Dopo gli ultimi clamorosi casi dei vari tendoni fatti smontare in extremis, dei Dehors da rifare e del veto al torneo di Minivolley in Piazza Unità, il sindaco Cosolini annuncia che la Soprintendenza non avrà più diritto a porre il veto su manifestazioni e arredi urbani.
Questo quanto comunicato sula sua pagina facebook:
“Con soddisfazione posso comunicarvi che è andato in porto l’accordo tra MiBACT e la REGIONE FVG che avevamo sollecitato e richiesto:
da oggi il Comune di #Trieste può autorizzare SEDIE, TAVOLI e MANIFESTAZIONI TEMPORANEE in base ai propri regolamenti senza che vi sia il bisogno del NULLA OSTA DELLA SOPRINTENDENZA!
Un importante risultato che semplifica la burocazia e aiuta l’ECONOMIA e il TURISMO!
Ringrazio Debora Serracchiani e Maria Grazia Santoro che si sono rese interpreti delle esigenze dei Sindaci e delle comunità.“
La se inventerà qualcosa altro, pur de romper.
Ma chi la paga…?
@1
Ti Umberto, ti te la paghi =)
Ci si attacca ai dehors e al volley, ma la partita vera per far fuori la Soprintendente Picchione, secondo me, è un’altra:
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/05/26/news/grado-la-soprintendenza-ferma-il-turismo-di-lusso-1.9296501
Come del resto fu per la Baia di Sistiana:
http://archivio.eddyburg.it/article/articleview/9403/0/31/
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=32607
Almeno qui si può parlarne o dobbiamo accodarci ai linciaggi dei politici (TUTTI, intese largone!) e giornalisti locali?
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/06/11/news/picchione-riperde-al-tar-annullato-il-suo-no-per-3-ville-1.9399000
Se ancora ci fossero dubbi!?
“Ecco il primo, vero antipasto dello Sblocca Italia. Debora Serracchiani ha ottenuto che Dario Franceschini mettesse la museruola politica alla soprintendenza architettonica del Friuli Venezia Giulia, estendo di fatto la speciale autonomia della sua regione a un ambito in cui non è affatto prevista: quella dei Beni culturali. (…) E’ il punto è proprio la balcanizzazione della tutela: grazie al duo Franceschini-Serracchiani siamo oltre i sogni proibiti della Lega. Fino ad oggi l’articolo 9 della Costituzione ha imposto di mantenere un eguale livello di tutela su tutto il territorio nazionale. Ma ora l’accordo separato Friuli-Mibact apre una falla potenzialmente enorme: sia sul piano della disparità regionale, sia su quello della commistione politica-tutela. (…) Matteo Renzi è stato di parola: le sprintendenze cominciano a morire”. Tomaso Montanari sul Fatto di oggi.
Ma che ve lo scrivo a fare, Trieste ha un solo obiettivo, liberarsi della Picchione. M5S e PdL applaudono alle prodezze del PD.
Tutti d’accordo?
La Picchione non ha tutti i torti.
Anche se accanirsi contro i tavolini dei bar di Grado, Trieste e Udine, pare eccessivo.
Comunque, un protocollo tra Ministro e Regione, non è atto sufficiente a superare un dettato di legge.
Il protocollo proposto è del tutto illegittimo e illegittimi rimangono gli atti conseguenziali, quelli dei vari sindaci che autorizzano cose che non potrebbero (atti che rimangono di competenza della magistratura penale), perché, per superare un dispositivo di legge, bisogna fare una modifica alla legge, cosa che compete il Parlamento e non il Franceschini e la Serracchiani…
Dopo che ho letto l’ultima decina di post sul suo blog a me questo Montanari dà l’impressione di essere uno incazzato col mondo intero… La possibilità di avere una fioriera fuori dell’osteria in pazza sarebbe “l’inizio della morte delle Soprintendenze” e un attentato alla Costituzione? Non è che magari un poco esagera?
#7 come ha già detto #3 e #4 le cose sono un po’ più articolate nel corso degli ultimi anni.
Ne riporto altre.
