9 Luglio 2014

Trieste e la cittadinanza onoraria a Mussolini

el sunto il 20 maggio del 1924, a Trieste, venne conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini, mai revocata.

Lì a Trieste dove il 18 settembre 1938 Mussolini, innanzi a duecentomila persone, annunciava le leggi Razziali, lì accanto alla fontana dei Quattro continenti, che in quel nefasto anno venne rimossa per liberare la piazza da ogni fisico e materiale ostacolo alla proclamazione dell’infamia del Regime, alle 12 e 15 del 18 settembre 2013 verrà scoperta  la targa che ricordava quel triste ma reale momento. Un gesto lungo 75 anni. Un gesto che vale ogni emozione. Corre quella targa in diagonale perdendosi e confondendosi con le pietre di Piazza dell’Unità, rischia di essere invisibile ed inosservata, così come invisibili ed inosservate furono milioni di persone. Sarebbe bastato svelare l’indifferenza dal mantello dell’omertà, sarebbe bastato osservare per conoscere la disumanità che giorno dopo giorno ora dopo ora attimo dopo attimo invadeva ogni strada e contrada di quell’Italia conquistata dal diabolico male per salvare la vita a milioni di essere umani. Corre in diagonale riflettendo le nuvole del cielo, il sole triestino, emozioni e pensieri che scivoleranno via non più verso l’indifferenza ma verso il cuore delle persone per ricordar loro che di male ed odio si può perire. Acciaio duro e rigido come la violenza che si è abbattuta contro milioni di esseri umani, e che conduce verso le mura di quel nefasto forno crematorio della Risiera di San Sabba.

Ma a quanto pare, il 20 maggio del 1924, a Trieste, venne conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini. Tra il 17 maggio ed il 24 maggio del 1924, per diversi motivi, spesso opportunistici, penso al caso di Ronchi dove la cittadinanza a Mussolini venne conferita per sollecitare il cambio della denominazione in Ronchi “dei legionari”, come voluta dal consiglio comunale fascista, in Italia si è registrata una mera ondata di cittadinanze riconosciute a Mussolini.

Erano i giorni del censimento dei sovversivi,comunisti, repubblicani, socialisti, anarchici, erano i giorni dove le violenze fasciste continuavano indisturbate,ma erano anche i giorni di turbamento per il fascismo in relazione ad un grande scandalo petrolifero che emerse sulla stampa, ma erano anche i giorni che anticipavano la nuova legislatura, la XXVII legislatura, che alcuni giornali di quel tempo intitolavano dalla monarchia democratica alla monarchia fascista, vista l’esaltazione del fascismo come manifestata, nel discorso reale, con un discorso fascista nella forma e nella sostanza da parte del Re Vittorio Emanuele III. Insomma vi è stata una corsa alla cittadinanza onoraria a Mussolini non in modo casuale, ma in modo coordinato e voluto,come atto di fedeltà a quel fascismo che viveva momenti di turbolenza, come atto di fedeltà a quel Mussolini che si apprestava a vivere la nuova legislatura. Facendo una ricerca nell’archivio storico dell’Unità, è emerso, in un piccolo trafiletto nel giornale del 18 maggio del 1924, che il consiglio comunale di Trieste il giorno 20 maggio sarebbe stato convocato per conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini. Probabilmente, anzi quasi certamente, è stata conferita in quel giorno e mai revocata.

Sarebbe il caso di revocarla anche a Trieste, seguendo l’esempio di Ronchi e di motivi ve ne sono a centinaia, e poi la cittadinanza onoraria a Mussolini come potrebbe essere compatibile con quella targa che ricorda l’infamia delle leggi razziali e tutto ciò che essa rappresenta? Per non parlare del fatto che Trieste è territorio multietnico, dove esiste la minoranza slovena, ma anche diverse comunità slavofone, che tante violenze hanno subito per mano fascista, per via dei processi di italianizzazione.

Segnalo, tra le altre cose, che in quel periodo il Senatore Federico Pietro Ricci Consigliere comunale a Genova e poi sindaco, dal 27 novembre 1920 al 17 maggio 1924, si dimise volontariamente per opporsi proprio alla richiesta di concessione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

 

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121 commenti a Trieste e la cittadinanza onoraria a Mussolini

  1. bibliotopa ha detto:

    quasi 70 anni fa avrebbe avuto senso

  2. sfsn ha detto:

    ga ancora senso. Bibliotopa, prova a pensar se la cittadinanza onoraria fussi a Hitler se no sarìa una levata de scudi per cavarghela

  3. Stefano M. ha detto:

    Sono d’accordo oggi come oggi non ha senso. Io che sono nato a Trieste nemmeno lo sapevo ma sinceramente un chissene ci sta tutto.

  4. Davide ha detto:

    Allora cavemo anche le pensioni visto che le ga introdotte Benito. Facile tenirse tutto quel che de bon ga fatto perché ancora adesso fa comodo e cancellar el resto: troppo facile! Butemo zo anche la questura visto che xe stada costruirà da Mussolini. Ma dei dei. Con tanti problemi che xe tra gente che non trova lavor, famiglie che non ga soldi per l’affitto e voi pensè a ste monade: vergogna.

  5. Fiora ha detto:

    @3
    concordo Stefano M. e tra l’altro mi sa che di cittadinanze onorarie il Duce ne avrà collezionato una cofana…appena inferiore al numero di corna che aveva messo a donna Rachele..hai voglia a revocare! ci sarebbe voluto l’eliminacode e sempre in considerazione del numero e delle cittadinanze e delle corna, pure un antidoto al senso del ridicolo ad attuare una smacchiatura così massiccia.
    Meglio il velo pietoso.

  6. Piero Capris ha detto:

    Mah…..il signor Barone ha tutto il diritto di esprimere il suo parere, per par condicio sarebbe simpatico si preoccupasse anche di far togliere la onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita al maresciallo TITO( Josip BROZ) Comunque si legga questo simpatico link: http://www.liberoquotidiano.it/video/11651712/Sgarbi—Vi-spiego-Mussolini.html

  7. Alessandro ha detto:

    @3: non lo sai tu, non lo so io e non lo sa Barone.

    “il consiglio comunale di Trieste il giorno 20 maggio SAREBBE stato convocato per conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini. PROBABILMENTE, anzi quasi certamente, è stata conferita in quel giorno,e PROBABILMENTE mai revocata.”

    con tutto el rispetto… utile sto articolo

  8. Fiora ha detto:

    INGRATI CHE NON SIAMO ALTRO!!!! ma nooo! mica per la pensata un tantinello tardiva della revoca…ingrati perché in periodo appunto “di ferie”, Baronenostro fa gli straordinari e ci riesuma i fantasmi mentre parecchi di noialtri superficiali seguiamo in tivù le lacrimevoli sorti proprio dei…”ragazzi venuti dal Brasile”

  9. Kaiokasin ha detto:

    Inutile. Nessuno ricordava che ci fosse, servirebbe solo a far fare una passerella ai fasci che protestano, come già successo recentemente a Ronchi ( o ai leghisti – in confusione mentale? – a Torino). Con tutti i problemi che ha la gente di questi tempi… di solito mi dà fastidio chi dice “c’è ben altro!”, ma in questo caso penso sia proprio così.

