7 Aprile 2014

TLT – Territorio Libero di Trieste – Vero/falso

el sunto Il caso TLT in quindici spunti di discussione. Condividiamo con i nostri lettori l'interessante post pubblicato su facebook da Andrea Rodriguez

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TLT – VERO//FALSO (Miniguida per lianta e profani)
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1 – Trieste è stata austriaca per diversi secoli. VERO.

2 – Trieste è stata Italia solo per meno di 30 anni. VERO.

3 – L’Italia ha perso la sovranità su Trieste dopo soli circa 30 anni. VERO.

4 – Quando l’Italia ha perso la sovranità nel 1947 con il Trattato di Pace di Parigi, è nato il TLT (Territorio Libero di Trieste). VERO.

5 – Lo Statuto permanente del TLT non entrò mai in vigore. VERO.

6 – Il Governatore del TLT non venne mai nominato. VERO.

7 – Il TLT divenne uno Stato indipendente. FALSO

8 – Visto che il TLT non divenne mai uno Stato indipendente, l’Italia non perse in realtà la sovranità su Trieste. FALSO

9 – Dopo aver perso la sovranità nel 1947, la riacquistò nel 1954 con il Memorandum di Londra? FALSO.

10 – Almeno fino al 1975, il Governo italiano ebbe solo un’amministrazione fiduciaria provvisoria su Trieste. VERO.

11 – L’Italia ha agito comportandosi dal 1954 almeno fino al 1975 come se avesse riavuto effettivamente la sovranità quando in realtà aveva solo l’amministrazione fiduciaria provvisoria? VERO.

12 – Con il Trattato di Osimo del 1975, l’Italia riacquista la sovranità su Trieste. PROBABILMENTE FALSO.

13 – Il Trattato di Osimo è nullo. PROBABILMENTE VERO.

14 – Nel Trattato di Osimo si parla testualmente di riacquisto della sovranità su Trieste? FALSO

15 – Ai triestini è stata raccontata dal 1918 a oggi una versione della Storia pesantemente distorta dalla propaganda nazionalista italiana? VERO.

Cosa ne pensate?

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374 commenti a TLT – Territorio Libero di Trieste – Vero/falso

  1. cenerentola82 ha detto:

    Condivido. Ma xe robe che no se pol dir. Altrimenti te passi a seconda dei casi da slavocoimunistafilotitino a razistaxenofobo… dipendi da che parte riva le critiche.

  2. Von Locke ha detto:

    Perchè il trattato di Osimo deve essere probabilmente nullo resta un mistero misterioso

  3. Paolo Stanese ha detto:

    Xe la version de studiar per i quiz de forestitudine?

  4. El baziloto ha detto:

    13 – Il Trattato di Osimo è nullo. PROBABILMENTE VERO.

    Qui gli esuli più irredentisti tirano fuori lo champagne e fanno festa per un mese. Il trattato è nullo e quindi non vale nemmeno l’accordo di Roma sui beni abbandonati, che da Osimo discende direttamente. Capodistria torna al 75% di proprietà di chi se n’è andato, come Isola, Pirano, Buje, Cittanova e via andare.

  5. IKOM ha detto:

    13/14 verissimo

    15 PROBABILE

  6. Massimo ha detto:

    Che xe una paiazada!

  7. capitano ha detto:

    Trieste è l’ultimo pezzo della Federativa rimasto in piedi?

  8. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ TLT VERO/FLASO : Ohhh !!! finalmente un bel questionario che farà discutere e capire ;
    Questa e’ la mia opinione e commento :
    1 ) VERO: Dal 30 settembre 1382 al trattato di Rapallo del 1920 con amministrazione Militare
    Italiana dall’armistizio di villa Giusti del Nov. 1918
    2)VERO : Dal Trattato di Rapallo del 1920 all 8 Settembre 1943 (circa 23 anni)
    3)VERO : Passò fino al Maggio 1945 come provincia del 3° Reich, poi 40 Giorni di Occupazione
    Jugoslava dei partigiani di TITO , poi fino al Febbraio 1947 Governo Militare
    Alleato della Venezia Giulia , poi fino al 26 Ottobre 1954 Territorio Libero di Trieste
    Zona A Anglo-Americana
    4)VERO : L’Italia perse la sovranità come ratificato dal trattato di pace, Paragrafo 2 Art 21
    sez. III del tratato dl 10 feb. 1947
    5) VERO : Lo statuto non entrò in vigore
    6) VERO ; Il Governatore non venne mai nominato anche se ci furono dei nomi proposti
    7) VERO : Il TLT/FTT con amministrazione Anglo-Americana era uno stato indipendente perchè
    aveva leggi che erano riportate sulla Gazzetta Ufficiale del TLT, aveva una Targa
    Automobilistica propria, le navi battevano bandiera del TLT, usava
    francobolli Italiani con sovrastampa TLT/FTT, aveva una sua dogana, aveva
    il suo monopolio tabacchi ,i documenti emessi riportavano tutti la dicitura
    TLT Zona A Anglo.Americana, aveva una sua magistratura e tribunali etc.ec.
    Su tutto questo il Governo Italiano non poteva interferire erano indipendenti.
    8)VERO : L’ ITALIA perse la sovranità in quanto ratificato dal trattato di pace del 1947
    vedi punto 4 citato sopra
    9) FALSO : Non riacquisto la sovranità con il Memorandum, ma l’amministrazione
    provvisoria, sarebbe da considerare un mutuo regolamento tra Italia e Jugo
    sui diritti delle persone,loro beni,diritti culturali e rappresentanze diplomatiche
    non esiste parola sulla sovranità, l’Italia si impegna formalmente di
    dare corso al Porto Franco in funzine degli articoli da 1 a 20 dell’allegato VIII
    come ente del territorio di Trieste ( State Corporate ) MAI FATTO
    E COMPLETAMENTE DISATTESO
    10)VERO : Solo amministrazione fiduciaria provvisoria, sottoscritta dal Gen. De Renzi che dice
    estualmente “Ai sensi dell’art 2 del Memorandum … il Governo Italiano estenderà l’amminisrazione civile …posta sotto la sua responsabilità a norma dell’articolo 2 sumenzionato.
    11) VERO : Agì come avesse la sovranità
    12) FALSO : Osimo confermò con l’art 8 di mantenere in atto il Memorandum
    13 ) VERO : Osimo più che un trattato dovrebbe essere considerato una specie di accordo
    esplicativo al Trattato di Pace
    14 ) FALSO : Non viene neanche menzionata la parola sovranità, continua ad essere un accordo
    esplicativo
    15)VERO : La versione storica italiana purtroppo alla Fantozzi sarebbe “Una boiata pazzesca”

  9. hobo ha detto:

    @1 non ci siamo cenerentola. un* passa per razzista e xenofob* quando pubblica roba tipo questa:

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBWDZqVmlQWjctaG8/edit?usp=sharing

    oppure quando sul suo profilo fb si presenta riportando il giuramento delle ss.

    eccetera.

  10. hobo ha detto:

    @9(continua) e il problema e’ talmente serio, che a un certo punto il mtl ha fatto questo comunicato:

    http://carsica.files.wordpress.com/2014/02/disclaimer.jpg

    Ricordiamo nuovamente ai nostri associati e simpatizzanti che il Movimento non approva alcun genere di commento razzista oppure offensivo; questo genere di comportamento nuoce gravemente alla nostra causa e chi ne sarà responsabile verrà bloccato. Grazie per la collaborazione.

    traduzione (courtesy A. Olivieri)

    Per favore: lo sappiamo che la proposta politica che portiamo avanti è un clamoroso bluff che nasconde un’essenza razzista da piccola patria. Quindi per il successo dell’operazione vi chiediamo di collaborare tutti allo sforzo che facciamo per nascondere questo dato di fatto: evitate di postare su Facebook frasi contro negri, ebrei, slavi, meridionali o razze inferiori in genere, o inni a Hitler e Evola.
    Ricordiamo anche che la risposta standard a domande tendenziose su Edoardo Longo resta sempre “Un avvocato è un tecnico, se perde il rubinetto chiamo l’idraulico e non gli chiedo se per caso è nazista!”.

  11. Von Locke ha detto:

    “Non viene neanche menzionata la parola sovranità.” Se in un trattato viene descritta (minuziosamente) la frontiera fra due stati sovrani ditemi voi cos’altro bisogna aggiungere per rendere più chiaro il concetto che è cambiata la sovranità.

  12. hobo ha detto:

    il 15-, la pesante falsificazione della storia, e’ verissimo, ma non riguarda solo trieste e i triestini, e nemmeno solo il periodo post 1915.

    il resto, le cosiddette carte, e’ del tutto irrilevante. i confini, la sovranita’, eccetera, sono stati la risultante di campi di forza politici e/o militari sullo scacchiere geostrategico della guerra fredda. che le carte o le loro interpretazioni abbiano registrato la situazione reale sul campo in modo impreciso, futiz, o quel che e’, non cambia di una virgola la storia di queste terre. se domani un giudice dira’ che osimo e’ valido, o che non e’ valido, questo non cancellera’ ne’ fornira’ nuove interpretazioni storiografiche per il clima di merda che c’era qua, prima e dopo osimo. un clima le cui cause non stavano certo nelle carte.

  13. aldo ha detto:

    16. Sulle famose “carte” è in contraddizione sostenere, come fa MTL, che il trattato di pace è intangibile dagli atti successivi che riguardano la sovranità italiana, e poi aderire con l’atto di messa in mora, alla tesi Parovel che la Zona B è passata alla sovranità di Slovenia e Croazia per cui resta solo la Zona A in contraddizione col trattato di pace? VERO

    17. Ci sono indipendentisti che pongono il problema di un comune quadro formalizzato di valori che escluda razzisti, xenofobi e sostenitori del “prima i triestini” ma MTL da questo orecchio non ci sente? VERO

    18. Ci sono indipendentisti, anche dentro MTL, che pongono il problema della necessità del consenso dei cittadini e degli enti locali – tipo in Veneto – e ne chiedono la ricerca con la presentazione alle prossime elezioni comunali, ma il presidente Giurastante annuncia elezioni farsa fai-da-te di un TLT fantasma proclamato da MTL? VERO

    19. Gli indipendentisti veneti hanno una classe dirigente di sindaci, amministratori e imprenditori che può piacere o non piacere, ma comunque è una classe dirigente potenzialmente preparata a gestire un nuovo stato, mentre gli indipendentisti triestini hanno un quadro attivo per lo più composto da “nagane de barufa, pantigane isteriche e vecie bobane” (copyright di un indipendentista critico) e quindi l’ipotetico stato è privo di una classe dirigente? VERO

    20. Gli indipendentisti veneti possono piacere o non piacere, ma comunque sostengono l’uscita dallo stato italiano, ma la permanenza nell’Unione Europea, come catalani e scozzesi, avendo chiaro il nuovo quadro globale di mega-aree competitive, mentre MTL vuole uscire anche dalla UE perchè le “carte” non prevedono di starci dentro e farnetica di Russia e Putin? VERO

    Se questi punti sono veri, allora il problema non è astrattamente l’indipendentismo, ma questo indipendentismo cartaceo di MTL con il quale non si può dialogare per mancanza di presupposti.

  14. hobo ha detto:

    @aldo in realta’ l’infatuazione per putin ce l’hanno anche parecchi indipendentisti veneti.

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=843269702365272&set=a.101701229855460.4196.100000467517664&type=1&stream_ref=10

    al di la’ dell’onda emotiva per il referendum della crimea – bandiere russe insieme a leoni di san marco si sono viste in piazza a treviso subito dopo il megasondaggio on-line – che ha suggestionato parecchi indipendentisti sparsi (persino un gruppo di indipendentisti toscani vicini a forza nuova) , al di la’ di questo, dicevo, mi sa che ci sono un tot di imprenditori veneti che esportano in russia, a cui farebbe comodo avere una moneta svalutata rispetto al rublo. sperano cioe’ di poter tornare agli anni ottanta/novanta, quando grazie alla debolezza della lira esportavano alla grande.

  15. hobo ha detto:

    pardon, i toscani che chiedono l’annessione alla russia sono vicini a fiamma tricolore, non a forza nuova:

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=509985905777225&set=o.1391600597780976&type=1

  16. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    E’ rarissimo che gli scambi con la Russia si facciano in Euro. Le monete utilizzate sono il dollaro e l’Euro. La cosa che interessa alla Russia sopra ogni cosa è vendere le loro materie prime (soprattutto petrolio e gas) ad un prezzo che permetta loro un dato guadagno annuo. Di conseguenza – siccome le materie prime si scambiano in dollari – i russi svalutano la loro moneta con regolarità da anni annorum per avere questo fiume di valuta pregiata in ingresso, ad un valore crescente per il mercato interno. Con la stessa valuta poi pagano le merci importate, oppure propongono scambi diretti materie prime/merci. Un baratto, in altre parole.

    Dubito ci sia qualche imprenditore veneto che scommette s’una nuova moneta svalutata per lavorare con la Russia. Anche perché le esportazioni venete verso la Russia sono in costante aumento con l’Euro. Dovrei guardare i dati storici, ma credo di non sbagliarmi se dico che siamo ai massimi storici.

  17. El baziloto ha detto:

    E’ rarissimo che gli scambi con la Russia si facciano in Euro.

    LEGGASI

    …in rubli.

  18. hobo ha detto:

    @baziloto spiegaglielo a chiavegato 😀

  19. Giacobbe ha detto:

    15 punti di sutura intellettuale

  20. hobo ha detto:

    @19 boh, che commento insulso.

  21. danirijeka ha detto:

    @GIAMPAOLO LONZAR

    Agì come se avesse la sovranità – e quindi, de facto, l’aveva. A un certo punto i trattati valgono solo per la parte in cui fotografano quello che è già stato fatto, come dimostrano parecchi esempi prima e dopo la questione del TLT.

  22. Stefano ha detto:

    mi continuo a domandarme una roba su tutte…
    amici diventadi ormai indipendentisti con nisun altro scopo nella vita che liberarne (??) i me ga fatto una testa cussi disendo che tutti i vari organi de informazion se rifiutava de parlar de sta situazion per ordini dall’alto (??)…
    ma allora perchè quando quel scimion de Bossi andava a cior l’acqua nel stagno per benedir la Padania e minacciava milioni de persone in piazza armade per l’indipendenza iera su tutti tg e giornai?
    e adesso uguale col Veneto…comunque i ne parla e i cerca de capir i motivi….
    qua zero…no sarà che i nostri liberatori no i li caga nisun no per cospirazioni varie ma perchè se basa su putanade inventade? (mi speto ancora nell’ordine la decision dell’onu, che qualche paese ciapi posizion ufficialmente o che almeno qualche giornal straniero porti avanti sta roba..fin deso solo discorsi su raccomandate a Putin che pur de ciorse novi teritori andassi a invader anche la nuova zelanda…)

    no sarà che i movimenti indipendentisti veneti/leghisti viee piu considerardi perchè ga un possibile (ovviamente da verificar con dati certi) ampio seguito popolare e qua invece xe i soliti 4 gatti che pretendi de saver la verità storica a discapito de tutti e tutto?
    e varda caso la un referendum (vero o presunto) i lo ga fatto..qua i xe cagai totalmente de proporlo..vero mimetico? 😉
    giusto per domandarse ovviamente….

  23. aldo ha detto:

    @hobo

    Dal punto di vista politico le simpatie per Putin coinvolgono un vasto fronte in tutta Europa. Intendevo che MTL farnetica di Russia e Putin nel senso del riportare la questione del TLT in Consiglio di Sicurezza attraverso Putin e di portare i russi nella gestione del porto di Trieste, mentre gli indipendentisti veneti che contano – referendum proposto in Consiglio Regionale, sindaci e altri amministratori locali, imprenditori di un certo livello – hanno chiaro che la zona d’operazioni non può che essere l’Unione Europea. A Trieste ci sono solo bizzarrie come quella del tanko solo che i nostri invece di giocare alla guerra giocano con i tribunali.

  24. Pier Alberto Possati ha detto:

    Sono estraneo alla discussione , ma volevo segnalare due fattori :
    – le prossime elezioni a Trieste non saranno più comunali , ma riguarderanno Trieste città metropolitana ( quindi unificata la città con tutti i comuni della provincia ), in quanto inserita tra le nuove 15 . Rimane solo , ma la Serracchiani è d’accordo , da fare un voto aggiuntivo del Consiglio Regionale , in quanto fa parte di una Regione a statuto speciale .
    – Ho chiesto ad un dirigente della Fiamma Tricolore di Verona , che è anche consigliere comunale di maggioranza della stessa città : quel sito è falso , se ne sono già accorti , ma per toglierlo c’è tutta una procedura da attuare . Probabilmente è la Lega Toscana , che ha fatto questo scherzo di natura politica , attribuendolo ad altri . Stanno inoltre verificando se esiste una sezione della Fiamma Tricolore ad Orbetello .

  25. Pier Alberto Possati ha detto:

    Mi è arrivato adesso un sms : esiste la sezione Orbetello-Albinia , ma l’ultima dichiarazione del segretario comunale , che è anche consigliere comunale ( Da ” Il Tirreno ” ) : sono a favore di una Europa di destra delle Patrie e non quella dei banchieri .
    Buona notte a tutti .

  26. hobo ha detto:

    @aldo diciamo che “putin” (qui lo prendo come metonimia) aveva degli affari da sbrigare a trieste, e ha dato spago a giurastante&co. finche’ gli e’ tornato utile. poi probabilmente gli ha dato il chez. anche certi venetisti guardano a “putin”, ma non credo che “putin” guardi a loro, se non da lontano, compiacendosi dell’effetto destabilizzante che hanno avuto certe istanze nel cuore d’europa, nei giorni caldi della crisi in crimea. infatti non a caso la tv russa e’ quella che ha parlato per prima del “referendum” online in veneto, trainandosi dietro la bbc ecc..

    @stefano perche’ la stampa nazionale parla poco di mtl, e quando ne parla lo fa in modo superficiale (come del resto quella locale)? 5/8000 persone in corteo per il tlt a trieste “italianissima” *erano una notizia* in ogni caso, indipendentemente dal fatto che i leader si comportino in modo cialtronesco.

    perche’ il mtl non lo caga nessuno? perche’ i neoindipendentisti triestini non sono stati capaci di enrare nell’indagine dei ros, e hanno dovuto accontentarsi di una bega con la soprintendenza per una veranda del klinc? eppure “brescia patria” aveva sfilato a trieste il 15 settembre…

    queste sono domande molto sensate, secondo me, a cui non riesco a trovare risposta.

  27. Andrea Rodriguez ha detto:

    Ho cercato di schematizzare il più possibile le tappe di un processo storico/politico lasciando volutamente fuori il discorso MTL.

    Ringrazio Hobo per questo commento che riassume perfettamente il mio pensiero:

    “il resto, le cosiddette carte, e’ del tutto irrilevante. i confini, la sovranita’, eccetera, sono stati la risultante di campi di forza politici e/o militari sullo scacchiere geostrategico della guerra fredda. che le carte o le loro interpretazioni abbiano registrato la situazione reale sul campo in modo impreciso, futiz, o quel che e’, non cambia di una virgola la storia di queste terre. se domani un giudice dira’ che osimo e’ valido, o che non e’ valido, questo non cancellera’ ne’ fornira’ nuove interpretazioni storiografiche per il clima di merda che c’era qua, prima e dopo osimo. un clima le cui cause non stavano certo nelle carte.”

    Hobo se puoi/vuoi, mettiti in contatto con me: mi farebbe piacere.
    Puoi contattarmi tramite il mio profilo Facebook.

  28. edvard ha detto:

    bravo, e ora Roma fora dale bale!!

  29. ufo ha detto:

    Dal basso della mia somma incompetenza in materia oso chiedere: perché, di grazia, il trattato di Osimo sarebbe ‘probabilmente nullo’? Secondo la wikipedia che leggo io il parlamento ne ha autorizzato la ratifica con apposita legge, e questo è quanto prevede e richiede la costituzione, nè più ne meno…

  30. El baziloto ha detto:

    @ hobo 20

    Posso anche chiedere a Chiavegato, ma a parte il fatto che il suo mobilificio non ha mai esportato un mobile che sia uno in Russia, la realtà dei fatti è quella che ho descritto: gli scambi commerciali con la Russia NON si svolgono in rubli. E quindi non ha molto peso l’eventuale moneta veneta futura.

    Riguardo poi al presunto interessamento di Putin per i venetisti e dei venetisti per Putin, siamo nell’ambito della fantapolitica a briglia sciolta. Pippone mentali a go-go.

    Gli indipendentisti veneti nascono in anni ben lontani dall’attuale crisi economica, per un coacervo di motivi che esulano ovviamente da essa.

    Ricordo ancora nel 1980 la rivista “Etnie”, che presentava in lungo e in largo le teoriche sui Veneti come “etnia autonoma”. Ma ancor prima: nel 1971 (dicasi: mille-novecento-settanta-uno) la Regione Veneto promulgò il suo statuto, che riconosceva all’articolo 2 il diritto all’ “autogoverno del popolo veneto”. Articolo che provocò notevoli discussioni, col commissario del governo a Venezia che si pronunciò per cassare la legge regionale.

    A quell’epoca Putin aveva 19 anni, e c’era l’URSS.

    In altre parole: la storia dell’indipendentismo veneto è ben radicata in queste zone. Ed è trasversale ai partiti: vi sono ampie frange della sinistra (sia nel PD che PURE nei movimenti a sinistra del PD) che si sono pronunciate a favore dell’autonomia regionale. E faccio una piccola predizione: se il referendum organizzato da Zaia & co. avrà luogo (sia quello sull’indipendenza, che quello sull’autonomia speciale), si svolgerà, passerà con almeno il 70% di voti a favore. D’altro canto, tu leggi del FIUME di denaro che dalla mia regione va (indirettamente) verso le altre regioni d’Italia, e qualche domanda te la poni pure…

  31. hobo ha detto:

    vabbe’ dai baziloto, almeno leggi prima di rispondere, no?

    – che abbia senso o meno, ci sono imprenditori veneti (ad esempio chiavegato) che sono contro l’euro e che vorrebbero una moneta svalutata rispetto al rublo. ho anche linkato lo status fb in cui chiavegato lo dice esplicitamente. ripeto: spiegalo a lui, non a me, che e’ una stronzata, che non sono piu’ gli anni novanta, eccetera.

    – io ho scritto: “anche certi venetisti guardano a “putin”, ma non credo che “putin” guardi a loro, se non da lontano, compiacendosi dell’effetto destabilizzante che hanno avuto certe istanze nel cuore d’europa, nei giorni caldi della crisi in crimea. infatti non a caso la tv russa e’ quella che ha parlato per prima del “referendum” online in veneto, trainandosi dietro la bbc ecc.. ”
    cio’, hai capito? ho scritto che “putin” (con le virgolette) guarda compiaciuto. che cacchio c’entra la storia dell’indipendentismo veneto e la biografia di putin (senza virgolette)?

    boh.

  32. aldo ha detto:

    Sul Veneto secondo me il punto è distinguere tra l’indipendentismo borderline e bizzarro, tipo Mtl a Trieste, e quello di un ampio blocco economico-sociale trasversale, anche se più orientato a destra, che vede questo stato che non funziona come un peso e non un supporto.
    Al contrario a Trieste i trasferimenti dello stato sono rilevanti – l’incidenza di pensioni e stipendi della pubblica amministrazione è molto, ma molto, più alta della media nazionale – e i discorsi sul potenziale del TLT solo profezie, mentre la piccola-media impresa veneta è una realtà, sebbene oggi in crisi.
    Tra il certo e l’incerto a Trieste la grande maggioranza sceglierebbe il certo. Per questo gli indipendentisti veneti vorrebbero il referendum, mentre gli indipendentisti triestini lo sfuggono come la peste con discorsi tipo che voterebbero anche i meridionali venuti a Trieste, quando di origine “borbonica” sono proprio il loro presidente, Giurastante, e il loro segretario, Potenza Vito.

  33. Bibliotopa ha detto:

    Punto 1 appartenne all’Austria è anacronistico per il 1382, ove il riconoscimento feudale fu alla casata degli Asburgo, come tanti altri territori ma non un’annessione al Ducato d’Austria. Si potrebbe dire che anche l’attuale Belgio, con questo ragionamento, fu per secolo “austriaco”.

  34. Paolo Geri ha detto:

    Su parecchie delle affermazioni iniziali suggerisco di leggere “La questione di Trieste” di Diego De Castro. Vi si trovano esaurienti risposte che poi possono essere più o meno gradite.
    Sul Trattato di Osimo attendo ancora che qualcuno mi spieghi perchè non dovrebbe essere valido. E non si venga a dire, per favore, perchè è “solo” bilaterale. USA e URSS erano perfettamente al corrente di quanto stava accadendo e di quanto si stava stipulando.
    Nella politica internazionale, a volte, non servono nè firme, nè “carte”. Basta dare un tacito (e riservato) beneplacito.

  35. ANDREA ha detto:

    Anche il giudice Piero Leanza si è espresso con un’ordinanza, che no xe una sentenza per chi capissi, ma questa è una di quelle decisioni che lasciano il segno, che spazzano decenni di teorie di diritto capovolte con le quali si è semplicemente voluto affermare l’impossibile, ovvero che Trieste è sempre stata italiana non essendo mai effettivamente cessata quella sovranità acquisita con la forza nel 1918. Questo giudice ha dichiarato che il Memorandum di Intesa di Londra ha trasmesso all’Italia la sola amministrazione civile provvisoria della Zona A del Territorio Libero di Trieste. Questo fino al 1975, quando con il Trattato di Osimo l’Italia avrebbe riottenuto la sovranità sul territorio di Trieste. Chissà dove lo si vede scritto ciò nel trattato di Osimo, magari chiediamolo anche alla Lega Nazionale se è valido. Ma al di là di questo, nel mio caso che sono nato nel 1968, sono stato privato della mia cittadinanza originale che è un diritto fondamentale, altro che ne firme e ne carte. Viva.

  36. ANDREA ha detto:

    29 ufo Costituzione di chi? Dell’amministratore civile provvisorio? Se è per questo la costituzione prevede anche che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato … ma la Provincia di Trieste non ha alcuna legge costitutiva post 54 e nemmeno post 63. Anzi, nel 47 il Capo provvisorio dello Stato decretava e promulgava l’aggregazione della provincia di Trieste, rimasta entro i confini dello Stato (Monfalcone, Grado ecc.) a quella di Gorizia. Ora attendiamo la risposta di Alfano alla lettera del Deputato Prodani e vediamo che si inventano questa volta…

  37. Tergestin ha detto:

    @ Hobo

    “Un avvocato è un tecnico, se perde il rubinetto chiamo l’idraulico e non gli chiedo se per caso è nazista!”.
    Farina del MIO sacco, che no son tesserado a MTL ne altro. Li simpatizzo, son d’acordo con tante robe, ghe dago grandi meriti ma no seguo mai al 100% linee de partito.
    La roba bela xe che tra le tue screenshottade te postavi gente che iera magari pro-TLT ma per niente amici del MTL. No xe un mistero che tra MTL -e tuto el resto dela galassia indipendentista- se raduni gente che va dai comunisti extraparlamentari delusi, agli ex italianissimi che se ga reso conto de quanto i li ga ciolti pel cul.
    Comunque xe storia vecia, sucessa za con Grillo: co’ un movimento spontaneo riva a ciapar quei pochi esponenti del popolo che la sinistra no ga ancora person, co’ i riva a contrastar molto meio lori in piazza e con le adesioni i fassisti, co’ riva a organizarse autofinanziandose e partindo in quatro gatti meio de i “compagni duri e puri” i cui partiti e asociazioni ga magnado quintai de bori publici, semplicemente a certa sinistra esplodi el fegato e i se morsiga la coda piu’ de prima.

    E alora via coi fassisti, i leghisti, i populisti. Cazzade da tromboni che se bevi el the’ dele cinque mentre el resto del mondo continua a esister. I risultati parla ciari, me par (‘desso menala con link, screenshot, citazioni dei compagni che publica Mondadori per gaver come sempre l’ultima: te lo fa ogni volta che te tiri una capela, ma la realta’ no cambia a furia de supercazzole…..).

