspante inserita in un contesto come il nostro. La forma è goliardica ma per nulla offensiva. La sostanza eè di uno che le cose le sa.
    sibèn che femina, condivido de novo, nino

  16. Fiora ha detto:

    ah ! col mio metro e sessantuno mi autoironizzo addosso definendomi la temibile nana

  17. anny ha detto:

    tranquilla fiora,sei in dolce compagnia…..nella botte piccola c’è il buon vino………o no?

  18. Fiora ha detto:

    due temibili nane…con buoni sentimenti ma minor potere di quella di Roma ohimè 🙁

  19. Tergestin ha detto:

    “Non è questione di esser romani,la corruzione investe qualunque politico della Terra,i falsi e corrotti si insidiano ovunque.”

    Sicuro. Ghe xe politici corrotti anca in Nordeuropa e bravi statisti in America latina, tipo el presidente Bolivian.
    Solo che uh, el problema xe le percentuali…

  20. sergio zerial ha detto:

    che dire, è stato detto tutto e di più, complimenti a quelli che hanno votato Pd, La Serracchiani che domanda aiuto al popolo, mentre si trova quasi tutti i giorni a gomito con Renzi, ma ci prende per i fondelli??? L’unica cosa che salti questo governo, così si si ritrova da capo, come l’ultima volta, ma purtroppo chi lo vuole costruire torna all’attacco con i nuovi politici e……. staremo a vedere, ma con questo governo sono pessimista, le grandi lobby sono potenti ma quello che conta hanno tanti soldi da buttare via pur di riuscire nel loro intento, come sappiamo il triestino è melone e la conseguenza sarà purtroppo una, si spera solo in un grosso miracolo, solo questo ci può salvare

  21. nino balon ha detto:

    Scusatemi in anticipo ragazze piccie, ma la babetta schifosa si dice contro il rigassificatore di Zaule e fa gli incontri di facciata a Trieste con Obelix ben sapendo che lo Sblocca Italia è legge dello Stato e potrà lavarsi le mani dicendosi impotente davanti a decisioni nazionali.
    Come dice Zerial, complimenti a chi ha votato PD e ci ha regalato ‘sta disgrazia! In Europa ho votato Tspris incrociando le dita e, ora, possiamo solo sperare in qualche miracolo ….

  22. Fiora ha detto:

    @13
    “non si usa quel territorio come un trampolino per la propria carriera romana…”
    che delusione anche per me ,nino! Da elettrice di destra allo sbando,pensa che io un po’ a questa fanciulla di sinistra avevo creduto… ci vorrà un po’ di bene, a noi e al nostro territorio la coniugata Chiappa , avevo sperato. Seee! lontana di fatto e di cuore dalla… caralcuore.
    perlopiù in quei di Romacapitale, immortalata a scortare come un’ombra il rampante capetto e per noialtri sarà proprio come dici tu. SbloccaItalia è più forte di me non ho potuto fare altro… mi fa pensare alla tela di Penelope. Tesseva di giorno e disfava di notte.

  23. Fiora ha detto:

    …a’ ddatece Zaia !*

    * fino a prova contraria, perché ormai si scoprono quotidianamente altarini…e ce ne lasciano scoprire a campione!

  24. john remada ha detto:

    Del resto questi li votano, ma non solo quello….fanno anche festa quando vincono! O al limite , si auto installano come il renzino….solita brodaglia per sinistri e affiliati.

  25. Furio ha detto:

    piove governo ladro!
    Senza difendere nessuno, e che ognuno si prenda la sua responsabilità, non posso sopportare chi si scatena di volta in volta nel qualunquismo di turno.
    “Questi li votano…” cosa vuol dire? Partendo dal principio che si deve votare, e chi non lo fa ha sempre torto, sono sempre attento a chi si candida, sono contento se vince chi ho votato (succede quasi mai), pronto a negargli la fiducia se tradisce. Chi viene cancellato dalla mia lista, lo è per sempre. Abbiamo tutti cancellato dalle nostre liste nazionali e locali i precedenti imbroglioni, ladri, cialtroni ecc. ? Vediamo la prossima volta chi resta. E siccome ho comunque una mia ideologia, voto anche qualcuno turandomi il naso, e dopo sto ancora più attento.