  10. sergio zerial ha detto:

    sono fuori tema ma oltre ad essere levata la fontana dei quattro continenti furono anche levate Tonza e Marianza due statue che erano all’ingresso del Comune, sarebbe opportuno che qualcuno facesse chiarezza dove sono finite,

  11. Kaiokasin ha detto:

    Se ci teniamo tanto alla multietnicita si facciano piuttosto i corsi gratuiti di sloveno per i lavoratori, come in provincia di Gorizia.

  12. iole ha detto:

    insomma mussolini non si tocca. interessante.

  13. microboy ha detto:

    mussolini cittadino ononario de trieste nel 2014? qualcosa in sta città non funziona

  14. giorgio (no events) ha detto:

    Anch’io non ho mai saputo che il dittatore fosse un mio concittadino (onorario).
    È una bruttissima notizia, ma l’apatia e l’indifferenza di alcuni commenti qui sopra mi fanno ancor più male.
    A ‘sto punto, ve domando se se pol scancelar de l’anagrafe?

  15. bibliotopa ha detto:

    Ma Tinza e Marianza, i due portalampada con nome, erano antifasciste? ebree? slovene? asburgiche?

  16. Kaiokasin ha detto:

    Giorgio, se scancelarlo te fa star meio, alora femo, dei, no voio che te staghi mal. Per mi el xe za sta cancelado dala storia e no sento el bisogno de far altre carte. Anche perché imancabilmente “seguirà dibattito” e come se ga za visto qua sora (per fortuna un solo comento), vegnera’ fora quei che disi “si, el ga sbagliado a missiarse coi tedeschi, ma prima el gaveva fato tante robe bone”. Per mi xe inutile, o adiritura controproducente. Se po i vol far che i fazi.

  17. capitano ha detto:

    Le sacre tavole dell’Allegato hanno parlato:
    prima del 10 giugno 1940 è cittadino, dopo no.

  18. Piero Capris ha detto:

    Mah , mi diria che no xe proprebli podemo far come i Buddha de Bamiyan, ma con tuti, se no xe solo l’ ipocrisia de un antifassismo in servizio permenente ed effettivo 24 su24, volessi per par condicio anche l’anticomunismo 24 su 24, e costruir qualcossa de novo, o se fa tabula rasa o se mantien nel ben e nel mal la storia a isegnamento! Tuto el resto xe ipocrisia!

  19. Fiora ha detto:

    @17
    mi costa dartela vinta sta partita capitano, ma post spassosissmooo! Sei in finale

  20. sfsn ha detto:

    certo che paragonar el buddhismo al fascismo ghe vol… La prossima sparada de Capris sarà che el mantra no xe più Nam myoho renge kyo ma Eia eia alalà

  21. Piero Capris ha detto:

    sfsn, vedo che te ga capido tuto, forsi ghe xe una lieve differenza tra buddismo e “talebani”, cossa te disi, o no te conossi la storia?

  22. Sandi Stark ha detto:

    Xe giusto cussì e xe coerente con i fasci littori che xe sui piloni de le bandiere de Piazza Grande, quel che xe sul Tribunal e el monumento al bersaglier che xe di fronte alla Piazza perchè el mato iera bersaglier. La cittadinanza triestina la ga avuda cani e porchi dopo el 1918; no sarà un regnicolo in più che ne cambia la vita.

  23. Stefano M. ha detto:

    SS iera anca romagnolo li scancellemo tuti per coerenza uah uah uah o se limitemo a scancelar la piadina ihihih se non fosse ridicolo saria de rabiarse

    p.s.
    no te rivi a usar termini un pelin meno offensivi?

    p.p.s.
    qualchidun disi che el iera sloven alora un ….. in più no cambia un granchè ?

  24. Vonde Monadis ha detto:

    Questo Barone mi pare un maestro a fomentare discussioni inutili. L’ennesima battaglia persa in partenza, dopo quella di Ronchi dei Legionari

  25. maja ha detto:

    ‘sti qua doveva esser tuti regnicoli o loro discendenti. no esisti altra spiegazion.

    http://ilmanifesto.info/a-trieste-un-suicidio-assistito/

  26. Piero Capris ha detto:

    Sandi Stark, una volta tanto, se go capido ben el tuo post, te dago ragion.

  27. Sandi Stark ha detto:

    Te sa cossa Piero? Xe un bassorilievo del Duce che vanza a Bolzano, te vol che ghe lo ciolemo noi?

  28. Stefano M. ha detto:

    Non vorrei passare per revanchista ma veramente è un problema? Probabilmente (uso lo stile dell’autore) ne avrà, come dice Flora, una cofana di cittadinanze forse probabilmente era quasi “obbligatorio”. Se poi l’intento dell’articolo era aprire una discussione su è giusto o meno la risposta è scontata NON E’ GIUSTO. Ma è una risposta lapalissinana, a dir poco obbligatoria. Se invece l’intento era aprire un confronto sul fatto che l’Italia intesa come paese non ha fatto i conti con il suo pasato ma semplicemente ha fatto finta che non fosse successo niente anche questo lo sanno anche le pietre. E, a mio avviso, chi dice il contrario mente sapendo di farlo. L’ultima possibilità potrebbe essere rinfocolare la diatriba che corre sull’assioma italiani -fascisti -sloveni – comunisti – foibe etc.etc. insomma come ho giàscritto chissene…

  29. Piero Capris ha detto:

    Sandi Stark, diria de no, no ne ocori dopioni, lo gavemo più o meno uguale sui bassorilievi all’Università , po da fonti certe, le mie, xe proprio la giunta bolzanina che ga fato rifar ani fa el muso del Teston che iera stado scalpelado dal Tribunal, anca se dopo magari i volessi ogi butar zo el Monumento ala Vittoria, del resto i podessi butar zo anca tuta la parte de Bolzano fata dal Duce, da Corso Libertà al Palazzo Scalera, le varie scole come la Manlio Longon ( iera un partigian!) el Stadio, i palazzi de Piacentini, ghe xe de butar zo no solo a Bolzano ma per tuta l’Italia e qualcossa anca a Trieste, basta ciamar i “talebani”. E questi no manca!

  30. Sandi Stark ha detto:

    Bon, se te disi che lassù sta ben, ghe mandemo anche i nostri piloni de le bandiere? Ghe stassi giusto ben ai lati de l’arco de trionfo. El basorilievo In università no me da fastidio, in fin dei conti la ga fata el fassio. In Piazza Grande inveze i fassi me urta perchè i ga rovinà la Piazza e po’ manca l’aquila sul palazzo de la Luogotenenza e bisogna rifar i mosaici, che quei stemmi dei Savoia no xe originali.

    Po’ bisogna dispicar la targa de la Vittoria Navale, che conta che le “le più potenti navi nemiche scomparivano: da Premuda al Piave, da Pola a Trieste e Trento” ma questo xe solo per farve el favor de sparagnarve le ridade dei turisti che legi.

    Per ripristinar el giardineto, diria de far un referendum come anche per el nome de la piazza, voi proponè el nome attuale, mi quel del 1916 che iera Piazza Francesco Giuseppe Primo e se podssi metersse d’accordo per Piazza Grande.

    A Bozen i ga apena votà de no dispicar el bassorilievo per darghelo ai Lianta che se lo porti via… la SVP se ga astenù e sta nassendo bordel, i ghe disi che i xe vendui.

