13 Maggio 2014

Di cosa ha paura Roberto Giurastante?

el sunto Riportiamo un post riguardante il leader del Movimento Trieste Libera Roberto Giurastante pubblicato da Andrea Rodriguez sulla sua bacheca facebook

Che dentro il Movimento Trieste Libera da tempo ci fossero degli attriti non era un mistero.

Si percepiva un’atmosfera di tensione.

L’aria era satura di gas infiammabili e tutto era pronto per esplodere alla prima scintilla.

La scintilla è stata un post di Alessandro Ciacchi qui su Facebook sulla politica di MTL riguardo alla Zona B.

Poco più di un pretesto ma è bastato per innescare una polemica piuttosto spiacevole nei commenti al post.

A questo punto ecco arrivare, il 20 aprile, un intervento pasquale molto molto duro di Roberto Giurastante sul suo blog.

“CHI SONO I NEMICI?” il titolo del pezzo

Eccone un estratto:

“Negli ultimi tempi alle aggressioni esterne più o meno prevedibili si sono unite quelle interne, queste ultime certamente più pericolose. Scoprire che i tuoi stessi compagni di percorso ti definiscano un nemico per la causa, associandosi agli attacchi di gruppi e personaggi del peggior nazionalismo italiano che invocano la tua eliminazione fisica non può che disgustarti.”

Di fronte a un post di questo tipo, molto amaro anche dal punto vista umano, mi sono sentito – condividendolo sul mio profilo- di esprimere la mia solidarietà (di nuovo) umana (non politica perché da tempo dissento sulla linea) a Giurastante e a Paolo Parovel, giornalista ora interno a MTL e sorta di consigliere/ideologo del Movimento.

Di fronte a una crisi POLITICA di MTL della quale avevo già parlato in marzo che raggiunge un simile apice, il mio consiglio pubblico e assolutamente sincero a Giurastante è stato quello più razionale possibile: mettere sul tavolo le sue dimissioni dalla carica di Presidente.

Un leader vero secondo me così deve fare: mettere alla prova il suo consenso nella dirigenza e nella base militante.

Senza consenso non è nulla, non è un leader.

Parovel non ha esitato a bollare questa proposta come “zogheti”, perdite di tempo ed ha cominciato una serie di interventi accusatori tanto gravi quanto nebulosi, anzi gravi proprio perché nebulosi.

Visto che rispondeva direttamente a me, ho deciso di andare a fondo.

Sono stufo marcio dell’atteggiamento tipico di certa anti-politica dove si evocano fantasmi e ombre per spaventare le persone con oscuri complotti esterni da ricondurre alla causa di ogni passo falso o di ogni fallimento.

Lo trovo un alibi penoso per le proprie incapacità e una comoda scusa per manipolare la gente e far credere di essere un grande eroe coraggioso quando potresti essere solo un mitomane calunniatore con le visioni.

Mi spiace ma denunciare complotti o farsi querelare da qualcuno non fa di nessuno un eroe civile se poi effettivamente non viene dimostrata la fondatezza di quanto denunciato.

Il giochino funziona solo con un certo pubblico molto spaventato e privo di strumenti intellettuali, e per questo -se fatta in malafede- la trovo una pratica detestabile e vigliacca, che non lascio correre se qualcuno prova a usarla con me.

Parovel non ha retto a questo confronto pubblico (che trovate sul mio profilo in data 20 aprile ma vi assicuro che è molto lungo e quindi armatevi di pazienza) fino ad arrivare a lanciarmi un sorta di delirante anatema dipingendomi in svariate bizzarre maniere come una specie di “regista” occulto (strano no?).

Scrive Parovel:
“A questo punto la strana operazione improvvisamente avviata e condotta oltre ogni misura da Andrea Rodriguez ed altri con questa discussione, sempre più anomala da parte loro, mi sembra evidente.
Consiste infatti nel delegittimare a tutti i costi gli allarmi (pure ufficiali) lanciati dal Presidente di MTL (Roberto Giurastante) e dal direttore della Voce di Trieste (io) su minacce esterne di mafia e servizi ed aggressioni interne al Movimento Trieste Libera, […] ed aizzarci contro una campagna di odio e diffamazione sempre più violenta mettendo in dubbio qualsiasi cosa diciamo noi, ed ora persino Saviano, col pretendere retoricamente prove e nomi subito e su tutto.
Osservo inoltre che da ricerche in rete Andrea Rodriguez risulta pure sostenitore della stessa psichiatria pseudo-basagliana che alimenta gli abusi a Trieste nelle amministrazioni di sostegno e nelle sottrazioni di minori alle famiglie, contro i quali solo la Voce e MTL combattono, anche con una recente denuncia documentatissima.
[…] Andrea ha appena scritto qui, dopo sollecitazioni a smetterla, che non chiuderà la discussione finché io rispondo.
Paradossalmente, dunque, questa campagna di delegittimazione ed odio così accanita sta dimostrando proprio la fondatezza dei nostri allarmi che vorrebbe negare.
E se a questo punto ci succederà qualcosa, anche ad opera di psicolabili influenzati, Andrea e gli altri responsabili della campagna di aizzamento verranno chiamati a risponderne. Perché queste cose non sono un videogame, ma realtà dura e pericolosa concreta.”