  38. sara ha detto:

    #35 Andrea, ma cosa dici? Dove hai imparato il diritto, giocando a tennis? Anche ammesso e non concesso che quell’ordinanza dica quello che vi raccontano, ma lo sai che un’ordinanza non fa giurisprudenza? Anche se fosse una sentenza e dicesse quello che vi raccontano, entrerebbe in giurisprudenza come facente parte di una tesi nettamente minoritaria esmentita addirittura dal Consiglio di Stato. Ma neppure è così, come ordinanza non entra a far parte della giurisprudenza e, qualsiasi cosa c’è scritto, è scritto sulla sabbia e questo, secondo te, spazza via “decenni di teorie del diritto capovolto”.
    Delle due l’una: o ci fai o ci sei!

  39. IKOM ha detto:

    Grande Sara, finalmente qualcuno che sa quello che dice. Un giudice NON FA giurisprudenza, due stati al contrario fanno accordi validi.

  40. hobo ha detto:

    @tergestin

    te vol un screenshot? ara, ghe iera un fighissimo status fb de ferluga sui “25 punti di rothschild” (rodriguez pol confermarlo, perche’ gaveva comenta’ anche lui soto – ciolendolo pel cul).

    magicamente pero’ ogi xe scomparso. ma… bon dei, per farla curta, go riva’ a recuperarlo, tuto per ti:

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBTGlxV0ZqWXhsZmc/edit?usp=sharing

    ah si’, te sa dove che lo go recupera’? sul fb de un altro indipendentista, un ex missin, un che ‘sai ghe piasi le alabarde bianche su sfondo nero, un che se presenta cussi’:

    Io, figlio del fuoco scelgo di essere me stesso, individuo assoluto, di amare la mia tristezza, il mio orgoglio, la mia solitudine, di amare il Fato, la Gioia e la Morte. Scelgo di vivere nell’Idea, di essere l’Idea.

    te sa cossa xe? xe el giuramento delle SS lianta.

  41. maja ha detto:

    tergestin

    no me meto a difender hobo che se vol rispondi per conto suo, però te digo la mia. scusa, ma chi saria ‘sta “certa sinistra” de cui te parli sempre? ti te sa che son de sinistra, per educazion impartida e convinzion personale, ma no go mai gavudo una tessera de partito, no son un’intellettuale, no go el cul parado, pol anche esser che son una trombona, ma de sicuro no go l’abitudine de bever el the delle cinque, son perfettamente indifferente all’idea indipendentista, però son profondamente contraria al mtl de quando che i xe comparsi. son contraria per le politiche che i porta avanti, non perchè i ga portà via voti alla sinistra, e almeno qua in bora vedo altra gente de sinistra (o centrosinistra) che xe contraria nel merito e non per partito preso, e vedo utenti de destra che no se pronuncia. te me spieghi de chi te parli, per favor?

  42. hobo ha detto:

    @maja

    difenderse? anche no, sa 🙂

    non esistono parate in questa arte marziale, eccetera eccetera 😀

    p.s. “certa sinistra”? tergestin parla come concita de gregorio, cio’. 😉

  43. ANDREA ha detto:

    38 sara infatti fanno solo e sempre ordinanze per rigettare il difetto di giurisdizione, che non valgono una banana e non comportano la responsabilità personale del giudice che sentenzia contro le leggi in vigore (legge 3054/52) del suo stato. Ti invito a spiegarmi tu, che sicuramente giochi meglio di me a tennis, con che atto è stato abrogato l’articolo 21 del trattato di pace con l’Italia, nazione sconfitta nel secondo conflitto mondiale. Già che ci sei, fammi anche sapere con che legge è stata istituita la Provincia di Trieste post 1963, visto che la legge costituzionale 1/63 di istituzione della Regione FVG cita solo i comuni della zona A del TLT. Infine, se è valido, come ha sentenziato il TAR FVG (altri fenomeni), l’allegato VIII del Trattato di pace, prova a vedere a quale stato appartiene la corporazione / ente chiamata Porto Libero Internazionale di Trieste e di che cittadinanza può essere il suo direttore (Marina xe de Taranto e xe solo l’ultima). Sull’allegato VIII direi che dovremmo essere tutti d’accordo, o è stato modificato anche quello? Sono tre domande eh… Ciao.

  44. Von Locke ha detto:

    Ho notato che la motivazione a favore della nullità di Osimo varia continuamente per quelli del Tlt; si sono viste in ordine sparso:
    -La parola sovranità che non viene mai citata. Descrivere minuziosamente la frontiera definitiva fra Italia e Iugoslavia mi sembra una modalità abbastanza chiara per far passare il concetto che la sovranità viene spartita fra Italia e Iugoslavia.
    -La bilateralità dell’accordo. Se due stati sovrani hanno l’intenzione di regolare una questione locale fra di loro, l’accordo che viene raggiunto non ha assolutamente meno valore di un accordo preso ad una conferenza di pace. Basta che questo accordo sia accettato dalla comunità internazionale, cosa che si traduce nella pratica se nessuno ha da ridire ( e nessuno ha mai avuto da ridire sul trattato di Osimo )=tacito assenso della comunità internazionale. Non se ne può più di sentire la panzana giuridica che un accordo bilaterale non possa modificare una condizione proposta da un trattato multilaterale.

    Che il trattato poi non sia piaciuto e non piaccia è un’altra faccenda, ma Osimo non ha veramente nulla di “illegale”.

  45. ANDREA ha detto:

    45 Von Locke

    …Descrivere minuziosamente la frontiera definitiva fra Italia e Iugoslavia… aggiungiamo anche per la parte che non è indicata come tale nel trattato di Pace con l’Italia del 10 febbraio 1947? forse è meglio ripetere “per la parte non descritta come tale”… perché infatti quella è la frontiera con il Territorio Libero di Trieste. Dove c’è scritto “definitiva”?

    … se due stati sovrani hanno l’intenzione di regolare una questione locale fra di loro…
    sovrani su che cosa? Sul Territorio di cui hanno la sola amministrazione civile provvisoria?

    Ciao

  46. Von Locke ha detto:

    @46 andrea

    Sì, in quel momento avevano soltanto l’amministrazione civile e provvisoria, ma non era un mistero per nessuno che zona A e zona B erano concepite (da tutti) come una sistemazione provvisoria. Non serve che mi metta a scrivere tutto l’aspetto storico sui due blocchi al tempo del secondo dopoguerra perchè penso sia noto. Insomma, era chiaro che i territori triestini sarebbero finiti o con l’Italia o con la Iugoslavia. Tertium non datur mi verrebbe da aggiungere, perchè non esisteva un movimento indipendentista di massa che promosse attivamente le istanze di un territorio libero “permanente”.

    Sulla frontiera definitiva: intendevo definitiva in relazione al periodo di incertezza postbellica. Ovviamente che le frontiere non durano per sempre e non sono immutabili

  47. Von Locke ha detto:

    Scusate il refuso nell’ultima riga

  48. aldo ha detto:

    @ Andrea ma te sa che in Veneto la proposta de referendum per l’indipendenza ga la magioranza in Consiglio Regionale? E voi sfigadi ancora co ste monade dele carte? Su e zo pei tribunai lianta e drio le interogazioni che fa Prodani per ciapar qualche voto nel vostro giro? Te son restà mal de picio che noi te ga regalà el “Piccolo giurista” e te vol refarte ‘desso?

  49. Pier Alberto Possati ha detto:

    49 – Aldo – il pdl 342 per indire il referendum deve essere ancora votato in Consiglio Regionale del Veneto
    ( vedi notizia Agi dell’8 Aprile ) e quindi come fà a dire che ha la maggioranza ?
    Tutto dipenderà da Forza Italia che ora è scissa in 3 tronconi e dai 2 consiglieri dell’Udc.
    La Lega da sola ha solo 17 consiglieri e si deve arrivare a 31 perchè il pdl venga accettato .
    Quindi è tutto in discussione .

  50. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 47 VON LOCKE :

    “non esisteva un movimento indipendentista di massa che promosse attivamente le istanze di un territorio libero “permanente””

    A mio avviso non e’ esatto perchè all’epoca c’era il PC del TLT che con Vidali era favorevole
    alla costituzione del TLT con quasi 20% di voti nel 1952 poi c’era il Fronte dell’indipendenza con quasi 12 % poi c’erano i pariti Sloveni in coalizione con quasi 6,5% poi il Blocco Triestino con il 2.5% contro i Partiti di centro al 45% ed il MSI all’ 11%, dove si diceva che il centro e la destra erano falsati dal numero di esuli e profughi arrivati a Trieste,
    Dopo il ’54 il PC del TLT ad un certo punto fu assorbito dal PC Italiano e ” contrordine compagni”!! cambiò orientamento menre il Fronte dell’Indipendenza che aveva un suo giornale ” Il Corriere di Trieste ” fu”democraicamente” chiuso ed il suo ideologo altrettanto “democraticamente ” fu esliato a Parigi con l’accusa di essere filotitino !!!

    Insomma cambiano i cuochi ma gli ingredienti del zuff sono sempre gli stessi !!!

  51. El baziloto ha detto:

    Pap: l’UDC in consiglio regionale veneto ha UN consigliere. C’è poi Futuro Popolare che ne ha QUATTRO.

    Mai saputo che Forza Italia si sia divisa in TRE tronconi sui due pdl relativi all’indipendenza e all’autonomia speciale. In realtà quello che è diviso è il PD, che non ha ancora preso una posizione comune sul secondo pdl (quello sull’autonomia speciale, che prevede di trattenere in loco l’80% delle tasse). Infatti per non votarlo in commissione (uscendo dall’aula) hanno usato l’artifizio di affermare che non ci sarebbe la copertura finanziaria per la copertura delle spese del referendum (circa 15 milioni di euro).

    Ascolta me, pap: se arriva in consiglio regionale, la legge sull’indipendenza passerà per il rotto della cuffia, quella sull’autonomia speciale in scioltezza.

    Se poi si arriva alle urne (cosa che dubito altissimamente), entrambi i referendum passeranno con almeno il 70% dei voti a favore.

  52. Alex ha detto:

    @52

    Bellissimo, poi però dovrebbero ottenere un voto dalle camere per la modifica della costituzione. E come credi andrà?

  53. ANDREA ha detto:

    49 aldo “E voi sfigadi ancora co ste monade dele carte?” “Te son restà mal de picio che noi te ga regalà el “Piccolo giurista” e te vol refarte ‘desso?”
    Complimenti per i argomenti aldo.

  54. Pier Alberto Possati ha detto:

    52 – Mi attengo al sito della Regione Veneto , gruppi consiliari . Futuro popolare sono ex Fi , poi c’è Forza Italia originaria , ed in ultimo Forza Italia per il Veneto , al quale aderiscono tutti gli ex A.N.
    ( 4 consiglieri + 2 Assessori ) . Forza Italia e Forza Italia per il Veneto sono i presentatori del secondo referendum ( Veneto a statuto speciale ), anche per bloccare Comuni e d Aziende che vogliono andare con il Trentino-Alto Adige e sono assolutamente contrari al primo , quello della Lega , perchè lo ritengono anticostituzionale . La Signora Donazzan , che conosco perchè viene sempre alle Adunate Alpine ed ho lavorato con Lei per la stesura della legge 33 del 4 novembre 2002 ( Testo unico sul Turismo ) mi dice che la prima ha solo 29 voti. Tra l’altro dubita che possa essere approvata dal Governo , anche alla luce della notizia di stamane che il Parlamento spagnolo ha bocciato il referendum della Catalogna perchè anticostituzionale .

  55. ANDREA ha detto:

    47 Von Locke possiamo discutere per ore di storia e di come è stata propagandata, degli interessi dell’epoca ecc. ecc. ma credo si possa tutti convenire che, caduto il muro di Berlino, spappolatasi la Jugoslavia, venuti via tutti i confini, l’unica città con un porto franco internazionale che non funziona al mondo è Trieste, solo lei… ma verrà in mente a qualcuno che questa cosa è per lo meno strana? Discutiamo se vi va sul perché accade questo, solo qui e ora!!!

  56. El baziloto ha detto:

    @ Alex
    Andrà che non se ne fa niente. Il che produrrà ulteriore malcontento.

    @ pap
    T’ho già consigliato una volta di parlare delle cose che conosci. In consiglio regionale l’UDC ha un gruppo consiliare formato da un solo consigliere (Peraro), Futuro Popolare tre (ho sbagliato prima: non sono quattro). Essi sono: Stefano Valdegamberi (eletto nell’UDC), Gustavo Franchetto (eletto nell’Italia dei Valori), Raffaele Grazia (eletto nell’UDC). Quindi non c’è nemmeno un ex FI in mezzo a questi, come errando hai scritto. Forza Italia per il Veneto NON E’ formato dagli ex AN, come errando hai scritto: il vero pezzo grosso lì dentro è il potentissimo Renato Chisso, che è un navigato ex PSI transitato poi direttamente in Forza Italia.

    FI è talmente “contraria” al referendum proposto dalla Lega, che l’ha votato in commissione! In aula ci sarà da ridere, a vedere come proveranno ad affondarlo.

    La questione delle località che vogliono andare vuoi in provincia di Trento, vuoi in provincia di Bolzano, vuoi in FVG, è ovviamente notevolmente più complessa di come la racconti, ed ovviamente questo referendum per l’autonomia non ha lo scopo di bloccare il trasferimento di queste località. Fra parentesi, ti informo che il Consiglio Regionale Veneto ha già votato (quasi all’unanimità) a favore del distacco di Sappada.

    La Donazzan viene “sempre” alle adunate alpine, tu dici? Ti informo che io sono alpino (124° corso AUC Smalp): credo d’averla vista una volta sola ad un’adunata nazionale, un’altra volta ad un raduno locale. E basta.

  57. Von Locke ha detto:

    @51 Giampaolo Lonzar

    Dai tuoi dati evinco che i movimenti prettamente indipendentisti ( non conto comunisti e partiti sloveni perchè il loro obiettivo primario non era certo la formazione del TLT) non arrivavano al 14% ! Ripeto, non c’era un movimento indipendentista DI MASSA!

    @56 Andrea

    Tu vuoi discutere del presente, il MTL fa esattamente il contrario: ha guardato al passato e ha seguito una via legalistica che fa acqua da tutte le parti

  58. Pier Alberto Possati ha detto:

    57 – eh no , la bacchettata la respingo questa volta al mittente ed anche la saccenza che ha sempre nei miei riguardi. Allora vediamo :
    Forza Italia per il Veneto , a parte Chisso sono tutti ex A.N. , li conosco perfettamente
    Poi c’è Forza Italia .
    Dove mi sono sbagliato è che il terzo raggruppamento è ora il Ccd , con capogruppo Conta di Verona , ex Forza Italia .
    Per la Donazzan , quanto ha scritto la farebbe incazzare enormemente . Non ha mai perso una
    Adunata Nazionale ( sempre in tribuna ) , non ha mai perso le Adunate del Triveneto , è sempre alle cerimonie di Bassano dove vive e del Monte Grappa , ha salvato la stessa caserma degli alpini di Bassano, consegnata al Comune per farci la sede A.N.A. e della Protezione civile ed ora si sta adoperando per il ripristino del ponte storico di Bassano . Infine , tra le altre cose , una settimana fa era all’inaugurazione del monumento del 7° alpini a Feltre
    ( vedi Gazzettino Veneto ) . Credo che sia abbastanza .

  59. El baziloto ha detto:

    Ma tu sei sempre così pressapochista, pap?

  60. John Remada ha detto:

    Ma guarda….qualcuno è saccente! Non lo avrei immaginato mai! Grande Pap,mi hai dato una grande illuminazione!

  61. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 58 VON LOCKE : Mi dispiace contraddirla ma all’epoca il Partito Comunista del TLT ( così si chiamava ) si legga i discorsi di Vidali , i Partiti Sloveni erano indipendentisti , basta leggere le cronache dell’epoca! Pertanto assieme Al Fronte Indipendentista ed altri 3 Partiti Indipendentisti facevano in totale circa 41 % .

    I partiti di centro guidati dalla DC più il MSI con i Monarchici facevano più o meno
    il resto !!!
    La paura del comunismo alle porte di casa aveva ingrossato le loro file; questa era l’aria che tirava all’epoca.

    Che Le piaccia o meno era un movimento di MASSA!!!

    Poi se a Lei non piace o non gradisce questa analisi e sintesi è un altro paio di maniche !

  62. Tergestin ha detto:

    @ Hobo

    Mi go conosudo de persona Ferluga e xe un tipo equilibrado, ben lungi dal poderlo asociar a un estremista. All’interno de ogni grupo, partito o movimento te ga le sue corenti personali, sempre stado, no ocori gaver una catedra a scienze politiche per capir. El fine comune a tuti, riasumendo ala grande, xe quel de darghe de fato la sveia a una cita’ che sta morindo e utilizar le grandissime risorse che la ga e che le ghe vien tapade da quando certe aministrazioni ga messo pie.

    Dopo, se pol anca mandarse in mona a vicenda. Ma zigarse drio tra poveri (magari su fatti de setanta anni fa, de cui tuti -mi compreso- ga una sua precisa idea) xe una cagada.
    E proprio perche’ no me piasi la guera tra poveri no me piasi certi militanti de cui la dirigenza del MTL se ga sempre dissociado che i vol una cita’ libera internazionale ma senza i negroni che ne ruba el lavor e i zingani che beca 4000 euro al mese de sussidio.

    Quela xe gente che spero i cominci a usar el zervel o che i teli in posti a lori piu’ consoni anca perche’ mi so ben che gli indipendentisti dei anni dieci e cinquanta iera de tuta un’altra fatta. Ma mi me son leto libri e informado piu’ che podevo, ben prima che vegni fora el MTL, come oramai sa tutti.

    @ Maja

    Mi me par de non esser de destra, anzi. Tutavia no me identifico in una sinistra inconcludente al massimo e sul nostro bel litoral la gavemo -a esser otimisti- da almeno 40 anni. Su bora.la te ga ecome utenti de destra che ghe la ga con gli indipendentisti, anca se qualchedun fa el moderato superpartes. D’altra parte el famoso corteo contro el MTL lo ga fato gente de estrema destra, italianissimi che in piazza xe stadi annichilidi come numero e partecipazion (persin Menia ga inviado solidarieta’ ma come bona parte dei tochi grossi dela destra local no se ga fato veder intuindo el flop). Roba che la sinistra da ‘ste parti no se gavessi mai sognado gnanca dopo un alucinogeno de rivar a far. E per quanto el MTL gabi trascurado a volte -una dele poche critiche che ghe movo- l’aspeto storico e cultural su cui mi credo sia ancora tanto da dir e da far luce, prima de lori tantissimi dogmi no iera mai messi in discussion se no da quatro circoli o gente sparuda.

    Ma no xe niente de far: xe certi che continua a parlar de servi dei titini (le stesse identiche acuse che i moveva ai indipendentisti piu’ de sesanta anni fa, ma savemo che no i ga fantasia) e altri che parla de piccole patrie nazialabardate. E qua xe azecadissimo el comento 1 de Cenerentola.

  63. Pier Alberto Possati ha detto:

    60 – pressapochista . Resterà sorpreso : accetto perchè ho troppi impegni e la memoria , devo rendermene conto , incomincia a vacillare . Avevo guardato il sito internet della Regione Veneto una decina di giorni fa …. A sua volta , con un atto di umiltà che le farebbe onore , riconosca che sulla Donazzan era male informato .
    Oggi mi devo dedicare al sito ” primule e caserme ” dove racconto episodi di naja alpina passati in Carnia negli anni 63/65 . Credo che le possano interessare .
    Saluti Alpini

  64. hobo ha detto:

    @lonzar le condizioni per una insorgenza dal basso che gavessi podu’ portar a una forma de indipendenza e de autogoverno le ghe iera – forse – nel bienio ’45/’47. per mi l’istituzion del tlt come previsto dal tratato de pase (governator nomina’ dal ONU ecetera) ga segna’ esatamente la *fine*, non l’inizio, dela possibilita’ de un vero autogoverno. ma me rendo conto che sta roba pol sembrar una eresia a chi che varda solo le carte, e no i processi storici nel loro complesso…

  65. El baziloto ha detto:

    Una volta tanto, sono d’accordo con hobo. Con una postilla: non credo sia del tutto improponibile la ri-creazione di un TLT. Ma SOLO se la cosa parte dal basso, e cioè dalla volontà popolare, magari a seguito dello schioppo dell’unità della Repubblica Italiana. Evento che comunque ritengo assai improbabile, attualmente. Anche perché i vicini di casa dell’Italia, da quella parte del confine, sono assai più piccoli (in tutti i sensi) e quindi non è che potrebbero mettersi in mezzo senza rischiare grosso.

    Questa cosa della volontà popolare necessiterebbe però di ben altre “semine intellettuali” che non questa impostazione leguleio-balanzonesca di Giurastante & co.

    Al di là del fatto – poi – che un nuovo TLT nascerebbe morto in culla, visto che ritengo altissimamente improbabile che la Repubblica Italiana non facesse deviare molto rapidamente tutto quanto quel che passa dal porto di Trieste in altri lidi. A cominciare dall’oleodotto che da Trieste va in nord e che costituisce gran parte dello sbocco dei traffici triestini, e che per qualche centinaio di km passa in territorio italiano.

  66. aldo ha detto:

    @ Giampaolo Lonzar

    Sommi cani, gatti e topi dicendo che erano tutti animali, ma dimenticando che erano animali in lotta tra loro e che non avevano dato vita a nessun movimento di massa comune per l’indipendenza, anzi si scannavano tra loro. Nel 1952 per il comune di Trieste c’era una legge elettorale maggioritaria che prevedeva un premio ai partiti che si fossero coalizzati per vincere. Bene, nonostante che questa fosse l’unica possibilità di vincere le comunali per il PC triestino, a Vidali non passò neanche per l’anticamera del cervello di coalizzarsi con gli indipendentisti che chiamava “pantigane” e considerava sponsorizzati dai servizi segreti inglesi per fottere il PC. Quando, negli scontri del ’53, i manifestanti assaltarono la sede del Fronte per l’Indipendenza, il PC triestino da che parte si schiero? La Camera del Lavoro proclamò lo sciopero generale, non per l’assalto al Fronte dell’Indipendenza, ma in solidarietà coi manifestanti. Il PC non manifestò in solidarietà all’assalto della sede del Fronte dell’Indipendenza, ma aderì al corteo funebre per i manifestanti uccisi dalla polizia inglese, che fu una enorme manifestazione politica di massa che attraversò la città da San Giusto al cimitero, con Vidali in prima fila. Gli sloveni? Quelli che non stavano nel PC si opponevano radicalmente tra titini e “bianchi” ed entrambi erano radicalmente opposti agli stalinisti vidaliani.
    Di queste forze politicamente del tutto divise tra loro – gli sloveni bianchi erano vicini alla DC in funzione anti-comunista e il PC nella crisi del ’53 scelse i manifestanti assaltatori contro gli indipendentisti assaltati – tu fai una somma aritmetica di tua invenzione dicendo che cani, gatti e topi in fondo sono tutti animali. Sì, animali che si combattono tra loro, come si combattevano tra loro le forze politiche che citi e che non avevano dato vita a nessun movimento di massa comune, ma anzi si battevano per obiettivi in contrasto tra loro. Elezioni 1952: PC 17,3% Fronte Indipendenza 12,5% FPIS (titini) 2,7% Blocco Triestino 2,5% Sloveni bianchi 2,0%. Sommando cani, gatti e topi si arriva al 37%.
    Il resto era pro-Italia, ma neppure questi sono sommabili perchè quest’altro totale vede dentro dal 1,5% del PSI frontista – che non era per il TLT e infatti si chiavama “italiano” ed era per la soluzione Italia come lo erano il PSI di Nenni e il PCI di Togliatti – al MSI neo-fascista col 11,5%.
    Le uniche forze politiche sommabili erano quelle delle liste collegate vicine al governo centrista italiano che si erano presentate in coalizione vincendo nettamente le elezioni con il 46,8% (DC 33,0% PSVG 5,8% PRI 4,7% PLI 3,2%) e riconfermando sindaco Gianni Bartoli, già eletto nel 1949.
    Con la tua logica da pallottoliere – priva di politica – si potrebbero sommare gli antifascisti e dire che erano l’86% nonostante nella lotta politica concreta di allora fossero su sponde opposte tra loro. O sommare le forze di centro-destra, mettendoci dentro gli indipendentisti “borghesi” e austriacanti del Blocco Triestino e gli Sloveni “bianchi” insieme con il MSI, i monarchici del PNM con i repubblicani del PRI. O sommare le forze di centro-sinistra mettendoci dentro il PSVG, alleato della DC, con il PSI alleato del PCI, il PC cominformista con il FPIS titino. Tutte somme senza senso, come la tua.

  67. hobo ha detto:

    @66 io parlavo degli anni cinquanta. per il futuro non si puo’ escludere nulla. ma non sarebbe comunque il TLT, sarebbe un’altra cosa.

  68. El baziloto ha detto:

    Vediamo se Lonzar ha ragione, quando afferma che i filoitaliani a TS avevano più o meno il 41% dei voti, e cioè come gli indipendentisti.

    Alle elezioni del 1949 i filoitaliani presero:
    DC – 39,04%
    PSI-Venezia Giulia – 6,39%
    MSI – 6,05%
    PRI – 5,40%
    Blocco Nazionale – 4,91%
    PLI – 1,04%
    TOTALE: 62,83%

    Gli indipendentisti presero:
    PCTLT – 21,15%
    FILSG – 6,83%
    Blocco Triestino – 2,89%
    Movimento Autonomista Giuliano – 1,36%
    TOTALE: 32,23%

    Gli altri partiti erano:
    Fronte Popolare Italo-Sloveno: 2,35%
    Lega Democratica Slovena: 1,79%
    ALTRI: 0,80%
    TOTALE: 4,94%

    Anche ammettendo che tutti questi altri fossero indipendentisti (in realtà il Fronte Popolare era filojugoslavo), il totalone dei non-filoitaliani arriva al 37,17%.

    Adesso aspetto il solito attacco di bile di Lonzar, che ha conosciuto tutti questi, che ha vissuto in quei tempi, che SA che in realtà i numeri giusti sono quelli che gli frullano in testa.

  69. aldo ha detto:

    @El baziloto

    Il Movimento Autonomista Giuliano non era indipendentista, ma per il ritorno dell’Italia, all’interno della quale ottenere un’autonomia per Trieste.

  70. Paolo Geri ha detto:

    #51, Gianpaolo Lonzar

    “Dopo il ’54 il PC del TLT ad un certo punto fu assorbito dal PC Italiano …..”

    Non andò esattamente così nel senso che il C-TLT non fu “assorbito” bensì confluì liberamente nel PCI, dopo una ampia consultazione interna, che vide anche scontri politici piuttosto pesanti fra chi a quella confluenza era contrario e chi invece la sosteneva.
    La dirigenza del PC-TLT (e non solo Vidali ……) prese atto che la situazione era cambiata, che erano venuti meno gli appoggi internazionali alla creazione del TLT (URSS in primo luogo) e avviò una autentica trattativa con Roma per decidere tempi e modi della confluenza. Il dibattito all’ interno del Partito Comunista triestino durò, con varie fasi, quasi tre anni, in quanto solo con il Congresso Provinciale del 1957 fu decisa la confluenza con il PC italiano, e non senza dissensi, per quanto minoritari. All’ epoca abbandonarono il PC triestino alcune centinaia di iscritti e di quadri intermedi. Nacque così la Federazione Autonoma Triestina del PCI che fu l’ unica Federazione “autonoma” d’ Italia. E quell’ autonoma non era un contentino solo formale, ma si concretizzava in alcuni punti ben precisi: 1.) alla Federazione Autonoma Triestina del PCI erano garantiti comunque tre posti in Comitato Centrale e uno in Direzione (quest’ ultimo sino al 1974 se non ricordo male) 2.) era stabilito un significativo contributo permanente da parte di Roma per l’ attività politica del Partito a Trieste (durò sino al 1977) 3.) la Federazione Triestina del P.C.I. si riservava l’ ultima parola sulla soluzione della questione dei confini e così infatti avvenne all’ epoca del Trattato di Osimo, quando il gruppo dirigente del PCI di Trieste era informato in parallelo e in tempo reale dello sviluppo delle trattative fra Italia e Jugoslavia e diceva la sua in proposito.