  31. Fiora ha detto:

    @30
    Sandi te vedo ben al posto dela Picchione 😉

  32. Fiora ha detto:

    @14
    giorgio (no events) caro: a volte l’apatia per gli “events” del passato quali l’arcaico conferimento di una cittadinanza onoraria al marcocaco della situazone si spiega con lo scoramento e l’impotenza a fronteggiare gli “events” del presente . tangentisti,ladri,corrotti e corruttori quasi tutti inamovibili (e i rimossi “a campione” tanto per darci un contentino a noi popolo bue)ci stanno affamando,senza toccarsi un cent delle loro cospicue prebende…
    Esasperati per un simile presente (il 16 verso in anticipo allo stato più di metà delle mie ipotetiche entrate, FINO AL ULTIMO CENT né so se mi entreranno davvero! )…. “apatia ” dici? chiamala pa.piene di girarsi indietro a guardare la storia che come magistra vitae a me ha insegnato una cosa soltanto: chi che riva “là” magna e non si schioda e che a Mussolini tutto si può e DEVE imputare, ma NON che si sia arricchito a spese del popolo.

  33. maja ha detto:

    (…) ritratto del totalitarismo all’italiana: dalle ville sontuose di Dino Grandi alle fortune accumulate da Costanzo Ciano ed ereditate dal figlio Galeazzo. Esilarante l’ elenco dei beni di famiglia mandato dal genero di Mussolini al nuovo capo del governo Pietro Badoglio, altro arricchito dal regime, con lo scopo di fugare le voci di illeciti. Così come è grottesca la corsa all’accaparramento di valute da parte di Marcello Petacci, fratello di Edda, poco prima della tragedia finale. A parte l’ eccezione dell’ex anarchico Leandro Arpinati, cacciato dal partito prima di essere ucciso dai partigiani, Bertoldi racconta la corsa all’arricchimento dei fascisti della prima ora, piccolo borghesi con la febbre dell’ ascesa sociale: Michele Bianchi, Roberto Farinacci, Italo Balbo… Non si salva nessuno.

    http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/30/Fascisti_della_prima_ora_marcia_co_9_090630051.shtml

  34. giorgio (no events) ha detto:

    @Fiora: tutti, quotidianamente, abbiamo da fare cose più serie ed
    importanti, ma non per questo dobbiamo lasciar perdere i segni e le
    formalità, soprattutto nel caso di un’onoreficienza conferita ad un
    dittatore.
    Non accetto i “Si, ma ha fatto questo, ha portato quest’altro, i treni
    arrivavano in orario…(in Risiera)”. Tutti i tiranni hanno potuto e voluto
    lasciare segni concreti della loro amministrazione, ma non per questo le
    loro nefandezze passano in secondo piano.
    Io mi vergogno a vivere in una città che non revoca la cittadinanza
    onoraria a quel tale.

  35. Fiora ha detto:

    Maja, non così capillarmente ma lo sbafo dei parassiti più o meno imparentati col capo di “quel” regime mi è noto…forse più a noialtri posteri di quanto lo fosse a lui salvo rari casi ( padre e fratello della petacci ad es..) di limitata e riottosa acquiescenza per motivi “sentimentali” anche se nella sala del Mappamondo ben più carnali erano questi motivi…
    Mi limitavo a dire che nauseata dallo sbafo di parecchi protagonisti e comprimari dell’attuale, finisco per circoscrivere l’unica qualità di Mussolini,riconosciuta, limitatamente a lui come privato anche dai detrattori.
    Non che questo lo assolva del resto,per carità,né che lo faccia degno di permanere mio concittadino,ma mi appare oggi troppo accademico…almeno per me e come leggo anche per qualcun altro.

  36. Stefano M. ha detto:

    La condanna al fascismo è totale senza se e senza ma. In politica la forma è sostanza senza dubbio. Ma non mi vergogno per questa cittadinanza è un segno di quei tempi non è stata nè oggi lo è una libera scelta. Poi se vogliamo aprire una polemica su quanto schifo facessero umanamente politicamente e in generale lo sappiamo tutti.

  37. sfsn ha detto:

    capris,
    se te me disi che cavarghe la citadinanza a mussolini xe paragonabile a distrugger i Buddha de Bamyan l’equazion esatta xe fascismo=buddhismo (se te consideri i talebani l’altra equazion – tua – sarìa antifascismo=talebani).
    Oltre che carenze in storia te le ga anche in logica e matematica

  38. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI : Certo che aver cittadino onorario un Mussolini che e’ stato l’artefice non solo delle leggi razziali ma della violenza del cambio forzato dei cognomi, della italianizzazione forzata su gran parte della cittadinanza
    in quelle che furono chiamate le nuove province annesse , e’ proprio la “libidine del disagio”.

    Sicuro sarà cittadino onorario di chissa quanti paesi e città in Italia ma qui il significato e’ completamente diverso perchè da altre parti non c”è stato ” stupro” della loro storia, dei loro nomi,delle loro architteture del diritto della propria lingua e snaturameno della loro cultura !!! Qui sì ! E che velatamente ( e anche non )
    continua ancor oggi .

  39. Piero Capris ha detto:

    Sandi Stark, oh Dio, tutto se pol far anca lassar solo i resti dela Tergeste romana, butar zo l’istituto magistrale Carducci e portar finalmente alla luce i mosaici della Basilica paleo cristiana della Madonna del Mare giusto per farghe invidia a Aquileia, po meter in vista i resti del porto e dele tori in piazza Granda, o Unità come te preferissi, del Forte Amarina del periodo veneziano, insomma xe tanete robe prima de meter in evidenza un aquila bicipite o el giardineto con vespasiani inclusi. Insoma rispetemo le priorità, po in ultima no ne resta che le “casite” ma quele xe sul Carso.

  40. Piero Capris ha detto:

    sfsn, riconfermo quanto za postado, vedo che te ga capido tuto, forsi ghe xe una lieve differenza tra buddismo e “talebani”, cossa te disi, o no te conossi la storia?

  41. Piero Capris ha detto:

    Sulla “violenza del cambio forzato dei cognomi, della italianizzazione forzata su gran parte della cittadinanza” e sullo “stupro della loro storia, dei loro nomi,delle loro architetture del diritto della propria lingua e snaturameno della loro cultura”, beh consiglio di prendere in seria considerazione quanto successo prima del ’18 nelle nostre terre! Basta con le leggende metropolitane a senso unico, la storiografia ha fatto passi da gigante, un po di buona volontà e onestà intellettuale!

  42. iole ha detto:

    @capris prima del 1918? Tipo? Timeus?

  43. Stefano M. ha detto:

    Lonzar perònon tutti sono stati stuprati e non tutte le architteture (certo che è un immagine che non sta in piedi). Un po’ di obbiettività non sarebbe male. Le nuove provincie erano quelle del litorale istriano dalmato e di Lubiana non dell’area di Trieste. Certo molte città in Italia gli hanno dato la cittadinanza onoraria, come Trieste che è una città italiana. Lonzar continuare a negare una presenza culturale italiana/mediterranea/latina a Trieste è mentire sapendo di farlo e ci mette allo stesso livello di tante posizioni fasciste in materia di razzae o simili. Non mi fraintenda non ho nessuna simpatia per la dittatura fascista e per le vomitevoli leggi raziali ma negare che siano state presenti in questa terra da sempre una cultura italiana e persone di lingua italiana è negare un dato di fatto.

