14 Febbraio 2015

One Billion Rising: tutti in piazza contro la violenza!

el sunto One Billion Rising a Trieste: danze, tamburi, parole, flash mob sorprenderanno la città, portando appunto questa Rivoluzione.

Anche quest’anno Trieste scende tra le strade, occupa le piazze e invade gli animi con il suo rumore.
One Billion Rising, nella sua terza edizione, si tinge di Rivoluzione.
Danze, tamburi, parole, flash mob sorprenderanno la città, portando appunto questa Rivoluzione, questo oltraggioso atto d’amore perpetrato da e per le donne, ma insieme e accanto agli uomini, in questa città di mare e aperture, fatta di ricchezze etniche e diversità culturali.
Una rivoluzione che non ha bisogno di permessi o approvazioni, ma che cresce, continuamente, occupando il mondo e avvenendo ovunque.

Alle 15 appuntamento in Piazza Goldoni dove alle 15.30 partirà la Marcia alla volta di Piazza Unità d’Italia, dove alle 18 in punto ci sarà il flash-mob sulle note ormai conosciute di “Break the Chain”, nel pomeriggio attimi di irruzione itineranti e creativi sparsi per le vie del centro. La serata continuerà dalle ore 20 alla casa della musica che offrirà il suo spazio, divenuto quartier generale di one billion rising trieste per l’occasione.

Nessuna regola, se non quelle dettate dalla creatività e dall’educato rumore. Dopo aver ballato, ospiti illustri e non, leggeranno dei racconti, maleducati e non, irriverenti e non, sotto il battere di tamburi e cuori.
 Nelle precedenti edizioni siamo stati appoggiati e supportati da più di 60 negozianti del centro e da ospiti che hanno prestato voce e cuore alle letture.”
Quest’anno a prestare volto e cuore ci saranno (in PIAZZA UNITÀ e poi alla casa della musica.) Pino Roveredo, Giulia Toniutti, Lara Guglielmi, Laura Poretti Rizman, Gigliola Bagatin, Elisa Corubolo, Michela Vitali e chiunque vorrà dare il SUO contributo.

10959906_10204801151222499_6162824434912105079_n

 

COS’È ONE BILLION RISING.
Lanciato dalla scrittrice Eve Ensler, fondatrice del V-Day, ONE BILLION RISING è un movimento globale, laico, apartitico, aperto a ogni persona, gruppo e organizzazione che aderisca e si attenga al principio fondante che afferma che ogni donna ha il diritto di
vivere e decidere del proprio corpo della propria salute e del proprio destino.
Insieme all’Italia, 207 paesi del mondo hanno raccolto l’invito a manifestare con la danza la volontà di cambiamento, scegliendo la danza, l’arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione.

Tag: .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *