10 Giugno 2014

Resistenza Naturale di Jonathan Nossiter, vignaioli resistenti a Trieste al cinema Ariston

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La notizia

ALL’ARISTON SOLO MARTEDÌ 10 E MERCOLEDÌ 11 GIUGNO “RESISTENZA NATURALE” DI JONATHAN NOSSITER, IL NUOVO DOCUMENTARIO DEL REGISTA DI
“MONDOVINO”.

Oltre la notizia.

Jonathan Nossiter fece centro 10 anni fa con il documentario “Mondovino”, un viaggio e un confronto impietoso fra i piccoli e veri vignaioli, alla ricerca continua di un gusto vero e di terrritorio, e fra quella che era (è) l’omologazione industriale del vino. Un film che fece riflettere e che rimane nella memoria di molti.

10 anni dopo Nossiter ritorna e continua.
Il nuovo documentario si intitola “Resistenza Naturale” e questa volta si sofferma in particolare su quattro realtà italiane, appartenenti al mondo del cosiddetto vino naturale.
La vera protagonista è la terra, la terra viva, la terra come organismo vivente. E da qui ripartono i nostri vignaioli, dalla terra, quella che ci nutre.
I protagonisti sono Stefano Bellotti di Cascina degl Ulivi (Piemonte), Giovanna Tiezzi di Pacina (Toscana), Elena Pantaleoni de La Stoppa (Emilia) e Corrado Dottori de La Distesa (Marche).
Nossiter ci porta a scoprire queste realtà e il loro rapporto con la terra, il lavoro ed il cibo. Rappresentanti di un mondo in grande crescita. Il movimento dei vini naturali è un fenomeno importante e di carattere mondiale. Tutto parte da una necessità, quella di essere consapevoli protagonisti di quello che mangiamo, di non subire passivamente i gusti e i cibi impostici, e infine quello del ritorno alla terra. Una terra ricca e sana è la base da cui ripartire per ripensare il futuro.
Io stesso sono stato in visita alla fattoria di Pacina di Giovanna Tiezzi a Castelnuovo Berardenga, ho assaggiato i suoi vini e “sentito” la sua terra e le sue piante. Entrare in un mondo così, vul dire abbracciarlo e non lasciarlo più.
Il documentario è importante perchè parla in apparenza di quatto storie, ma le vicende sono fondamentalmente estrapolabili ad altre realtà in tutto il mondo del vino e non, del cibo e non. Delle storie particolari che parlano a tutti.
Mi vengono in mente anche i “nostri” vignaioli, costretti a combattere con le assurde regole di una doc sempre più orientata a fare squadra fra grandi. I nostri Zidarich, Skerk e Kocjančič ebbero non pochi problemi con la doc, giusto un paio d’anni fa.
Allo stesso modo della doc, c’è l’annosa questione delle certificazioni, biologiche in particolare. Alcuni di questi vignaioli resistenti rifiutano il biologico da certificato, in quanto tarato sull’industria, con leggi molto permissive, quanto onerose a livello di burocrazia (e in questo senso favorevoli a chi dispone di mezzi più importanti).
Ci sono realtà che vanno ben oltre il biologico, cercando di mantenere pulite e vive le proprie terre per davvero.
E’ il momento di una nuova rinascita?
Scopriamolo assieme al cinema Ariston, martedì 10 e mercoledì 11 giugno.

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