  71. aldo ha detto:

    Una suddivisione dei partiti in gruppi sulle basi politiche del 1952, con arrotondamento:
    Coalizione centrista filo-governo italiano 47%
    Fronte Popolare 19%
    Indipendentisti (compresi Sloveni bianchi) 17%
    Destra italiana 14%
    Titini 2%
    Autonomisti filo-italiani 1%

  72. El baziloto ha detto:

    @ aldo
    Aggiungo anche un altro particolare. Le elezioni del 1949 andarono talmente male per i filojugoslavi e per gli indpendentisti, che l’anno successivo gli jugoslavi organizzarono delle elezioni nella zona B del TLT nelle quali il partito doveva assolutamente imporsi con maggioranze “bulgare”. Anzi: all’epoca non esistevano ancora le maggioranza “bulgare”: diciamo con maggioranze “jugoslave”. Altri due partiti furono presentati, creati ad hoc dagli jugoslavi per far finta ci fosse il pluralismo. Ma siccome alle volte la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, certi candidati di questi due partiti (e segnatamente il cristiano-sociale) si lasciarono andare a delle blande espressioni di critica, per cui furono costretti a fuggire in Italia nel pieno della campagna elettorale!

    Morale della favola: si ricordano i pestaggi in serie per convincere gli abitanti del luogo a partecipare attivamente, le minacce di ogni tipo, i licenziamenti di chi non piegava la testa, il clima da guerra ai seggi, il licenziamento di tutti gli impiegati dell’anagrafe a Capodistria per poter controllare “a modo” le liste elettorali.

    Ci furono anche delle blandizie: qua pochi sanno che tutti i lavoratori di Trieste residenti nella zona B (di fatto transfrontalieri), dovevano versare ogni mese che Dio mandava in terra 10.000 lire alle cosiddette “autorità popolari” (cioè ai comunisti jugoslavi). Ebbene: questi tipi qui ricevettero la promessa di essere esentati dal pagamento se avessero votato per il Fronte Popolare Italo-Slavo.

    Oltre a ciò, vennero fatti affluire dalla Jugoslavia alcune migliaia di persone fidate, che potessero “rinforzare” i dati elettorali finali.

    I giorni precedenti al voto vennero chiusi i confini con l’esterno ed espulsi tutti i triestini dalla zona B. Alla mattina del 16 aprile vennero ammessi alcuni giornalisti, che si trovarono di fronte una situazione paradossale: le cittadine della zona B erano praticamente deserte: era in atto uno spontaneo sciopero del voto, con gruppi di attivisti comunisti che giravano per le case a convincere la popolazione ad andare a votare. La presenza dei giornalisti – pur ammessa dalle autorità – venne vista dagli attivisti come una “provocazione”, ed alcuni di essi (compresi due giornalisti inglesi) vennero minacciati pesantemente. Tre vennero picchiati, nella piazzetta di Buie. Dopo il pestaggio e viste le intimidazioni, tutti i giornalisti escono dalla zona B.

    Alle 17:00 i giornalisti erano andati via, e a quel punto il totale dei votanti risultava all’incirca del 15%. In mancanza di testimoni esterni, le Guardie del Popolo decisero a questo punto di ricorrere alle maniere forti: centinaia e centinaia di atti di violenza sono registrati da innumerevoli testimonianze. La caccia all’elettore doveva riuscire a dimostrare la volontà delle masse di entrare nella nuova Jugoslavia.

    Alle 19:00 (ora finale delle consultazioni) la percentuale dei votanti è ancora troppo bassa. In tutta fretta si decide di prolungare l’apertura dei seggi fino alle 21:00. E poi alle 23:00.

    Ai seggi si entra accompagnati. Spesso le schede sono visionate in diretta.

    Ciononostante, alla fine si registra quasi il 10% di schede nulle. A Capodistria le schede nulle superano il 16%, e si sommano ad un altro 15% di non votanti. Ma i dati sono quelli ufficiali, forniti dalle autorità militari. Di conseguenza si stimano ampiamente sottostimati.

    Alla fine della conta, il Fronte ha portato a casa l’89,29% di voti a favore.

    Per decenni nella storiografia jugoslavia (e saltuariamente anche oggi, in quella slovena e croata) si affermò che questo risultato dimostrava oltre ogni livello di dubbio la volontà massiccia degli istriani della ex zona B del TLT di far parte della nuova Jugoslavia socialista.

  73. Pepi ha detto:

    @73

    Per pura curiosità, mi indicheresti le fonti? Mi piacerebbe approfondire.
    Grazie

  74. El baziloto ha detto:

    @ Pepi

    Breve elenco delle fonti:

    AA.VV., “Storia di un esodo” (uno dei testi più completi)
    Belci, “La Zona B. Testimonianze e documenti”, in “Cronache Sociali”
    CLN dell’Istria, “La politica jugoslava nella Zona B del TLT” (comprende varie testimonianze)
    Nemec, “Un paese perfetto” (diverse testimonianze delle violenze subite dagli abitanti di Grisignana, e del trauma subito che – secondo molti – fu decisivi per decidere di esodare)
    Rumici, “Fratelli d’Istria” (descrizione succinta)
    Vari numeri de “Il Corriere di Trieste” (vedasi per es. il numero del 16 marzo 1950, sul licenziamento degli impiegati dell’anagrafe di Capodistria, e poi diverse testimonianze sui pestaggi e perfino su alcuni omicidi)
    Vari numeri de “Il Giornale di Trieste”
    Vari numeri de “La Nostra Lotta” (giornale filojugoslavo)
    Vari numeri di “Vita Nuova”
    Vari numeri de “Il Lavoratore”
    Vari numeri de “L’Unità” (ritrovabili anche in internet: clamorose certe accuse di “filofascismo” appioppate agli jugoslavi, in un delirio di propaganda)

    Ciò detto, mi preme anche di segnalare che non mi risultano mai apparsi degli studi specifici sulle elezioni del 1950 nella Zona B del TLT né in sloveno, né in croato.

  75. Pepi ha detto:

    Grazie mille, molti documenti non li conoscevo

  76. Tergestin ha detto:

    Sule elezioni del 1952 go za parlado qua sora parechio tempo fa, ma apena ritrovo fora el libro del Corriere di Trieste ve portaro’ un pochi de bei dati e numerini anca mi, dal numero dei aventi diritto de voto ben piu’ alto de ogni sospetabile media, passando ai preti e le monighe che tirava fora i maladi terminali e adiritura i orbi dal gerocomio, fin adiritura ai morti o residenti fora Trieste che gaveva votado per la mitica e italianissima Democrazia Cristriana de Giani Bartoli e Monsignor Santin. Senza contar che i gaveva za cominciado dopo gaver vinto nel 1949 a sburtar in canton ai alleati per utilizar el sistema dell’aparentamento.
    Uh se no i ga trapolado quela volta.
    D’altra parte all’ufficio 5 che finanziava i patrioti (spesso delinquenti armadi) ghe iera un ancora giovine ma za’ sgaio democristian che in futuro fara’ una dele cariere piu’ brilanti del paese: el mitico Andreotti.
    Chissa’ quante de queste ga ancora de venir fora e/o insabiado ala grande…..

  77. El baziloto ha detto:

    Ecco: savevo mi che in realtà gaveva vinto i indipendentisti.

  78. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 67 ALDO : Il PC non fece sciopero per solidarietà con gli indipendentisti ma per protesta in funzione anti Americana ed Anti-inglese .
    I manifestanti in gran parte si sa chi rappresentavano e anche da dove venivano ormai è noto che non erano tutti triestini , ma di questo si è già parlato; l’Italia usò la destra per arrivare
    al Memorandum .
    Insommma era ” Va avanti tu che a me vien da ridere”
    La solidarietà del PC del TLT era misurata anche perchè sicuramente non erano solidali con il MSI.
    Il corteo funebre fu una cosa molto variegata perchè i saluti romani si sprecarono .
    Andò benissimo perchè la paura che succedesse qualcosa era nell’aria , non ci furono
    forze di polizia lungo il percorso ma solo vigili urbani in alta uniforme.

  79. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 71 GERI : Hai ragione ho scritto confluì per semplificare, anche perchè di questo se ne era parlato tempo fa.

  80. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 69 EL BAZIL 8 : Inutile che tu prendi di misura te stesso a me non fai venire nessun attacco
    di bile perchè oggi leggendo i tuoi commenti ho capito perchè sei così bizzarro , sei un terricolo montanaro., scalando si suda odore acre , che senso !!!!
    Magari parli con il diaframma ,gutturale come un orango, che impressione !!!
    Io sono un uomo di mare, il mare e’ libertà, spazio ,avventura , generosità ,la salsedine
    ha buon odore , tutte le civiltà sono nate e si sono sviluppate dal mare , io conosco tanti veneziani con cui sono in rapporto ma non conosco nessuno come te, ora ho capito ,tutto si spiega campagnolo di lusso ,forse.
    Per tua tranquillità io non tiro fuori numeri come te, che li dai , non sei stato attento io ho dato quelli del 1952 e tu quelli del 1949.
    Le mie fonti sono il War Office di Londra ed il testo ” Le Conflit de Trieste 1943/1954
    che sicuramente tu hai , hai tutto !!!
    Non consulto quasi mai testi italiani, sono di parte.
    Il raggruppamento delle forze politiche e’ diverso
    1) DESTRA NAZIONALE : MSI , Partito nazionale monarchico, fronte monarchico qualunquista
    1952 / 14,00 % vs 6,06 %del 1949

    2) PARTITI DI GOVERNO : DC, PSocialista VG, PRI, PLI
    1952 /47,15 vs 52.74 del 1949

    3) PC del TLT : 1952/17.31 vs 21.09 del 1949

    4) Partito Socialista(Nenni) 1952/1,46 vs non presente

    5) Indipendentisti : Fronte Ind.,Blocco Triestino, Movimento autonomo Giuliano
    1952/ 15,7 vs 9,69 del 1949

    6) Sloveni : Fronte popolare italo sloveno,lega democratica slovena
    1952/ 4,74( 2,75+1,99) vs. 4,15 del 1949
    Ti scrivo l’analisi in francese lingua che tu sicuramente parli , sai tutto !!!

    D’abord, le fait essentiel est le progrès des indépendentistes.Ils sont passés de 9,7% a 15,77%
    Il faut y ajouter les 2% de la Ligue démocratique slovéne. Si l’on songe que le Parti communiste du TLT e les socialistes nennistes sont favorable à la mise en application du traitè de Paix,qui décide la creation d’un Territoire libre , c’est-a-dire d’une unitè politique autonome, aux 15,7% s’ajoutent 18,7. On peut donc penser que 34,4 des electeur triestins sont favorable à l’autonomisme. Cela fait plus d’un tiers…..

    Poi leggi il libro avanti a pag 353,,354,355,356

  81. El baziloto ha detto:

    Terricolo montanaro? Sudore acre? Gutturale come un orango?

    Tu VERAMENTE non stai bene, vecchio mio.

    A proposito: non so se te ne sei accorto, ma i dati da te riportati non ti danno ragione. Cioè: non quagliano con quello che hai scritto prima. Eccheccazzo, Lonzar: le addizioni le insegnavano, ai tuoi tempi?!?

  82. massimo amodeo ha detto:

    bora.la è impestato di gente che con soprannomi improbabili tenta di vendere come credibile quello che scrive:VERO.

  83. hobo ha detto:

    Lo stato di fascinazione è uno stato intermedio tra la veglia ed il sonno. Il barone D’Hont, celebre ipnotizzatore col nome di Donato, ne inventò il metodo. VERO

  84. aldo ha detto:

    amodeo con un nome proprio improbabile tenta di vendere il suo livello di argomentazione minimo. VERO

  85. aldo ha detto:

    @Giampaolo Lonzar

    Che il PC triestino non fece sciopero per solidarietà con gli indipendentisti – sede assaltata – ma al contrario per protesta contro il GMA è proprio quello che ho detto per sostenere la non sommabilità dei voti di PC e indipendentisti che si trovavano sulle sponde opposte della guerra fredda, il PC filo-sovietico e gli indipendentisti filo-angloamericani, con gli angloamericani in quel momento interessati ad aiutare Tito in funzione anti-sovietica.

  86. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 86 ALDO : Questa e’ la tua interpretazione con gli occhi di oggi; all’epoca non veniva analizzata in questo modo , una delle prove e’ il testo francese che ho riportato, testo che e’ forse
    una delle migliori analisi dell’epoca.
    Inoltre a casa mia che avevano un senso storico hanno conservato tutte le copie del Corriere di Trieste, del Blue Devil,e del Giornale Alleato e leggere oggi quei giornali ti fa capire tante cose
    anche odierne.
    Inoltre se lo trovi leggi Almanacco 1954 ( edito da Il Lavoratore dove c’è un editoriale di Vidali .

  87. Giulio ha detto:

    @hobo

    Scusa, come fai a dire che Putin ha dato un po’ di filo al MTL? Da dove deduci ciò?

  88. hobo ha detto:

    @88 la dirigenza del mtl lo ha detto e ripetuto piu’ volte, che “putin” si sta muovendo per chiedere l’attivazione dell’allegato ottavo. questo e’ parovel himself:

    http://youtu.be/0-gsqdqvoDk

  89. hobo ha detto:

    (anche giurastante)

  90. Giulio ha detto:

    E tu ci credi? Facile per loro fare affermazioni senza provarle

  91. hobo ha detto:

    @91

    boh,

    – “putin” – sempre inteso come metonimia – ha degli interessi economici nell’alto adriatico e in particolare a trieste (gas, oleodotti, porto…).

    – gombac dice che il mtl e’ in contatto con “putin” dall’estate del 2012.

    – parovel e giurastante dicono che “putin” preme per attivare il porto franco internazionale al di fuori della sovranita’ italiana, e rivendicano che cio’ sia un risultato del lavoro svolto da MTL.

    io collego i puntini e salta fuori un disegno sensato: il MTL contatta varie cancellerie cercando sostegno per la finalizzazione del TLT. non li caga nessuno tranne la russia. i russi gli danno un po’ di spago, perche’ gli fa comodo che ci sia un movimento in loco che fa pressione in una certa direzione. ovviamente non gli passa nemmeno per la testa di appoggiare *davvero* le istanze del MTL, ci sono equilibri internazionali che si possono toccare, e altri che non si possono toccare. pero’ possono avergli dato un po’ di spago (altrimenti dovremmo pensare che parovel e giurastante raccontano balle) fin tanto che gli era utile.

    ovviamente non ho nessuna “carta” per dimostrare questa tesi.

    diciamo anche che spetterebbe a giurastante spiegare da che fonte avrebbe saputo che “la russia comincia ad alzare la voce su trieste” ( http://robertainer.blogspot.it/2014/02/ombre-russe.html ). sarebbe un importante atto di trasparenza.

  92. John Remada ha detto:

    Amodeo,una meteora che non lascia alcun segno.Vero.

  93. dimaco ha detto:

    beh barilotto, se decade il trattato di Osimo mi domando quanti miliardi ddovrà pagare l’italia per i danni di guerra che erano stati sanati proprio con la rinuncia da parte italiana di tutti i beni inclusa nel trattato. mi domando veramente quale sarebbe la cifra rivalutata ad oggi. cifra che secondo me risolverebbe parecchi problemi alle ex confederate Yugoslavia. magari potrebbero farci un pensierino.

  94. Stefano ha detto:

    @ 89 hobo

    ah beh..se lo hanno detto quei due come non credergli….
    quando mai hanno sparato cazzate…..

  95. hobo ha detto:

    che c’e’ stefano, cosa c’e’ che ti disturba in quel che ho scritto? perche’ cerchi di esorcizzarlo in questo modo?

    forse parlare delle carte e’ piu’ rassicurante per tutti, fautori e detrattori.

  96. El baziloto ha detto:

    @ dimaco
    Mi spiace, ma anche tu fai parte di quella schiera di persone che non sa di cosa si sta parlando.
    I danni di guerra sono stati pagati con i beni abbandonati dagli esuli delle terre cedute col trattato di pace del 1947.
    Osimo riguarda la spartizione del TLT.
    E quindi i beni illegittimamente nazionalizzati dagli jugoslavi nella ex zona B.
    E’ per questo che prima Jugo e poi Slo/Cro dovevano pagare: per la ex zona B. L’Italia non deve cacciare nulla alla Jugo in questo caso.
    Di conseguenza, se Osimo non vale allora non vale nemmeno il trattato di Roma che da esso discende, in base al quale s’era stabilito quanti soldi doveva la Jugo all’Italia. E quindi tutta la zona B (in pratica) torna di proprietà degli esuli e dei loro discendenti.
    Ripassa quando sarai più preparato.

    @ hobo
    “altrimenti dovremmo pensare che parovel e giurastante raccontano balle” (cit.)
    Ecco: alla fine è arrivata la verità.

  97. Giulio ha detto:

    Sul serio la pensi così? Quindi credi ad un giornalista che non cita le sue fonti? Come nel caso delle lettere dell’ONU che non sono mai state pubblicate perché avrebbero violato la privacy di qualcuno, non meglio specificato.
    Allo stesso modo, credi ad un capo popolo che parla di aerei a 30 metri dal suo balcone?

  98. hobo ha detto:

    @giulio

    mi sa che non hai capito. se io credessi a quel che dicono giurastante e parovel, avrei detto che la russia sosterra’ la finalizzazione del MTL. invece ho detto l’esatto contrario, cioe’ che secondo me non gli passa nemmeno per la testa di farlo.

    quel che ho detto e’ che se parovel, giurastante ecc. raccontano una certa storia invece che un’altra, ci sono delle ragioni, perche’ in politica nessuno dice cose a caso, nemmeno se e quando racconta balle.

  99. Giulio ha detto:

    @ hobo
    Sono tutti membri più o meno attivi del MTL, pertanto non dovrebbe essere difficile neppure per loro mettersi d’accordo su un’unica versione, non ti pare?
    L’idea del presunto coinvolgimento della Russia è solo un colpo di teatro per attirare qualche persona in più.
    La totale assenza di fonti\prove dovrebbe essere sufficiente per ritenere tali affermazioni non credibili.

  100. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    La raccontano così perché è la più “potabile” per il volgo. Prova un minimo a ragionarci: ci vuole un nome di un personaggio che abbia un peso superiore all’Italia nel consesso internazionale: e già qui sono segati praticamente tutti i paesi del Mediterraneo tranne la Francia e (forse) la Turchia. La Germania? Pessima idea tirar fuori che la Merkel vorrebbe tirar fuori la storia Trieste: i crucchi col chiodo non hanno lasciato un grandisssssimo ricordo, l’ultima volta. E poi, che senso ci sarebbe? Erdogan? E chi ci crede? E chi vorrebbe la mezzaluna su Trst? Obama? Why? L’Austria? Conta come il due di briscola, ormai. E poi ha con l’Italia in piedi la questione del Sudtirolo. La Cina? Puoi immaginarti!

    Putin è sufficientemente sopra le righe e con una visione geopolitica granrussa che – chissà – qualche gonzo potrebbe cascarci. Oltre a ciò, i futuri oleodotti/gasdotti non dovrebbero passare qui vicino? E quindi è più facile far passare la balla. Ciliegina sulla torta: Putin è venuto a Trieste! Facciamo uno più uno più uno… hai visto mai che qualcuno se la beve?

    Trieste come la Crimea, quindi. Avvisatemi quando appaiono i primi tagiki in mimetica.

  101. hobo ha detto:

    @baziloto, vedi che ci sei quasi? a chi fa comodo che qualcuno, parovel e giurastante in primis, se la beva? a “putin” sicuramente schifo non fa. quindi? perche’ non dare un po’ di spago a quei “personaggi borderline” (autodefinizione di gombac) che li hanno inondati di raccomandate?

  102. Giulio ha detto:

    Quindi finisce tutto nell’ampia categoria #robesoloperinsempiarlagente

  103. hobo ha detto:

    @103 in un certo senso si’. ma chi ipnotizza, di solito lo fa per qualche motivo. gli interessi politici ed economici (locali e non) che si muovono in questo spazio popolato da sonnambuli sono reali.

  104. hobo ha detto:

    anche la condizione di precarieta’ lavorativa in cui vivono molti simpatizzati e militanti, e’ reale. come e’ reale quella di molti che non sono ne’ simpatizzanti ne’ militanti.

  105. El baziloto ha detto:

    Francamente – ma non vorrei offendere nessuno – dopo anni di frequentazioni triestine non sono ancora riuscito a capire SE esistono degli interessi politici ed economici di un certo peso che vanno un po’ più in là dell’ambito locale. A parte le Generali, che però oramai stanno a Trieste per onor di firma.

  106. hobo ha detto:

    @107 rigassificatore? siot? portovecio? porto in generale? ferriera? tav?

  107. El baziloto ha detto:

    Mi sono spiegato male.

    Ciò che intendevo dire è che manca un qualche politico, amministratore e pure imprenditore che parli con un certo peso che superi l’ambito locale e che presenti una visione prospettica, ascoltata in giro per l’Italia.

    Il rigassificatore è la fiaba dell’orso. Siot è la gallina dalle uova d’oro, ma di fatto sta sempre sulle sue. Il porto macina risultati, ma per ovvi motivi non ha più quell’impatto “strategico” che poteva avere nei vecchi anni del monopolio di stampo austriaco.

    Generali presenta da anni una sua visione per l’Italia, ed è al centro di tutto quel che si muove in questo paese e in parecchi giochi europei. Ma oramai a Trieste c’è perché tanti anni fa è nata qui. Mica perché le sia necessario.

  108. El baziloto ha detto:

    Dimenticavo il portovecio.

    Altra fiaba dell’orso.

  109. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @@@@ VARI :

    Da questo thread ne esce confermato l’aforisma :

    “” L’amore per la stessa cosa divide , l’odio unisce “

  110. hobo ha detto:

    @lonzar invece che parlare per proverbi indiani, non ti pare che giurastante dovrebbe chiarire da che fonti avrebbe saputo che la “la russia sta alzando la voce sul porto di trieste”? non ti pare che un leader dovrebbe parlar chiaro? non ti pare che cercare un altro protettore e/o padrone sia l’antitesi dell’indipendenza o dell’autonomia?

  111. hobo ha detto:

    @108

    per dire: in questi giorni nel MTL si parla molto di questo:

    http://www.amem.at/library.html

    si tratta di un progetto di trasporto intermodale austro/russo, al di fuori di – e in concorrenza con – i piani strategici europei (tipo corridoio 5 per capirci).

    per essere chiari: non do nessun giudizio di valore, mi limito a rilevare che ci sono dei movimenti, dei riposizionamenti, nelle rispettive strategie politiche ed economiche russe ed europee, e che trieste si trova sulla superficie di attrito.

  112. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ HOBOb : La risposta sta proprio nell’aforisma ! Non sapevo che fosse indiano !

    In ogni caso qui tante domande sono rimaste senza risposta ed ognuno dà le proprie
    priorità .

    Qui nessuno ha risposto ,anzi più che risposto commentato ,quella parte della sentenza
    del 09 ottobre 2013 che se correttamene dava torto al ricorso di Giurastante dall’altra
    al punto 13.2 confermava che per lo Stato Italiano erano cogenti ( obbligatori)
    i punti da 1 a 20 dell’ allegato VIII sul Porto Franco di Trieste.

    La qual cosa e’ di una importanza cosmica perchè azzerra l’Autorità Portuale come organizzata attualmente e metterebbe fine alla “vexata quaestio” attuale e la gestione sarebbe in mano
    ad un ente di diritto pubblico di Trieste come previsto ( State Corporate ) simile a
    quella dei ns. cugini di Capodistria/ Koper ( Luka Koper).

    Ma si capisce che questo lederebbe troppi interessi cittadini, regionali etc. etc. cioè i soliti noti
    ed allora sono entrate in gioco le 3 scimmie dell’ FBI più una triestina ” no sento, no vedo, no parlo, no se pol”

    Come sempre e’ più facile far domande che dar risposte !!!

    Così è se vi pare !!!

  113. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 112 HOBO : Bene! Questo e’ un progetto ambizioso, primo far arrivare le ferrovie russe che hanno uno scartamento più largo di quello europeo vuol dire fare vagoni più grandi .
    Mi ricordo l’inverso quando a Trieste passavano i vagoni Trieste .Mosca che avevano il sistema idraulico per allargare lo scartamento da europeo a quello Russo ooops Sovietico.

    Ma far arrivare il traffico dal Pacifico nel cuore dell’Europa mi pare ancora più ardito, certo
    che questo porebbe far fare un grosso salto di qualità al ns. porto .

    Ben venga , più che MTL dovrebbe parlarne l ‘ APT anzi il futuro Ente …… ???!!! 🙂

    ( ma questo a la Serachiotti ,Madame ” fazo-tuto-mi” no ghe piasi , za la vedo col paizer in man
    in porto sule saibe a girar wagoni a 90° ) 🙂

  114. aldo ha detto:

    Alla Russia fa comodo qualsiasi “tarma”, anche microscopica, che dia fastidio a Usa e alleati Nato, ma delle serie “‘ndè vanti voi che mi me vien de rider” perchè l’abissale inferiorità militare e tecnologica della Russia non le consente certo di mettere il naso in territorio USA/NATO.
    Il confronto tra USA/Alleati e Russia non è quello paritario della guerra fredda tra USA/NATO e URSS/Patto di Varsavia, superpotenze mondiali. La Russia di oggi è solo una potenza regionale, adesso anche sulla difensiva dopo che le hanno scippato l’Ucraina, senza la quale il progetto di una nuova comunità dei paesi ex URSS ha perso sostanza. Con la Crimea si sono solo tenuti quel che già avevano dal punto di vista strategico-militare nel Mar Nero.
    Apocalisse nucleare a parte, dal punto di vista quantitativo gli USA hanno 8 volte la spesa militare della Russia e con la NATO arrivano a 12 volte e dal punto di vista qualitativo la distanza tecnologica è siderale. L’analogia è tra 12 uomini con mitragliatori automatici contro 1 con la pistola. Difficile che quello con la pistola vada a insidiare il territorio dei 12 muniti di mitragliatori automatici.
    Sono considerazioni di una banalità assoluta che servono solo a mettere in rilievo quanto siano fuori dalla realtà le illusioni messe in giro da MTL tra i suoi simpatizzanti circa un muoversi effettivo di Putin su una faccenda come Trieste, parte del territorio di uno dei paesi fondatori della NATO.

  115. El baziloto ha detto:

    Con tutto il rispetto, hobo: quella è la settima edizione di un parto della fantasia di un certo signore che si chiama John Kuehmayer, già chairman di questa società di nome “Amem”, che ha cessato la sua attività a settembre del 2013.

    C’è qualcosa in giro che sia un po’ meno scopertamente una bufalaccia di infimo ordine?

  116. El baziloto ha detto:

    Preferisco il tunnel fra Grado e Punta Salvore: un grande progetto che avvicina i popoli: http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=817225&id=812778

    O la fantasmagorica ferrovia sotterranea fra Repubblica Ceca e Italia, passante sotto l’Adriatico:
    http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8047128.stm

    Ma il vero stravolgimento geopolitico MONDIALE si avrà col tunnel fra la Sicilia e la Tunisia. Una roba per la quale sono stati già spesi dei soldi pubblici:
    http://www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti/arcargomenti/tunnel%20.htm

    Ne parlano degli economisti:
    http://www.movisol.org/07news169.htm

    Gli amerikani hanno già annusato il megaaffare:
    http://www.lafinanzasulweb.it/2011/tunnel-sottomarino-tra-la-sicilia-e-la-tunisia-ora-interessa-gli-americani/

    Esiste pure la voce wikipediana:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Strait_of_Sicily_Tunnel

    In altre parole: la storia di Amem è fuffa, in contronto a tutto ciò!