  26. sfsn ha detto:

    furio, el problema xe quando che tuti i candidati disi la stessa roba. Esempio: nele ultime elezioni a trieste iera tuti contro el rigassificator. Ma adesso (che ga vinto el PD) i lo fa lo stesso. Come la metemo?

  27. john remada ha detto:

    @Furio ” Questi li votano” vuol dire che sono i soliti noti , già conosciuti per i danni fatti da loro o da loro maestri ; chi non vota ha sempre torto? E perché mai ? Bisogna per forza aiutare l’arricchimento di faccendieri o incapaci ? Contento te…vota avanti allora ,per qualcuno e ritieniti superiore di intelletto….alle ultime europee , non essendo l’estrema destra che mi garba, non ho votato per nulla; avrei dovuto votare qualche saltinbanco di turno ? Lascio a te l’onore.

  28. anny ha detto:

    piccolo dettaglio,la debora…..non sa nemmeno cosa sia la sinistra,…a lei interessa solo guadagnare denari e far carriera.

  29. nino balon ha detto:

    Gas Natural per il rigassificatore di Zaule e Vescovini con la cordata Smart gas per il rigassificatore di Monfalcone sono due nomi, cosa nascondono?
    E’ assodato che le mafie si sono spostate al nord e vista l’enorme mole di denaro frutto delle loro attività stanno comprando tutto, dalle imprese a pezzi dello Stato…La nostra classe politica si dice contraria al rigassificatore di Zaule ( farghe digerir a Trieste porto petroli, ferriera, inceneritor e anche rigassificator vol dir tirar troppo la corda….)però si svegliano ora che lo Sblocca Italia è diventato legge dello Stato e il loro parere non conta una cicca.
    Il rigassificatore con annesso deposito di gas liquido, progetto privato su territorio pubblico, a Monfalcone per i politici va bene perchè porta 12.000 posti di lavoro ( parola di Vescovini) pur ignorando i nomi secretati dei soci di cordata.
    Quanta mafia si nasconde in queste opere? Come cittadino me lo domando dopo aver letto le valutazioni del prefetto sulla mafia in regione. La classe politica invece è favorevole a prescindere, come se le mafie in regione fossero virtuali…la butto là: sarà che le mafie non sono per niente virtuali e che anche la classe politica è ( come si è visto nelle altre regioni) contaminata?

  30. aldo ha detto:

    Ma basta con questa retorica cospirazionista dell’anti-mafia usata come merda da mettere nel ventilatore per tirarla genericamente in giro.
    @Nino Balon hai delle accuse precise da fare o se no che la mafia esista e cerchi di fare business dove ci riesce cercando a questo scopo anche appoggi politici ormai lo sanno anche i bambini dalla tv e non serve che ce lo spieghi tu.
    Dici Gas Natural è un nome, cosa nasconde? E’ un nome? E’ una multinazionale!
    Cosa nasconde? E’ la quarta multinazionale al mondo nel settore. Forse questo non basta? Bisogna andare in cerca di cospirazioni e di cosa c’è dietro? Magari troviamo finalmente gli Illuminati.
    Quindi la lotta contro il rigassificatore di Zaule è una lotta contro una multinazionale e la potenza politica che riesce a smuovere a suo favore, senza bisogno di controproducenti vaghi complottismi che fanno solo confusione.
    Ora la scelta di opportunità devono farla il governo e la regione che sono entrambi in mano al PD che io personalmente non ho mai votato.
    Ma francamente dubito che in vista delle elezioni triestine del 2016 il PD darà il via al rigassificatore osteggiato da tutta Trieste, ma penso che anzi cercherà di attribuirsi il merito di averlo fermato.
    Ma questa è una mia valutazione politica su quel che succederà e potrei anche sbagliarla.
    La mobilitazione contro il rigassificatore di Zaule va ovviamente portata avanti a prescindere.

