Diego Manna e Michele Zazzara tra i segnalati al Premio Nazionale per la Letteratura Dialettale

Diego Manna e Michele Zazzara, dopo il secondo premio per la prosa dialettale edita conquistato lo scorso anno a Roma in Campidoglio con Polska rivemo, fanno il bis, ottenendo la segnalazione della giuria per il loro primo libro Zinque bici, do veci e una galina con do teste.

Il libro racconta la storia del viaggio dei due autori, assieme ad altri compagni di avventura, da Trieste a Budapest, in bicicletta.
Le tappe sono intervallate dalle maldobrie di due anziani, Ucio e Ciano, comodamente seduti in osmiza davanti a un bicchiere di vino.
Questa doppia linea di narrazione ha permesso agli autori di presentare due diverse versioni del dialetto triestino, una più “giovane”, nella parte del diario di viaggio, e una più “tradizionale”, nella parte delle maldobrie di Ucio e Ciano.

Sia Zinque bici, do veci e una galina con do teste si possono trovare in tutte le migliori librerie di Trieste, nonchè in formato ebook ai seguenti link:

Zinque bici, do veci e una galina con do teste – Polska… rivemo!

Questo il verdetto completo della giuria del premio:
PROSA EDITA- 1) Maria Serrentino, con C’era una volta in via Tommaseo…, Prova d’Autore, 2012, in dialetto siciliano, 2 ) Isidoro Perin, con Poca tera tanti sass, Stamperia Provincia di Treviso, 2014, in dial. veneto, 3) Maria e Luigi Matteo con Lu sant’uttrés. Dizionario del dialetto sanvittorese, Ed. Ugo Sambucci, 2014, dialetto di San Vittore nel Lazio (FR).
Segnalati: Diego Manna – Michele Zazzara con Zinque bici, do veci e una galina con do teste, in dialetto triestino e Maria Grazia Galante con Li cunte. Vangelo popolare e racconti veri e verosimili, in dialetto pugliese.
Altri finalisti: Matteo Nunzi, con La vóci dela mìnima, in dial. umbro, Adele Terzano, Adele Terzano con U spusalezie, in dialetto molisano.