  44. iole ha detto:

    Leggende metropolitane a senso unico… detto da uno a cui piacciono giorgia meloni, yukio mishima, magdi cristiano allam e simone cristicchi. Ma LOL

  45. Fiora ha detto:

    posso “alleggerire”, restando pur sempre inerente? MA COME CA’ si toglie nel concreto la cittadinanza onoraria al morto?
    Cerimonia abrogativa? proclama tipo scomunica di papa Francesco ai mafiosi …con l’esito tragicomico della riverenza della statua che conosciamo e col cruento menefreghistico prosieguo dell’attività che continueremo a conoscere in futuro?
    o a suon di ” carte” ? E per redigere il testo della SCITTADINANZA le dritte ce le dà il Mimetico?
    Proprio per queste ragioni di ordine pratico l’iniziativa mi parrebbe grottesca e contemporaneamente sicura foriera di nostalgici livori, come mi pare proprio Stefano M. abbia giustamente sottolineato in qualche post più sopra

  46. Fiora ha detto:

    un fracco di neo concittadini multicolor,multiculto mulzibizniz i quali davvero chissene anche per non conoscenza… restiamo in pochini e perloppiù poco interessati. meglio davvero il velo pietoso a seppellire arcaici trafiletti rievocativi riesumati dal bugiardello e mutuati dal peraltro puntualmente attento e pertanto meritorio Barone

  47. iole ha detto:

    Fiora, basta un voto in consiglio comunale. Cinque minuti. A ronchi lo hanno appena fatto. Certo, se le larghe intese e la memoria condivisa includono anche l’imperativo “mussolini non si tocca”, allora le cose si complicano

  48. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 41 CAPRIS : Proprio perchè mi sono documentato oltre quanto sempre parlato in famiglia dico questo,
    quello che e’ successo qua tra le due guerre mondiali non e’ successo in 6 secoli di amministrazione Asburgica

  49. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 43 STEFANO M : Giusto ! io ho detto “gran parte” , poi non ha interpretato correttamente , io non continuo a negare la presenza italiana , anzi mi dica dove ho iniziato , ma come detto altre volte io sono italofono , non mi sento italiano nel senso che presumo date voi a questa parola !| io credo che una persona si sente di appartenere a quel gruppo che oltre la lingua ha in comune l’indole ,il temperamento e la storia di conseguenza se ho in comune la lingua non ho in comune tutto il resto in particolar modo la storia.
    Per quanto riguarda le province mi riferivo a quelle tra le due guerre, lo stupro all’archittettura e’ figurato nel senso di iconoclasta, quanti monumenti e simboli di 6 secoli di storia sono stati demoliti, “rubati”,nascosti portati come trofei in altre parti d’italia, come oggi tanti stati reclamano pezzi di storia di ritorno dovremo farlo anche noi! Vuole un esempio : D. dove e’ stato portato dopo smontato il gruppo ottico della lanterna di Trieste ? R: Presso la sede della Marina Militare Italiana di La Spezia . Non sarebbe stato logico darlo al Museo del Mare di Trieste !!!!

  50. Fiora ha detto:

    @47 “basta un voto in consiglio comunale” Ok Jole, potevo immaginarlo ma cosa ne consegue sul pratico? “Scittadinanza” ad un defunto e non da mo’,cittadino ormai dell’ aldilà…come la si concretizza?. una sorta di decreto d’espulsione post mortem… un cartiglio ad imperitura memoria? guarda che non ironizzoi. M’incuriosisce la prassi. Perché se al vivente gli dai un foglio di via cui ottemperare o meno, al morto mi suona tutto talmente teorico e ribadisco pure talmente a rischio reazioni di teste calde, che ai tempi del duce manco erano in programma di venire al mondo e che oggi si metterebbero a salutare romanamente scandendo ehiaehia alalà con pari impegno e conseguenze di ultras tanto sfegatati quanto imbecilli pericolosi …

  51. maja ha detto:

    fiora, tutti i comuni hanno un regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria e un albo in cui vengono iscritti i cittadini onorari. sul sito del comune di trieste non si trova, ma sicuramente esiste.

    togliere la cittadinanza onoraria a mussolini non avrebbe ripercussioni sul piano pratico, ovviamente, ma sarebbe un messaggio chiaro e inequivocabile alle “teste calde che salutano romanamente scandendo ehia ehia alalà”. questi personaggi non mancano neppure nella nostra città e fare finta che non esistano è perfettamente inutile, se non controproducente. vanno combattuti, non ignorati.

    (sul piano personale, ti dirò che sarei molto contenta se all’uomo che fu a capo del regime che perseguitò i miei nonni e bisnonni fosse tolta la cittadinanza della città in cui sono nate le loro nipoti e pronipoti.)

  52. maja ha detto:

    sono cose del passato, dite, ma mia nonna nel rigido inverno del ’29 a 14 anni lavava a mano i panni sporchi di sangue mestruale delle ricche signore triestine che uscivano a teatro e facevano la bella vita mentre suo padre perdeva il lavoro di ferroviere per avere rifiutato il trasferimento “nazionalbonificatore” a pisa. io questa nonna l’ho conosciuta e amata e se oggi i rappresentanti che ho contribuito a eleggere nel consiglio comunale della mia città decidessero di togliere la cittadinanza a mussolini, andrei alla tomba in cui riposa con il padre e le direi: nonna, bisnonno, finalmente quel maiale non è più vostro concittadino. e le teste calde che se ne vadano pure affanculo!

  53. sfsn ha detto:

    no posso che ribadir che Capris ga grosse difficoltà logico-matematiche.
    Quanto alla s’cittadinanza, Fiora, bastassi andar a veder in Germania come che i ga fatto con Hitler, dove che la maggior parte delle 4000 città che ghe gaveva dà la cittadinanza ghe la ga cavada. Una delle ultime, Goslar, co i se ga acorto che no iera ancora stada tirada via, ghe la ga cavada con consiglio comunale all’unanimità
    http://italian.ruvr.ru/2013_10_31/Germania-tolta-ad-Hitler-la-cittadinanza-onoraria-di-Goslar/

  54. Piero Capris ha detto:

    Siora Iole no la staghi far la venderigola in piaza……..perchè LOL? No la ga parenti più o meno prossimi , o un amante o quant’altro per ciamarli simpaticamente LOL? Ecco la se sforzi ghe vegnarà in mente a chi darghe el simpatico epiteto! Noto pò che la xe assai democratica, amesso e non concesso che me piasi giorgia meloni, yukio mishima, magdi cristiano allam e simone cristicchi e quant’altro, penso sia un mio legittimo diritto, Una roba po no escludi l’altra de quanto go dito sule legende metropolitane. Cossa centri el Timeus po in sto discorso solo lei la lo sa!

