27 Gennaio 2015

Nasce la prima Rosa di Gorizia certificata bio

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E’ la prima Rosa di Gorizia a potersi fregiare della certificazione biologica quella prodotta dalla prima stagione di attività dell’omonima azienda agricola a Gorizia. Sita in via degli Scogli, fondata dall’imprenditore goriziano Massimo Santinelli, che da 24 anni opera nel settore alimentare biologico vegetariano e vegano con la Biolab, l’Azienda agricola “Rosa di Gorizia” sta producendo il primo radicchio fresco certificato bio. La stagione inaugurale di semina e raccolto per la nuova azienda agricola è stata premiata, dunque, dal riconoscimento della certificazione biologica concessa dall’ente certificatore Icea, Istituto Certificazione Etica e Ambientale, in conformità ai requisiti del prodotto biologico secondo i regolamenti CE 834/07 e 889/08.
L’attività dell’azienda agricola Rosa di Gorizia si segnala anche perché è in fase di definizione una interessante forma di collaborazione con l’Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, al fine di svolgere sperimentazioni finalizzate al miglioramento dell’agrotecnica in campo e della forzatura della Rosa di Gorizia. L’analisi di diverse modalità di stimolazione naturale della produzione del caratteristico “bocciolo”, dunque, potrà essere il mezzo per studiare le possibilità di sviluppo di un prodotto d’eccellenza del territorio. I risultati che emergeranno saranno disponibili a tutti i coltivatori di questo tradizionale prodotto goriziano.
La Rosa di Gorizia è il pregiatissimo radicchio goriziano dalla limitata coltivazione: richiede un alto livello di artigianalità con una lunga lavorazione nell’ambiente dove i cespi, una volta raccolti dai campi nei rigori dell’inverno, vengono protetti a temperature più miti sino a raggiungere la perfetta maturazione. L’accurata tolettatura a mano, cespo per cespo, fa del radicchio il piccolo tesoro gastronomico che i buongustai attendono nella breve e intensa stagionalità, tra dicembre e febbraio circa: i “boccioli” di Rosa di Gorizia sono contraddistinti dallo straordinario colore rosso vivo, dall’ineguagliabile croccantezza e dal gusto lievemente amarognolo. Oltre alla disponibilità stagionale del prodotto fresco, il marchio Rosa di Gorizia identifica anche la linea di prodotti: la Crema di radicchio in vasetto di vetro, la Rosa sott’olio in vasetto di vetro, i Girasoli (pasta fresca alla uovo con ripieno alla Rosa di Gorizia) e il Fricò, il tortino a base di patate e di formaggio tipico del Friuli che si sposa alla perfezione con i sapori della Rosa. Per saperne di più: www.rosadigorizia.com

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2 commenti a Nasce la prima Rosa di Gorizia certificata bio

  1. anny ha detto:

    buonaaaa la rosa di gorizia!
    grazie per averne parlato,saluti

  2. Fiora ha detto:

    senza offesa per l’amarognolo duretto vanto di Treviso, vs. la rosa di Gorizia, per me non c’è gara.
    bella e buona come in giro non c’è n’è!

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