Ed ecco però che questa sequenza di falsità e scemenze ci riporta al nocciolo della questione: di cosa ha paura Roberto Giurastante?
Secondo me ha capito che la sua linea legalitaria oltranzista, fatta solo di tribunali e cause sta perdendo terreno.
In parte è sicuramente vero, ma Roberto (almeno prima di questa bufera pasquale) aveva ancora un grosso ascendente sugli iscritti, su una parte ce l’ha sicuramente ancora.

Se avesse messo sul tavolo le dimissioni, gliele avrebbero fatte ritirare per acclamazione.
Ora forse no.

Ha paura di un confronto democratico con la sua stessa base.

E’ così spaventato che ha continuato a bluffare e ad alzare il tiro portando in pubblico questioni finanziarie interne al Movimento che interne dovevano rimanere.
Ha scoperchiato un Vaso di Pandora che poteva restare tranquillamente chiuso e venire aperto solo nelle sedi opportune, perché i contenuti di questo vaso sono ad esempio accuse di furto, non discorsi politici.
Questo genere di panni sporchi si lava sì in famiglia: solo un inconsciente o qualcuno che si sente messo all’angolo e dalla paura non è più lucido commetterebbe un suicidio simile che a questo punto diventa un suicidio politico.

Parovel a mio avviso in tutto è un pessimo consigliere: un finto pompiere che usa benzina anziché acqua e riesce con dichiarazioni involontarimente ridicole per toni e contenuti a far fare una figura pietosa al Movimento, mandandolo in frantumi.
Il suo insistere continuamente sul minacciare fantomatiche querele a chi gli tiene testa non solo mostra tutta l’incapacità di reggere un confronto dialettico e una visione della gestione del dissenso esclusivamente con l’uso della forza, ma soprattutto è in palese e grottesca contraddizione con uno dei punti-cardine di MTL: il difetto di giurisdizione in base al quale la magistratura italiana non potrebbe operare a Trieste in quanto TLT e non Italia.

Capito che geni Parovel e Giurastante?
Chiamati come imputati, oppongono il difetto di giurisidizione tuonando contro la magistratura italiana, salvo poi correre spaventati a nascondersi sotto le toghe gli stessi magistrati, minacciando querele a destra e a manca.

Stessa cosa con Il Piccolo: Giurastante attacca brutalmente Il Piccolo, ma non appena gli fa comodo lo usa come cassa di risonanza per attaccare i “dissidenti” concedendo con nonchalance interviste dando il via a una danza-mattanza che dura giorni e giorni con veleni che schizzano ovunque. Poi con la stessa nonchalance, ri-proclama un fintissimo silenzio-stampa che è il primo a non rispettare.

Assurdo no?

Per una schiera di militanti-seguaci no, non lo è.
Hanno dato talmente tanto a MTL che ora di fronte a questo spettacolo allucinante vorrebbero solo chiudere gli occhi e far finta che non stia succedendo nulla, che il Sogno stia continuando.

Ma così non è: qualcosa si è irrimediabilmente spezzato e stanno arrivando le prime, violente docce fredde.

Quando la base militante si renderà conto di quanto è stata presa in giro, di quanto è stata plagiata facendo leva sulla sua comprensibile paura del futuro da persone irresponsabili e fuori dalla realtà (la Politica non si fa solo nelle aule di Tribunale, anzi sarebbe meglio non ci entrasse mai) con assurde concezioni sul Diritto Internazionale sulla possibilità che nel 2014 o in futuro l’ONU o qualcun altro possa pensare di tirar fuori dal cassetto una soluzione geopolitica di 70 anni fa per questo territorio e farla applicare, nonostante sia totalmente obsoleta e impopolare, beh, io in quel momento non vorrei essere nei panni di chi questa base l’ha presa in giro.

Farebbero bene a pensarci prima che succeda, questi signori.

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20 commenti a Di cosa ha paura Roberto Giurastante?