  55. Dario Predonzan ha detto:

    @ maja (e non solo)
    poiché pare esista un albo con i nomi dei cittadini onorari di Trieste (v. commento n. 51), allora – posto che nel sito web del Comune non lo si trova – la prima cosa da fare sarebbe recuperarlo (strano che non lo abbia già fatto Barone), renderlo pubblico e verificare se il Benito c’è davvero, no? Mi pare infatti che più di qualcuno abbia manifestato dubbi in proposito. Così, magari, si potrà controllare se per caso non ci sia anche qualcun altro meritevole di depennamento. Se la ricerca dell’albo si rivelasse complicata per un comune cittadino (ma perché mai dovrebbe? esistono fior di norme sulla trasparenza negli enti pubblici), non mancherà certo qualche baldo consigliere comunale disposto a darsi da fare.
    Dopo di che, in base al risultato delle ricerche, chi vorrà potrà valutare come procedere: e se risultasse che gli indegni sono più d’uno, sarà forse opportuno pensare ad un’unica globale operazione di pulizia dell’albo.

  56. maja ha detto:

    ottima idea, predonzan. quando hai la lista, facci sapere.

  57. Fiora ha detto:

    @56 pollice in sù per Dario Predonzan!ormai che la certezza sulla onorifica adozione tergestina vacilla e lo scoop sta diventando un giallo,la curiosità aumenta. ne varrebbe la pena se non altro per questo
    ..

  58. Questo quello che ho scritto oggi al Sindaco in rete, richiamando l’intervento su bora.la : !Cittadinanza onoraria a Mussolini a ‪#‎Trieste‬. Sindaco, in base ad una ricerca che ho fatto,presso l’archivio storico dell’Unità, risulterebbe che il 20 maggio del 1924, a Trieste, venne conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini da parte di un consiglio comunale straordinario. Risulta effettivamente conferita? Se conferita, risulta mai essere stata revocata? Se ancora sussistente, auspico, da parte del Comune di Trieste, una tempestiva revoca. Cordialmente. mb”

  59. Foradelcoro Sonstonado ha detto:

    Mi sinceramente me da assai più fastidio quei che i ghe va drio ancora ogi, sopratuto i giovini che no ga la scusa de eser stadi intortai e cusinai nel passato …. comunque se poi i rivi anche cavar, va ben. Ma “tempestiva revoca” me par onestamente un umorismo involontario …. 😉

  60. Il Sindaco di Trieste ha così risposto ad un mio tweet sul punto ove chiedevo se risultava la cittadinanza onoraria a Mussolini essere ancora vigente ed in caso affermativo di revocarla :” nell’elenco delle cittadinanze affisso al primo piano del palazzo dalla parte di lgo granatieri non c’è, quindi direi di no”. Dunque il tutto resta un mistero, od il consiglio comunale di Trieste, il 20 maggio del 1924 non l’ha conferita, caso più unico che raro in quel tempo, oppure è stata conferita e poi revocata ma non si conosce il quando, oppure è stata conferita,non revocata, e semplicemente non inserita nell’elenco citato…Vedremo come continuerà questa vicenda. mb

  61. giorgio (no events) ha detto:

    Se desso vien fora che iera una bala, vol dir che se gavèmo zogà per 60 comenti e mi me son vergognà per gnente?
    Però xe sta interessante veder quanti preferissi gavèr i treni che riva in orario piutosto che la Libertà.

  62. Piero Capris ha detto:

    Mah, diria che una roba no escludi l’altra….. ma i treni no riva proprio in orario me par…

  63. bibliotopa ha detto:

    1453: i Turchi erano alle porte e i Bizantini discutevano sul sesso degli angeli. Chissà perchè mi viene in mente…

  64. Fiora ha detto:

    @63
    …se l’oziosa diatriba ha prodotto un paio di post pregevoli come questo…ringrazio l'”archeologo” Marco Barone!

  65. Fiora ha detto:

    @Maja
    postumamente solidale con la tua nonna, ben di più di quanto non plauda alla stravagante iniziativa della S’cittadinaza a mussolini, devo comunque rilevare che sotto la Defonta era nata e aveva trascorso la prima formativa infanzia (che allora ne tracciava inesorabilmente il futuro), la quattordicenne lavanderina degli sgradevoli bucati delle altoborghesi triestine…

  66. Fiora ha detto:

    …la nostra bisa croata ,pure lei “faceva la serva” a Trieste. Prima e dopo la guerra.
    non ci è mai venuto in mente, né a lei né a noi discendenti di varia etnia, di proclamare piove governo(quale che fosse..) ladro.
    meno male che è arrivata la lavatrice…anche per la plebe 😉

  67. maja ha detto:

    fiora, scusa, ma non capisco questi tuoi due commenti.

  68. Fiora ha detto:

    intendo Maja che nate prima della guerra e in un contesto che già ne predisponeva le sorti (erano altri tempi…difficile per una donna mutarle) le nostre ave hanno seguito l’unico tracciato che era loro aperto, a prescindere dall’uomo che tu chiami maiale.
    Io a sedimentati odi retroattivi, al limite appunto del grottesco d’incolpare il trapassato dittatore dello status già peesistente della bisnonna e di tutto il possibile (piove governo ladro appunto!), privilegio il buonsenso, guardo avanti e dico… grazie Candy!

  69. Fiora ha detto:

    … oggi si chiamano colf, ci sono gli usa e getta x ogni tipo di deiezione dalla culla alla tomba il resto in lavatrice..
    assurdo giudicare col metro di oggi e in chiave politica i bucati di bisnonna per conto terze abbienti,no ?!

  70. Fiora ha detto:

    penso che donna Rachele i panni sporchi se li lavasse personalmente 😀

  71. maja ha detto:

    ti consiglio di rileggere i miei commenti, fiora.
    stavo parlando di mia nonna, nata nel 1915 e morta nel 2013.

  72. maja ha detto:

    pinko tomažič era coetaneo di mia nonna, ma a differenza di lei era ricco e istruito. è morto a 26 anni, fucilato.

    predestinazione anche la sua?

  73. maja ha detto:

    lojze bratuž invece è morto nel 1937 da avvelenamento da olio di ricino, lasciando due figli piccoli. amava la musica e dirigeva un coro, proprio come il mio bisnonno.

    anche nel suo caso il maiale non c’entra?

  74. Fiora ha detto:

    solo in QUEL caso, che hai citato tu come esemplare di nefandezza fascista, maja
    …mi limitavo a suggerire di non fare di ogni erba (arretratezza, condizione della donna usi e costumi del tempo ecc. ) un FASCIO.

  75. Fiora ha detto:

    se mai se ne trovasse traccia per cui fosse “rimovibile” questa immeritata cittadinanza onoraria, ti auguro senz’ombra d’ironia che tu ti senta sollevata di una minima parte del peso dei tuoi rancori dinastici

  76. Fiora ha detto:

    …ferma restando la netta condanna del regime fascista,cinque o quindici, duce o cecco beppe mi appaiono davvero abbastanza similari in fatto di mansioni femminili direttamente correlate al lignaggio e tipologia delle medesime ,direttamente correlata all’epoca.
    tutto qui

  77. Piero Capris ha detto:

    Eh maja maja………se no te rivi a capir cossa ga tentado in modo esemplare de farte capir Fiora…..mah!

  78. iole ha detto:

    Cio’, fiora e capris, varde’ che maja ga ben spiega’ che sua nona ga dovudo andar a far la lavandaia a 14 anni per mantenir la famiglia, perche’ quela merda de mussolini gaveva licenziado el bisnono ferovier, in quanto s’ciavo. I vostri comenti svela un mondo, un mondo de adesso, e no xe un bel mondo.

