21 Dicembre 2014

Anche Trieste festeggia Chanukkà, festa delle luci

el sunto Unire le culture differenti con un linguaggio comune e universale, con lamusica. E' successo alla Sinagoga di Trieste, in occasione del Chanukkà

Sabato sera nella Sinagoga di Trieste la musica ha fatto quello che sa fare meglio: unire le culture differenti con un linguaggio comune e universale.

Per festeggiare Chanukkà, la Festa delle Luci che ricorda la liberazione del tempio di Gerusalemme dal giogo siriano di Antioco, la Comunità Ebraica ha invitato la città ad un evento musicale nel quale ha spiegato e illustrato la tradizione vecchia ormai di 22 secoli che sta alla base di questa ricorrenza. Sul palco, protagonista la Chanukkià (il candelabro della tradizione ebraica), il pubblico è stato accompagnato dal suono di differenti formazioni musicale che hanno eseguito musiche di differenti generi.
Ha iniziato il coro Kol Hatikvà diretto dal maestro Marco Podda con l’esecuzione di brani tradizionali intonati facendo partire i cantori in una sorta di processione dal pubblico, per sottolineate quanto poi enunciato anche dal rabbino che la comunità è fortemente legata al territorio ed alla sua città.

Ha seguito poi un intervento al clarinetto di Davide Casali uno dei musicisti più versatili della città, che ha intonato la Pavana per clarinetto e orchestra di Finzi. Collante per entrambe le esecuzioni è stata l’orchestra Gli Archi Tergestini, diretta dal maestro Niccolò Steffanini che ha inoltre chiuso le serata con il Concerto Grosso n.1 di Bloch, equilibrando con attenzione l’acustica del luogo in modo da evitare di sovrastare gli strumenti solisti o le voci del coro, ma anche di venirne sovrastata. Le esecuzioni sono state intervallate da un breve sipario che introduceva il pubblico alla simbologia e alla storia della tradizione.

La numerosa affluenza di pubblico è stata infine l’ennesimo riscontro di una curiosità e di un’apertura nei confronti di una festa che, come ha concluso il rabbino Eliezer Di Martino (prima di lasciare il pubblico ad un assaggio di dolci tradizionali) ricorda l’importanza di fare ciò che si può con ciò che si ha, dell’impegno e della devozione ormai sempre più rare.

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2 commenti a Anche Trieste festeggia Chanukkà, festa delle luci

  1. pinuccia ha detto:

    la musica parla un linguaggio universale e unisce le culture
    questo ex parlamentare per mezzo della musica rock ha comunicato le sue idee sulla politica
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/27/europee-eletto-udc-non-si-ricandida-e-rinasce-in-versione-rock-terminator/964995/

  2. Fiora ha detto:

    @1
    ” la musica parla…” condivisibilissimo asserto ,pinuccia.
    ma nel giro di un paio di settimane riproporci a vario titolo sto carneade ex parlamentare passato al rock, è farne…. un prezzemolo!
    O sei una maggiorente del Tiziano Motti fan club? 😉

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