  117. sara ha detto:

    Vendere illusioni – vecchie carte, uno stato che nasce dale cause, futuri eldoradi, interventi di Putin – è coerentemente il mestiere degli illusionisti. Il problema è di chi guarda estasiato a bocca aperta i conigli uscire dal cappello

  118. ikom ha detto:

    Lonzar ma da quando la sentenza di un giudice è legge? Lo so che per Lei uomo perfetto l’Italia è quello che èma credere che una sentenza sia legge………
    Quoto appieno l’intervento di Sara.

  119. hobo ha detto:

    @116 baziloto, per la seonda volta: queste cose non le devi dire a me, le devi dire a marina monassi. il documento che ho linkato ha l’intestazione dell’autorita’ portuale di trieste. robe da matti, cio’.

  120. hobo ha detto:

    a marina monassi, e quella parte di dirigenza del mtl che sta pompando su questa cosa.

  121. El baziloto ha detto:

    Quindi tu, hobo, pensi che la defunta Amem abbia lavorato con la Monassi, e che questa robetta sia IL progetto del Porto?

    Ahime’, hobo! Quanto poco frequenti certuni luoghi di scambio/incontro/chiacchiericcio del milieu politico!

    Ad ogni modo, se anche tu ti fai incantare dal bollo tondo basta che tu linki dove t’ho segnalato: il progetto del tunnel fra Sicilia e Tunisia e’ “bollato” dalla Regione Sicilia e financo dall’Enea!

    E’ andata cosi’: “Antonio, mica potresti far fare un po’ di lavori del cazzo tipo spostare pietre, spianare cunette, raccogliere pigne…?” “Non preoccuparti, Mario: devi fabbricarmi una bella storia acchiappagonzi. Non preoccuparti di spararla grossa, anzi; piu’ grossa e’, meglio si vende!” “Grazie Antonio.” “Di niente Mario”.

  122. hobo ha detto:

    @baziloto continuo a non capire perche’ queste cose le dici a me invece che a monassi e ai suoi estimatori del mtl. io mi limito a riportare quel che dicono loro, e non capisco in base a quale meccanismo psicologico tu continui ad attribuire a me le cose che dicono loro.

  123. El baziloto ha detto:

    I piani sono due, hobo: quello dell’affabulazione e quello della realtà (o per lo meno veridicità).

    In quanto alla seconda, ritengo sia necessario procedere secondo criteri di ergonomia logica. Seguire labili tracce lungo le montagne e i deserti dell’etere internettian/televisivo farà anche piacere ai neuroni, ma il costrutto sarà nullo.

    Di conseguenza, se uno mi dice che “putin” (pur ammettendo sia una metonimia) in questi anni abbia pensato ai destini del Mare Adriatico e/o alla città di Trieste, io cerco in primo luogo di capire quali possano essere le evidenze giusitificative di tale assunto, e poi di sottoporle a verifica.

    Ora: non v’è alcuna evidenza che vi sia un interesse diretto di “putin” alle vicende del TLT. Anche perché a ben vedere Putin non ha minimamente bisogno del TLT per nessuno dei suoi piani espansivi. Tantomeno per gli oleodotti e/o gasdotti. Già siamo qui tutti quanti col cappello in mano e gli paghiamo fior di prebende per il suo gas: per lui sarebbe un problema in prospettiva – casomai (la butto lì) – se Germania e Italia decidessero di passare massicciamente ai rigassificatori o al raddoppio delle pipelines coll’Africa del nord. Ma di Giurastante & Co, che cavolo gliene può o deve fregare? A che scopo?

    Datosi quindi che la questione dei rapporti con “putin” è una puttanata, credo sia più che sufficiente definirla tale. Niente più.

    E invece tu vai a scrivere “non credo che “putin” guardi a loro, se non da lontano, compiacendosi dell’effetto destabilizzante che hanno avuto certe istanze nel cuore d’europa, nei giorni caldi della crisi in crimea. infatti non a caso la tv russa e’ quella che ha parlato per prima del “referendum” online in veneto, trainandosi dietro la bbc ecc.. “.

    Pur ammettendo che “putin” valga come metonimia, puoi immaginarti che importanza hanno avuto le istanze “nel cuore dell’Europa” del referendum (tarocco, fra l’altro!) online degli indipendentisti veneti. Già me lo immagino Putin che rimugina fra sé e sé: “Mi prendo o non mi prendo la Crimea? Per fortuna che c’è Rocchetta che a Casale di Scodosia ha costruito un tanko, così Obama si distrae e io me la pappo in tranquillità!”

    Però anche tu, hobo…

  124. hobo ha detto:

    @baziloto cio’, ti copiaincollo per l’ennesima volta quel che ho scritto. poi basta perche’ mi sarei anche rotto:

    io collego i puntini e salta fuori un disegno sensato: il MTL contatta varie cancellerie cercando sostegno per la finalizzazione del TLT. non li caga nessuno tranne la russia. i russi gli danno un po’ di spago, perche’ gli fa comodo che ci sia un movimento in loco che fa pressione in una certa direzione. ovviamente non gli passa nemmeno per la testa di appoggiare *davvero* le istanze del MTL, ci sono equilibri internazionali che si possono toccare, e altri che non si possono toccare. pero’ possono avergli dato un po’ di spago (altrimenti dovremmo pensare che parovel e giurastante raccontano balle) fin tanto che gli era utile.

    dove avrei scritto che “putin” e’ interessato al tlt? ho scritto l’esatto contrario. ho scritto che non gliene frega niente del tlt. e ho scritto che invece esistono interessi economici russi a trieste, e che a “putin” fa comodo che in loco ci sia chi li sostiene politicamente. e che per questo motivo probabilmente ha dato un po’ di spago agli speditori di raccomandate che chiedevano un suo interessamento alla causa del tlt.

    poi tu scrivi:

    per lui sarebbe un problema in prospettiva – casomai (la butto lì) – se Germania e Italia decidessero di passare massicciamente ai rigassificatori o al raddoppio delle pipelines coll’Africa del nord.

    sbaglio o a trieste era prevista la costruzione di un rigassificatore? cosi’, eh… fino a pochi mesi fa sembrava che fosse questione di vita o di morte…

    infine sui venetisti. io ho scritto che una parte di questi sbavano dietro a putin, ma che “putin” al massimo li guardera’ da lontano (la tv russa ne ha parlato a lungo si’ o no? eccheccazzo) con un certo compiacimento.

    comunque se sei convinto che “putin” non esista, non ho intenzione di passare le ore a cercare di convincerti del contrario.

  125. Pier Alberto Possati ha detto:

    Domani Alleanza Nazionale , alle h. 9.45 con Giorgia Meloni in Camera di Commercio , riprende a discutere sul futuro di Trieste , dopo tanto tempo .
    Sarei curioso di verificare come imposterà gli argomenti .
    Forse è anche un tentativo di riportare a casa gli ex missini che si sono spostati sul movimento Tlt ?
    Menia come si comporterà ?

  126. hobo ha detto:

    126 mai piu’ senza

  127. El baziloto ha detto:

    Ma quanto ci vuole a capire che i tltisti (QUESTI tltisti) non hanno contattato nessuno? Che nessuno gli ha dato il minimo spago? Che la tv russa non esiste, nel senso che in Russia ci sono piu’ di cento tv e che se UNA dedica tre-minuti-tre ai venetisti non vuol dir una beata fava? Che tutto questo annodar fili del menga – in buona sostanza – e’ financo piu’ stucchevole dei pipponi giurastantiani?

  128. hobo ha detto:

    ma pensa quel che vuoi baziloto, qual e’ il problema? non capisco perche’ ti scaldi tanto, ne’ perche’ sia intervenuto giulio.

    e non capisco perche’ continui a mescolare trieste e il veneto, quando ho detto esplicitamente che si tratta di due situazioni diverse tra loro.

    comunque forse non lo sai, ma il servizio della tv russa e’ proprio quello che ha fatto partire ” la bolla mediatica che ha coinvolto i media angolossasoni e americani che hanno messo sullo stesso piano le spinte indipendentiste della Crimea, della Scozia, dell’Irlanda, dei Paesi Baschi, della Catalogna e, naturalmente, del Veneto. È soprattutto per questo che la notizia ha cominciato a girare in internet in maniera virale cedendo parte del traffico al sito di Busato che a sua volta è collegato a una galassia di siti legati al portale Venetosi.it”

    e’ un dettaglio importante, perche’ “i canali utilizzati da Busato per pompare traffico sul sito Plebisicto.eu non sono stati esclusivamente informatici. Anche se la scelta di utilizzare le webfarm islandesi (il sito risulta accreditato a Klapparstigur 101 Reykjavik) per sottostare a una legislazione internet più liberal e la decisione di registrare il sito 54.83.13.17 (Plebiscito.eu) ad Ashburn in Viriginia presso Amazon Tecnologies dimostra una conoscenza professionale della rete, ad alimentare il traffico (che si è fermato a un picco ragguardevole di 135 mila visitatori in sei giorni) è stato l’utilizzo sapiente dei media stranieri. “

    chi lo dice? “il corriere del veneto”. mica “quei marxisti logorroici che scrivono su giap”

    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2014/27-marzo-2014/numeri-falsi-counter-confermano-il-10-cento-voti-cile-2224273994588.shtml

  129. hobo ha detto:

    comunque parovel potrebbe semplicemente parlar chiaro, e spiegare una buona volta sulla base di quali informazioni dice che “la russia ha chiesto di attivare i suoi diritti sul porto franco” e perche’ secondo lui e giurastante questo e’ un risultato dell’azione del MT (vedi video).

    e poi potrebbe spiegare perche’ allo stesso tempo sostiene che tra le strategie messe in atto dai servizi italiani per contrastare il MTL c’e’

    “il creare ed accreditare su stampa apparentemente qualificata la tesi che il Movimento Trieste Libera (…) si appoggi ad interessi russi, dunque anti-euroatlantici.”

    https://www.facebook.com/178545112185149/photos/a.182064678499859.37508.178545112185149/733104466729208/?type=1&theater

  130. El baziloto ha detto:

    Certo hobo, ma siccome il “Corriere” scrive che:

    “Busato è stato intervistato da Simone Spetia nel programma «Effetto giorno» di Radio 24 Il Sole 24 ore.”

    Allora si ricava che c’è in atto un riposizionamento del capitalismo nostrano e di confindustria nei confronti della crisi italiana ed europea, che attraverso ciò intende far capire a Roma in modo forte e deciso la propria volontà di riappropriarsi delle risorse prodotte dalle ricche regioni del nord-Italia, giungendo – se necessario – alle estreme conseguenze.

    In altre parole: tltisti e venetisti sono sfruttati mediaticamente dal capitalismo italiano, nell’ampio piano mondiale che passa dalla “nazionalizzazione” delle messe alla “corporativizzazione” delle stesse, laddove i futuri attori della scena saranno le grandi corporation, principalmente indirizzate dagli USA.

    Da pubblicare su Giap, prego.

  131. hobo ha detto:

    nazionalizzazione delle messe? cos’e’? un lapsus freudiano?

  132. hobo ha detto:

    comunque per quanto riguarda busato, la faccenda e’ questa. anche se probabilmente l’indipendenza del veneto ha un consenso di massa, forse maggioritario, per come sono messe le cose internettiane in italia e’ veramente moolto improbabile che 2 milioni di persone abbiano votato on-line. i numeri busato li ha fatti utilizzando dei bot, e per renderli piu’ credibili, generando traffico sul suo sito e sui collegati. questo traffico e’ stato generato da input al di fuori della rete, attraverso un’intelligente campagna mediatica sui media tradizionali. se busato ha fatto partire la campagna dalla tv russa un motivo c’e’: innanzitutto in quel momento gli occhi di tutto il mondo erano sulla russia, per cui quell’intervista non sarebbe passata inosservata. in secondo luogo, in quel momento per ovvi motivi la tv russa avrebbe dato spazio a qualunque notizia che riguardasse tensioni, conflitti – se di tipo separatista ben che mai – nel cuore d’europa.

  133. hobo ha detto:

    legi qua, baziloto, e dame pase

    http://www.giornalettismo.com/archives/1414493/la-storia-del-referendum-veneto-strumentalizzata-dalla-propaganda-di-putin/

    PUTIN E IL REFERENDUM DEL VENETO – N-TV (il piu’ importante canale tedesco all news, ndr) racconta di essere stata raggiunta da numerose comunicazioni di protesta che lamentavano il silenzio sul referendum veneto. Secondo il sito tedesco questa mobilitazione rappresenta un modo con cui il Cremlino tenta di fare propaganda in Europa. Mentre tutto il mondo discute di un referendum come quella della Crimea, la Russia ha provato a strumentalizzare una consultazione dal valore insignificante come quella di Plebiscito.eu per provare a legittimare l’annessione militare della penisola appartenuta fino a pochi giorni all’Ucraina, il cui stato internazionale è al momento in discussione. N-TV cita come esempio gli articoli di Voce della Russia, Russia.ru e Russia Today, che si basano su fonti praticamente inesistenti, e mascherano da referendum con corso legale una consultazione dal significato praticamente nullo, almeno dal punto di vista legale.

  134. El baziloto ha detto:

    Il contesto è quello dell’immane conflitto fra le masse sfruttate e il turbocapitalismo. Il tutto nel contesto del riposizionamento geopolitico della Russia, stretta oramai fra la NATO che arriva fino alla soglia di casa ad ovest e l’impressionante sviluppo cinese ad est.

    Quindi “putin” ha avuto ed ha tuttora di liberare dai ceppi il suo paese, individuando anche le minime crepe nel vasto schieramento a lui contrapposto.

    E qui entra in scena Busato, detto “the Genius”.

    Busato ha compreso che si sarebbe potuto infilare come un cuneo fra queste faglie geopolitico/strategiche, e così ha operato: da un lato – grazie ad una notevole conoscenza delle meccaniche dello sfruttamento della “notizia” sui media planetari – ha bombardato le redazioni di quotidiani e TV su scala mondiale, dall’altro ha creato un bot che pompasse adeguatamente i risultati del suo referendum. Questo referendum è stato utilizzato come “arma di distrazione di massa” non solo dal governo russo, perennemente alla ricerca delle crepe dell’ampio schieramento avversario, ma anche dalle grandi corporazioni internazionali, sempre avvezze a voler distrarre il popolo per poterglielo mettere sempre in quel posto. Etnia, localismo, campanile: tutto ciò è usato dalla corporatocrazia mondiale in primo al fine di scardinare definitivamente il vecchio stato nazionale, ponendo al suo posto gli interessi del nuovo impero fondato sul profitto di pochi e lo sfruttamento delle masse; secondariamente per dare un forte messaggio agli attuali governanti: “Agite pure sulla scena, ma sappiate che noi dal fondo possiamo eterodirigervi come vogliamo. Se state buoni ed asserviti, ok. Se no vi sfasciamo”.

    Il Veneto, il TLT, la Crimea, in buona sostanza non sono altro che false questioni: il succo ruota attorno alla ridefinizione degli assetti mondiali secondo lo schema sopra indicato. Non sorprenderebbe scoprire che Busato (“the Genius”) in realtà sia una sorta di mitopoiesi: un genere narrativo creato ad hoc in questi ultimi trent’anni.

    Adesso non va bene solo per Giap, ma pure per Limes.

  135. hobo ha detto:

    @135 ah ho capito, sei anche tu uno di quelli che vedono “putin” come un liberatore e difensore dei popoli oppressi, o come un antagonista del capitalismo globalizzato.

  136. El baziloto ha detto:

    Eccerto: d’altro canto cos’è più difficile a farsi? Modificare concretamente e fin da subito i propri stili di vita in funzione dell’armonizzazione del creato in tutti i sensi oppure aspettare che arrivi un “putin” a farlo per noi? Nel primo caso ci tocca – per esempio – non far più la spesa a casaccio. E magari pure smettere di fumare. Sai che faticaccia! Nel secondo caso basta invece sbraitare in questo o in quel blog e confidare nel personaggio o nell’ideologia che come per incanto ci libereranno.

    Alla fine della fiera, con la seconda opzione si vive più tranqui.

  137. hobo ha detto:

    @137 va ben, quindi sei indeciso tra “putin” e la decrescita infelice. ti lascio ai tuoi dubbbi. tutto sommato sono affari tuoi, non mi riguardano.

  138. Pier Alberto Possati ha detto:

    Sergio Giacomelli è da stamane il candidato ufficiale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale alle prossime Elezioni Europee . Nato a Trieste , avvocato .

  139. hobo ha detto:

    @139 corro a farmi una sega!|

  140. El baziloto ha detto:

    Il punto non è quello della “crescita felice” e della “decrescita infelice”, bensì la caccia ai topi col flauto, il filar fili di nebbia, la ricerca della pentola d’oro alla base dell’arcobaleno. Oppure ancora: costruire una teoria annodando insieme tlt, venetisti, putin, Crimea e quant’altro.

    Almeno cercando la pentola d’oro si fa un po’ di moto…

  141. hobo ha detto:

    questo invece e’ un sito americano, il daily beast:

    http://www.thedailybeast.com/articles/2014/03/18/putin-tv-wants-you-to-think-italy-is-a-bigger-story-than-crimea.html

    occhio: citation is not endorsement, per quanto riguarda le opinioni espresse dall’autore dell’articolo sulla questione ucraina – secondo me nella crisi ucraina non ci sono buoni e cattivi, ne’cattivi e buoni.

    riporto questo post perche’ conferma il fatto che la tv russa, in particolare una emittente vicina al cremlino, ha dato mooolto spazio al “referendum” del veneto, e lo ha messo sullo stesso piano di quello della crimea. e poi perche’ la pubblicazione stessa di questo articolo su un portale importante come il daily beast dimostra che questa cosa non e’ passata inosservata.

  142. hobo ha detto:

    quindi ricapitolando: da una parte c’e’ in europa tutto un demi-monde di nazionalisti e/o indipendentisti di destra e di estrema destra, che sbava dietro a putin. dall’altra ci sono i media russi che danno molto spazio a questi movimenti, sicuramente uno spazio sproprozionato al peso che ciascuno di essi ha di per se’.

  143. Pier Alberto Possati ha detto:

    140 – Mi raccomando , si lavi sempre bene le mani dopo , altrimenti sporca sempre il maus .
    Buona notte .

  144. hobo ha detto:

    @145 si’ certo, non si preoccupi.

  145. El baziloto ha detto:

    Ho fatto un piccolissimo esperimento: sono andato a guardarmi quanto tempo è stato dedicato dai media alla storia del referendum veneto, quando è uscita la prima notizia e come. Mi sono limitato alle notizie apparse sui maggiori media fino al 17 marzo.

    ORF (principale TV austriaca): 13 marzo (non c’è l’ora). Articolo “Unabhängigkeitsbestrebungen in italienischer Region Venetien”
    The Telegraph: 14 marzo h. 14:46. Articolo: “Venice prepares for referendum on secession from Italy”.
    The Scotsman: 15 marzo h. 02:41. Articolo “Rich Venetians hopeful in independence poll”
    Schweiz Magazine: 15 marzo h. 20:15. Articolo: “Venedig stimmt über Unabhängigkeit von Italien, EU und NATO ab”.
    RT (tv russa): 16 marzo h. 10:32. Articolo scritto.
    BBC: 16 marzo h. 16:30. Articolo scritto, fra le “News Europe”
    Express: 16 marzo senza ora di pubblicazione: “How a vote in Venice could change the face of Italy”
    Deutsche Wirtschafts Nachrichten: 17 marzo h. 00:07. Articolo.
    Euronews: 17 marzo h. 10:44: articolo scritto in varie lingue
    RT: 17 marzo h. 12:28: servizio TV di 2’13”
    Sueddeutsche: 17 marzo h. 14:54. Articolo “Ende der Solidarität”
    Wiener Zeitung (principale quotidiano austriaco): 17 marzo h. 17:54. Articolo “Autonomie-Träume in Venetien”
    Voice of Russia (radio russa): 17 marzo h. 21:37. Si afferma che il referendum è una bufala.
    France 24 (principale tv francese “All News”): 17 marzo (senza ora di pubblicazione). Articolo “Italie : et si Venise redevenait une République?” (con lungo parallelo con la Crimea)

    Adesso propongo un bell’articolone dove – slalomeggiando come nemmeno Alberto Tomba – si mettano in collegamento la TV austriaca con i giornali britannici, quelli svizzeri e – quinti nella classifica – le TV russe.

    Propongo i seguenti punti forti:
    1. L’Austria mira a riprendersi il Sudtirolo.
    2. I britannici da un lato (se inglesi) vogliono mettere in luce che non ci sono solo gli scozzesi a rompere le balle in giro per il mondo, dall’altro (se scozzesi) voglino mettere in luce che non ci sono solo loro ad essere i futuri eroi delle piccole patrie.

    Per i francesi direi che sono i soliti che non capiscono una minchia, e corrono dietro ad ogni stormir di fronde per far finta di saper tutto di tutti.

    Però non mi viene in mente nulla per gli svizzeri, fino ad ora. Ma sicuramente troverai tu – hobo – il modo di incastrarli qui dentro.

    Posso suggerire il sempiterno gomblotto plutocratico, che si salda con le volontà egemoniche putiniane al fine di metterla sempre in quel posto alla plebe inane?

  146. John Remada ha detto:

    E la moiera,hobo? Te ga scarigà?

  147. hobo ha detto:

    in ogni caso, gombac sostiene che il MTL ha avuto contatti continuativi con putin e medvedev, con fedotov (diplmatico russo con incarichi all’onu) e con tokayev (ex primo ministro del kazakhstan e direttore dell’ufficio generale dell onu a ginevra fino al 16 ottobre 2013).

    http://www.wumingfoundation.com/images/gombac-putin-1.png

    al piccolo ci sono tanti bravi giornalisti, no? hanno scassato i maroni a morana song su questioni insignificanti… potrebbero scassare un po’ i maroni a fedotov, o a tokayev, per verificare se gombac bluffa o no. perche’ non lo fanno? se io fossi un giornalista lo farei.

  148. Pier Alberto Possati ha detto:

    Per le Elezioni Europee il Centro-Destra ritorna a Trieste con i calibri da 90 : Di Piazza per il Ccd ,
    Savino per Forza Italia , Giacomelli per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale .
    Alessia Rosolen , Cangini , Menia , gli ex missini di Tlt , con chi si schiereranno ?

  149. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    Se fai una breve ricerca, ti accorgerai che il primo media di un certo peso a dare la notizia del referendum venetista è stata la tv austriaca ORF, seguita dal Telegraph, dallo Scotsman, da un quotidiano svizzero e dopo la RT (russa), che quindi è arrivata quinta. Questa prima ha scritto un articolo sul suo sito, e poi ha mandato in onda un servizio. Di due minuti.

    Che poi gli indipendentisti anelino alla benedizione di Putin, a me pare d’importanza zero.

    Mi pare invece manifestamente una balla tutto questo scambio di amorosi sensi fra i pezzi grossi della Russia e i vari Giurastante & co.

    Che infine Putin stesso abbia tentato di distrarre le masse mondiali con questo ballon d’essais, mi pare talmente sciocco da non meritarci una riflessione seria.

    Dopo di che, ognuno può crear castelli in aria come crede.

  150. Paolo Geri ha detto:

    #145. Pier Alberto Possati

    “……. altrimenti sporca sempre il maus “.

    (die) Maus significa topo in tedesco; in inglese, per riferirsi al supporto informatico. la grafia corretta è mouse.

    Conoscere le lingue e non è obbligatorio, lo diventa se si pretende di usarle.

  151. maja ha detto:

    non c’è speranza, geri. abbiamo già cercato di spiegargli la differenza tra post e spot. fiato sprecato.

  152. hobo ha detto:

    @baziloto, basterebbe che uno dei baldi giotnalisti del piccolo lo domandasse direttamente a tokayev… invece…

  153. sfsn ha detto:

    la roba pazzesca xe che ignorantoni come possati, che no sa scriver mouse, no sa cossa che xe Cats, confondi post e spot e spara baggianade storiche colossali, va a tenir corsi all’università e vien invitai a scriver libri!
    questo spiega completamente la decadenza dele università e dela cultura italiana in genere!

  154. Gianni Bua ha detto:

    @149 PAP….

    Ciò, tululu, Di Piazza/Savino/Giacomelli no li caga nisùn !!
    Scometemo che – somando i loro risultati – no i riva al 15 %%.

    Se Dio vol, a parte la Monassi e Paoletti, el divogiulio no comanda più!!!!

    Me racomando, no magnar pantigane se no i te ciama CANIBALE !!

    Servus, Gb

  155. Pier Alberto Possati ha detto:

    Se sbaglio alcune parole in inglese , pazienza , ma siate umili , guardate e rileggete i vostri post : sono pieni di errori nella lingua italiana , che sapete usare poco e male .
    155 – ci sentiamo dopo il 25 maggio , anche se il Piccolo ( gruppo l’Espresso ) sta boicottando Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale : non ha mai citato la Meloni ed il suo partito ; il convegno alla Camera di Commercio piena non è esistito .

  156. hobo ha detto:

    @147 senti mo’, guarda quanti articoli ha dedicato “voice of russia” al referendum del veneto nelle ultime settimane:

    https://www.google.it/#q=voice+of+russia+veneto

  157. hobo ha detto:

    comunque baziloto, questo e’ un articolo di marina sorina, giornalista ucraina che vive in italia da parecchio tempo, e che ha avuto le stesse impressioni che ho avuto io a proposito del modo in cui il referendum del veneto e’ stato spacciato in russia:

    http://collettivoalma.wordpress.com/2014/04/07/chi-non-salta-italiano-e/

    guarda, te l’ho gia’ detto: tu continua pure, tanto piu’ continui, piu’ mi dai l’occasione di ribadire concetti e di portare nuove fonti, e nuove analisi di vari giornalisti di provenienze e orientamenti diversi, che sostanzialmente dicono le stesse cose che dico io.

  158. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 150 e Precedenti PIER PAOLO POSSATI : Per cortesia basta , sono 100 anni che
    rompete da queste parti con le vostre posizioni con due guerre mondiali!!!!
    Avete fatto solo danni a tutte le genti che vivono quà , divisioni di territori, cambio di nomi,
    aumentato attriti e conflitti tra i rapppoti esistenti ; certi sono anche irreparabili e ricucibili.
    Ma non puoi startene a casa tua ? Non ho nessun interesse nè al tuo consenso, nè al tuo supporto!
    Grazie !!!

  159. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 119 IKOM : Io non ho detto che una sentenza sia legge ! Ma una sentenza e’ un buon punto di
    partenza per andare ai gradi superiori di giudizio.

    In ogni caso questo non ha nulla a che fare con movimenti dindipendenza vari ; ma con la gestione del porto che credo sia di ineresse primario per la cità-

    Ora , questa e’ la mia opinione che va al di là di questa stiuazione. Trovo medioevale che i porti in Italia siano gestiti da un lato per nomine politiche , dall’altro secondo il codice di navigazione .

    Credo che anche Lei al di là delle ironie con cui commenta può capire che il problemi di Trieste sono diversi da quelli di qualsiasi porto Italiano come qualsiasi alto poro Italiano non ha nulla in comune nè sono intercambiabili i problemi dei porti tra loro !!!

  160. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ HOBO vari : A mio avviso bisognerebbe prendere in considerazione da un lato la figura
    di Putin ; e’ un ex membro del KGB pertanto lui ragiona con la stessa testa , ha cambiato
    il capello ma quello che c’è sotto e rimasto uguale.

    Il KGB era maestro nella controinformazione e nella disinfomazione ed era migliore in questi campi degli USA, forse più vicino era il MI6 inglese.