  79. Vonde Monadis ha detto:

    Barone, scrivi uno dei tuoi articoletti per revocare a Josip Broz Tito la Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana

  80. Piero Capris ha detto:

    Ogni uno può raccontare le sue, mia nonna materna (ah slovena, ma slovena slovena, no cikorija 😉 ) causa la guerra imperialista del buon Franz e dei suoi sodali militaristi è rimasta vedova di militare AU morto nel ’18, con tre figlie in tenera età e una in arrivo, mia madre nata nel ’19, che non ha conosciuto suo padre. Altro che panni della borghesia triestina, nonna ha dovuto lavare, ha fatto di tutto, meno il mestiere che io sappia!Si è vero…, si è aiutata con la pensione privilegiata di guerra data da quella merda di Mussolini, d’altro canto si sa “pecunia non olet”!

  81. iole ha detto:

    sior capris, a proposito, la vardi che LOL vol dir laughing out loud, che tradoto in triestin saria: che ridade!

  82. Fiora ha detto:

    @78
    cara jole ogni tanto qua dentro salta sù qualchedun che se meti a far la portavoce altrui e processi ale intenzioni del prossimo…stavolta te me par ti de turno
    ognidun dei altri che te nomini che se lo guanti el tuo post come mejo credi. quanto a mi,se coi mii comenti te “svelo un mondo de ogi” e che te trovi bruto, posso solo replicar e cossa a mi te me spetavi per sta scoperta?!
    stà serena…ala Renzi, che come noto dito questo a Bersani el ghe ga ciulà la carega! 😉

  83. Rosi ha detto:

    Lojze Bratuž era di Gorizia.
    E anche Gorizia ha conferito la cittadinanza onoraria a Mussolini e anche Gorizia dovrebbe togliergliela.
    A precisa richiesta, il sindaco Romoli ha detto, proprio come tanti di voi, che è passato tanto tempo, ecc.
    Il che non mi trova per nulla d’accordo…

  84. Fiora ha detto:

    @83
    e per aver detto è passato tanto tempo, gli hanno forse dato del fascista…a Romoli?! 😉

  85. iole ha detto:

    @84 ma quando si incontra amenamente coi reduci della x mas romoli non dice che è passato tanto tempo….

    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2008/01/20/GO_21_MASS.html

  86. Fiora ha detto:

    meditazioni prima della finalona Germania -Argentina ( novela cassandra dela mutua profetizo che vinzi i gnochi):
    ‘lora dona Jole disi che mi &co ghe rivelemo un bruto mondo de ogi. Quando c’era lui, nianca parlar.la disi memele a lui conseguentemente memele el ventenio .L’era del secondo cavaliere presumo parimenti. tanto l’era ch’el cavaliere. mah! se no trovemo dove colocarla qua ne toca far machina indrio fin adamo e eva.

  87. maja ha detto:

    fiora e capris

    appunto: ognidun conta e ga la sua storia. mi no go cikorije. go done e omini umili, ma spesso inteligenti, orgogliosi e combativi. go una lavandaia suo malgrado, che però legeva, andava a teatro e scriveva piutosto ben in sloven anche a 90 ani nonostante la riforma gentile; go un ferovier che ga perso el lavor perchè el iera diretor de un coro, mandà al confino quando che el iera za nono; go una contadina spedida in austria al lavoro coatto, scampada, tornada a pie e diventada partigiana insieme al fradel, eccetera eccetera.
    famiglie come la mia ghe ne iera a vagonade in italia, nei balcani e anche in africa, per fortuna.

    dito questo, anche se gaveria una storia familiare diversa ale spale, no vedo perchè dovessi giustificarme se ancora ogi provo disgusto per un regime razista e imperialista che perseguitava e copava i suoi stessi citadini e invadeva paesi stranieri per portarghe solo che morte, miseria e devastazion. le opere civilizzatrici dei popoli infereriori, le strade, le bonifiche e i treni in orario ghe li lasso volentieri a qualchedun altro.

  88. capitano ha detto:

    Il vispo Telesio
    Leggo su “Pagine ebraiche” un elenco commentato di illustri fascisti, razzisti e antisemiti, cui sono state dedicate strade in alcuni paesi: A Roma e a Napoli si è onorato Gaetano Azzariti, già presidente del Tribunale della Razza, e si sono intitolate strade a Nicola Pende (Modugno di Bari, Bari e Modena), a Sabato Visco (Salerno), ad Arturo Donaggio (Roma e Falconara): e si tratta di tre persone che, pur essendosi rese famose in altri campi, hanno sottoscritto per primi nel 1938 il famigerato “Manifesto della razza”.

    Ma pazienza, è noto che in molti comuni sono andati al potere dei fascisti, e magari gli altri partiti, quando è stata fatta la proposta, non sapevano per niente chi fossero i signori così celebrati. Inoltre si potrebbe dire che tutti costoro avevano altrimenti meritato in vari settori e che si poteva perdonare loro il peccatuccio occasionale di un’adesione fatta magari per viltà, interesse o eccesso di zelo. Non abbiamo persino perdonato (o quasi) Heidegger, che pure nel nazismo aveva creduto? E, per giovane età o per cruda necessità (vivendo al nord), non avevano aderito in qualche modo alla Rsi personaggi amabili e giustamente amati come Oscar Carboni, Walter Chiari, Gilberto Govi, Gorni Kramer o Ugo Tognazzi? Ma nessuno di loro ha mai scritto o detto che si dovevano massacrare otto milioni di ebrei.

    Però il fatto che più colpisce è che a Castellamare del Golfo (Trapani) è stata intitolata una via a Telesio Interlandi (tra l’altro, neppure nato da quelle parti). Telesio Interlandi non era uno scienziato altrimenti rispettabile come Pende o un giurista rispettato anche nell’Italia post-bellica come Azzariti, ma uno sporco mascalzone che ha dedicato la vita intera e seminare odio razzista e antisemita con la rivista “La difesa della razza”. Chi sfoglia le annate di questa ripugnante rivista, o ne legge l’antologia raccolta da Valentina Pisanty (Bompiani), si rende conto che solo un personaggio in completa e servile malafede poteva pubblicare le menzogne e le assurdità tipiche di quella pubblicazione. Dimenticavo; sempre in quegli anni Interlandi aveva pubblicato un “Contra judaeos”, e anche chi non sa il latino può intuire quale fosse la sua missione.

    D’altra parte si sta discutendo a Roma se intitolare una via a Giorgio Almirante, che della “Difesa della razza” è stato segretario di redazione, con la motivazione (indiscutibile) che poi ha accettato il gioco democratico (e vorrei ben vedere) ed è andato a onorare la bara di Berlinguer. Ma Berlinguer non aveva mai scritto libelli per incoraggiare lo sterminio dei kulaki.

    http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2014/07/10/news/classici-del-nostro-tempo-1.172884

  89. Sandi Stark ha detto:

    @39 ” tutto se pol far anca lassar solo i resti dela Tergeste romana, butar zo l’istituto magistrale Carducci e portar finalmente alla luce i mosaici della Basilica paleo cristiana…”

    Go capì, xe la loika che la Repubblica Italiana xe erede de l’Impero Romano e che i antichi romani iera italiani.