  1. ikom ha detto:

    La prima domanda è quale è il link Rodriguez – mtl una passione politica e se si di che colore o quale è la posizione di colui che scrive e oltre all’amore per la verità quale è lo scopo di tutti questi interventi. Leggo una certa vicinanza con il collettivo anionimo Francesco Giuseppe – Rinascita triestina. Non è volontà di critica è necessità di chiarezza che mi porta a fare queste riflessioni.
    Esco ma non troppo dall’argomento visto che una delle cause di questa crisi di mtl è la nomina del presidente dell’authority o la deroga annuale dell’attuale presidenza cosa da molti descritta come l’obbiettivo reale di Parovel e Giurastanteresta resta l’assordante silenzio del movimento 5 stelle di cui non si sa chi sia il candidato o la strategia per il porto della città e si mormora appoggi la deroga annuale dell’attuale presidenza.

  2. Paolo Geri ha detto:

    Detto chiaramente a me della polemica fra Parovel e Rodriguez importa molto poco e credo importi ancora meno ai triestini. Se non ci fosse “Il Piccolo” che, un giorno si e un giorno, no richiama l’ attenzione su MTL sparandogli addosso, di MTL non si parlerebbe più in nessun luogo, salvo forse – per quello che vale – sui social.
    Quando in un movimento politico se ne va la maggioranza del gruppo dirigente – come è avvenuto pochi giorni fa – quel movimento, almeno nella sua forma originaria, è finito per sempre. In un partito un fatto del genere comporta una scissione, in quella strana cosa che è MTL vedremo. Ma non è che mi appassioni o preoccupi più di tanto.

  3. hobo ha detto:

    pero’ pero’… @andrea rodriguez,

    quando in ottobre sul profilo fb di MTL comparivano post deliranti come questo:

    http://www.wumingfoundation.com/giap/wp-content/uploads/2013/10/screenshot-MTL.jpg

    in cui la voce misteriosa che si firmava “movimento trieste libera” accusava i wu ming di aver assaltato un gazebo del mtl, per conto del pd e dei servizi lianta;

    quando parovel diceva che i post pubblicati su giap erano frutto di lavoro “professionale” (e sappiamo tutti – adesso lo sai anche tu – cosa significa “professionale” nel gergo di parovel);

    quando deganutti minacciava querele contro wu ming 1, andrea olivieri e me;

    quando sulle bachece facebook del MTL comparivano – contro wu ming 1, andrea oliveri e me – simpatici commenti come questo:

    “questi xe gentaccia col cul pien che ga paura de perder i soldini che la “famiglia”ga guadagnà grazie all’occupazion italiana..i me fa schifo anche perchè’unica roba per cui i sa darse de fra xe sputanar e magnar grazie alla mer@a che i scrivi permetendo che i continui a far morir Trieste nell’Illegalità..gente schifosa gente vigliacca corrotta AVIDA gente senza fondo che ga mandà in vacca la cità de Trieste lecchini e raccomandadi de quei da cui i vien pagadi!!! Gente senza bale e carattere solo capaci de far copia incolla e sputanar gente che lavora ga lavorà e paga tasse per mantignir gente piena de MER@A come che ritegno LORI! GENTE NORMALE, a differenza de Lori che xeparassiti statalizzai , Gente che commenta INCA@@ADA DE BRUTTO PERCHE’ DOCUMENTANDOSE a DIFFERENZA DE LORI LA GA LE STRABALE PIENE DE VEDER COME I GA AFFONDANDO LASUA TRIESTE mentre lori se permetti de ALTERAR OPPORTUNAMENTE d’altronde questo xe la “tipica informazione” a pagada dalla mafia politica Italiana e ben se denota!! CMQ XE riduzion al bassofondo e da scribacchini da parte del Wu Ming pubblicando queste inchieste che xe solo stron@ade!! DA QUEL CHE I STA’ PUBBLICANDO I DIMOSTRA DE ESSER SOLO DEI pseudo-Comunisti del ca@@o PROFONDAMENTE Collusi con la MASSONERIA della MAFIA come ogni giorno i NE stà sempre più dimostrando!”

    firmati da persone molto attive nel movimento, e mai cancellati;

    quando i vari parovel, gombač, deganutti, eccetera, non si degnavano di dare una risposta una nel merito delle questioni che noi avevamo sollevato;

    eccetera eccetera eccetera…

    quella volta, a te andava tutto bene.

  4. John Remada ha detto:

    Si vede che non vi amano hobo….anzi “non vi ama”….

  5. Stefano ha detto:

    de cossa ga paura?
    anche della sua ombra me par…che elemento…..ma no podeva naser a doberdò? 🙂

  6. Andrea Rodriguez ha detto:

    @Hobo: quando uscì il primo intervento tuo dopo il 15 settembre 2013, consideravo quel genere di critiche premature. Una questione affettiva: di simpatia per la spinta iniziale di MTL, alla quale secondo me andava dato un po’ di tempo. Ma è un discorso puramente personale.

