@skysudai presenta
COMPLOTTO A TRIESTE
Puntate precedenti:
1 Caos a Trieste
2 New Trieste Order
Ogni riferimento a persone e cose è puramente causale, anche in caso di coincidenze di nomi.
TERZA PUNTATA
I LOVE YOU JOHNNY
di Ryan Katron
“Shivaismo tantrico di stile dionisiaco” canta Franco Battiato. Secondo alcuni quella religione esoterica si stava rapidamente diffondendo a Trieste nel 2018. I complottisti ne vedevano i segni ovunque. Per esempio in un chiosco orientaleggiante di Barcola Pineta e anche in certi simboli del poster di un gruppo metal, tenuto in ufficio dal nuovo sindaco eletto nel 2016. Quel poster lo aveva visto durante un’intervista al sindaco anche un giornalista del New York Times International che in realtà era il ruolo di copertura di Johnny, detto Texas, capo-missione dell’UNICO, United Nations Intelligence Company Organization, struttura coperta dell’ONU per le operazioni speciali, inviato a Trieste da Singapore dopo che l’UNICO aveva ricevuto un’informativa dalla propria antenna locale, un giornalista che si faceva chiamare Lancia Libera.
“I love you Johnny” scrisse Giuly con lo smartphone a quello che pensava fosse un giornalista, venuto a Trieste per un’inchiesta sulle città emergenti della movida internazionale. Giuly era un po’ pentita di avergli raccontato alcune cosette riservate sul Castello di Boranera, al quale stava per essere iniziata da Chanel Slavich, ma voleva far colpo su quell’uomo così affascinante che aveva conosciuto nella movida triestina.
Johnny rispose al messaggio di Giuly:”Love patatina” mentre il cameriere stava portando i capo deca in b leggermente spruzzati di cioccolata in polvere come richiesto dalle due signore, alle quali si era associato nell’ordinazione a un tavolo del Caffè San Marco.
Giuletta Sanlorge guardava rapita quel giornalista così elegante e dall’aria tanto per bene mentre pensava come trovare il modo di farlgli conoscere sua nipote Giuly. Sarebbe stato un buon partito per sistemarla e distoglierla dalle cattive compagnie. Franca Porfirio ne apprezzava i modi da gentiluomo e il decoro classico dell’abbigliamento. Rappresentava anche la grande occasione per dare visibilità internazionale alle proprie tesi.
“Tutto questo caos a Trieste fa parte di un piano preciso per sovvertire i valori che ci sono stati tramandati dai nostri avi e sostituirli con quelli della loro religione esoterica.” riprese il filo del discorso Franca Porfirio dopo i caffè.
“Ma cosa sarebbe questa religione dello shivaismo tantrico di stile dionisiaco?” simulò di stupirsi Johnny.
“Shiva è il dio che loro mettono al posto del nostro come rappresentazione personale del Grande Architetto dell’Universo. I Tantra sono i testi religiosi che sostituiscono la Bibbia nella loro loggia. E’ una religione esoterica orientale “di stile dionisiaco” perchè il Dioniso degli antichi Greci era un dio simile a Shiva e l’orgiasmo dionisiaco era comparabile con l’orgiasmo del tantrismo della mano sinistra.” spiegò la signora Porfirio e poi continuò leggendo una frase:” La peculiarità del Tantra sta nel carattere della sua pratica spirituale. Non è lamento o contrizione o pentimento dinanzi a una divinità. E’ la pratica spirituale dell’unione di Purusha e Prakriti, la pratica spirituale intesa a congiungere il principio maschile e quello femminile…”
“Cos’é?” la interuppe incuriosito Johhny.
“Un passo del Sahitya di Bandyopadhyaya. Quel che egli chiama Purusha e Prakriti, il Castello di Boranera lo chiama Cavaliere e Dama. La pratica spirituale di cui parla per congiungere maschile e femminile, ovvero la ierogamia nel nostro linguaggio, dagli antichi Hieros Gamos mediterranei, il Castello la realizza con il Rito delle Lance e delle Coppe, la loro versione del rito tantrico dei cinque elementi, il Pancatattva, che si conclude con il maithuna, l’orgia rituale.”
