Ci avviciniamo alla parte finale del XVII Festival Internazionale della Poesia, arte che venerdì 5 dicembre incontrerà il teatro e l’arte della sartoria.
L’Emporio dell’arte Liberarti è il primo ritrovo per gli appassionati della poesia fuori dai contesti usuali: alle 18,00 la piazzetta Barbacan sarà luogo di sfilata con le opere delle Sottane poetiche. Il collettivo al femminile realizza nell’intimità del laboratorio a Novate Mezzola sottane ricamate dipinte scritte, poetiche utilizzando mille materiali recuperati ovunque spesso, in vecchi bauli. e per l’occasione saranno indossate da Ana Laura Santos Ribeiro, Tanja Coceancig, Chiara Businelli e Giulia Toniutti.
Alle ore 20.00 il festival si sposterà nello Studio Tommaseo (via del Monte2/1) per la performance di Francesca Martinelli “Un tagliacostole , un tagliagole e quattro arpie”. Tre monologhi in prosa dove la parola e il messaggio sono letteralmente fagocitati dall’atto fisico compiuto. Le brevi storie, piene e barocche, sono così profondamente struggenti e ricche di metafore linguistiche da divenire immagini vivide e a tratti concitate. La performer si avvale della regia di Marco Puntin e la musica a cura di Daniele Zarattini. Seguiranno le letture dei poeti ospiti Nicolae Dabija, Ion Deacounescu (Romania), Matteo Danieli, Alen Mešković (Bosnia), Roger Peláez (Spagna-Catalogna) e Laura Wihlborg (Svezia).
Maggiori info: www.triestepoesia.org
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