Quale mistero lega Italo Svevo a Sherlock Holmes? E’ la trama del libro appena uscito in libreria a Trieste, di Deana Posru e Gianfranco Sherwood, edito da Mgs Press e disponibile anche nel negozio online di libri su Trieste.
1901: è appena iniziato il nuovo secolo – che l’Europa spera foriero di prosperità e progresso – quando il triestino Ettore Schmitz, il nostro Italo Svevo, riceve dall’inflessibile suocera Olga Veneziani l’incarico di gestire all’estero gli affari dell’azienda di famiglia.
Ben consapevole della pesante responsabilità, Italo Svevo si reca a Londra per trattare la vendita della famosa vernice antivegetativa all’Ammiragliato della Marina militare, e tutto sembra procedere per il meglio fino a quando, una mattina, rimane vittima di un borseggio. La sua unica speranza è che il famoso detective Sherlock Holmes accetti di aiutarlo a rintracciare i ladri.
Ma erano davvero soltanto comuni borseggiatori? Quali interessi reconditi gravitano in realtà sulla Ditta Veneziani e su Trieste? E perché proprio la laboriosa città portuale dell’Impero Asburgico dovrebbe celare la chiave per risolvere un mistero caro al Governo britannico?
In questo inedito resoconto del dottor Watson, ambientato fra Londra e Trieste, viene finalmente rivelata l’avventura più segreta vissuta dal signor Schmitz, prima di diventare celebre come Italo Svevo, uno dei massimi scrittori triestini, a cui verrà poi dedicata una statua dell’artista Nino Spagnoli, accompagnata dalle altre celebri sculture di James Joyce e Umberto Saba.
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