  31. Rigassificatori dove e come???

    Mi sembrano assolutamente condivisibili le ricorrenti affermazioni sulla necessità che un Paese come il nostro debba assolutamente cercare di diversificare le fonti d’approvvigionamento energetico, quindi deve essere presa in considerazione anche l’esigenza di pianificare la realizzazione di alcuni impianti di rigassificazione,
    Ma:

    1. La loro localizzazione non deve essere potenzialmente in grado di creare condizioni di pericolo per le Aree Urbane circostanti e per il comparto Industriale.

    2. Considerate le particolari e notevoli esigenze funzionali del processo di rigassificazione non dovrebbero essere inseriti in siti con n fondali non sufficientemente profondi, o comunque in bacini chiusi con scarso ricambio acqueo per non intaccare l’equilibrio dell’ecosistema.

    3. L’impatto ambientale complessivo dell’opera Rigassificatore / Metanodotto dovrebbe essere contenuto e comunque attestato su valori accettabili per le ricadute economiche ed occupazionali che l’impianto sarebbe in grado di generare sul territorio Provinciale.

    4. Le manovre d’avvicinamento/ormeggio e la posizione del pontile d’attracco non dovrebbero assolutamente condizionare “con limitazioni più o meno temporanee l’operatività dello Scalo” e comunque nemmeno le attività nautiche comprese quelle da diporto.

    Sarebbe opportuno che in aggiunta alle doverose verifiche sull’idoneità del progetto, prima di concedere le opportune autorizzazioni per la realizzazione di un impianto di rigassificazione sul Litorale Triestino in prossimità del Canale Navigabile, venisse anche avviato un serio approfondimento in merito a quelle che “attualmente nel mondo” sono le tecnologie più innovative in termini di trasporto e rigassificazione del G.N.L., per non rischiare che il nostro impianto nasca già obsoleto e quindi difficilmente interfacciabile con quelle che saranno le future tendenze del mercato.

    Penso che se emergesse chiaramente che il Rigassificatore da realizzare a Trieste in prossimità del Canale Navigabile” dovrebbe avere funzioni esclusivamente legate all’approvvigionamento energetico, forse per noi la scelta più opportuna e razionale potrebbe essere quella di optare per un Impianto Offshore, impianti che possono essere sia fissi realizzati in cemento armato come quello posizionato sul fondale 15 km al largo di Porto Viro in Provincia di Rovigo, oppure galleggianti utilizzando Motonavi F.S.R.U. come quello che molto probabilmente sarà posizionata ed ancorata una decina di km al largo di Livorno.

    Queste tipologia d’Impianti Offshore sono chiaramente molto più sicure, poiché le delicate operazioni di sbarco stoccaggio rigassificazione sono espletate in mezzo al mare e quindi ben lontano da aree intensamente urbanizzate ed abitate, soluzione che penso potremmo tranquillamente adottare anche noi, in quanto non sarà difficile reperire sui Litorali della Regione F.V.G. un Sito idoneo in cui poter collocare un simile impianto.

    Se l’opzione Triestina del Rigassificatore da collocare sulla terraferma in prossimità del Canale Navigabile per varie e giustificate motivazioni dovesse tramontare, credo che fatti salvi i doverosi parametri di sicurezza ambientale sarà l’analisi costi/benefici il fattore determinante per indirizzare le nostre future scelte, per individuare il Sito ed il sistema più idoneo per supportare le nostre esigenze.