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2013/01/31/news/tondo-si-schiera-contro-la-soprintendenza-1.6442942
http://www.lavitacattolicaonline.it/stories/home/4087_i_costruttori_diffamarono_la_soprintendente_a_giudizio/#.U5lR8Cgn-ik
Avrà pure anche lei le sue colpe. Ma tra una lobby capace di smuovere politici a tutti i livelli e media ed uno zelante funzionario pubblico penso la scelta con chi stare sia abbastanza chiara.
@ @@ VARi : io non ho cognizione di causa dei regolamenti attuali , comunque ho sempre pensato che la Soprintendenza dovesse salvaguardare l’arredo urbano fisso e storico e se qualcosa di nuovo venisse aggiunto dovesse essere in armonia con l’ambiente circostane.
Impianti mobili od amovibili purchè in armonia non dovrebbero sottostare alle direttive della Sopritendenza
ma dovrebbero essere di competenza comunale.
Non credo che le pedane del Canale deturpino l’ambiente circostante come anche piante e fiori
ed ombrelloni che si sono visti in giro fino ad ora, tranne qualche singolo caso.
Mi viene spontaneo chiedere come mai quei pali da Lap-Dance di Piazza Venezia via Cadorna come sia
stato autorizzato il posizionamento!!!!
Frequentando la zona ,ho notato e mi è anche stato chiesto da molti turisti come mai esiste quell’obbrobio e chi lo ha permesso???
Quei pali di illuminazione non hanno niente a che fare con l’architettura della piazza del museo e dei palazzi
circostanti, anche perchè oggi soluzioni tcniche con lo stesso effetto di luminosità ce ne sono quante si vuole!!!!
Qui dov’erano quel la soprintendenza ed il comune ???
Non ho presente i pali di Piazza Venezia e probabilmente avrà ragione a lamentarsi (così come non mi piace piazza Goldoni o piazza Vittorio Veneto, magari anche sul volley in piazza grande ci poteva essere più tolleranza, per carità.
Però Grado3 sono 132 ettari di nuove urbanizzazioni, siamo su un piano diverso, i soldi che girano sono un po’ di più e le conseguenze sul territorio assolutamente irreversibili
http://ilcanedacompagnia.over-blog.com/zamparini-city-cemento-e-rifiuti-invadono-grado
Ma Serracchiani nel suo programma elettorale (http://www.presidente.regione.fvg.it/programma/PROGRAMMA-ELETTORALE-2013-FVG-SERRACCHIANI_links.pdf) ha scritto:
“13.5 Consumo zero di suolo e qualificare città e paesi
Non consumare più suolo è un impegno del nuovo governo regionale e significa soprattutto riqualificare gli spazi urbani e rendere efficienti gli edifici in cui viviamo”.
Quindi SICURAMENTE la Regione bloccherà la cementificazione di Zamparini e favorirà il recupero di Grado Pineta, Città Giardino e centro storico, con consumo del suolo zero.
Ma va sempre ricordato il peccato originale della Regione FVG, che era obbligata a fare il proprio piano paesaggistico entro il 1986: ora pare che abbiano costituito un gruppo di lavoro. Ma senza fretta, eh? Poi ci riempiamo la bocca di Vecchie Province, Mitteleuropa, parliamo male dei ‘tagliani, ecc.ecc.
@10 KAIOKJASIN : Ringrazio per il commento , ma dato che io sono un uomo della strada e non ho titoli accademici per capire le perversità delle definizioni burocratiche deduco che chi si chiama Soprintendenza
aklle belle arti etc si cura dei beni storici, monumenti ed armonia di inserimento di arredi urbani fissi tre quelli esistenti cioè buon gusto !!! Ombrelloni ,sedie,vasi per fiori ( piteri in triestin) etc lo lasci fare ad altri di un livello e specializzazioni diverse altrimenti ci troviamo un domani la Cap. di Porto di Trieste che dà la multa al Sindaco di Cavazzo perchè il lago non ha la salimità del Golfo di Trieste.
Ritengo che il nuovo citato dovrebbe essere sempre competenza di qualche specifico ufficio altrimenti che la Soprintendenza alle belle arti blà,blà etc, cambi nome onde evidare disguidi interpretativi.
No per difender ma…. no basta seguir le linee giuda della sovraintendenza ?
go letto le varie disposizioni e no vedo niente de incasinado o impossibile…
me domando i altri 116 capoluoghi come fa ?