    Che sia per questo che ghe gavè fato un porto ai furlani a San Giorgio de Nogaro? Per emular Giulio Cesare e predecessori che gaveva fato el porto de l’Impero a Aquileia e a Trieste tigniva un avanposto per tignir a bada i barbari?

    http://imgur.com/t2agLTI

  90. Sandi Stark ha detto:

    @ 80

    E po’ no ve capisso a voi esuli istriani: bona parte de voi xe croati e sloveni italianizzài d’ufficio come el vostro Presidente, la gavè sempre ciapada nel daur da l’Italia, che se no la fazeva disastri in Istria e in Yugo col vostro alleato Hitler, forsi Tito restava a far el meccanico e voi a casa vostra. La se ga tignù i beni abbandonati, a parte quei pochi che la xe rivada a piazzar a Trieste, i altri ga patì fame, fredo e emigrazion.

    L’unico stato che ve ga sempre trattà ben, aldilà dei meriti dei vostri irredentisti, xe stada l’Austria. Varda sta foto, fatta a Vienna nel 1913. Roma ve ga mai dimostrà tanto amor e interesse?

    http://wolfsonianfiulibrary.files.wordpress.com/2013/07/xc2013-04-6_033.jpg

  91. Fiora ha detto:

    @88
    articolo molto equilibrato, che mi trova totalmente d’accordo e che da maldestra dilettante avevo in certo qual modo anticipato col mio “non si può fare di ogni erba …un FASCIO” al post 74
    …Né si può insinuare che siano di “simpatizzanti”, le considerazioni di chi ritiene che riesumare e annullare ipotetiche antiche onorificenze cittadine,( conferite forse ob torto collo) altro non sia che grattare una crosta di una ferita che si sta rimarginano.

  92. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 80 PIERO CAPRIS: Mi dispiace farLe notare una cosa , fermo restando il rispetto per un morto , il caso citato e’ causato da un evento di guerra in corso, poi se la guerra era giusta o non giusta e’ un altro discorso, poi e’ stato il Regno d’Italia che ha aggredito l’A.U. e non il contrario , anche su questo e’ già stato discusso.

    Ma a guerra finita , in territori acquisiti per fatti bellici , vengono impostie regole di fede, di lingue ,di educazione di cultura ,vengono demoliti simboli ,assimilazioni forzate di etnie diverse , non credo che queste siano azioni fatte nel segno di ricongiungimenti di popoli divisi, ma sono atti più vicini alla colonizzazione, alla dittatura , alla persecuzione ,lascio a Lei la scelta che Le sembra più consona.

    Prendere come pietra di paragone un evento bellico con un attitudine verso popolazioni civili mi sembra tirato per i capeli.

  93. Fiora ha detto:

    rispettabile posizione anche quella di chi NON vuole che si rimarginino le ferite…
    altrettanto rispettabile però anche la posizione di chi come me e come altri, nel 2014 distingue tra memoria storica e ostinata voglia di rivalsa …per procura, sui misfatti d’antan.

  94. sfsn ha detto:

    @ marco barone:
    de quel che me ricordo, l’albo dei citadini onorari che xe tacà in largo granatieri parti dal 1950. I citadini onorari de prima dela guera no xe segnai (me fido dela memoria, ma bisognassi far un salto là per controlar)

  95. Piero Capris ha detto:

    Ha ha ha Sandi Stark, te se meti a far ucronie adesso, ma perchè te divaghi sempre nei massimi sistemi, (esuli , la Repubblica erede de Roma, o che bel soto la Defonta ecc.) me par che più che de la citadinanza o meno al Teston, te da fastidio riconosser la legitimità de esistenza (nel ben e nel mal) dei ‘taliani dela V.G.! I xe forsi tropo missiadi, multietnici, lori sì, tanto da dar fastidio a un certo” nazionalismo” estremista sloven?

  96. maja ha detto:

    fiora

    quali ferite si starebbero rimarginando, secondo te?

  97. Fiora ha detto:

    @96
    le mie, sicuramente . con volontà precisa di non grattare le croste …avrai notato che da sempre foibe ,quaranta giorni & affini, io NO GRAZIE!
    se dovessi poi rispolverare lacrimevoli istorie di esodi e quant’altro avrei anch’io qualche piccola fiammiferaia da sottoporre.
    ho fatto una scelta . guardo avanti.

  98. maja ha detto:

    (lascio perdere le non tanto velate allusioni a rancori e desideri di rivalsa per procura, perché, insomma, mi sarei anche stufata di dovermi giustificare con una perfetta sconosciuta che esprime allegramente giudizi personali non richiesti. anch’io potrei avere un qualche tipo di opinione su persone che sfornano torte tricolori, portano mazzi di fiori delle stesse tonalità cromatiche ai propri morti e nel contempo pontificano sul supposto nazionalismo e revanscismo altrui, ma non ritengo necessario né interessante esprimere pubblicamente opinioni personali su persone che non conosco.)

  99. maja ha detto:

    ah, beh, se le tue ferite si stanno rimarginando, buon per te. tanti auguri di buona guarigione.

    il problema del neofascismo in tutta europa resta, però, e sta spurgando alla grande. in greta la spuza de pus no se senti?

  100. Trieste, i cittadini onorari ed il caso di Mussolini
    Dopo uno scambio di tweet con il Sindaco di Trieste, e dopo diversi commenti alla mia segnalazione in rete, è emerso che, in effetti, presso l’albo dei cittadini onorari del Comune di Trieste, disponibile sia in rete che presso il primo piano del palazzo di Largo Granatieri, questa non emergerebbe. Ma, ecco il ma ed alcuni perché. Quell’albo include le cittadinanze onorarie conferite dal 1946 in poi, quindi dalla nascita della Repubblica Italiana….Ma la cittadinanza conferita a Mussolini e tutte quelle eventualmente pregresse conferite che fine hanno fatto? Come devono essere valutate?
    qui continua la mia riflessione con la pubblicazione dell’elenco dei cittadini onorari
    http://xcolpevolex.blogspot.it/2014/07/trieste-i-cittadini-onorari-ed-il-caso.html

  101. Fiora ha detto:

    @ 99….certo che scrivere tra parentesi non nasconde alcunché, …pertanto esprimi e con che ripetitivo astio…
    c’è una differenza sostanziale, tra noi reciprocamente sconosciute.io NON ho MAI espresso i miei punti di vista esternando odio CONTRO qualcuno.Né morto né vivo.
    Può darsi che io per questa scelta appaia “senza carattere”. Lo preferisco ,piuttosto che ostentare un caratteraccio.

  102. Fiora ha detto:

    a me le mie torte tricolori per il centocinquantenario a te i tuoi veleni minoritari…che fortunatamente hanno una gittata a piccolo raggio, Maja

  103. maja ha detto:

    (basta esser convinti, ga dito qualchedun.)

  104. Sandi Stark ha detto:

    @ 95 a Roma no i ga mai tirà su una copia del Palazzo Pretorio de Capodistria per farghelo conosser a milioni de visitatori però a Vienna si… te son restà de memele perchè questa no te la savevi e te provi a cambiar discorso. Ben bon indifferente.

  105. Fiora ha detto:

    @103 indiferente, siora maja!

    @Marco Barone
    a seguito della lettura el tuo post 100 (e ti spettava di diritto vincerla, questa tappa ! 😉 ) ti rinnovo il mio grazie per aver stimolato la curiosità e pure la fantasia di parecchi di noi in una stagione in cui la mente rischia l’ozio.
    Much ado about nothing, dunque! e con voluto distacco da fatti remoti che non ho vissuto in prima persona, diffidando dell’ obiettività delle tradizioni orali dei medesimi, concludo ,mejo cussì dei!