    Inoltre l’ attuale Federazione Russa, continua la politica Imperialistica che era degli Zar e proseguita dall’Unione Sovietica in nome del panslavismo o della internazionalizzazione della lotta . La Pax Russa veniva imposta un tempo con i carri armati invadeva Cecoslovachia ed Ungheria dove l’occidente protestava ed i Pariti Comunisti occidentali o facevano gli gnorri od a denti stretti solidarizzavano, ma alla fine si sapeva che lo faceva per gli accordi di Yalta
    e per la famosa cortina che da Stettino arrivava a rieste

    Credo che per Putin quanto sottoscritto da Stalin sia ancora valido : ” El ga anca lù le carte ”

    E’ stato il gas a far sì che gli USA inviti l’occidente ad iperscandalizzarsi al modus operandi
    della Federazione Russa

    Nothing new behind the sun !!!!

  161. ikom ha detto:

    Lonzar, come si può, con un minimo di raziocinio, dire che le sentenze non hanno attinenza con i movimenti indipendentisti quando MTL non fa altro che proporre una tecnica di “scontro” giudiziario continuo con la Repubblica Italiana fatta di ricorsi e controricorsi che adesso dicono voler portare a livelli internazionali. Certo che se noi, cittadini trietini avesimo preteso l’attuazione del regolamento attuativo del porto franco in 60 anni di vita repubblicana forse saremmo in un altra situazione. Ma guardi che strano Lonzar i più votati a Trieste sono sempre gli stessi da 40/50 anni e i cognomi pure. Lonzar in fine, una nota storica chi ha iniziato entrambe le due guerre mondiali, tra parentesi perdendole entrambi, non è stata L’Italia ne dei Savoia nè quella fascista. Ma forse il popolo della sua amata Austria o in genere quello di lingua e cultura tedesca senza affrontare la tematica razzista e di scontro razziale. Si informi saluti.

  162. sfsn ha detto:

    Ha, ha, ha, letto adesso:
    Possati commento 150: “Per le Elezioni Europee il Centro-Destra ritorna a Trieste con i calibri da 90 : Di Piazza per il Ccd”

    Ammetti che DiPiazza te piasi perchè anche ti no te sa chi che xe Andy Warhol (“Deme el numero de sto Varòl che lo ciamo mi!”- pecà che el iera morto venti ani prima…) e perchè anche ti te pensi che un angolo giro ga più de 360° (“La nostra giunta sta lavorando a 380 gradi”).

  163. El baziloto ha detto:

    @ hobo 158
    Ho contato: Voice of Russia ha dedicato QUATTRO articoli al referendum: 16 marzo, 19 marzo, 3 aprile, 8 aprile.

    ESATTAMENTE come la TV di stato austriaca ORF: https://www.google.it/search?q=orf+venetien&cad=&oq=orf+venetien&gs_l=heirloom-serp.3…24885.43764.0.43994.21.19.0.1.0.0.418.2584.0j2j8j0j1.11.0….0…1ac.1.34.heirloom-serp..11.10.2397.t08h73jH_E8

    Però gli austriaci hanno iniziato prima.

    Il che significa che gli austriaci sono i veri “putin”.

    Che dopo una come Marina Sorina (nota in Italia soprattutto per l’imperdibile bestseller “Voglio un marito italiano”) scriva cose nel suo blog tipo ” Se posso azzardare un’ipotesi, qualche zampino del Cremlino c’è dentro. Già che la gente spara collegamenti più assurdi e ci crede pure, già che si cerca di dare credibilità al proprio movimento mascherando un trattore da carro armato, perché non posso permettermi di fare una ipotesi?”, ci sta pure: in pratica si dice che chiunque può sparare la cazzata più grande del mondo, e quindi possiamo provare a spararne anche noi una.

    Mi va un po’ meno che anche la Sorina (come tu) non abbiate provato a verificare la veridicità dell’assunto per cui “i primi a parlare del referendum non sono stati i media italiani, ma il famigerato canale Russia Today”. Certo: se poi scopri che la cosa non è vera casca tutto il palco. Visto che proprio i media austriaci sono stati i primi, quale teoria dobbiamo inventarci a questo punto?

    Io qui sopra ne ho tirata fuori una. A te può non piacere, ma almeno è basata su dati plausibili, considerato che sempre fra le cazzate siamo.

    Non è che io ti lasci il monopolio delle cazzate aggratis, hobo. Se dobbiamo partire per un trip, allora è “tana libera tutti”.

  164. hobo ha detto:

    @baziloto l’articolo di surina non e’ interessante per le sue ipotesi, ma per cio’ che riferisce del *modo* in cui i media russi hanno trattato l’argomento.

  165. hobo ha detto:

    e voice of russia aveva parlato del referendum gia’ il 12 marzo, in un articolo sulla crimea:

    http://voiceofrussia.com/2014_03_12/Referendum-in-Crimea-Europe-shows-double-standards-precedent-in-Kosovo-shows-this-best-scolars-6425/

  166. hobo ha detto:

    in pratica, la mia tesi e’ che i media russi hanno parlato ampiamente del referendum veneto giocandoselo come argomento propagandistico nei giorni del referendum in crimea. la tua tesi e’ che questo non sia vero.

  167. El baziloto ha detto:

    @ hobo

    “L’Internazionale” dice che sono stati gli inglesi i primi: http://www.internazionale.it/opinioni/lee-marshall/2014/03/21/la-stampa-estera-si-appassiona-alla-secessione-italiana/

    Come ho già notato, il Telegraph è “partito” prima della tv russa.

    Sarà per la storia della Scozia, come argutamente nota il pezzo della BBC: “cameron” (metonimia) vuole sviare le menti dei suoi dalle problematiche interne all’Impero.

    Te lo dicevo che si trattava del sempiterno gomblotto pippo-pluto-massonico.

  168. El baziloto ha detto:

    La mia tesi è che gli austriaci abbiano dato ampio spazio al referendum per “ripescare” di straforo la questione del Sudtirolo.

    La mia tesi/2 è che i britannici l’abbiano fatto per “coprire” la storia del referendum scozzese.

    La mia tesi/3 è che i russi l’abbiano fatto per “coprire” la questione della Crimea.

    Come t’ho già scritto, il mio problema è giustificare l’articolo del quotidiano svizzero: ma qui casca sempre a fagiolo la storia degli gnomi del capitalismo mondiale.

    Mi pare d’aver spiegato tutto quanto, no?

  169. hobo ha detto:

    fai pure tutte le ipotesi che vuoi, poi magari prova a fare una ricerca per vedere quali articoli, quali servizi televisivi hanno girato di piu’ in rete. e magari da’ anche un’occhiata a cosa dicono quegli articoli, al modo in cui parlano della faccenda.

  170. El baziloto ha detto:

    A proposito: in realtà ho anche una “tesi zero”, che viene prima delle altre.

    La mia “tesi zero” è che in Veneto ci siano da decenni delle pulsioni indipendentiste, che finora non sono sfociate in nulla più che boutade. Abbiniamo il tutto ad una cronica incapacità della mia gente di farsi prendere sul serio, anche a causa di certune azioni che paiono goliardate (vedasi i tanko, del primo dei quali fui involontario testimone), e l’idea che tutto sommato il veneto sia un bonaccione che con un paio di bicchieri di vino si mette a nanna tranquillo. Questa incapacità fa sì che non si riesca a far capir bene a quale livello di “bollitura” siano arrivati i miei corregionali: io ho scritto – e lo riscrivo – che sono convinto che ad un referendum sull’indipendenza il sì sarebbe pari almeno al 60%, mentre ad un referendum sull’autonomia speciale TUTTI i partiti a livello locale sarebbero perfettamente d’accordo (forse direbbe no solo la varia umanità che si collega ancora alla sinistra estrema), e quindi il sì supererebbe di slancio il 70%.

    Dopo di che, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché non si sarebbe dovuto parlare di questo referendum online, caduto a fagiolo esattamente gli stessi giorni in cui in commissione nel consiglio regionale si votavano i due progetti di legge per i referendum voluti dalla Lega. Il “combinato disposto” di queste due notizie pare essere di un certo interesse, soprattutto per quel tipo di giornalisti “di colore” che si divertono a queste cose.

    Vuoi mettere poi la singolarissima coincidenza (vogliamo considerarla una coincidenza?) per cui pochi giorni dopo scattano le manette per Rocchetta & Co., ed ecco spiegato il perché e il percome anche di tutto l’interesse successivo.

    A proposito: hai mica letto che i PRIMI sulla stampa internazionale a dire che il referendum online era una bufala sono stati i russi?

    Come s’inquadra ‘sta cosa nel krante zerchio di fuoko di komplotto?

  171. hobo ha detto:

    e’ una settimana che tu stai contestando questa mia affermazione:

    anche certi venetisti guardano a “putin”, ma non credo che “putin” guardi a loro, se non da lontano, compiacendosi dell’effetto destabilizzante che hanno avuto certe istanze nel cuore d’europa, nei giorni caldi della crisi in crimea. infatti non a caso la tv russa e’ quella che ha parlato per prima del “referendum” online in veneto, trainandosi dietro la bbc ecc..

    mi pare che sia abbondantemente dimostrato sia che tra i venetisti ci siano parecchi che simpatizzano per putin, sia che in russia si sia parlato molto del referendum veneto, in tmodo propagandistico, e proprio in relazione al referendum della crimea.

  172. El baziloto ha detto:

    Ma per tornare un minimo in topic, dirò che gli amici tltisti dovrebbero imparare dai venetisti: macché scemenze tipo “mi go le carte” (che po’ me vien da risponder come Totò “e ci si pulisca il culo!”): si cerchi di mantenere vivo il sentimento indipendentista fra il popolo e via andare.

    Gli è che di solito i meccanismi utilizzati sono sempre “passatisti-inside”. Identitari. Direi pure “nazionalisti”. In effetti, già qui dentro si leggono interventi che identificano i lianta come “etnicamente differenti”. In Facebook abbondano le cose di questo tipo. Che poi sfociano in cagate tipo quello che ha scritto che lui la pasta al pomodoro proprio non la mangia, in quanto sostanzialmente piatto terronico.

    E quindi – qui hobo insegna – è assai facile che i tltisti vengano bollati come “irredentisti de noantri”: dei piccoli Oberdan fuori tempo massimo. Contigui più ai vecchi nazionalisti che non a qualcosa di nuovo e diverso. Ma non vedo altra strada. O così, o prendersi schiaffoni continui dai tribunali di mezzo mondo.

    Che poi non è nemmeno bello mettersi a pietire una sentenza favorevole da un giudice dello stato okkupatore. Magari pure terrone.

  173. hobo ha detto:

    poi voice of russia non ha detto che il referendum e’ una bufala. ha intervistato giulietto chiesa (uno che di bufale se ne intende…), il quale ha detto che il referendum e’ una bufala… montata su dai media occidentali…

    http://voiceofrussia.com/2014_03_17/Venice-independence-referendum-does-not-exist-journalist-2306/

  174. El baziloto ha detto:

    @ hobo 172

    Non è una settimana, ma non importa.

    Se tu andassi a guardare un po’ di blog venetisti in giro, ti accorgeresti che questi qui si appellano a Putin (senza metonimia) MA ANCHE a Obama.

    Il tutto comunque nasce da una tua affermazione per cui i venetisti vorrebbero una nuova moneta svalutata con la quale scambiar beni con la Russia in modo favorevole. Io l’ho contestata, giacché chi eventualmente affermasse una cosa del genere non sa nemmeno che con la Russia gli scambi NON avvengono in rubli, ma quasi sempre e solo in dollari, o in euro o addirittura tramite baratto diretto (io ti do il gas, tu mi dai macchinari). E i venetisti sostanzialmente se ne sbattono di Putin, così come Putin se ne sbatte dei venetisti. In terzo luogo: non sono stati i russi i primi a parlare del referendum/tarocco. Quarto: alcuni indicano nei media britannici i fautori del can-can della stampa internazionale sul referendum/tarocco.

    Quinto: alla fine della fiera, comunque la si voglia vedere a me pare che tutte queste siano solo grandissime pippe mentali.

  175. El baziloto ha detto:

    @ 174

    Ahhh, certo! Intervistare uno che dice che questo referendum è una bufala senza contraddirne le conclusioni non equivale a dire che è una bufala. Grandissima differenza, ne convengo!

  176. John Remada ha detto:

    In fin dei conti il vostro dialogo/scontro è divertente…uniti nella supponenza,ma nemici nel primeggiare…poi nei miei confronti,meglio lasciar stare quando il gioco si fà reale! Detto questo,peccato che la bora non menzioni la violenza subita da una donna di origine rumena,da un rumeno pieno,arrestato a Monfalcone….tanto noioso è il vostro dialogare,martino e gigi,che ci addormentiamo….serve una spinta in più!

  177. hobo ha detto:

    dio bon baziloto, non ho detto *i* venetisti. ho detto *certi* venetisti, e ho anche linkato quel che ha scritto chiavegato, con un tot di loro che gli davano ragione. se a sti qua piacciono i rubli e i titoli di stato russi, io non posso farci niente.

  178. John Remada ha detto:

    Ah sì,dimenticavo il capitano….questo è roba da museo delle cere…solo che in qualche caso le statue vengono rimosse e messe negli scantinati,a mandato concluso,es.G.Ford;ma il cap.,la sua rimane esposta per sempre vista la caratura del personaggio…

  179. John Remada ha detto:

    Below…ti scusi con il nemico per aver sparato senza preavviso?Sai omuncolo,è quella storia delle “sarde” che mi sta sul gozzo,ti ricordi? Prima di partire per le ferie? Vuoi che chiariamo di persona?

  180. John Remada ha detto:

    Devi prenderti le tue responsabilità,hobo.

  181. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 163 IKOM : Il suo commento mi è un pò oscuro perchè io ho puntualizzao un paragrafo della sentenza che come detto non ha nulla a che fare con l’indipendentismo ma è di interesse locale.

    Votare con il sistema Italia non si cambia nulla perchè l’Italia è governata da Marescialli non da Generali ( uso come esempio le Forze Armate)pertanto il potere burocratico bypassa qualunque valore del voto.
    Io ho sempre votato contro , ma non è successo niente !!!

    Inoltre conosco benissimo come sono andate le guerre , anche se non sono pienamente d’accordo, comunque in questo contesto l’argomento è pleonastico

  182. ikom ha detto:

    Lonzar francamente le sue opinioni non mi interessano in maniera particolare resta il fatto che Lei ha affermato di sapere che nel dna di ogni italiano vi è l’arroganza. Questa frase è una frase di una persona razzista e poco intelligente. Saluti

  183. hobo ha detto:

    @176 qua c’e’ un’intervista di segno completamente opposto:

    http://voiceofrussia.com/2014_03_20/Independence-is-the-only-way-for-Venetians-to-escape-failure-of-Italian-state-expert-0952/

    cio’, un minimo di contraddittorio lo dovranno ben mettere in scena….

  184. El baziloto ha detto:

    Johnnie, non per dire, ma la terza persona singolare del presente indicativo del verbo “fare” va senza accento:

    io faccio
    tu fai
    egli fa (non “fà”)

    Mi raccomando…

  185. El baziloto ha detto:

    Oppure:

    fa’ attenzione!

    In questo caso si mette l’apostrofo: il modo è imperativo!

    Guarda quante cose s’imparano qui dentro.

  186. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ò 183 IKOM : Il suo commento suona buffo !

    Ed allora se i miei posts non Le interessano non li legga e non risponda !

    Comunque mi sembra scarso di autocritica e conosce poco sia il significato di arroganza che quello di razzismo!!!

    Lep pozdrav !

  187. John Remada ha detto:

    Benissimo gigi….ma ho la tastiera consumata,non si vede nulla,vado a memoria…..serve lo stesso per la tua memoria,non si sa mai.

  188. El baziloto ha detto:

    ???

    Memo per Johnnie: mai mettersi al computer dopo il bicchiere della staffa.

  189. hobo ha detto:

    picco lo O.T. per rispondere a baziloto su questo:

    Che dopo una come Marina Sorina (nota in Italia soprattutto per l’imperdibile bestseller “Voglio un marito italiano”)

    ecco, a me ste robe mi fanno veramente incazzare. character assassination, si chiama. io non ho letto questo libro, magari e’ anche scritto male, non lo so. ma non si tratta di una roba tipo “manuale per accalappiare un marito” o “i love shopping”. tutto il contrario: e’ un libro che parla dell’immigrazione dell’est, smontando lo stereotipo della bonazza che arriva in italia per abbindolare qualche ingenuo masculo italico.

    Non è un manuale su come abbindolare e sposare un uomo italiano. Al contrario di quello che copertina e titolo allusivi lasciano immaginare (scelti dall’editore per ragioni di marketing?) il libro di Marina Sorina, ricercatrice ucraina a Verona, specializzata in teoria della traduzione, da 11 anni in Italia, è un romanzo contro gli stereotipi. Raccontando la storia di un amore, Sorina sfata il luogo comune della donna dell’Est scaltra e spregiudicata, pronta a tutto pur di accaparrarsi un marito italiano, prendere la cittadinanza e poi fare i suoi comodi. “La verità – spiega l’autrice – è che questi casi sono davvero un’esigua minoranza. Ho cercato di dare voci alle migliaia di mie connazionali che abbandonano la famiglia e le loro abitudini per emigrare. Non sono spinte da avidità o dalla voglia di fare la bella vita. Sanno che andranno incontro a un’esistenza faticosa, fatta di poche certezze, molte batoste e continue rinunce, ma hanno bisogno di andare via”. (…) Nel libro l’autrice descrive persone reali. Sono badanti e colf che non vanno mai al cinema e non si azzardano a prendere un caffè in un bar, preferendo mandare a casa tutti i loro risparmi, e si accontentano di qualche ora al parco con le loro connazionali, in un grande spirito di solidarietà. Oppure donne rapite e costrette a prostituirsi. O donne che idealizzano il nuovo Paese e gli uomini che lo abitano, si fidano senza riserve e pagano a caro prezzo la loro ingenuità. “Nel libro confluiscono le vicende di tante donne – spiega Sorina – e c’è una parte della mia esperienza personale. Sono mie le riflessioni di Svetlana sulla scissione di una vita divisa tra Italia e Ucraina, in cui si finisce per sentirsi stranieri ovunque, nel vecchio e nel nuovo mondo. È mia la voglia di avere giustizia di fronte allo sfruttamento di datori di lavoro pronti a scaricarti senza troppi scrupoli”. (…) Il romanzo, pubblicato a fine settembre dalla casa editrice Il Punto d’Incontro, arricchisce l’incipiente letteratura di autori stranieri che scrivono in lingua italiana. “È una cosa di cui vado fiera – conclude l’autrice – perché è il primo libro che un’ucraina scrive direttamente in italiano, e credo di averlo scritto nel momento giusto, in cui la società italiana si sta accorgendo della presenza di queste donne e comincia a farsi domande su di loro. Io ho cercato di dare qualche risposta”.

    http://www.stranieriinitalia.it/news/sorina7nov2006.htm

  190. hobo ha detto:

    marina sorina insieme a altri scrittori e giornalisti immigrati (tra cui igiaba scego) ha dato vita al blog collettivo A.L.M.A., quello su cui e’ pubblicato l’articolo che ho citato. questi sono gli altri contributi di sorina:

    http://collettivoalma.wordpress.com/author/marinaverona/

    non scrivo queste cose per dare maggiore autorevolezza alla fonte, ma perche’ non mi piace che baziloto faccia character assassination per dare meno autorevolezza alla fonte.

  191. John Remada ha detto:

    Grande gigi! Potrei insegnarti a mia volta qualcosa….es.come si riconosce la I°stampa de “La mano rossa” di Tex,o come si tira fuori una volpina (Pesce)da un serberal,senza rompere la rete o altro….ma vedi,luigino,tu hai esordito insultando e questo mi è rimasto nella mente,quindi non siamo nè amici,nè buoni conoscenti…..anzi,direi che è meglio che non ci incontriamo di persona,non avresti un buon ricordo di sicuro.

  192. John Remada ha detto:

    hobuccio,perchè non traduci in italiano? Diffamazione,mi sembra….hobo ti ho messo al tappeto,che non hodo i tuoi gridi di guerra? Un H di troppo…voluta!Grande hobo,mi tenta di trovarti di persona,chissà se sei uguale a quello che scrive?

  193. El baziloto ha detto:

    Memo 1 per me: acquistare senza fallo “Voglio un marito italiano”. Ca-po-la-vo-ro.

    Memo 2 per me: ricominciare ad andare in palestra, in attesa del giorno in cui incontrerò vis-à-vis Giuanin Remata, detto “l’oxfordiano”.

    Memo 3 per me: imparare a riconoscere gli originali di Tex e a maneggiare i pesci nella rete. Come ho fatto a viver finora senza codesti immani carismi?

  194. MARCANTONIO ha detto:

    comunque rega’ e’ scaduto il tono delle discussioni rispetto ad anni fa

  195. El baziloto ha detto:

    E non ci sono più le mezze stagioni.

  196. MARCANTONIO ha detto:

    no il problema e’ che prima si discuteva, si litigava, ma comunque c’era un certo rispetto, non si facevano ne minacce piu’ o meno velate ne ci si offendeva, ti faccio un esempio io con Dimaco ho discusso spesso, ma pur essendo su posizioni diammetralmente opposte non ci siamo mai insultati, vabbe’ saro’ superato io.

  197. MARCANTONIO ha detto:

    Ps.: manca pure l’ironia che prima era sempre presente

  198. John Remada ha detto:

    Tutto sommato sei migliorato gigino….ma sbagli riferimenti,la palestra può servirti per il sovrapeso;2)E io come ho fatto a essere ancora vivo,pur sbagliando un accento?Questo è il dilemma,chissa che qualche editore non mi paghi profumatamente per il saggio?Oxford,anche quà(non quì o quò)hai sbagliato,nelle regate tifavo per Cambridge! In ogni caso,che delusione,un super uomo della tua stazza si arrende contro Tex e una volpina…..vuol dire che non sai tutto,e io pensavo l’opposto! Modesto!

  199. John Remada ha detto:

    @Marcantonio…..O tutto,o niente!

  200. John Remada ha detto:

    @Marcantonio….il fatto è curioso,non tanto che gli estremi non si sparino,ma come puoi dialogare con uno che elogia gli infoibatori,anzi secondo lui hanno fatto anche poco?! Non si tratta di br o nar,che al limite avevano lo stato come nemico comune,ma quì è diverso;dimaco non afferma che i conti erano da regolare,poi si sbaglia qualche bersaglio,e magari poi sarebbe da mettere la classica pietra sopra,ma questo tuttora insulta Italia e tutta la carovana che segue,tra l’altro essendo egli quì residente….non è che sei Don Marcantonio,per caso?

  201. John Remada ha detto:

    Devo ammettereche il “meio toco”è hobo! In pratica parla da solo!

  202. Pier Alberto Possati ha detto:

    160 – Lonzar . Siete voi con questo fantomatico Mtl che state creando di nuovo divisioni , frammentazioni , rabbia . Rabbia porta rabbia e la Destra crescerà , colpa vostra .
    Se un certo capitalismo vi sta foraggiando per fini propri , lo sto leggendo anche fuori da questo sito ,il popolo di Trieste vi butterà a mare , quando capirà che siete in malafede . E lo farà presto , anzi prestissimo : il 25 maggio . Non per niente , mi dicono , che le tessere di A.N. , per colpa vostra , sono oltre già 600 solo nel Comune di Trieste e stanno aprendo di nuovo le sezioni a Muggia e Duino . E gli ex Msi , dopo il primo periodo di infatuazione , si sono ritirati dal Mtl . La stessa Alessia Rosolen e forse Cangini appoggeranno A.N. , se metteno in lista una persona stimata come l’Avv. Giacomelli .Avete combinato un bel pasticcio : avete risollevato dall’oblio la Destra , complimenti . Continuate così ……

  203. sfsn ha detto:

    @ marcantonio:
    son assolutamente d’accordo che el livello xe scadù de bruto. Secondo mi la causa xe Luigi Vianelli alias Luigi veneziano, che iera za sta bannado per insulti, ma che xe rientrà soto el nome Baziloto, riprendendo a insultar i altri, e de conseguenza fazendo scader el livel (ammetto che anche mi son spesso sceso al livel de insulti nei sui confronti, ma quando i me pesta i pie fazo fadiga a mantenir el fair play). No rivo a trovar un’altra soluzion se no quela de farlo bannar de novo (peraltro el suo rientro xe avvenù in maniera assolutamente scorretta, dal momento che el se ga spaccià per un altra persona con un novo nickname, ma ben presto la sua inclinazion all’insulto lo ga fato scoprir). Xe una roba che go za sugerì ala redazion ma no go avù risposta. In compenso xe sempre de più i frequentatori de sto sito che gaveva stile e humour che se fa vivi sempre più raramente (Ufo, Fiora, Dimaco, Capitano, ecc.)

  204. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 207 PIER PAOLO POSSATI : Mi vien da pensare che Lei abbia dei problemi di comprensione o memoria !!!

    Mi spieghi dove Lei ha letto tra le righe le appartenenze politiche che mi imputa , anzi per me
    se tutta la destra triestina venisse cancellata sarebbe una fortuna , sono la causa di tutte
    le frizioni dell’ante guerra del dopoguerra e della consegna della città all’attuale amministrazione,
    OMHO sono il male !!!

    Poi Indipendentismo Triestino storico ed MTL attuale anche se sembra che possano avere un comun denominatore son diversi nei mezzi , ma questo meriterebbe un forum disinto.

    In ogni caso anche in questo commento dimostra che Lei millanta cognizione di causa sulla storia di Trieste che a mio avviso è frammentaria e ne ha percepito solo la punta dell’iceberg.

  205. El baziloto ha detto:

    Il mio spasimante mi dedica una nuova lettera d’amore. E come tutti gli innamorati, va da sé che racconti la sua versione. Ovviamente coi paraocchi.

    Ah! I paraocchi dell’amore! Sono come le fette di prosciutto, ma faglielo capire tu a questi spasimanti che ti costruiscono tali po-po di monumenti, e non hanno in mente altro che te.

    Che ci farò io, agli uomini!?!

  206. John Remada ha detto:

    Se ti incrontrano dopobala di vinaccio tagliato,probabilmente vomitano….quindi non sei del tutto inutile.

  207. MARCANTONIO ha detto:

    John non temere nessun abito talare, sono nipote di uno dei pochi reduci della Decima ed ero stato segretario di sezione del MSI pero’ ho sempre visto lo scontro anche il piu’ duro con argomentazioni, gli insulti li usa chi tali argomentazioni non ha.

  208. John Remada ha detto:

    @Marcantonio,anche la destra ha le sue correnti;per conto mio va bene argomentare,ma con certi tizi è tempo perso.

  209. ufo ha detto:

    Corenti? Ma dove, in Italia forsi? Qua de noi de sicuro no ghe xe corenti e nianca caminanti: solo una serie de obelischi inamovibili, ognidun fermo come un pilastro sul suo punto de riferimento dela storia. Ghe xe i cunii fermi al iredentismo razista, quei che xe rimasti al squadrismo del manganel, i boni borghesi amasadi in Piaza grande a baterghe le mani al pajazo e ala seconda butada de legi raziali e anca quei rimasti fermi al giuramento de fedeltà al baffetto novo paron de Trst (più un par de lori, modernisti, che i se gà incalià al tritolo de Gladio, ma quei i sta ben che ziti, chisà perchè). Unica roba che in un secolo se ga mosso xe la manopola del volume, che una volta i zigava de più de desso.

    Bon dei, voio eser generoso: ghe fussi anca un per de pasegiatrici. Cambia niente, a meno che in sti tempi de rivista no le cali la tarifa.

  210. John Remada ha detto:

    @Ufo….sarà…ma mi sembra che in Ungheria la piazza pulita de certi figuri,non equivale a razzismo.A casa tua accogli tutti?