Alla fine di quel colloquio, Johnny si era convinto che Franca Porfirio era la persona giusta da utilizzare per fare uscire allo scoperto il Castello di Boranera. Aveva chiamato subito Lancia Libera, nome in codice del giornalista che si dichiarava amico della Porfiro, ma era segretamente l’antenna triestina dell’UNICO:”Lancia, i nostri hanno intercettato col satellite comunicazioni del Castello per il prossimo Rito delle Lance e delle Coppe. Ti mando un messaggio con le specifiche. Poi tu avverti la Porfirio.”
“Giulietta, ho saputo da Lancia Libera che il prossimo rito del Castello si terrà domani alle 22 in Porto Vecchio. Tieniti pronta, ho un piano.” annunciò trionfante Franca Porfiro all’amica.
Continua con la quarta puntata: RITO IN PORTO VECCHIO
Stringi stringi parrebbe un dildo-party in salsa steineriana.
al chiosco orientalegiante de barcola pineta non so se xe fedeli de questa nova religion però de quela vecia che adora l’Antaman tra quelle del giro fighetto diurno se disi che sia….bon me morsigo la lingua
cmq questa nova religion comincia a piaserme con questa ‘pratica spirituale intesa a congiungere il principio maschile e quello femminile’ che me par posi riempir una grande lacuna a trieste per i ministri senza portafoglio
solo voleria capir meio in questa ‘ierogamia’ come se meti le robe….decidi i masci o le babe o se va a caso e quel che toca toca?
“Ierogamia“? Vara tì che me toca cora impararme parole nove. Bon che esisti vikipedija, se no iera longhi…
Ma se pol partecipar senza scoltar Batiato? Gavessi altri gusti, savè.
ma ierogamia xè de più de le “cene eleganti” ?
Me par de capir che xe quel che sucedi dopo la zena ligante, soltanto che xe tuto per finta. Vero xe solo che el conto dela zena. Vara tì che afar…
Come per finta? Xe scrito ciaro “che si conclude con il maithuna, l’orgia rituale”. O salta fora el maithuna o mi la zena ligante no la pago e ghe fazo anche causa per dani morali.
Go trovà la canzon de Battiato con dentro el “shivaismo tantrico di stile dionisiaco” ma gavessi bisogno de chiarimenti anche su altre robe tipo:
– “la passione nella corda”
– “i desideri mitici di prostitute libiche”
– “il senso del possesso che fu prealessandrino”
– “la lotta pornografica dei Greci e dei Latini”
https://www.youtube.com/watch?v=wvCNT3aq40Y
Ustia, ciò, vara che te ga razon ti. Xe sta vischiopedia taliana che me ga inzinganà, che iera scrito che iera tuto un ‘antico rituale simbolico’, e mi simbolico me vol dir con aria de granda importanza ma per finta. Desso che te me ga dito son’dà veder vikipedija quela vera, in inglish, e go leto là che inveze se trata de ‘a ritual that plays out a marriage’ – insoma una varianta del zogarse al dotor, che me sona zà meio e se no altro gavemo cominzà tuti con quel o simile.
Bom, femo per ordine: prima capesante, poi fusi con astise, griliada mista, patatine, matavilz, cafè la turca, montenegro con iazo e dopo subito zogar ieroglifici o come che i se ciama. Maithuna. Devo scriverme sta parola e tignirla in portafoio insieme col bancomat e el codice postale.
ma cossa?! stessa roba dele zene liganti dei! che Silvio Miliofede e i giornai scriveva cene eleganti e se legeva jera…RubiMinetiolgetine
diferenza macroscopica e sostanzial xè che ierogamia domacia se paga el conto ala romana e che zene liganti pagava el milanese
@9
per mi dele due una: talmente cerebral sto Battiato che o el xè fora coi copi o el ne ciol pel cul .
viva Pilat!
Ma l’agente del’UNICO non gà el codice 007, ma 730, vero?