    Nell’Alto Adriatico tra i litorali della Regione F.V.G. e la Penisola Istriana e precisamente al largo di Fossalon oppure dell’Assua Corno, non penso sia molto difficile reperire un Sito idoneo in cui poter insediare in futuro un impianto fisso Offshore come quello di Rovigo oppure mobile F.S.R.U. come quello di Livorno, forse sarebbe anche il caso di valutare se la realizzazione di un impianto di rigassificazione Offshore posizionato nell’Alto Adriatico, potrebbe soddisfare almeno in parte le esigenze energetiche di Italia – Slovenia – Croazia.

    Chiaramente se per sopperire alle esigenze energetiche del Comparto Industriale della Regione F.V.G., qualche Imprenditore esprimesse l’intenzione di voler realizzare sui nostri Litorali un pontile per lo sbarco del G.N.L. ed un impianto per poterlo rigassificare il tutto ovviamente di modeste dimensioni, sarebbe il caso di valutare attentamente sia i rischi che le possibili ricadute economico/occupazionali, poiché le problematiche legate alla navigazione alla sicurezza ed all’impatto ambientale si presume che forse sarebbero di modesta entità.

    Rimanendo sempre in tema dell’assoluta esigenza di dover diversificare le nostre fonti d’approvvigionamento energetico, sarebbe il caso che nel nostro Paese venga debitamente affrontato/approfondito/finanziato, lo sviluppo del solare del geotermico dell’eolico e delle centrali idroelettriche.

    Per concludere penso sia comunque anche opportuno che in aggiunta alle doverose verifiche sull’idoneità e sulla sicurezza dei vari progetti presentati relativi alla realizzazione nel Golfo di Trieste in prossimità del Canale Navigabile di un impianto di rigassificazione, prima di concedere le relative autorizzazioni per un impianto di questo tipo e del previsto gasdotto costiero sottomarino (lunghezza 25/30 km) Trieste / Grado per potersi poi collegare alla rete di distribuzione Nazionale in prossimità di Villesse, venisse valutata attentamente anche la sua compatibilità con quelli che dovrebbero essere i previsti sviluppi della Portualità Triestina, compatibilità anche in merito ai vincoli e le limitazioni sulla libertà di navigazione in questo ristretto specchio di mare che inevitabilmente andrebbero a condizionare l’operatività delle nuove infrastrutture portuali previste in futuro dal Piano Regolatore Portuale ” siano esse un nuovo moderno Terminal Contenitori che potrebbe essere realizzato tra il Molo V e VI, oppure il raddoppio del Molo VII o la costruzione del nuovo Molo VIII al posto della Ferriera di Servola, a queste nuove infrastrutturazioni va aggiunto il già pianificato il nuovo Hub da porre al servizio delle autostrade del mare da realizzare in Area Ex Aquila”.

    Brunello Zanitti Giuliano
    http://sceltemancate.trieste.it

  32. sfsn ha detto:

    egr. zanitti,
    i suoi punti 1 e soprattutto 2 dirìa che escludi la possibilità de costruir un rigassificatore sul litorale del FVG e probabilmente anche in tutto l’Alto Adriatico

  33. nino balon ha detto:

    La scusi caro Aldo ma la me spiega cossa xe la retorica cospirazionista dell’antimafia? Le mafie sono diventate strutturali nella regione Friuli Venezia Giulia e non lo dico sicuramente per buttar merda nel ventilatore.
    Il fatto che gas natural sia una multinazionale la rende, forse, impenetrabile all’inquinamento mafioso? La multinazionale spagnola è verginella come i soci occulti dello Smart Gas proposto da Vescovini?
    Dire delle ovvietà come ad esempio dire che le mafie si sono spostate al nord e si sono infilate nei gangli dell’industria e della politica locale rende il pericolo mafioso meno grave? E’ ovvio che non so i nomi ma, come diceva Pasolini, è ben chiaro il disegno.
    Dubitare sulla sincerità di Cosolini e Seracchiani che si accorgono, dopo che lo Sblocca Italia diventa legge, che Zaule è ancora in ballo, quando che il comitato di Salvaguardia per il golfo di Trieste lo dice da mesi? E’ complottismo pensare alla malafede carogna di questi politici che con ruoli ruoli di primissimo piano nel partito facevano gli gnorri ?