  211. ufo ha detto:

    Te dirò… non son sicuro de gaver capido ben el riferimento all’Ungheria, ma in efeti in casa mia – per capirse, el teritorio comunal – ciolemo tuti, e volentieri. Dopo che ultimi zento ani, a furia de ‘bonifiche etniche’ in ponta de bajoneta prima, e de ‘espropri per pubblica utilità’ dopo, i imigrati del Regno i xe pasadi dal uno (1!) su seimila del 1910 ai circa domila su seimila de ogi, se pol dir che gavemo ssai poco cossa far i difizili con chi che vien de circa la stesa distanza, ma altra direzion… Ogni modo devo dir che che: i do senegalesi che lavora in supermercato i xe muli a posto, e rigorosamente onesti; che i serbi i xe sempre stadi comunque benvignudi, che i xe garanzia de feste e roštilj (e pò no i xe nianca tanto foresti); altri, compresi croati, rumeni, tedeschi, albanesi e thailandesi, i xe comunque pochi e quando che i vedi che qua se vivi ben e in pase no i ga problemi adeguarse. Vignissi anca un par de cinesi no me dispiasessi, sarìa interesante se no altro, e scometo che qualchidun profitassi impararse la lingua, che no se sa mai.

    Per eser sincero devo dir che in coscenza nianca voi no sè senza speranza, basta gaver la pazienza de civilizarve un ala volta e se ga visto che funzia, almeno quei che no i vien in mision sacra a conquistar Lebensraum come se i fussi in Tripolitania: col tempo se riva farve imparar qualche lingua, e sbasar el volume del zigo e in general a viver normale in una società sana senza far danni o dar spetacolo.

    Visto che el tuo comento me par (magari sbaio) una picada verso i foresti che vien viver e lavorar de noi, me permeto de far notar una picia considerazion: zente che se movi de un paese al altro ghe xe sempre stada, e no smeterà de esserghe solo perché qualche trapoler ga bisonio de farse eleger a una poltrona, o qualche anima povera de spirito ga bisonio de trovar un qualsiasi ‘altro’ per darghe colpa dela sua miseria – ma se te vol che i foresti i se integri in una società e i trovi una nicchia dove viver in pase e contribuir ognidun modo suo a far che domani el sia meio de ieri, minimo minimo te devi gaver prima una società funzionante dove che integrarse (paressi ovio, ma va ti spiegarghelo a quei che i ga interese no capir). Qua de noi una società sana la gavemo (ancora). E là de ti?

  212. John Remada ha detto:

    Ma no gò capì de dove te trasmeti ufo,ex yugo?

  213. ufo ha detto:

    Eh no, vista che nianca dopo l’ultima guera no i ne ga lassa sceglier… quando che no son in giro per l’orbe terraqueo questa vose dela vostra cossenza la trasmeti perle de saggezza e storie de dindii e altre robe turche dall’Istria non liberata, altrimenti nota come comun de Dolina presso Trst. Un bel posto, ssai verde, zente cocola, bon vin e oio de oliva, una vita cultural che intieri quartieri de Trst pol sconderse al confronto. Se podessi dir un picio SüdTirol-on-the-sea…

    Curiosità storiche: fin 1920 ierimo soto Koper, poi i gaveva bisonio de futizar le elezioni e i ne ga smacà soto Trst. Remengo. Se no lo fazeva magari nel 1947 ne andava ben, nela loteria dei confini. Poi del 47 al 54, ne contava el console Sušmelj in tele sue memorie (lui iera là presente), la Yugo ga proposto per do volte de far scambio tra noi e tuto quanto el monte de Crevatini, e Italia no ga volesto. Tuti quei de Crevatini iscriti ale varie asociazioni del estremismo optante, ciolè nota: Italia vol più ben a noi che a voi. No ste me chieder perchè, no xe dito che devi per forza eser una logica.

    Comunque, come regola general per capir el nostro teritorio: no ve gavemo nianca per fioco…

  214. Pier Alberto Possati ha detto:

    La vera sorpresa nel Mtl : la destra si sta riunificando sull’Avv. Giacomelli di Alleanza Nazionale .
    Per le Elezioni Europee del 25 maggio 30 ex msi sono usciti da Mtl ed appoggeranno l’Avv. Giacomelli , il primo Eurodeputato di destra di Verona al Parlamento Europeo .
    Buona Pasqua .

  215. ikom ha detto:

    pap ma cos’è un ufficio propaganda? Ma cosa c’entra com l’articolo?

  216. dimaco ha detto:

    marcantonio, quando mwancano persone con cui interloquirew anche in maniera animata ma comunque disposte a uno scambio succede così. purtroppo ora abbiamo dei tizi tipo il PAP che chiede in giro a vari sindaci di mantenere le caserme. io a chiusaforte l’ultima volta che ci sono stato, sulla caserma, dove sono stato costretto a servire questa repubblica delle banane, ho pisciato sul portone.

  217. sfsn ha detto:

    ufo,
    te se ga dimenticà la roba più importante e bela de Dolina: la MAJENCA!!!
    Te podessi invitar tuto sto ciapo de fassistoni, cussì forsi i capissi che sti slavi malvagi in realtà xe sai cocoli e ospitali, che i sa magnar, bever e goderse la vita e farghela goder anche ai amici, basta che no i vegni per piantar grane e costrinzer la gente a parlar una lingua che no centra niente col posto!

  218. John Remada ha detto:

    Ciapo = ciapina? Bene,miga semo in guera!

  219. Alessandro ha detto:

    219 comunque sti qua che xe uscidi da MTL per tornar nell’ambito della destra nazionale devi gaver le idee parecchio confuse… forsi meio perderli che trovarli per sta nova formazion

  220. El baziloto ha detto:

    Per eser sincero devo dir che in coscenza nianca voi no sè senza speranza, basta gaver la pazienza de civilizarve un ala volta e se ga visto che funzia, almeno quei che no i vien in mision sacra a conquistar Lebensraum come se i fussi in Tripolitania: col tempo se riva farve imparar qualche lingua, e sbasar el volume del zigo e in general a viver normale in una società sana senza far danni o dar spetacolo.

    Firmato:
    Buzzurro veneto random, parlando dei (cito frase tipica) “slavi che vien in Veneto a robar ne le ville, girar co le Merdeces da giostrai e tajar la gola a le done”

    Xe proprio vero che tuto el mondo xe paese!

  221. sfsn ha detto:

    Firmato: Buzzurro veneto.
    Difati el comento lo ga fato Luigi Vianelli alias baziloto

  222. El baziloto ha detto:

    Ehm: so che ti sei fermato alle elementari di fronte all’insormontabile problema delle aste, ma il commento originale e’ di ufo.

    Io l’ho solo copiato.

  223. sfsn ha detto:

    Luigi,
    niente de far, proprio no te ghe rivi.

  224. El baziloto ha detto:

    Dove sei tu non conto proprio di arrivare, o mio spasimante…

  225. ufo ha detto:

    Ciau bela zente! Xe iniziado forsi el ritiro dele forze de ocupazion? Sarà per caso, ma proprio quando che voi parlavi de caserme mi stavo lezendo su un sito che ghe fussi una svendita de fortezze anca dele parti nostre (podè zercar per provincia, fin quando no i le abolissi). Le costa cora un tantin tropo, ma basta spetar che un per de aste vadi a svodo e i gaverà de calarlo. Se questo xe el risultato cominzerò a dichiararme a favor del austerity. Fra caserme in saldo, caserme abandonade, caserme afitade a privati e caserme svode – col citofono che te parli via telefono con i militari ripiegati in teritorio etnicamente talian – me sà che i tempi i sta cambiando in meio – no xe rimasto praticamente più nissun, nianca quei dela forestale. Bon voyage, and thanks for all the fish.

    Vede voi se la facenda la xe corelada o meno con la notizia precedente, ma desso che la densità de signorsì in uniforme nel Breg no ghe somilia più al 38° paralelo anca i estremisti tanto cari al paposauro i ga per la prima volta de decenni rinuncià a presentar una lista ale votazioni per comun, per cui xe sicuro che dopo tanti anni no ghe sarà imperialisti italianissimi in consilio comunal, e co un poco de pazienza no ghe sarà nianca più covi de Gladio nel Breg. Il sol del avenir el sta sorgendo a Oriente?

    Bazisauro, ghe xe speranze anca per ti, no sta preocupartese. Compra una caserma qua de noi, trasferissite e tempo un per de anni de full immersion faremo de ti un degno membro dela società civile, e te se imparerà anca parlar per sloven. Si za stvar? Ob pomoči sosedov stvar je lažja kot zgleda, dovolj je že dobra volja.

    Ah, le picie sodisfazioni dela vita…

  226. John Remada ha detto:

    E pensar che gigi voleva insegnarne de tuto…no xè mai tropo tardi gigino per saver che se ga sempre de inparar qualcosa!

  227. ufo ha detto:

    Xe come cole sariese… te scominzi imparar sloven, poi te passi croato, cinese, giaponese, e senza nianca corgerse no te son più el baul de una volta e te pol anca andar giro per mondo senza far bruta figura. Scoltime mi, Gigi, no sta nianca cominzar che dopo no xe mai una fine, resta sul tuo isoloto in tela palude de Benetke, che fin che te resti casa no te se corzi dela diferenza.

  228. Diego Manna ha detto:

    @232
    mi però go sempre savù che
    “col triestin te se rangi pertuto”.
    come tra l’altro dimostrà dala sienza:
    http://mononbehavior.blogspot.it/2014/01/la-distanza-delle-lingue-europee-e-el.html

  229. ufo ha detto:

    Anca vero, o almeno mai dimostrado falso, che per noi semplici xe stesa roba. Però quela cartina me ga sempre lassà perplesso, come se ghe fussi una nota storta in una sinfonia. Quel che no me bateva iera quela righeta grosa che tacava insieme el ‘Albanian’ e el pupoloto con scrito ‘Slo’, che sinceramente no me par. Go provà anca parlarghe per zakaj a un colega albanese, e el se ga meso rider e insoma no iera proprio verso, se capivimo de più a moti. Go pensà che i mati i ga ciapado fisci per damigiane, robe che nassi, e pena molto tempo dopo go capì dove che stava el viz.

    Come, cossa go capì? Go capì perchè ostia i disi che sto ‘Albanian’ el fussi vizin de casa de quel che parlemo noi (bom, noialtri noi, ma no stè far i difizili desso). E se ghe pensè un atimin xe anca ovio perchè i ga fato cussì.

    Come sarìa dir perchè? Ma cossa, devo spiegarve tuto come i fioi? Cossa no go altro de far?

    Va ben dei. El xe tuto un remitur politico, come sempre. Disemo che in original, co i ga fato la prima version, su quel pupoloto verde no scriveva Albanian, scriveva tuto altro: una lingua che in efeti discendi del latin, e lora per forza ga de star vizin dei pupoloti rosa o quel color che xe, ciamelo come che volè, però stesa lingua ga anca tante de quele parole ciolte del sloven che iera solo che giusto diseniarla a metà strada dei pupoloti rossi. Solo che in tel fratempo se ga mosso la politica e i grandi dela tera i ga dito che no se pol, che se sul pupoloto scrivi ‘Triestin’ xe come se ghe riconossessi el TLT e iera cine e iera conseguenze e casini e tuto e tocava cambiar Google maps e verzer ambassade e zontarghe una carega ale conferenze, e lora i ga ciloto sto povero Albanian che navigava de qua e de là e no stava ben de casa de nissuna parte come un naufrago imbriago e i lo ga usado per coverzer el pupolo patoco. Cussì , come niente fussi, perchè lori pol.

  230. ikom ha detto:

    Gioia Gioia Gioia il momento della redenzion dai lianta xe vicina senza nianche le carte robe de sbregarse el cool coi dedi.

    Così chiudiamo tutte le discussioni e passiamo ad altro. Va bene, vi faccio risparmiare un sacco de tempo podè ndar a festeggiar in frasca. Riassumo la posizion de tuti e parlemo de altro.

  231. ikom ha detto:

    ah si buona Pasqua.

  232. El baziloto ha detto:

    Le fortezze se svoda anca parché no ghe xe più i slavocomunisti de ‘na volta. Da le parti vostre ghe ga messo un fià de più a capirla che no in Slovenia-casa-madre, ma dai e dai se piega anca el ferro. Quei de ‘desso sarà da metterli in un canton come tipica fauna protetta dal WWF.

  233. ufo ha detto:

    Anzi, più alta xe la rede meio xe. No podessimo magari meterghe adiritura, cossa so mì, un confin de stato? Poi se rangemo noi de soli, no cori che ve preocupè.

  234. ufo ha detto:

    Ogni modo i doveva eser proprio famadi de bambini sti slavocomunisti. Pensa tì: sette caserme per seimila abitanti…

  235. ikom ha detto:

    Ma che pecà podevimo viver tuti cola nostra bela titovka (no so se scrivi cussìma se capimo) cola stela rossa in un parradiso comunista pien de gioie e inveze semo cascai co sti bakoli taliani che fa spetacolo alzando la vose ohi che pecà ohi che pecà. Ma sereni la redenzion xe vicina con o senza le carte.

  236. El baziloto ha detto:

    No gavevo dubi che molti dei sloveni no voleva altro che spostar i confini. E se tacava anca a ‘na dittatura comunista pur de ‘rivar a ‘sto risultato. ‘Desso la dittatura no ghe xe più, ma la lagrima ghe casca sempre da quela parte.

    Bon: anca lori se farà una ragion, prima o poi.

  237. hobo ha detto:

    @241 che ingrati ‘sti sloveni… con tutto quel che aveva fatto l’italia per loro dal 1919 al 1943 (e anche fino al ’45 dai, in fondo quei bravi ragazzi di salo’ avevano continuato a servire la patria anche nell’ adriatische kustenland, no?)

  238. El baziloto ha detto:

    Certo: diciamo che hanno cercato di porre in essere una politica di confini esattamente speculare a quella irredentista italiana: dove c’è uno sloveno, là si piazza il confine. Dopo di che, sono riusciti e slovenizzare quasi in toto il paese: prima in quel territorio c’erano anche ungheresi, tedeschi e italiani. Ora sono residuali.

    Ma – sia chiaro – i cattivi sono sempre gli altri. E chi soffre sono sempre loro.

  239. hobo ha detto:

    @243 piccolo particolare: e’ l’italia che per ben due volte, nel 1915 contro l’A.U. e nel 1941 contro la jugoslavia, e’ entrata in armi nei territori di un altro stato per spostare a est il confine, alla ricerca del suo lebensraum nei balcani.

  240. El baziloto ha detto:

    E dell’antica Roma, vogliamo parlarne?

  241. hobo ha detto:

    @245 boh, all’epoca dell’antica roma non esisteva uno stato denominato italia. non esisteva nemmeno la lingua italiana (come le altre lingue romanze, si sviluppo’ a partire dal ix secolo, quindi diciamo almeno 400 anni dopo la fine dell’impero romano d’occidente). non capisco perche’ titi fuori l’antica roma, che non c’entra niente. ripeto: boh.

  242. effebi ha detto:

    ma ancora qua ! ciò… ma che pizza ara… !!
    (senza scontrin oviamente)

  243. exsi ha detto:

    bravi tutti, il tempo che spendete a farvi mille seghe mentali e a scriverle potreste passarle a migliorare questa decrepita città. Forse però significherebbe lavorare sodo, quindi non xè pol.
    Siete anacronistici peggio dei guerrieri del Tanko II

  244. ufo ha detto:

    Ma cossa xe ogi, la giornata del scambio dele parti? Coss’che me toca veder: effebi che diventa separatista del MTLT e rifiuta el scontirn imposto del ilegitimo okkupator, e Lojze che se proclama discendente (sai in basso) delle legioni de Roma. Tornè quei che ieri, che gavessimo zà bastanza confusion anca senza! Se no me toca anca mi proclamarme cicio o dalmatinac…

  245. El baziloto ha detto:

    Macché discendente delle legioni di Roma!

    Volevo parlare dell’antica Roma perché mi pare argomento di stretta attualità. O vogliamo dire che nella città cosmopolita per antonomasia si parla sempre e soltanto e ancora e per l’eternità degli anni 1919-1945?

    Che bel, che ben, siora Nina! Qua xe un casin par tuto, ma l’unico, grande problema xe sempre quel che ga fatto prima Oberdank, e po’ Timeus, Coceani e Pagnini. ‘Sti cabibbi importài a Trst da la Terronia…

  246. hobo ha detto:

    @249 non mi pare che l’antica roma sia un argomento di stretta attualita’. come dicevo prima, l’impero romano d’occidente e’ caduto piu’ di 1500 anni fa.

  247. mauro mervic ha detto:

    Movimento Trieste Libera THE END.

  248. El baziloto ha detto:

    Sette caserme a Gorizia?

    Dilettanti!

    In provincia di Belluno c’erano – fra caserme, casermette, fortificazioni ecc. (escludendo le stazioni dei carabinieri e la polizia) – più di CENTO costruzioni militari: intere montagne erano (e sono tuttora, almeno in parte) di proprietà del demanio militare.

    Sia chiaro: tutto questo perché si vogliono colonizzare i bellunesi…

    E di Venezia, vogliamo parlarne? L’intera isola di San Giorgio è tuttora demanio militare, più l’Arsenale, più una decina di isole della laguna: un settimo dell’intero territorio è militarizzato. E non tanti anni fa c’era una caserma in pieno centro, più una al Lido, più l’intera isola di Sant’Andrea trasformata in caserma, più svariati depositi di munizioni. E l’ospedale militare, il comando di presidio, due palazzi interi come circoli ufficiali e sottufficiali dell’esercito, un palazzo come circolo ufficiali della marina, il collegio militare che occupa tuttora un’intera isola (dove ha studiato Tegetthoff), sei depositi munizioni, la capitaneria di porto, la guardia costiera ecc. ecc.

    Sia chiaro: tutto questo perché si vogliono colonizzare i veneziani…

  249. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    Dalle vostre parti vale tutto: l’antica roma come il primo slavo che mise piede da ‘ste parti. Ho addirittura imparato – frequentando le zone di confine orientale dell’Italia – che esiste una storia talmente plurale che si può discutere ad libitum financo sull’etnia originaria dei rettiliani.

    Quindi apriamo una discussione appassionata e sanguigna: il toponimo “Trieste” (come ho sentito dire una volta da uno di Dolina) deriva dalla parola slava “Trg”?

    PS Buona Pasqua!

  250. hobo ha detto:

    @252 sei clamorosamente O.T. l’argomento di questo thread e’ il TLT.

  251. ufo ha detto:

    Gorizia? Stai più attento, Luigi, si diceva di sette caserme in un comune di seimila anime – una caserma ogni 3,4 kmq. Sia Gorizia che Venezia credo abbiano qualche abitante e qualche chilometro in più… E poi, non imbrogliare: ultima volta che ci sono stato, in Arsenale ci tenevano una pacifica Biennale – mica esercitazioni con bombe a mano.

    Forse si potrebbe sfruttare le caserme per attirarci i turisti: venite a vedere i ruderi dell’impero italiano in Istria (ma son tanto brutte).

  252. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    Ma se tu fin dal primo intervento hai parlato d’altro! Benvenuto nel bosco del lupo cattivo, hobo!

    @ ufo
    Confermo: Arsenale fu totalmente demanio militare. Oggi Biennale alle Corderie: una piccola parte del tutto: per l’esattezza laddove facevano i cordami delle navi.

    Esercitazioni con bombe a mano all’interno delle caserme di Gorizia? Allora lo vedi che faccio bene a parlare dell’antica Roma? Qui vale tutto e il contrario di tutto!!!!

  253. hobo ha detto:

    @255 mi dispiace contraddirti, ma i miei primi interventi (9 e 10) riguardavano la xenofobia di certi militanti e simpatizzanti del MTL. successivaente ho parlato di indipedentisti veneti, di interessi russi a trieste, e di varie altre cose collegate ai movimenti neoindipendentisti del nordest.

    invece adesso dopo 250 commenti tu vorresti che si discutesse di roma antica oppure di fantasiose teorie venetiche.

  254. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 252 El BAZIL8 : ” deriva dalla parola slava “Trg”? ” beh non e’ andato molto lontano
    visto che significare oltre che ” piazza” vuol dir anche mercato e deriva dall’ indoeuropeo
    “Terg” che vuol dire sempre la stessa cosa ed e’ presente come “terg” anche nello Sanscrito
    sempre con lo stesso significato.
    ( Le lingue slave sono io non sono lingue indoeuropee ??)
    In tempi passati cosa era una piazza se non il mercato principale di una citta’ !!!

    Mi sembra più logico che fondata da un eroe mitologico Tergestum che fondata 3 volte
    “tergeste ” anche se il sufisso este la fa sembrare di origine venetica poi se vogliamo seguire la pista che venetici derivano da wendi ( slavi ) allora ci sei dentro anche tu 🙂

  255. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @249 EL BAZIL 8 :
    “Che bel, che ben, siora Nina!”

    Ma guarda là ora citiamo ” Carpinteri e Faraguna (RIP) .Con le ” Maldobrie” sono diventati
    un portolano non ufficioso di tutte le crociere lungo la Dalmazia , chi va in barca ad un certo punto comincia a parlare come i loro personaggi e puntualmente anche se le carte nautiche sono scritte in Croato anche quelle dell’Istituto Idrografico Italiano ( dovuto alla Convenzione Internazionale di Montecarlo e non sicuro ad accordi di Osimo come qualcuno pensa) si danno tutti in nomi dei passaggi in Italiano anche perchè la cartografia Italiana si rifaceva alla Cartografia Austriaca che si rifaceva a quella Francese e Veneta.
    Senza volere hanno fatto rimpiangere i tempi passati più di quello che credevano.
    Ed ognuno citava :te se ricordi la Maldobria che diseva questo o quel e veniva fora sempre una de le più divertentei : Per farla curta: su una nave jera un grande prelato de Cracovia che se gaveva lamentà col Comandante che i marinai bestemava tropo , el Comandante ghe rispondi che fin che i marineri bestema xe ben, quando che i prega xe grave. Dopo qualche giorno vien bruto tempo el prelato che no conosseva i pericoli del mar el và del Com.te e ghe domanda coss’che fa i marineri, e come risposta el gà che i marineri continua a bestemar al chè el prelato esclama ” Dio sia lodato”.

    Vedi” Bazil8″ c’è più saggezza,morbin e filosofia in questo, che in tutti i Manzoni e Dante ed è più vicino a”Il Mondo di ieri “di Stefan Zweig”( anzi va a vedere il film ” Grand Hotel Budapest liberamente tratto dai suoi racconti).

    Te me domanderà coss’ che xe sta lojka ; per spiegarte anche se te salti a piè pari che italofono no vol dir italian , che a Trieste che piasi o no piasi ghe xe anche el terzo polo , cioè “indipendentisti storici che no c’entra con MTL e se te gà de far un forum domantite come i xe stai azerai subito dopo el ’54 cioè gente che no senti niente in comun co’ la storia d ‘Italia .
    Se non hai capito questo visto questo tuo assillante desiderio di fonderti con le ns. robe ti consiglio
    di cambiare tesi della tua laurea e compenetrarti in qualcosa di più peninsolare e ti posso suggerire un testo ” Siculo Arabic” London 1996 di A.Agius Università di Leeds dove
    trovi subito che ALFANO deriva da ” Al Fanak” che vuol dire cucciolo di volpe ( chissà forse i Lisjak di Trieste forse sono stati ridotti in Italiano in questa forma ) e poi trovi anche
    che “Funduq” vuol dire magazzino dove si provare anche alloggio in veneziano “fondaco”!!

    Ma guarda , come girano veloci le parole 🙂

    Senza rancore ” Aguri,aguri,e boni ovi da Maldobrie Opera Omnia)

  256. El baziloto ha detto:

    @ hobo
    Sì sì, va ben…

    @ Lonzar
    Mi sono fermato alla parola “Dalmazia”. Riesci a farmi un sunto un po’ meno babbionesco?

  257. hobo ha detto:

    @baziloto si’ va ben, va ben, e mentre tu stai li’ a stroligar sull’antica roma, il MTL va in mille pezzi:

    http://robertainer.blogspot.it/2014/04/chi-sono-i-nemici.html

  258. El baziloto ha detto:

    Non puoi distrarti un attimo…

    Sono certo che appena finita la sbornietta del MTL si tornerà alle antiche discussioni: foibe, Tito, slavi vs. latini, chi-ha-fatto-cosa-centannifa, Austria (con lacrimuccia), lianta kattivi (con sbrodegada lonzariana) e via andare.

    Ovvio che l’antica Roma ci casca come il cacio sui maccheroni…

  259. Fiora ha detto:

    …stè diventando de nicchia, voi tre!E no xè un complimento.
    CHE OVIIII! La pasqueta me xè providenzial per sintetizar eufemisticamente sta tenzon senza incappar nel turpiloquio, a mio avviso sintomatico de banalità e maleducazion .

  260. hobo ha detto:

    @baziloto 264

    se ti piacciono tanto quelle discussioni, scrivi qualcosa e proponilo alla redazione. non ha senso che tu cerchi di sviare questa discussione verso quella direzione. sembra quasi che tu voglia sollevare un polverone mentre la vicenda del neoindipendentismo e’ giunta a un punto di svolta.

  261. hobo ha detto:

    queste sono le prime reazioni all’anatema di giurastante contro i nemici interni, che ho linkato al 263.

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBRk5TOGg3RXVzTms/edit?usp=sharing

    in particolare e’ interessante il commento di stok, uno dei fondatori di MTL.

    (n.b. questi commenti sono stati cancellati alcuni minuti fa)

  262. Trieste Libera ha detto:

    E’ in atto un tentativo di eliminazione di tutte le forze sane di MTL portato avanti da Roberto Giurastante manovrato da Paolo Parovel che è da oltre 25 anni legato ai servizi segreti di più di uno stato. Chi ha dato il permesso a Paolo Parovel di decidere a nome del direttivo di Trieste libera l espulsione del gruppo carso con più di 50 elementi? Parchè Giurastante ha portato avanti la campagna per il risarcimento del sefvizio di leva e prendere 50 euro per ogni denuncia dopo che gli era stato detto dagli avvocati che verrà dichiarato inammissibile da Strasburgo dal momento che non ha passato i gradi di giudizio italiani? Perchè Paolo Parovel che è il direttore di tre giornali la voce di trieste, trieste libera news e presto anche del quotidiano il corriere di trieste fa cancellare tutti gli interventi che lo criticano dai profili facebok di Trieste libera? Adesso che gli sono arrivati tanti soldi vogliono restare solo loro due ma non sanno fare con la gente lor sono bravi giornalisti e denunciatori e il appoggio popolare cosi grande si è creato per il lavoro di altre persone.

  263. hobo ha detto:

    intanto succedono cose.

    parovel, con un artificio letterario (il manoscritto anonimo di un romanzo di spionaggio pervenuto in redazione…), parla di infiltrazioni dei servizi italiani nel mtl, finalizzate a “invischiare” il movimento con gli indipendentisti veneti e con le rivendicazioni sulla zona B.

    Anche quest’ipotesi del manoscritto è ingegnosa: i servizi italiani attivano dentro il movimento e sui social network alcuni agitatori perché sollevino tensioni per prendere il controllo dell’organizzazione con un golpe interno, ne blocchino la linea legalitaria di diritto internazionale che sta avendo successo, e la sostituiscano con rivendicazioni politiche impossibili che sono utili soltanto alle attività italiane contro Trieste e contro la Slovenia e la Croazia.
    A questo scopo l’operazione dei servizi italiani descritta nel romanzo si serve di una miscela picaresca di elementi di estrema destra a Trieste, agenti sloveni in Istria, esoterismi, corruzioni e ricatti personali per contestare il presidente in carica del movimento, alimentare rivendicazioni territoriali verso la Slovenia e la Croazia e far scendere gli indipendentisti in elezioni come un qualsiasi partito italiano.
    Nel manoscritto un dialogo fra agenti dei servizi italiani ed un politico locale coinvolto chiarisce gli obiettivi dell’operazione: “normalizzare” politicamente il movimento sino all’estinzione graduale, ed utilizzarlo per le manovre italiane contro Slovenia e Croazia. Come già fatto, osserva un ufficiale anziano, con movimenti di protesta locali precedenti (allude alla “Lista per Trieste”).
    Nel dialogo lo stesso ufficiale raccomanda anche di invischiare il movimento nel groviglio dei movimenti separatisti italiani, dove i servizi manovrano sin dai tempi della rivolta dei sudtirolesi che, afferma, si salvarono solo perché avevano le spalle coperte da Germania ed Austria. Mentre i triestini, dice, non li aiuterà nessuno. Ma un agente più giovane e critico chiede: ne siamo proprio sicuri?
    Pochi giorni dopo infatti il direttore del giornale ed il presidente del movimento vengono informati di queste operazioni di mafie e servizi italiani da osservatori di altri Paesi occidentali che non le condividono.