    Nel corso dei mesi, le questioni che hai e che avete sollevato le ho trovate sempre più pertinenti e interessanti soprattutto perché non venivano mai affrontate veramente in MTL.

    Non posso quindi che complimentarmi e ringraziarti, anche se con un certo ritardo!

    (se vuoi mi trovi su FB o di persona: qui vengo pochissimo perché anche se mi fa piacere che Bora.la faccia girare quello che scrivo, non mi trovo bene a commentare qui 🙂 )

  7. hobo ha detto:

    @andrea rodriguez

    non sono i riconoscimenti postumi quelli che mi (ci) interessano.

    quella che ho posto qui e ora e’ una questione politica di fondo, e cioe’: una soggettivita’ politica definisce la propria identita’ non in base a quello che dice di se’, ma in base a quello che dice degli altri. e il complottismo paranoide, l’identitarismo spinto spesso fino alla xenofobia, il giustizialismo e addirittura il feticismo della carta bollata, l’attesa di un “liberatore”, di un “uomo della provvidenza” – uno qualunque, fosse anche putin – o comunque di un’ “autorita’ superiore”… e poi l’ambiguita’ rispetto agli assetti di potere reali in citta’… tutto questo era visibile fin da subito. solo che prima questi atteggiamenti erano rivolti verso l’esterno, ora sono rivolti verso l’interno. e sono atteggiamenti comuni a tutte le parti che ora si stanno fronteggiando senza esclusione di colpi.

    la tua presa di coscienza dei limiti del MTL comunque non puo’ che farmi (farci) piacere. se pero’ poi questa presa di coscienza si concretizza in cinguettii con il leader di propatria, in amene citazioni di evola….

  8. Andrea Rodriguez ha detto:

    @Hobo

    Concordo in tutto, anche se come ti dicevo per me era il caso di dar loro modo di evolvere e vedere come si sviluppava il discorso. A settembre/ottobre 2013 queste critiche mi sembravano premature, ora (in realtà da qualche mese) mi sembrano necessarie.

    Sull’ultima parte: non mi riconosco minimamente nel nazionalismo italiano nel quale suppongo creda Martelli ma conversandoci online (non lo conosco di persona) l’ho trovato un interlocutore corretto e leale.

    Mi farebbe piacere conoscere te di persona.
    Se ti va contattami!
    A presto! Ciao!

  9. Vittorio Veneto ha detto:

    Attenzione signor Rodriguez,il popotnik qua scrivente detto anche “il vigile urbano di bora.la”è pieno d’invidia per lei che con un post ha demolito il movimento cosa che lui con le sue alluvioni di parolone nemmeno si sognerebbe di riuscire.

  10. John Remada ha detto:

    @Difatti si nota una certa acredine nei toni dell’urbano….neanche i ramoscelli d’olivo lo tranquillizzano….

  11. dimaco ha detto:

    ma varda ti che gente che ga de salvar trst.

  12. Luigi ha detto:

    Alleluja!

    Anche Rodríguez ha capito che il TLT non si farà con le carte bollate, né tantomeno con le sentenze pronunciate in nome del popolo italiano.

    Prossimo passo: capire che risposte del genere contro Giura & Parovel ricordano tanto la storia dei polli di Renzo.

  13. dimaco ha detto:

    le lotte per la libertà non si fanno con le carte bollate. ma esigono un pegno durissimo in sangue.

  14. ikom ha detto:

    un altro analista come Parovel?

  15. Stefano ha detto:

    ciò..al mimetico ghe sarà ciapado un colpo in sti ultimi due giorni…città piena de tricolori lianta per el giro, palazzeto pien per la nazionale de pallavolo e pisadori “camorristi” che attenta alla sicurezza della sacra sede del tlt….roba de finir de un psichiatra e no uscir piu 🙂

  16. Luigi ha detto:

    Per dimaco: tra una pulizia della canna e l’altra hai già ordinato gli elmetti alabardati?

  17. ikom ha detto:

    Vorrei segnalare che Andrea Rodriguez pare essere membro attivo di mtl (garante), forse anche lui un analista?
    Perciò schierato.

  18. ikom ha detto:

    E se szolo per ipotesi cpiamoci il famoso post su Giurastante ed i problemi di mtl fosse l’inizio di un attacco per avvantaggiare la parte gradita a Rodriguez? Se pensate il disastro interno al movimento è iniziato li…
    Si chiarirebbe anche il contrasto con Parovel e c.

  19. ufo ha detto:

    Ma importa ancora a qualcuno?

  20. maja ha detto:

    Amen. Naj jim bo lahka domača zemlja.
    Ma je domača al je forešta? 😉

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