  34. aldo ha detto:

    @ nino balon
    Prendo la sua frase “Il fatto che gas natural sia una multinazionale la rende, forse, impenetrabile all’inquinamento mafioso?” e ne ripropongo esattamente la stessa logica a Lei:”Il fatto che nino balon sia un nickname lo rende, forse, impenetrabile all’inquinamento mafioso?”
    Ecco, questa è la retorica cospirazionista per la quale l’interlocutore è indicato come potenzialmente colpevole di un male – mafia o altro – che resta oscuro e fantasmatico in assenza di alcuna prova e nemmeno indizio reale.
    La retorica cospirazionista ha una logica che è di estrema destra – al di là di quel che crede di essere chi la propone – perchè svia dai conflitti materiali, reali e visibili.
    Mafia e antimafia esprimono un conflitto materiale se si portano elementi reali e visibili per delinearlo. ma diventano un fantasma sviante in assenza di questi elementi.
    Nel caso specifico il conflitto è tra una multinazionale che ha come scopo il proprio profitto e un territorio locale che ritiene i costi da pagare per il rigassificatore di Zaule immensamente più alti dei potenziali benefici.
    Tirar fuori astrattamente la mafia, in assenza di elementi reali e visibili, porta solo a sviare dai termini materiali del conflitto spostandoli su un piano fantsmatico che avvantaggia chi non vuole si parli degli svantaggi reali che la sua iniziativa porta al territorio.

  35. nino balon ha detto:

    Non sono impenetrabile all’inquinamento mafioso per via del nickename, però non faccio rigassificatori. Il problema è , dove investono i capitali mafiosi le mafie presenti in regione?
    E’ retorica di destra cospirazionista dire che investono, ad esempio nel Piemonte, nella tav ?
    Il rigassificatore, come la Tav è metafora o materia? Sono fascisti i valsusini a scrivere un NO MAFIA sulla montagna? E’ troppo generico, bisogna far nomi e cognomi perchè si rischia di creare “un fantasma sviante”?
    Essare contro l’uso dei combustibili fossili, gas e carbone e ipotizzare che dietro alla grandi opere e alla legge Sblocca Italia si celino interessi non leciti è astratto?
    L’impatto dei rigassificatori su ambiente e territorio sono evidenti e ben conosciuti, basta leggere, l’inquinamento della criminalità organizzata pure e l’uno non esclude l’altro.

  36. John Remada ha detto:

    @Aldo , lascia stare l’estrema destra , almeno quella attuale , sei fuori tema, please .

  37. aldo ha detto:

    @nino balon
    Sulle infiltrazioni mafiose relative ai cantieri della TAV e al cemento in generale sono state scritte pagine e pagine di cose concrete. Invece le tue sul rigassificatore di Zaule sono solo vuoti slogan svianti senza alcun elemento concreto a supporto.
    @John Remada
    Ho scritto “UNA logica di estrema destra”. Ci sono estreme destre diverse tra loro, come ci sono estreme sinistre diverse tra loro- Il cospirazionismo è storicamente di estrema destra, ma si può essere di estrema destra senza essere cospirazionisti, come il leninismo è di estrema sinistra, ma si può essere di estrema sinistra senza essere leninisti.

  38. nino balon ha detto:

    Mah Aldo, è singolare questo tuo accanimento nel negare che la criminalità organizzata possa diventar attore nelle grandi opere e che solo ipotizzare questo diventa “logica di estrema destra”.
    Ci vogliono le prove e i nomi altrimenti sono solo ” vuoti slogan”: il comitato NO Mose di Venezia non aveva i nomi perchè i nomi erano occulti, però la storia raccontata e la battaglia perduta dei No Mose era giusta.
    Dispiace che la tua furia censoria non ti permette di leggere quanto scrivo perchè parlo sempre dei due rigassificatori ( Zaule e Smart gas).