    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=752812858091702&id=178545112185149&substory_index=0

  264. hobo ha detto:

    vabbe’, in realta’ il dissenso interno arriva da gente come gombac, stok, ciacchi, cioe’ da persone che erano tra i fondatori del movimento. e i contatti con gli indipendentisti veneti li tengono vito potenza e stefano ferluga, anche loro tra i fondatori del mtl. quindi quel che dice parovel sembra piuttosto strambo: secondo lui in pratica a questo punto tutti i fondatori del mtl eccetto giurastante sarebbero pedine consapevoli o inconsapevoi dei servizi italiani…

    vabbe’…. d’altra parte se i wu ming sono manovrati dai servizi italiani, perche’ non dovrebbero esserlo anche stok, gombac, ciacchi, potenza, ferluga…

  265. hobo ha detto:

    al fondo pero’, mi sa che c’e’ la questione monassi….

  266. El baziloto ha detto:

    Non conosco nessuna setta che non sia finita così.

  267. hobo ha detto:

    non e’ questione di sette, e’ questione di monassi. secondo me la vera spaccatura nel mtl non e’ sulla zona b (quello e’ un pretesto) ma sull’appoggio a marina monassi.

  268. sandro gombac ha detto:

    Come sempre, hobo, anche se la tua imposizion sula perpetua chiave de lettura ideologica (che me piasesi asai che fosi posibile) ga fato qualche volta sviar el senso delle cose, credo che te son l’unico che te ga intivado … sinceramente, qualche volta gavè deragliado nela fantapolitica, ma per la legge dei grandi numeri ghe sta anche quel su internet, mancasi altro … disemo che sto giro ga contribuido decisamente a acelerar tuto anche la sfiducia a Taupal nel ultima riunion de Triest NGO, giovedi scorso.

  269. hobo ha detto:

    in effetti gombac e stok, che avevano espresso posizioni fortemente critiche verso monassi, sono rimasti fuori dal direttivo del mtl. all’assemblea generale del 18 febbraio gombac aveva cercato di far inserire nello statuto una norma che assicurasse un posto in direzione a tutti i soci fondatori, ma la sua proposta fu bocciata.

  270. hobo ha detto:

    @gombac

    ma desso chi xe resta’ nela ngo?

    su opencorporates me da’ cussi’:

    inactive ROBERTO GIURASTANTE, director, 9 Apr 2013-10 Oct 2013
    inactive ALESSANDRO GOMBAC, director, 9 Apr 2013-21 Feb 2014
    inactive VITO POTENZA, director, 9 Apr 2013-10 Oct 2013
    inactive PETER REGENT, director, 9 Apr 2013-25 Jun 2013
    ARLON STOK, director, 9 Apr 2013-
    RODOLFO TAUPAL, director, 9 Apr 2013-
    inactive MICHELLE LAURA KLING, director, 10 Oct 2013-21 Feb 2014
    NICOLA SPONZA, director, 10 Oct 2013-

    https://opencorporates.com/companies/gb/08480293

    se anche taupal xe fora, xe restai solo stok (che xe in giapon) e sponza?

  271. sandro gombac ha detto:

    Anche nell’UK la burocrazia ha i suoi tempi … il direttivo di Triest NGO è composto adesso da Michelle Kling, da Arlon Stok, da Nicola Sponza che ad interim ricopre l’incarico che è stato di Taupal e dal sottoscritto … gli altri sono soci fondatori con diritto di voto, in pratica è la stessa regola che avrei voluto trasporre in Trieste libera.

  272. hobo ha detto:

    da chi e’ stato sfiduciato taupal? qual era il suo incarico?

  273. dimaco ha detto:

    mi go sempre diffida’ de Giurastante. e deso go la conferma che apena ga senti’ odor de pila, la genetica ga preso el sopravvento.

  274. hobo ha detto:

    la genetica non c’entra un klinc dimaco.

    a trieste ci sono vari gruppi di potere politico ed economico. ora che i partiti sono totalmente screditati, quei gruppi continuano a spingere, tirare, persuadere, convincere, eccetera eccetera, attraverso altri canali. il pd sta(va) con portocitta’, con maltauro e rizzani-de eccher, con arvedi… alcuni giorni fa un redivivo boniciolli ha chiesto (a nome di chi? buh) il commissaariamento del porto. la parte del mtl schierata dietro parovel e giurastante ha preso posizione a favore di monassi (e degli interessi che rapresenta, compresi – immagino – quelli emersi negli incontri dell’autorita’ portuale coi russi, che ho linkato al #259). altri nel mtl con monassi non vogliono avere niente a che fare, eppero’ sbandierano anche loro piani strategici russi – gli stessi.

    io da vecchia talpa materialista vedo l’origine della crepa che sta sgretolando il mtl in questa presa di posizione pro-monassi, e non nelle discussioni metafisiche sulla zona b.

    poi vedo che parovel su fb parla solo di zona b, discutendo animatamente con persone che nemmeno fanno parte del movimento. pero’ sia lui che giurastante hanno denunciato “l’attivita’ di un gruppo di irresponsabili all’interno del movimento”. e io da vecchia talpa materialista continuo a pensare che sia solo fumo negli occhi.

  275. hobo ha detto:

    la discussione e’ qua:

    https://www.facebook.com/nigredo.albedo.rubedo/posts/485330198234526?stream_ref=10

    adesso forse stanno arrivando al dunque, parovel e il tizio che si firma francesco giuseppe.

  276. dimaco ha detto:

    centra centra. puoi metterti a sbraitare sul tlt e parlare di occupazione ma non cambia il fatto che sei geneticamente portato alla truffa. basta vedere di dov’è originario. neanche un lecca lecca Flickr affido a sto qua.

  277. hobo ha detto:

    va ben dimaco vaffanculo. visto che io ho un quarto di sangue cabibo, allora secondo il tuo ragionamento io sono per un quarto portato alla truffa. cura robespierre anche per te, nella mia rivoluzione.

    per me il discorso e’ chiuso. io parlo di rapporti di proprieta’ – e non di genetica.

  278. ufo ha detto:

    Me ste disendo che se meto insieme quatro de lori con un strission con “Bolunz libero” poso andar anca mi a bater cassa de zio Putin? Me sembra un bon investimento. Chi xe che ghe se manda l’IBAN? E xe de spetar sai, dopo? El strission, lo devo far in cirilico o basta per domacio?

    Tuta sta papardela del movimento che inveze de moverse de qualche parte el se sta inverigolando de solo me par che sarà un spetacolo meio che Paperissima, tanto che go zà ciama che i me porti altro popcorn… Me son perso, che gavevo altro de far, la puntata del postultimatum de febraio. Me son perso ssai? Val la pena de riveder la puntata registrada per poder capir cos’che nassi dopo? O xe come vardar Biutiful, che no ga importanza tanto ogni puntata sucedi sempre stese robe?

    Poso dir una roba cativa? Mi diria che se sto movimento el gavessi vardado un atimin come che ga fato quei che veramente ultimi tempi i ga rivado otegnir indipendenza (per capirse, dal porton del Punto franco te camini verso Est per otomila passi e te son rivado), magari i gavessi podudo rubar col ocio e impararse qualcossa – cussì invece me par che i xe andai a copiar el model Padania. Gran bela roba, el model Padania – se te son una trota el te garantissi foragiamento, vitto, alloggio e laurea – ma dal punto de vista de una qualche indipendenza me par che no’l rendi più de tanto. Tipicamente triestin, se podessi dir – fin quando per triestin te intendi quel povareti che i parla una lingua sola: xe come se drio San Servolo la carta stradale la diventassi una macia bianca con scrito hic sunt leones. Figurarse impararse qualcossa, nianca a gratis.

    Come che la vedo mi, zercar indipendenze col metodo celtico-padan xe destin che vadi finir steso modo: fra venti ani gaveremo bele cerimonie de tramaco del aqua de Timavo in rio Ospo, un per de lori che scalderà careghe con i voti de MTLT, uno o do sardoni foragiadi e laureadi in modo compagno (trote no ghe piasi golfo), e chi che varderà de fora in fianco del golfo vederà una macia bianca con scrito hic sunt cogliones. E la zona B riverà fin Medja Vas, che i se gaverà stufà de spetarve.

  279. hobo ha detto:

    @ufo

    no, ma se te ingrumi quatro lole con un strission “bolunz libero”, e se zio putin ga qualche affar de sbrigar a bolunz, alora pol anche darse che zio putin el te poza la man sula spala e el te disi “bravo mulo, un giorno tutta questa controrivoluzione sara’ tua”. oviamente no xe vero, i bori e la controrivoluzion se li tien zio putin, e ti e i quatro lole ve dove’ acontentar de un cunicio e de un ovo de ciculada.

  280. franco salerno ha detto:

    Sto leggendo con interesse i vostri post.
    Un cordiale saluto, francesco

  281. radimiro ha detto:

    Inoltre alle comunali di San Dorligo della Valle – Dolina, Sgonico – Zgonik e Monrupino – Repentabor c’è una lista il Fronte per l’Indipendenza che usa simboli simili a quelli di Trieste Libera. Serve chiarezza: MTL non partecipa ad elezioni italiane e quindi è giusto che la gente lo sappia. Al vertice di questo movimento c’è Giorgio Marchesich !

  282. ikom ha detto:

    Fino a quando se ragionerà per genetica sto sicuro che no cambierà niente. Dimaco te son come i fasisti niente de meno niente de più, te ragioni per razza. Ecco perchè non mi piace questo movimento perchè sa di già visto sa di nero. L’unica cosa che lo tiene su è l’odio per l’Italia e trova facile presa su gente come dimaco che senza accorgersene xe diventà peggio dei fassi e vede in questa cosa un modo per aver finalmente un ruolo da sfigà a combattente per la libertà.
    Comunque dimaco sta sereno che il tuo lecca leccca no lo vol nisun.
    In conclusione solo il tempo speriamo che ne salvi de sto modo de ragionar. Speremo che il tempo porti via sta gente che odia odia e sempre e solo odierà. Vedè la gente incomincia a vivere a cavallo del confine se missia se conossi e solo cussì non odia. Perciò pazienza soportemo sti dimaco e Lonzar perchè tuto pasa. Pensavo che fossi un luogo comune ma è verità de odio (razziale in questo caso) pol nassser solo odio.

  283. dimaco ha detto:

    bruto eser ripagati cola stesa moneta eh?

  284. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 287 IKOM : Inutile che per metter pepe e rendere interessanti i tuoi vacui commenti usi il mio nome dando la valenza che più ti aggrada a miei commenti passati.
    Ed e’ anche inutile che tu nasconda il tuo astio per chi non la pensa come e dietro accuse di razzismo
    sparate a casaccio , quand il razzismo e’ ben altra cosa e lo sappiamo benissimo qui’ a Trieste che e stato fatto verso slavi in genere ed ebrei.
    Se no, non mi resta che girarti i tuoi nobili anonimi acronimi che hai usato in altri posts
    ( a buon intenditor poche parole) !!!

  285. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ 248 EXSI :

    ” quindi no xe pol” …. Quindi no se pol….

    Si adopera ” xe” in triestino quando significa “c’è” terza persona vebo essere ind. pres.

    🙂

  286. Poldo ha detto:

    ..e il terremoto?

  287. ikom ha detto:

    Dimaco te me disi dove go usa mi la moneta del razzismo?

  288. Paolo G. Parovel ha detto:

    Rispondo, con piena riserva di querela verso tutti i responsabili (anche per accertarne l’identità), all’intervento n. 268 che è pesantemente diffamatorio, di aizzamento contro le persone e firmato falsamente da un anonimo come “Trieste Libera” senza averne, come ho appena accertato, alcun titolo.

    La diffamazione e l’aizzamento consistono nella pubblicazione vigliacca, senza nemmeno firmarsi, di notizie offensive devastanti e completamente false.

    In particolare:

    1) è completamente falso che io manovri l’amico e compagno di tante battaglie Roberto Giurastante, il quale inoltre non si lascia manovrare da nessuno, ed è il triestino contemporaneo più combattivo e disinteressato che io conosca;

    2) è completamente falso che io sia “legato” da più di 25 anni a servizi segreti di vari Stati: si veda per la notizia esatta la mia biografia in rete su: http://www.lavoceditrieste.net/impressum/paolo-g-parovel/

    3) è completamente falso che io abbia deciso, tantomeno a nome del direttivodi MTL, “l’espulsione del gruppo Carso”: in realtà sono stato soltanto chiamato ad una riunione quale conciliatore di una lite in rappresentanza del Collegio dei Garanti;

    4) è completamente falso che gli avvocati incaricati dell’azione per i risarcimenti del servizio militare italiano non dovuto abbiano detto che verrebbe dichiarato inammissibile a Strasburgo;

    5) è completamente falso che io faccia cancellare tutti gli interventi che mi criticano dai profili Facebook di Trieste Libera: non vi ho nemmeno accesso, e non ne ho mai fatto cancellare nessuno nemmeno dai profili della Voce e mio personale;

    6) è completamente falso che “siano arrivati tanti soldi” a MTL e che qualcuno dei dirigenti od associati possa in qualsiasi modo approfittarne: il rigore amministrativo è ferreo.

    Aggiungo che il consenso popolare già straordinario a MTL in realtà continua a crescere, ed è frutto di una nuova consapevolezza coraggiosa della nostra gente triestina, unito al lavoro tenace, intenso encomiabile e disinteressato di tantissimi volontari.

    Paolo G. Parovel

  289. El baziloto ha detto:

    “Aggiungo che il consenso popolare già straordinario a MTL in realtà continua a crescere, ed è frutto di una nuova consapevolezza coraggiosa della nostra gente triestina, unito al lavoro tenace, intenso encomiabile e disinteressato di tantissimi volontari.”

    La messa è finita, andate in pace.

    PS Qualche straccio di prova sull’intrufolamento dei servizi segreti lianta in MLT arriverà prima o poi?

  290. Paolo Geri ha detto:

    # 287. Radimiro

    “Inoltre alle comunali di San Dorligo della Valle – Dolina, Sgonico – Zgonik e Monrupino – Repentabor c’è una lista il Fronte per l’Indipendenza che usa simboli simili a quelli di Trieste Libera. Serve chiarezza: MTL non partecipa ad elezioni italiane e quindi è giusto che la gente lo sappia. Al vertice di questo movimento c’è Giorgio Marchesich !”

    Certo che sostenere che è Giorgio Marchesich ad usare simboli simili a quelli di MTL e non viceversa è paradossale. Chi ha un po’ di anni come me ricorda benisimo come negli anni Sessanta e Settanta esistesse il M.I.T.-T.L.T. di Giovanni Marchesich, padre di Giorgio e fondatore della citata forza politica, la quale eleggeva con regolarità un consigliere provinciale ed uno (o due) consiglieri comunali nel Comune di Trieste. Era praticamente l’ unica forza politica sopravvisuuta ai partiti indipendentisti dei primi anni Cinquanta ma contava di uno zoccolo duro di elettori che resisteva nel tempo. Il M.I.T-T.L.T. entrò anche in maggioranza – se ricordo bene – nella prima Giunta di sinistra alla Provincia di Trieste a metà degli anni Settanta, con il fondatore Giovanni. Poi Giorgio Marchesich fece scelte diverse schierandosi con il centro destra.
    Ma che la primogenitura del simbolo elettorale spetti a lui, o meglio a suo padre, mi sembra del tutto evidente. Che fra MTL e Giorgio Marchesich non corrano buoni rapporti, anzi, è noto a tutta Trieste, ma che sia MTL, arrivato decenni dopo, a pretendere quasi “l’ esclusiva” del simbolo mi sembra paradossale.

  291. dimaco ha detto:

    no intendevo ti diretamente ma la magioranza dei taliani fedelisimi che gira qua dentro con l’equazion: slavo=comunista=asasin.
    una generalizazion che va ben pei slavi ma che se aplica ai taliani te da la nomea de razista.

  292. Roberto Giurastante ha detto:

    Riscontro i violentissimi attacchi diffamatori reiterati attraverso Bora.la. Il post n. 268 a nome “Trieste Libera” e’ intervento di hacker che utilizzano nome e profilo di MTL. Stiamo accertando quale sia la fonte e chi ne sia l’autore. Peraltro questo stesso sito e’ tenuto alla verifica degli autori degli interventi. Ai sensi delle leggi italiane che dichiara di rispettare. L’azione denigratoria coincide con le accuse mosse da alcune persone che si dichiarano “soci fondatori” di MTL nei confronti della linea politica del movimento. Linea politica che non hanno peraltro contestato nel corso della prima assemblea generale di MTL.

    Roberto Giurastante
    Presidente Movimento Trieste Libera

  293. dimaco ha detto:

    Giurastante te se ataki ale legi taliane deso? Rispondi a tono e da risposte ciare e comprensibili.

    ciò ufo go intenzion de crear “teritorio del libero pelinkovec” te son dei nostri?

  294. hobo ha detto:

    @298 hacker?! this is fucking ridiculous!

    chiunque puo’ scrivere su bora con un nick xyz e un indirizzo e-mail futiz.

    io qualche volta ho postato witz usando come e-mail patat@bollente.org

  295. ikom - Zubi Zarreta ha detto:

    Veramente discutibile il fatto che si appelli alle leggi di un paese occupatore… coerenza zero.

  296. ikom ha detto:

    Anche se son talian Dimaco posso zontarme anche mi nel libero territorio de Pelinkovec ? te prego bevo pelinkovec de prima del 75. Go le carte.

  297. dimaco ha detto:

    finalmente un che ga le carte. tal free territory of pelinkovec le uniche carte che conta xe quele che avolgi el magnar.

  298. John Remada ha detto:

    Giurastante inciodali! Vedo che la maggioranza di voi aderisi al MBT….Magnar Bever e Tac…al massimo pol scopiar qualche rissa de poco conto…

  299. Stefano ha detto:

    urca!!!
    xe rivado el mimetico in persona!!!!

    te vol veder che semo rivadi alla svolta finale…sarà miga che Putin se ga rotto i zebedei dei ucraini e comincia a invaderne a noi? :-))))
    8000 racomandade con ricevuda de ritorno ga fatto effetto.. :-)))

  300. aldo ha detto:

    La nova lege de Putin che permeterà de far domanda de citadinanza russa a tuti i ex citadini del’URSS par che valerà anche pei citadini del TLT in quanto el TLT iera anche del’URSS. Dopo che el 15 setembre 2014 vignerà proclamà el TLT – anzi mezo TLT senza Zona B che tanto de quei chi se ne ciava e che i se ciavi – quei che ciaperà la citadinanza del TLT poderà dopo far domanda per gaver la citadinanza russa. Par che Putin gabi za predisposto l’insediamento dei novi citadini russi del mezo TLT in una ridente zona costiera sul Mar di Laptev.

  301. aldo ha detto:

    #287 @Radimiro

    Aggiungo a quanto già detto da Paolo Geri che già negli anni settanta il giovane Giorgio Marchesich era un indipendentista politicamente attivo ed era responsabile dei giovani del Movimento per l’Indipendenza del TLT che avevano qualche decina di aderenti ed erano particolarmente forti nei rioni di Valmaura e Borgo San Sergio.
    Mentre l’indipendentismo triestino pro-TLT era allora attivo e operante dal 1949, nelle elezioni comunali del 1978 si presentò anche Paolo G. Parovel con una formazione chiamata Movimento Trieste che ottenne l’1,5% dei voti ed elesse in consiglio comunale lo stesso Parovel su posizioni che indipendentiste non erano perchè quel movimento non chiedeva il TLT ma aveva altri obiettivi.
    Ora, a 30-40 anni di distanza, dopo che improvvisamente qualcuno con altri precedenti politici, ecologismo-lega nord-m5s, si è convertito al TLT – solo zona A o tutt’intero? – dire che è il movimento di Marchesich a usurpare il TLT a Trieste Libera è veramente paradossale, tanto più che MTL rifiuta la via elettorale in nome delle “carte”, mentre il movimento di Marchesich ha sempre ricercato il consenso dei cittadini, come sempre hanno fatto gli indipendentisti triestini dal 1949 in poi, come sempre hanno fatto tutti gli altri indipendentisti europei, tra i quali la “cartomanzia” è solo un’esclusiva di Trieste Libera.

  302. Stefano ha detto:

    davvero incredibile che a San Dorligo della Valle – Dolina, Sgonico – Zgonik e Monrupino – Repentabor i vol staccarse dall’Italia!! chi gaveria mai dito????

    chissà per tacarse a chi dopo?….in effetti i xe stadi cussi mal de sta parte..chissà che bori e allegria saria stado sotto la stella rossa….

  303. aldo ha detto:

    La linea ufficiale di MTL, se ho capito bene (altrimenti correggetemi), mi sembra comprenda tre punti – rinuncia alla Zona B, non presentazione alle prossime elezioni amministrative ed appoggio alla presidente AP Monassi – che hanno evidenti effetti politici:
    a) La rinuncia alla zona B – al di là di tutte le masturbazioni pseudo-giuridiche – in termini politici comporta un rilevante calo di consensi perchè fa apparire inevitabilmente Trieste Libera una forza non pro-TLT ma solo anti-Italia.
    b) La rinuncia a presentarsi alle elezioni amministrative preclude la via all’indipendenza che viene seguita da tutti i movimenti indipendentisti nei paesi democratici -vedi Quebec, Scozia, Catalogna e ora anche Veneto – con l’indizione di un referendum/plebiscito per l’indipendenza da parte di un ente territoriale elettivo e che è l’unica via riconosciuta dall’ONU perchè l’indipendenza deve avvenire con il consenso dei cittadini e non con il legittimismo delle “carte” senza sapere come la pensa la maggioranza.
    c) L’appoggio alla linea Monassi colloca su una precisa sponda all’interno dello scontro politico ed economico tra gli interessi relativi al porto, invece di restare su una posizione terza che richieda l’applicazione dei famosi trattati e si astragga alla grillina dai due schieramenti in campo.
    La somma dei tre punti compone un linea che a me sembra definibile come linea “kamikaze” rispetto allo scopo del TLT e al mezzo del rafforzamento di MTL. Ma allora a che obiettivi serve?

  304. dimaco ha detto:

    ciò Aldo ma insieme ala cittadinanza zio Putin ne da anca qualche russa?giusto per cementar l’acordo.

  305. hobo ha detto:

    @aldo manca un punto, il punto k). k come kazzenger. ovverossia sparare kazzate e/o minkiate a kazzovanvera: raid aerei su trieste, servizi segreti infiltrati nel movimento, delegazioni romulane che riconoscono il tlt nel consiglio di sicurezza della galassia, eccetera.

  306. hobo ha detto:

    i punti a) e b) sono diversivi e il punto k) serve a non farsi prendere sul serio.

    il punto c) sembra essere l’unico punto politicamente significativo. e gli scazzi interni probabilmente riguardano *quel* punto.

  307. hobo ha detto:

    p.s. quelli come stefano che vedono s’ciavi titini dappertutto sono i migliori alleati del mtl.

  308. hobo ha detto:

    ah si’ aldo, un’altra linea di frattura reale e’ quella dei rapporti con i movimenti indipendentisti del veneto. giurastante ha proibito ai militanti di portare simboli del tlt a venezia. sara’ interessante vedere quanto grande sara’ la fronda che andra’ comunque a venezia.

  309. maja ha detto:

    la linea di stefano mi sembra chiara: kazzenger, ovverossia sparare kazzate e/o minkiate a kazzovanvera senza nemmeno dare un’occhiata alle liste dei candidati (qua: http://elezioni.regione.fvg.it/elezCom.html).

  310. hobo ha detto:

    adesso pare che giurastante e parovel abbiano individuato il nemico-interno-infiltrato-dai-servizi-lianta. sono due tizi che non sono nemmeno iscritti al movimento (uno dei due e’ un pensionato che vive in brasile…)

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBdjNGVHlLTThyUE0/edit?usp=sharing

    cosi’ i veri motivi di frattura – tutti interni – cioe’ i rapporti da tenere con monassi e con gli indipendentisti veneti sono improvvisamente svaniti puff!

  311. hobo ha detto:

    il metodo kazzenger pero’ non funziona, cari.

    per quanto cerchiate di nascondere gli scazzi interni dietro la neutralizzazione di un capro espiatorio esterno, la rete conserva traccia di tutto:

    https://twitter.com/monster_chonja/status/458603763662458881

  312. hobo ha detto:

    perche’ da commenti come questo:

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBeUl0SXhaTGx2UlE/edit?usp=sharing

    par di capire che all’interno del mtl ci sia chi propone una piattaforma porto alternativa a quella di monassi, appoggiata da parovel e giurastante.

  313. hobo ha detto:

    paolo parovel su fb:

    Paolo G. Parovel Invece occorre guardare bene sia ai contenuti che questo “Francesco Giuseppe” propone, sia al fatto che insiste a proporli nascondendosi proprio dietro questo nickname così suggestivo.

    Perchè dall’osservazione dei due fatti emerge con chiarezza che, dopo essersi accreditato da qualche tempo con interventi positivi e sensati, adesso sta in sostanza speculando furbescamente sulle ormai note operazioni di attacco pretestuoso esterno ed interno al Movimento Trieste Libera (tutte già in via di superamento) per avallarne con espedienti retorici una falsa immagine di inconcludenza e rissosità, e per propagandare come fosse un’alternativa realistica un suo gruppo di “Rinascita triestina” (denominazione ad eco infelice della “Rinasciata democratica” di Licio Gelli)

    Gruppo che in sostanza propone, avvalendosi di quegli espedienti propagandistici, di rinunciare all’azione giuridica nazionale ed internazionale innovativa in corso per i pieni diritti di Trieste e del porto, ed alla connotazione non-ideologica del Movimento, per sostituirle con un’azione politica e sociale classica, da partito o partitello italiano e con uno sfondo ideologico veteromarxista da sinistra extraparlamentare.

    Il che non deve stupire, perché dietro la sigla di “Rinascita Triestina” e dietro lo stesso uso, ingannevole sotto più profili, del nickname di “Francesco Giuseppe” si nasconde proprio un gruppetto di ex attivisti storici intelligenti della sinistra extraparlamentare a Trieste.

    Un gruppetto di persone dopo essersi presentate come amici ed avere prodotto e proposto al Movimento anche cose utili, come la “piattaforma” di richieste sul porto, pubblicata perchè interessante anche dalla Voce di Trieste, pensano ora evidentemente di poterne sfruttare leninisticamente le situazioni di difficoltà sotto attacchi altrui per delegittimarlo e pilotarne loro la massa di consenso tenendosi coperto sotto pseudonimi e sigle ingannevoli.

    Così come il preteso “indipendentista ereditario” Giorgio Marchesich si sta presentando alle elezioni nei Comuni minori del territorio sperando di far credere che la sua lista rappresenti in qualche modo gli orientamenti e l’azione del Movimento Trieste Libera, mentre non c’entra nulla.

    O come quattro (4) dei soci fondatori del Movimento pare pensassero sino a ieri di potersene fare signori e padroni rovesciandone l’assetto democratico con altri trucchi ed imbrogli. E come i media di sistema, Piccolo in testa, che pensano di poterlo contrastare con campagne stampa disinformative dirette ed indirette.

    Se è così, tutti questi ingannatori ed aspiranti profittatori della buona fede della gente si sono sbagliati.

