16 Aprile 2014

Se Largo Santos ritorna in vita grazie al cricket

el sunto La descrizione di una passeggiata su Largo Santos,

partita cricket
Attraversando i rottami del Porto vecchio di Trieste, dopo aver salutato il gatto nero, fermo ed immobile, sopra un piccolo pezzo di legno, indifferente al degrado che lo circonda, solo e pensieroso, forse in attesa del gattaro di turno, sentirai, oltre il muro che divide spazi tanto vicini quanto lontani, grida.  Ma non grida di dolore. Incuriosito da ciò deciderai di recarti oltre quel muro, ma superando il cancello dell’area di
Largo Santos e verrai colto dallo stupore. No, non tanto dalla distesa di panni lungo la recinzione.
panni porto vecchio
Neanche dalla battaglia tra due gabbiani per un piccolo pezzo di pane,
DSC_0020
ma per l’invasione di giocatori di cricket.
Tanti, tantissimi, divisi in più squadre.
Chi battitore, chi lanciatore, chi fielder.
E tra una mazza e la palla, che spesso finiva nei roventi cespugli o tra qualche copertone lì abbandonato, per diverse ore, quel luogo deserto, eppur collocato a pochi passi dal salotto buono di Trieste, è ritornato in vita.
Una distesa di gioventù, diverse nazionalità, che hanno deciso di riportare spontaneamente in vita, uno spazio che vive di dilemmi e silenzi.
Ma non in questo sabato primaverile, in questo 12 aprile che almeno a Trieste ha visto dominare, seppur per qualche solitaria ora, pura spensieratezza.

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Un commento a Se Largo Santos ritorna in vita grazie al cricket

  1. Fiora ha detto:

    Ditemi che non è una bufala! pubblicate uno straccio di foto che mi lasci sperare che il prodigio si rinnovi…e un po’ di parte, sperando che quest’estate anche il mio anglonipotino, piccolo ma già grande battitore possa essere parte di quella cosmopolita mularia in quello “spazio tra dilemmi e silenzi” proclamando finalmente convinto (a mo’ dell’Indimenticabile a Berlino)” Mi son un Triestin”

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