13 Febbraio 2015

Anche a Trieste siamo venditori di fumo?

el sunto Giuliano Pavone presenta a Trieste il libro Venditori di fumo

Riceviamo dagli amici di Charta Sporca e pubblichiamo

“Solo una cosa fa più rabbia della noncuranza con cui un’industria ha devastato ambiente e vite umane a fini di profitto: l’omertà e la connivenza di chi gliel’ha permesso” (Giuliano Pavone).

Mercoledì delle ceneri (18 febbraio), alle ore 17.30, Giuliano Pavone sarà a Trieste, in via Filzi 14 (nell’aula magna del dipartimento di Traduttori e Interpreti), per presentare il suo nuovo libro VENDITORI DI FUMO. Quello che gli italiani devono sapere sull’Ilva e su Taranto (Barney Edizioni, 2014).

Durante l’incontro non si parlerà solo della situazione di Taranto, ma anche di quella di Trieste, dove l’impianto siderurgico “Ferriera” è divenuto negli ultimi anni tristemente celebre alle cronache nazionali per i livelli di inquinanti emessi e l’alto numero di tumori registrato nel capoluogo giuliano. Si cercheranno di tracciare dei paralleli tra le due realtà, volendo individuare i punti di vicinanza e quelli di distanza.

Alla serata parteciperanno:

Giuliano Pavone, giornalista freelance, è nato a Taranto nel 1970 e dal 1988 vive a Milano, dove ha studiato Scienze Politiche laureandosi nel 1994. Nel 1999 esordisce con il suo primo libro, e da allora ne ha pubblicati una dozzina fra narrativa, saggistica e varia. Il suo romanzo L’eroe dei due mari (Marsilio 2010) ha ottenuto diversi riconoscimenti, fra cui il premio Selezione Bancarella Sport. Nel novembre del 2014 pubblica il suo ultimo lavoro sull’Ilva di Taranto, Venditori di fumo.

Alda Sancin, presidente della onlus NoSmog, associazione che si occupa della difesa dei cittadini dagli effetti dell’inquinamento industriale.

Modererà Stefano Tieri, giornalista freelance, autore di diverse inchieste sulla Ferriera di Trieste pubblicate su Il Fatto Quotidiano e Pagina99.

L’evento, il cui ingresso è gratuito, è organizzato dall’associazione culturale Charta Sporca (www.chartasporca.it), in collaborazione con la libreria In der Tat.

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1 commenti a Anche a Trieste siamo venditori di fumo?

  1. anny ha detto:

    io vedo ogni giorno i fumi provenienti dalla splendida ferriera e ne sento un profumo inebriante…….se non vogliono installare dei depuratori almeno la chiudano una volta per sempre,….quel catorcio è lì dall’ottocento che inquina l’ambiente,ci fa ammalare e morire!

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