#5 ufo
Battiato no buono per ierogamia mi vederia ben sottofondo dei Enigma
#12Fiora
cene eleganti = pop
ierogamia = scic
ciavar = grezoni
#14Kaiokasin
il codice dell’agente dell’UNICO poderia anche eser 770 o anche 740 avendo anzianità di servizio
i suoi concorenti dell’Intelligence Vanzadors Agency (IVA) usa altri codici
Nel logo di RTL simbologia esoterica con triangolo rovesciato dentro un cerchio con colori nero e rosso: Castello di Boranera?
http://www.rtl.it/home
Vara ti come che xe cambià el mondo: una volta te giravi da un castel al altro in caroza, desso i gira in merz con vetri oscuradi opur in startap cole gome de trentado polici. Una volta el castel de Boranera el fazeva saver cos’che nassi de novo mandando in giro l’araldo e l’omo con la tamburiza, a zigar pei cantoni; desso i se ga fato anca lori una RTL – Radio Trieste Libera. Al cubo, perché le onde radio le se slarga cussì, al cubo dela distanzija.
Che tempi de cheba. Cora un poco e se li trovemo su instagram in foto finto vecie col filtro de sepa, opur a far cip cip come @crnaburja. Manca solo che i se meti anca lori a far marchetting telefonico ora de zena. Giuro che ghe zigo de tuto.
passione della corda, aldo? quel se ciama bondage, ma battiato no xe de quei.
“tutti i muscoli del corpo pronti per l’accoppiamento, la passione nella gola, l’eros che si fa parola…”
Bond-age xe James Bond de vecio?
E mi che pensavo che per “passione della corda” Battiato intendeva questa:
https://www.youtube.com/watch?v=fKqi_EDmEIU
@21
ah,” passione” per QUESTO impiego dela corda! Orpo ,grassie Aldo! te me ga fornì una nova ciave de letura dei mesagi del Maestro, tale che me ricredo e lo anovero tra i Grandi, secondo solo al Maestro Pilat.
che “il senso del possesso che fu prealessandrino”adombrà nei imortali versi sia quel che anima l’arcaico zogo dela bandiereta o in subordine del rubamazeto?
Me impegnerò con tuta mi stessa per trovar accenni a la sesa color e sarà l’apoteosi.
“l’eros che si fa parola” in cabibonia forsi!sempre con rispeto parlando…pei patochi 😉
Perdindirindina ora ho capito. Petdeset pence…
Alla redazione piacendo, la prossima settimana arriva la quarta puntata di Complotto a Trieste, dal titolo RITO IN PORTO VECCHIO:”Le voci sui riti esoterici in Porto Vecchio giravano ormai da molti anni a Trieste. Si erano fatte più insistenti a partire dalla sdemanializzazione dell’area e dopo l’elezione del nuovo sindaco nel 2016. Si sussurrava di un misterioso Rito delle Lance e delle Coppe con la partecipazione di modelle locali e di belle ragazze della cosiddetta “Trieste Bene”…
@Fiora
“l’eros che si fa parola” se riferissi ale storie de loro conquiste che certi conta nei bar sport
inveze “l’eros che si fa numero” rispondi ala domanda “quanto?”
@Aldo più acuto nonché mas’cio sull’interpretazion de ” l’eros che si fa parola”aka ciacole sovradimensionade de bar.
Mi leggevo alla lettera. parole “consone”che integri el convegno erotico.
E ne lamentavo la carenza nell’ homo tergestinus medius, esclusivamente…teso all’azion!
fiora xe come paolo rossi:
“le cose che si dicono durante l’amore… ah, non riesco più a parlare… A me piaceva parlare durante l’amore… dire anche parolacce, non so, tipo… socialdemocraticaviziata!..”
@29
😀 😀 😀
ah che libbbidine. Da mugolargli rapita radicalchiiiic ,cattocomunistaaaaa
prova, prova.
magari el te rispondi col soprano de battiato: la tua voce come il coro delle sirene d’ulisse mi incatena…
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di Barcola.
http://youtu.be/42snczET2JI