  106. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @100 MARCO BARONE : Ha riporato che Fiorello La Guardia fa parte dei cittadini onorari della città per legami passati ! Questi legami sono saldamente ancorati alle ns. terre Benchè nato nel Greenwich Village
    11 Dic.1882 era figlio di Irene Coen nata a Trieste il 18 Luglio 1859 , la di lei madre Fiorina da cui Fiorello
    prese il nome , neè Luzzatto che arrivarono a Trieste passando per la Serenissima provenienti dalla Spagna
    erano ebrei sefarditi.. mentre il padre di Irene Coen , Abramo Isacco Coen , nacque a Spalato il 2 luglio del 1883 uno dei 6 figli di Moisè Coen.Mentre Achille Luigi Carlo La Guardia nacque a Foggia il 26 Marzo del 1849 non è molto documentato il passaggio negl USA dove nacque Fiorello , si sa che il padre viaggio molto in Europa e sulle navi come musicsta , tornato in Europa per cercar moglie e a Trieste si incontrò con Irene Coen ed il 3 Giugno 1880 si sposò e la cerimonia civile fu sigillata dal Sindaco Rici Bazzoni.Da aggiungere che il padre prese la gestione di un Hotel a Capodistria con gran successo economico, ma un attacco cardiaco pose fine alla sua vita , fu sepolto a Trieste nel cimtero Anglicano con simbolo massonico sulla tomba , non s isa quando cambiò religione ,essendo nato cattolico ,nè quando diventò massone.
    I frequenti spostamenti de padre fece di Fiorello una persona multilingue ,parlava correntemente Yiddish,Ungherese,Tedesco,Italiano,Serbo-Croato ed Inglese di NY, questo fu di grande aiuto nella sua carriera politica.quando dopo la morte del padre iniziò la sua carriera diplomatica a Budapest a 18 anni , poi fu mandato a Fiume a controllare alla partenza i documenti degli emigranti del centro Europa , il loro stato di salute per evitare di essere rifiutati ad Ellis Island all’arrivo in USA , dove rimase fino al 1906 e ritornò negli USA Dunque più che di legami si può parlare quasi di radici .

  107. Piero Capris ha detto:

    Caro Sandi Stark i capodistriani o meo cavresani de quel palazzo pretorio de cartapesta no ghe ne ga mai fregado niente sopratuto a quei che xe stadi perseguitadi dal tuo Franz, e no me bastassi el blog per meter i nomi, e tuti i deportadi (come un mio prozio) nei famigerati K.u.K. Internierungslager.

  108. Fiora ha detto:

    e molar el colpo a fronte de l’autentica bola de savon grifada Bugiardelo e (chiedo venia)…Barone?!
    Antò, fa caldo…

  109. Sandi Stark ha detto:

    @107 Ocio al monitor che te se slonga el naso. Go tutta la collezion delle Gazzette de Wagna perciò no te me pol contar monade sui campi de internamento. Quel palazzo no iera de cartapesta, el iera de piera e mattoni coi mobili e quadri. Finida la fiera, in novembre i ga vendù tutto per l’edilizia, xe ancora qualche villetta nei dintorni de Vienna che ga qualche colonna o i scalini de quel palazzo. In Austria no se buta mai via niente, come in Istria.

  110. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 109 SANDi STARK : Ocio !!! ‘ ara che me par che’l ” Spirit of Saint Luis ” sia tornado a svolazar !!!
    Ocio ! 🙂 🙂 🙂

  111. Piero Capris ha detto:

    Ma vara ti mai una roba che i gavessi fato mal sti A.U.! Sandi Stark, te se misuri drio el tuo brazo? Quale saria le monade che go contado sui campi de internamento? Go solo dito che un mio prozio xe stado internado, Se te prudi contine ti come iera la storia quanti i iera , za che te ga le gazzette,( penso de tuti?)quanti xe stai deportadi , quanti xe morti, la vita amena nei K.u.K. Internierungslager , i se la passava ben alora come i antifassisti al confino nele isole, te vol dir? Ocio al naso!

  112. Piero Capris ha detto:

    Ah dimenticavo,Sandi Stark, senza gaver gazzette, mi conosso la storia del campo (castel) de Göllersdorf!

  113. sfsn ha detto:

    capris, solo ti e berlusca sé rivai a dir che i antifascisti al confino se la passava ben. Che bela compagnia…

  114. Piero Capris ha detto:

    sfsn, noto che la xe molto acuto, vedo che la ga colto in pien el senso, e l’ironia che iera rivolta a chi tenta de sminuir i K.u.K. Internierungslager! Bravo me complimento per el suo acume!

  115. sfsn ha detto:

    difizile capir la tua ironia visto che no te brilli per senso del humour…

  116. Piero Capris ha detto:

    “difizile capir la tua ironia visto che no te brilli per senso del humour…” ?! E qual saria el senso del humour, spacarse in quattro per cavarghe la cittadinanza al Teston … che pò no la ga mai avuda?

  117. Stefano M. ha detto:

    Chissà mai se un giorno riusciremo a sorpassare ad andare oltre a questi oddi raziali che non si placano mai che si nutrono e producono altri infiniti odiosi rifiuti di un passato violento che è e resta passato. Solo il tempo ci salverà, porterà con se tutte queste scorie tutti questi tristi figuri che si nutrono di eterno reciproco odio. Ma il tempo lavora in questa direzione la gente passa il confine, “se misia” e questo è un fenomeno che travolge tutto e tutti. E’la bellezza deltempo che travolge tutto. Speriamo bene.

  118. iole ha detto:

    @118 ma di che odii razziali vai cianciando. Questo e’ un conflitto tutto interno alla societa’ e alla cultura italiane, e riguarda la posizione che si vuole prendere rispetto a un regime razzista e imperialista quale fu quello di mussolini.

  119. iole ha detto:

    E questa e’ per i badogliani del ventunesimo secolo:

    https://www.youtube.com/watch?v=DzH5A12tnHQ&feature=youtube_gdata_player

  120. Luisa G. ha detto:

    aaaah ci risiamo.
    speriamo una volta per tutte che la si smetta con la convinzione ” italiani brava gente” ( Trieste e il suo hinterland ne sanno ben qualcosa di quanto ” bravi” sono stati gli italiani provenienti soprattutto da Puglia e Campania e delle pulizie etniche sistematiche applicate . Personalmente fa ben più veroggna il sapere che a Trieste esiste una via “Cadorna” e una via ” Diaz ” anzi, addirittura una via ” d’Azeglio” ( lo sterminatore al soldo della Serenissima.)
    Toglietevi dalla testa oltretutto, il concetto ( inculcato a forza ) ce era obbligatorio accorrere alle adunate fasciste. Guardatevi intorno e esaminate bene i fenomeni socio politici nello stivale. C’è sempre qualcuno che si schiera come se fosse un problema personale. Che dire poi dell’indipendentismo per il TLT ( legittimo qquanto volete ..) : c’è gente che cambia idea a seconda di chi è il presidente del movimento ( primo o del secondo ) e la difende manco fosse il suo uscio di casa..

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