  39. nino balon ha detto:

    A proposito di mafia il Sole XXIV ore ha pubblicato un articolo sulle infiltrazioni mafiose in Gas Natural, sempre nella logica della estrema destra, ovvio!

  40. John Remada ha detto:

    Appunto…dalla mia parte nessuna cospirazione.

  41. aldo ha detto:

    @nino balon
    Guarda che nell’articolo del Sole 24 Ore – che non è un giornale rivoluzionario, ma l’organo della Confindustria – si riportano un comunicato e una dichiarazione della stessa Gas Natural. E’ palesemente un articolo confezionato su documentazione inviata da Gas Natural.
    Nel comunicato Gas Natural dà la notizia che le sue attività sono state messe sotto controllo dall’autorità giudiziaria come misura precauzionale per evitare infltrazioni mafiose e nella dichiarazione dice che Gas Natural lo ritiene necessario “per escludere attività di criminalità organizzata dal proprio business.”
    Quindi l’articolo di Gas Natural-Sole24 Ore fa passare il tuo discorso da fantasmatico a reale ma contemporaneamente lo chiude perchè ora l’eventuale costruzione e attività del rigassificatore di Zaule sarebbe sotto il controllo dell’autorità giudiziaria in funzione anti-mafia.
    Dopo di che il rigassificatore di Zaule non s’ha da fare anche se c’è la tutela anti-mafia perchè i triestini non lo vogliono a prescindere dal fatto che sia pienamente rispettata la legalità. E’ questo il punto.

  42. Fiora ha detto:

    @41
    ” c’è tutela antimafia… i triestini non lo vogliono a prescindere….”
    e non si può impadronirsi del cervello di tutti quanti noi per farci pensare come si ritiene sia bene per noi.
    Quanto a tutele e rispetto della legalità ,mi si permetta una considerazione facilona ma frutto di sfiducia, altrettanto condivisa quanto il no al rigassificatore in sè e per sè: non ci son santi né eroi. L’arresto in flagranza del presidente della Camera di Commercio di Palermo, ex paladino della legalità, tale Roberto Helg con le mani sporche di trentamila € di marmellata e per salviettina l’assegno in bianco su cui scriverci settantamila€ , ennesimo attentato alla fiducia…
    ma quale legalità ,ma quali tutele? Sempre con garantismo ed esclusi i presenti parlando e… fino a prova contraria!

  43. Fiora ha detto:

    Macroscopico quanto x me impellente OT .A proposito di opera faraoniche, il minacciato progetto Copacabana a Barcola che fine ha fatto?
    Si torni subito a respirare gas,dai!

  44. anny ha detto:

    e sicuramente dietro i grandi eventi ci sono sempre affari poco puliti,tipo l’expo 2015 di milano dove si parlerà di agricoltura biologica e sostenibile però paradossalmente son state scelte 2 grosse multinazionali coca cola e mcdonald’s come sponsor………

  45. nino balon ha detto:

    Fare dell’alto Adriatico una piattaforma energetica con corridoi di transito energetico, come ha illustrato la Seracchiani, non implica il dirottamento di ingenti capitali pubblici sul progetto del nuovo porto di Venezia?
    Il ministro Lupi, inamovibile com ministro nonostante il succedersi dei governi, da sempre vicino a Comunione e liberazione e alla Compagnia delle Opere, è uno strenuo sostenitore delle Grandi Opere.
    Per giustificare il porto di Venezia, nuova grande opera dopo il Mose ( con annessi e connessi) è fondamentale giocare su più sponde: affossare i porti dell’Alto Adriatico e cambiare la destinazione d’uso: rigassificatori ” strategici” e porto petroli per il golfo di Trieste e il ruolo di porto principale del nord Adriatico a Venezia.

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