Venerdì 24 Ottobre alle ore 18 al Hotel Savoia di Trieste, Enrico Letta sarà a Trieste per una Lectio Magistralis.
L’Europa deve continuare ad esistere e rafforzarsi come entità politica. Senza un’Europa più forte, più unita, più capace di svolgere un ruolo incisivo sul piano globale, nessun Paese europeo preso singolarmente – neppure la Germania – potrà svolgere un ruolo centrale nelle partite internazionali che contano davvero.
L’Italia da parte sua ha bisogno di riforme profonde, non perché le chiede l’Europa: perché le chiedono i giovani italiani, ai quali non si può lasciare in eredità un enorme debito pubblico, una bassa crescita e un sistema pubblico inefficiente. Se l’Italia farà le riforme necessarie, potrà contribuire da protagonista, da Paese fondatore, al rilancio dell’Europa.
Negli ultimi anni, sotto l’urto della crisi, l’Europa è stata ridotta alle sue dimensioni economiche, di finanza pubblica e monetarie dimenticandosi troppo spesso che essa nacque per ragioni squisitamente politiche come baluardo contro la guerra e come “spazio di libertà, sicurezza e giustizia” per tutti i suoi cittadini. Occorre recuperare questa dimensione “politica” dell’Europa, costruendo un’identità comune pur nelle diversità, una comune cittadinanza che si affianchi alle cittadinanze dei singoli Stati. Parallelamente il nuovo Parlamento e la nuova Commissione europea dovranno varare una organica politica per la competitività e la crescita, dando piena attuazione al mercato unico europeo.
Questi sono solo alcuni dei temi che verranno trattati il 24 Ottobre 2014 a Trieste nella lezione pubblica di Enrico Letta. Solo attraverso la formazione dei nuovi cittadini si potrà riformare realmente l’Italia e l’Europa perché da sempre il ragazzo che oggi si confronta è il cittadino che domani pensa.
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Lectio Magistralis? Secondo el primo risultato del gugl sarìa “la lezione tenuta da un esperto (un Maestro appunto) della materia“.
E de che materia esatamente, se se pol chieder, sarìa Maestro el zovinoto?
“Solo attraverso la formazione dei nuovi cittadini si potrà riformare realmente l’Italia e l’Europa“. Quindi fin quando le mule triestine no le fa fioi (‘nuovi europei’) dovemo tignirse el disastro?
“Parallelamente il nuovo Parlamento e la nuova Commissione europea dovranno varare una organica politica per la competitività e la crescita” Pecà che Frau Angela ga pena risposto cicie, no se ne parla nianca, almeno fin quando che no ghe farà comodo ela. Lezer el giornal, ogni tanto?
“Non si può lasciare in eredità un enorme debito pubblico, una bassa crescita e un sistema pubblico inefficiente“. Bele parole, solo che… quando che iera lui in zima ala piramide el sistema publico xe rimasto pari pari come che iera, la cressita la xe andada soto zero e el debito publico inveze xe aumentado.
Sacrosanto Ufo.
Tuti ‘sti comizi, convegni, conferenze e inutili cagade esisti solo per far dar aria ala boca a personagi che de fato fa parte ed ingrassa in un sistema che i disi de voler cambiar (scuseme, riformar, xe piu’ “in”). Peca’ che i gabi sempre una platea de magiordomi e camerieri pronti ad andarghe per ingrumar qualche fregola/racomandazion dele loro grandi abufade…….
Ufo detto de un extraterrestre sarà credibile?