    Perché la forza e l’autenticità che Trieste Libera rappresenta, in crescendo quotidiano, sta proprio nel fatto che dice finalmente le cose come stanno, senza finzioni né trucchi, in spirito di semplice verità al di sopra dei settarismi ideologici, con il coraggio di combattere a viso aperto con volontarismo disinteressato, ed in sintonia con un’opinione pubblica che ormai sa sempre più distinguere l’identità e la forza interiore autentiche dalle imitazioni di cartapesta.

    Credo che il tempo di chi prende ancora per scema la nostra gente stia finendo.See Translation
    about an hour ago · 2

  314. hobo ha detto:

    quindi all’interno del mtl ci sarebbero vari gruppi dissidenti:

    – i filovenetisti (ferluga? in generale quelli che volevano andare a venezia)

    – un gruppo cosiddetto della vecchia guardia (gombac, stok? la triest ngo?)

    – un gruppo di ex militanti della sinistra extraparlamentare (a stopunto la domanda nasce spontanea: deganutti? e chi sono gli altri?)

  315. Stefano ha detto:

    @ 313 hobo

    amico ….ho solo riportato una situazione di fatto che esiste da sempre..no xe colpa mia se in zona altopiano e simili sono più affezionati alla stella rossa che al tricolore nostrano..

    e mi pare che più di uno “ben informato” ha sempre scritto che dietro mtl qualche fan slo-yugo ci sia…

    dopo vedila come te vol…ti te sa….

  316. Zubi Zarreta ha detto:

    Al presidente del Movimento Trieste Libera vorrei porre questa domanda a che punto sono e di che natura sono i contatti internazionali per l’apertura della questione Trieste. Mi piacerebbe avere una risposta grazie.

  317. hobo ha detto:

    @321 non sono tuo amico…

  318. Tergestin ha detto:

    A mio aviso, posizioni diferenti xe normali in ogni grupo, specialmente quando el se ingrandisi.
    Dopo vedaremo come andara’ finir, spero solo che no salti fora i soliti personalismi ala triestina perche’ in un movimento de questo genere xe za tanto de far sia coi detratori esterni del sistema (non a caso i rossi ghe continua a dar dei neri e i neri dei rossi agli indipendentisti), sia con gente che potenzialmente pol infiltrarse e solo dei poveri mona o in malafede se la ridi.
    L’infiltrazion politica in una cita’ come TS xe sempre stada presente, basta vardar el tasso de consorterie e la presenza massiccia de chi se ocupa de “sicureza nazionale”.

    A mi onestamente me cambia poco. Stago sereno. Indipendentista iero, son e intendo restarghe con idee ciare. E semo in tanti, fora o dentro, in boni raporti o in contrasto col MTL no ga importanza.

  319. Pier Alberto Possati ha detto:

    Una domanda semplice semplice : il Mtl , non avendo presentato lista alle Europee , a chi indirizzerà il voto oppure ha già accordi con qualche lista ?

  320. aldo ha detto:

    MTL indica ai suoi iscritti e simpatizzanti il non voto attivo che consiste nel presentarsi al seggio e fare una dichiarazione di non voto predisposta dal Movimento. E’ un modo indiretto di contarsi.
    Nei tre comuni dove si vota anche per le comunali e dove si presenta il Fronte per l’Indipendenza del TLT così si avrà anche modo di vedere quanti indipendentisti scelgono il voto per il FITLT e quanti il non voto attivo per MTL.

  321. dimaco ha detto:

    aldo in tanti semo curiosi de saver qualcossa riguardo el punto g.
    te disi che se ghe chiedo a giurastante magari el me conta se xe scrito qualcosa tale carte?

  322. aldo ha detto:

    @dimaco nele carte se parla solo de punto f – punto franco – e no se parla de punto g e quindi nel tlt el punto g no xe amesso perchè no xe nele carte

  323. aldo ha detto:

    @hobo
    Sono d’accordo che il punto centrale del mio commento è il terzo ma non sono convinto che gli altri due siano solo dei diversivi perchè mi sembrano funzionali al terzo: il combinato disposto del punto 1 e del punto 2 depotenziano una fastidiosa concorrenza di consensi ed elettorale alle forze supportate al punto 3.
    Riguardo al buon Deganutti era della sinistra extra-parlamentare più di quaranta anni fa quando militava in Lotta Continua e poi ha preso altre strade. Nel caso parlassero di lui riferendosi ad ambienti della sinistra extra-parlamentare siamo pienamente nella dimensione k.

  324. dimaco ha detto:

    quindi el punto g xe ilegal tal tlt. spera che Putin mandi qualche russa cola citadinanza perché ve scapa tute le babe e el tlt riscia de duventar la più granda sagra deal luganiga senza kren.

  325. aldo ha detto:

    Se chi è sulla linea alternativa a quella Parovel-Giurastante – TLT integrale, basta carte e battaglia politico-elettorale su temi concreti e richiesta referendum, star fuori dalle beghe tra interessi sul porto, collegamento con indipendentisti veneti – si mette in proprio e trova una leadership secondo me MTL è finito. Non a caso le reazioni alle critiche interne sono così spropositate.

  326. aldo ha detto:

    @dimaco nel tlt el sapere del punto g continuerà a esser trasmesso in segreto dal castello di boranera e infati pareria che el punto g no sia altro che la famosa copa del g – graal

  327. ufo ha detto:

    Dichiaro ufficialmente costituito il Movimento per la Liberazione del Pelinkovac e del Punto G. Posibilmente tuti e do subito, ma se no rivemo li femo un ala volta. Gavemo le carte: una vera eticheta in otimo stato de Stari Graničar, e una fotocopia abusiva de un manual de anatomia del 1974 (i lo vendeva in edicola, ma sconto soto el banco – iera prima de internètt). No cori eser discendenti de residenti del 1910 per associarse, basta portar in dote come quota associativa un dei due liberandi: una boza de lozovača opur un punto g. Chi che porta tuti e do entra in direttivo, per meriti aquisidi sul campo.
    Sede sociale: tanta.
    Logo: no, no volemo logoroici, ghe ne xe zà tropi
    Programma: dipendi, el diretivo de desso preferissi MTV meio che cartoni animati, ma se pol discuter davanti de un bicier de malva
    Prosimo puntamento: majenca, nianca dir

  328. hobo ha detto:

    @aldo329

    in effetti hai ragione, i punti a) e b) hanno una loro funzionalita’ specifica in relazione al punto c).

    sulla questione della zona B va detto che qua:

    http://www.cayoeffe.it/forum-trieste/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=6130&REPLY_ID=68609

    la posizione espressa da trieste libera era molto diversa da quella che adesso parovel rivendica come l’unica ammissibile (al punto da dire piu’ o meno velatamente che chi la contraddice e’ manovrato dai servizi). notare che in quel thread l’utente trieste libera aveva risposto per settimane agli altri forumisti – con tono abbastanza pacato, va detto. quindi parovel non puo’ cavarsela adesso dicendo che il dissenso sulla zona B e’ limitato all’urlo isolato di gombac in piazza borsa il 15 settembre… si tratta di una questione che spacca il corpo vivo del movimento. quindi si’, hai ragione, perche’ non si spacca un movimento solo per creare un diversivo.

    sul fantomatico gruppetto di ex militanti della sinistra extraparlamentare che secondo parovel si ritroverebbero dietro il nick “francesco giuseppe”, a naso direi che si tratta proprio di deganutti + qualcun altro non precisato (ci sono moltissimi punti di contatto tra quel che scrive francesco giuseppe su fb e quel che scriveva deganutti su giap).

    cosa interessante: parovel ringrazia il gruppetto per il contributo dato con la piattaforma porto, ma francesco giuseppe rinfaccia a parovel/giurastante di aver sprecato (bruciato?) quel documento facendone l’oggetto del penultimatum del 10 febbraio.

  329. dimaco ha detto:

    nno Mtv. cosa se metemo a vardar giordi shore? no gavemo tempo xe de valutar el direttivo per merito sul campo. sopratutto le diretive.

    ciò giurastante te vedi come che se crea un movimento indipendentista. ma cosa digo un. addirittura due e senza tante loike. e tuti andeno d’accordo.

  330. ANDREA ha detto:

    Ciò, posto che MTL per statuto non se presenta alle elezioni, una riflession su un paio de dati.
    Alle elezioni “provinciali” de Trieste (anche se dovemo ancora saver con che legge i ga istituì la provincia e spetemo la risposta de Alfano NCD a Prodani M5S – fonte http://arisprodani.wordpress.com/2014/04/01/provincia-di-trieste-lettera-al-ministero-dellinterno-dd-28-marzo-2014/) ga votà el 15 e 16 maggio 2011 – 121.043 elettori su 184.952 e al ballottaggio del 29 e 30 maggio 2011 – 95.355 sempre su 184.952 – fonte 2011 REGIONE IN CIFRE. Se le firme per el governator xe a oggi circa 15.000… questi illusi xe una percentuale che va dal 12,39% al 15,73% e forsi anche de più visto el calo de affluenza alle ultime regionali.
    Zercando po el numero dei iscritti PD, un partito a caso giusto per far un raffronto con el più grosso, a detta loro, vien fora che:
    Nel 2012 il PD si è confermato il più grande e radicato partito politico in Italia: l’anno si è chiuso con 500.163 iscritti nei 6.202 circoli. – fonte http://www.partitodemocratico.it/doc/262572/on-line-il-bilancio-sociale-2012.htm
    Qualche d’un de voi sa quanti iscritti ga ufficialmente el PD in “provincia” che dopo femo un raffronto con quanti “illusi” ga MTL? Giusto per ragionar un poco sui numeri de questa storia. Saluti

  331. dimaco ha detto:

    la abuja ne ga gà garantido i rifornimenti vitali

  332. ufo ha detto:

    Però per gaver risalto mediatico dovemo tirarghe un ultimatum a qualchidun, se no nissun ne chiederà mai de far veder le carte. Fin che riva novo diretivo e nove diretive mi tapassi el buso chiedendoghe al ill.mo Governo de la Padania, per lettera raccomandata R.R., de ripristinar binari, locomotiva e vagoni dela Parenzana e dela Trst-Hrpelje usando quei del Orient Express, cossa xe sta moda del velocipede, veri omini viagia in strada ferata. Scadenza: 29 febraio (cussì ciapemo tempo). Decidemo tuti insieme, val silenzio assenso. Chi che vol dichiararse contrario per farlo alza la man, ciama l’oste e declama: “Un giro per tuti, fazo mì”.
    Se no savè, gavemo anca la mascòt. Xe un dindio.

  333. El baziloto ha detto:

    Interessanti tutte queste discussioni.

    Allora dico la mia, in aggiunta a tutta questa spremitura di meningi che al confronto la vendemmia sul Collio è niente:

    1. E’ nata prima la gallina.
    2. Adamo aveva l’ombelico.
    3. Gli angeli sono metà donne e metà uomini.

    Se però qualcuno volesse parlare di robe serie, propongo come tema “gli antichi romani a Trst: una presenza ingombrante?”. Dimostrazione di pentole nella pausa di metà tempo.

  334. hobo ha detto:

    intanto tonfa annuncia che andra’ comunque a venezia con tutta la security, e che non riconosce piu’ presidente e direttivo:

    https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBTmN6WG9FZG5Gczg/edit?usp=sharing

  335. hobo ha detto:

    ma come baziloto, in questi anni hai scritto centinaia di dotti commenti in cui hai disquisito in lungo e in largo di sottili questioni giuridiche (le famose carte) e adesso che finalmente si parla di politica, cioe’ di come si posiziona politicamente il mtl e della sua dialettica interna, te ne esci dicendo che che si tratta del sesso degli angeli…. mah. sembra quasi che tu ti senta orfano di quel frame….

  336. dimaco ha detto:

    ma el indio xe in pignata? a chi ghe demo l’ultimatum noi che podemo vantarse de ver le carte? mi cmq ghe scrivessi a Obama visto che i merigani ga un raporto special coi dindi.

  337. Stefano ha detto:

    @ 323 hobo

    tranquillo..ghe tegno ZERO..
    te son troppo tuttologo e sotuttomi per i miei modesti gusti…

    e come disi el proverbio solo un sa tutto..me par cominci per mo e sia quattro lettere 😉

  338. hobo ha detto:

    @343 no, il problema e’ politico.

  339. El baziloto ha detto:

    Francamente, hobo, io credo che l’incidenza dei tlt-isti (intendo dire: questi qui che si palesano oggi in MLT) sul presente e sul futuro della città di Trieste sia pari a Z-E-R-O.

    Andare a spiluccare in facebook chi ha fatto lingua in boccca con chi e chi ha fatto le corna a chi all’interno di questa minestrina (giacché non è nemmeno di minestrone che possiamo parlare), è la versione riveduta e corretta – appunto – di “Chi”. Sei perfetto nella parte del Signorini di turno: ti mancano solo i completi di raso fucsia con papillon giallo, la parlata col birignao, un tocco di matita ed un’ombra di fard.

    A casa tua c’è un signore che si chiama Greco che sta disfacendo un sistema di potere creato da anni annorum di commistioni bancario/finanziarie. Qui ci girano paccate di miliardi di euro VERI, non le balle di cui si sente parlare in casa MLT. Qui sono saltate teste VERE, e si stanno riposizionando i poteri forti VERI che girano per l’Italia VERA. C’è più potereVERO che incide in modo REALE nella tua Trieste in una cosina chiamata Ferak che in tutto MLT.

    Ma tu ti balocchi con Giurastante & co., spiluccando il pelo del culo di questo e quello.

    Contento te…

  340. hobo ha detto:

    si’ si’ come no baziloto. una vicenda talmente insignificante che per anni ti sei prestato al gioco delle parti, polemizzando con tizio e caio sulla corretta interpretazione delle carte.

    sai, quando cominci a insultare significa che qualcosa ti ha messo in crisi, che qualcosa ha fatto inceppare la tua scheda madre.

  341. El baziloto ha detto:

    Non mi risulta d’aver mai spaccato il capello in quattro sulle carte. Generalmente ho rimbeccato le cazzate piu’ immani, e messo in luce che se salta Osimo, allora siamo al Lakotismo piu’ puro.
    Sai: le videate alla ricerca di dove sta tizio o caio rispetto alla Monassi, laddove tizio o caio sono un nulla cosmico, Tanto piu’ onanistico quanto piu’ non si comprende che la cacciata di Perissinotto rispeto a cio’ che pensa Parovel e’ come paragonare l’eruzione del Vesuvio rispetto alla scoreggia di una mosca (senza offesa per nessuno, sia chiaro!).

  342. El baziloto ha detto:

    E se vuoi scavare un po’ di retroscena sulle connessione fra veneti e Trieste, allora segui i soldi e googol Trieste+Montebelluna. Se riesci a fare uno piu’ uno piu’ uno scoprirai perfino (guarda che ti dico!) chi e’ in pole position per andare al porto dopo la Monassi, chi sta decidendo cosa, chi ci guadagna e chi ci perde.

    Oppure puoi continuare a seguire i sospiri di Giurastante.

  343. hobo ha detto:

    quando ci sara’ un thread su perissinotto, si parlera’ di perissinotto.

    una cosa non esclude l’altra.

    ma intervenire in un thread sul MTL dicendo che non si deve parlare del MTL ma di perissinotto significa sviare.

    e questo improvviso understatement sul fenomeno politico di massa che ha monopolizzato il discorso pubblico a trieste nell’ultimo anno sarebbe anche ridicolo se non fosse stonato.

    perche’ sia che si trattasse di ipnosi collettiva, sia che si trattasse di questioni di sostanza, una vicenda del genere non puo’ essere ignorata.

  344. hobo ha detto:

    @348 e chi mi dice che non stai bluffando? se hai qualcosa di interessante da raccontare, perche’ non lo racconti, invece di fare l’oracolo?

  345. El baziloto ha detto:

    Mai detto che non si dovesse affrontare la questione di MTL. Io dico semplicemente che si tratta di una storia assolutamente minore. Ma visto che a te piace ingrifarti sulle pulsioni economiche che muovono il mondo, semplicemente ti dico che sara’ financo divertente esercitarsi sul Giura-pemsiero, ma e’ come batter l’acqua nel mortaio pensando di assistere alla scissione dell’atomo. Nel frattempo alcune centinaia di milioni di euro (ma alcuni parlano di oltre due miliardi) sono stati preparati da certuni smontando una serie di castelli costruiti da altri negli ultimi dieci anni abbondanti. Dentro ‘sto giochetto stanno: la politica, il potere, e financo alcuni asset dei nostri vicini sloveni.

    Alcune cose sono gia’ uscite sui giornali, dopodomani assai probabilmente verra’ fatto fuori uno dei personaggi cardine di questa storia. Ma tu – mi raccomando – non perdere il focus su Parovel & co. Che poi nel frattempo si rimettano in gioco anche le sorti del porto vecchio, lo scoprirai sul Piccolo fra – diciamo – un paio d’anni.

  346. hobo ha detto:

    e perche’ non dovrei avere nel radar entrambe le cose?

    (tra l’altro ricordo a te e a chi legge che tutta questa storia del neoindipendentismo e’ cominciata nel 2009, dopo che la famosa cordata di marcus donato – su cui regna ancora il mistero piu’ fitto – era stata esclusa dalla gara per porto vecchio, a favore di maltauro e rizzani de eccher.)

    quando mi si dice che non dovrei occuparmi di una cosa, mi si accendono sempre delle lucine.

  347. aldo ha detto:

    @ANDREA

    MTL non si presenta alle elezioni per statuto? A me risulta che lo statuto fissi solo una incompatibilità tra l’essere membro del direttivo ed essere eletto in un ente italiano, problema facilmente risolvibile con le dimissioni dell’eletto dal direttivo. Se non è così, allora riporta la norma dello statuto MTL da cui risulta il divieto di presentarsi alle elezioni per il Movimento.
    Le firme raccolte per la nomina del governatore, dopo una campagna lunghissima e capillare, sarebbero solo 15.000? Allora si capisce perchè i mesi passano e non le inviano: per non farsi ridere dietro. La Lista per Trieste raccolse in breve tempo 65.000 firme e Primo Rovis 53.000 per l’autonomia. Mentre la Lista per Trieste trasformò buona parte delle firme in voti che furono 52.651 alle comunali del 1978, invece la lista autonomista ispirata da Primo Rovis non riuscì a trasformare le firme in voti e fu un flop con l’elezione di 1 solo consigliere comunale. Dunque tra firmare una petizione e votare chi la propone c’è di mezzo un bel mare e non si sa mai prima come va a finire.
    Anche gli iscritti non c’entrano necessariamente con i voti. Si possono avere tanti iscritti e un numero divoti poco superiore agli iscritti come pochi iscritti e vincere le elezioni. Anche la capacità di mobilitazione in piazza non c’entra necessariamente con i voti. Negli anni settanta la sinistra extra-parlamentare riusciva a organizzare grandi manifestazioni di massa, ma poi quando si presentò alle elezioni prese l’uno virgola per cento. A Trieste il MSI e il PCI riempivano le piazze per i loro comizi, ma le elezioni le vinceva la DC che aveva le piazze semivuote. E’ celebre la frase di Pietro Nenni “Piazze piene, urne vuote” in relazione alla netta sconfitta del Fronte Popolare nelle elezioni del 1948, seguita a un’enorme capacità di mobilitazione.
    Tolte di mezzo le fantasie su firme, iscritti, ecc un dato elettorale reale per MTL ci sarà visto che MTL dà a iscritti e simpatizzanti un’indicazione precisa per la quale ha annunciato una sua campagna elettorale: il non voto attivo con la verbalizzazione di una dichiarazione come nelle passate politiche. Il consenso di MTL si vedrà dal numero di non voti attivi che raccoglierà in base a una modalità di contarsi decisa da MTL stesso. Nei comuni minori che votano anche per le amministrative si potrà vedere anche il consenso per il Fronte per l’Indipendenza del TLT e paragonarlo al numero di non voti attivi raccolti da Trieste Libera per la Zona A.

  348. aldo ha detto:

    E’ vero che tra i candidati del Fronte per l’Indipendenza del TLT ci sarebbero iscritti a MTL che non sono d’accordo con la linea del non voto attivo e se ne sono strafregati delle decisioni del direttivo, come la cosiddetta security per l’adesione alla manifestazione degli indipendentisti veneti del 25 aprile?
    A quanto pare sto direttivo non dirige granchè.

  349. Triestin no se pol ha detto:

    tratto da Fb dal profilo pubblico di Patrizia Palcini, per informazion…vero o falso ?

    Patrizia Palcini

    Al Movimento Trieste Libera
    Piazza della Borsa 7
    34121 Trieste
    Trieste, 24 aprile 2014

    Invio la presente per stigmatizzare alcuni fatti di cui si sono resi protagonisti rappresentanti del Movimento e persone apparentemente esterne a loro legate, che cerchero’ di sintetizzare di seguito:

    I fatti più recenti sono facilmente reperibili ai link qui sotto, e mi asterro’ dal riportarli in quanto facilmente reperibili nel loro aspetto originale:

    http://robertainer.blogspot.it/2014/04/chi-sono-i-nemici.html

    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=752812858091702&id=178545112185149

    Non mi dilungherò a commentare quanto da loro espresso nel rivolgersi a quelle figure che costituiscono una voce fuori dal coro, che possiamo tranquillamente chiamare dissidenti, fra le quali mi colloco.
    Che siano poche o tante, non ha molta importanza, e sarà il tempo a stabilire se abbiano qualche ragione o meno. Certo è che non sono affiliati ad alcuna cupola mafiosa, né agenti provocatori dei servizi segreti e nemmeno nazionalisti italiani della peggior specie.
    Stendo un velo pietoso su queste folli argomentazioni ripetute all’infinito senza uno straccio di prova o di obiezioni nel merito alle loro critiche, in quanto si commentano da sole.
    Sono semplicemente individui che non si trovano d’accordo su metodi e applicazioni di questi ultimi mesi, che ritengono fuorvianti rispetto agli obiettivi originari per i quali era nato il Movimento Trieste Libera.
    La molla che fa emergere la questione è il post in rete di un iscritto della prima ora, che chiede perchè il Movimento abbia del tutto accantonato la questione Zona B, non partecipando alle riunioni STO/TLT che si svolgono oltre il confine, accettando la tesi (caldamente sostenuta ed elaborata da Paolo G.Parovel) che con l’indipendenza della Slovenia e della Croazia i territori siano passati sotto la sovranità di tali Paesi.
    Nel post viene chiamato in causa anche il Direttivo non solo il Presidente, e i commenti in rete si sprecano con note favorevoli o contrarie, mentre le risposte ufficiali sono quelle riportate qui sopra. A tutt’oggi non sappiamo cosa il Direttivo pensi, visto che non si è espresso. Si suppone siano tutti compatti con Giurastante e Parovel.
    Posso comprendere un basso profilo in merito alla Zona B per non inficiare un percorso irto di ostacoli, permettendo così una maturazione e consapevolezza dei residenti oltre confine se è questo che vorranno fare, ma tra questo e l’accreditare la tesi del Parovel la distanza è siderale.
    Nei commenti in rete è stata ventilata o consigliata l’ipotesi di dimissioni del Presidente oppure l’ipotesi di una assemblea straordinaria per sfiduciare lo stesso, ma ritengo che anche in caso di dimissioni o sfiducia non ci sia in questo momento nessuna figura di rilievo o di fiducia che possa rivestire il ruolo di Presidente e Segretario.
    Le note discordanti per quanto mi riguarda sono iniziate molto tempo fa, esattamente nel 2012, dopo la prima festa del Movimento. In occasione della manifestazione organizzata subito dopo, ho chiesto ad uno dei dirigenti cosa avessero in programma di fare riguardo alla moltitudine di disoccupati, sottoccupati, precari, cassaintegrati cioè persone in stato di necessità, con il problema degli sfratti per morosità incolpevole e via discorrendo. L’idea di poter raccogliere una massa di persone prive di qualsiasi rappresentanza e intavolare un discorso con chi di dovere, per cercare una soluzione a problemi concreti del territorio che non potevano e non possono essere rinviati, mi sembrava e mi sembra eccellente. Naturalmente davo la mia disponibilità per realizzare il progetto.
    La risposta è stata: “Rivolgiti ai grillini, noi non possiamo fare nulla, perchè non possiamo interloquire con le istituzioni, dato che non riconosciamo lo Stato Italiano”.
    Un leitmotiv ripetuto fino alla nausea, accompagnato dal “non voto”, che ha permesso di conseguenza al Movimento di non esprimersi su nulla, di non prendere mai posizione riguardo a qualsivoglia problematica del territorio che non sia il Porto o le tasse. Nessuno sa quale sia l’orientamento su tematiche contrattuali del lavoro, welfare, case popolari, immigrazione, inquinamento, sviluppo economico e potrei continuare ad oltranza.
    Il “non voto” alle prossime amministrative potrebbe portare su un piatto d’argento la nostra città nelle mani di qualcuno che potrebbe distruggere il poco che è rimasto. Ci hanno pensato? Non sarebbe stato più semplice e pratico far crescere assieme due braccia ben distinte tra loro, ma in perfetta sinergia: una sulla strada dei Tribunali e l’altra ben inserita tra la popolazione, a supporto delle varie questioni emergenti, preparando altresì candidati preparati e seri per presentarsi alle prossime elezioni amministrative?
    Invece nulla di tutto questo è stato fatto, senza rendersi conto che il “non voler o poter partecipare” porta solamente alla continuità della politica attuale e alla conservazione del “patriziato” locale.
    Nonostante tutto, la superba manifestazione del 15 settembre 2013 conferma l’entusiasmo e la partecipazione della popolazione.
    Poteva essere uno splendido punto di partenza, temo che sia stata percepita dal Movimento come un punto d’arrivo.
    Se siamo arrivati a questo punto è anche grazie alle pesanti responsabilità dei “soci fondatori” (nella fattispecie Adriano Ciacchi, Stefano Ferluga e Vito Potenza) che poco o nulla hanno fatto per impedire di arrivare a questo risultato. Responsabilità che emergono evidenti nella gestione e nello svolgimento dell’assemblea degli iscritti del 18 gennaio scorso. Da quel momento nulla è stato più come prima, ma veniamo a come si sono svolti i fatti durante l’assemblea.
    L’assemblea generale è stata indetta per discutere lo Statuto, eleggere il Presidente, il Direttivo e presentare i programmi.
    La prima nota dolente emerge quando mi rendo conto che da circa metà sala in poi si sente pochissimo chi parla al microfono e per nulla gli interventi degli iscritti. Quindi due ore e mezza di sofferenza per non poter seguire la discussione nella sua interezza.
    Nello Statuto vengono approvati due articoli: espulsione dal partito di un iscritto decisa da una assemblea straordinaria ed eventuali compensi ai dirigenti concordati nell’assemblea generale. Nel primo caso nessuno si rende conto che le informazioni ricevute relative al soggetto da espellere potrebbero essere spinose e strettamente confidenziali e di conseguenza impossibili da esternare in pubblico (rischio querela per calunnia o diffamazione).
    Nel secondo caso, visto che comunque nell’assemblea annuale viene presentato il bilancio dove sono elencati gli eventuali compensi percepiti, c’è la possibilità di contestare se gli stessi dovessero risultare troppo elevati.
    Ricordiamo che le assemblee straordinarie hanno un costo ed inoltre ci vuole un lasso di tempo ragionevole tra l’annuncio e lo svolgimento (altrimenti si rischia di riunirsi in quattro gatti).
    Preciso che a tutt’oggi (22 aprile 2014) non c’è possibilità di consultare il nuovo Statuto in quanto non è mai stato inserito on line.
    Sono passate circa due ore (forse di più), si passa all’elezione del Presidente. Unico candidato Roberto Giurastante. Votato quasi all’unanimità: 8 voti contrari, 1 astenuto (il mio). Totale 9 contrari. A quel punto il Giurastante annuncia l’elezione del Direttivo e con un discorso alquanto fumoso ricorda che il vecchio statuto non prevedeva l’elezione diretta, ma il nuovo statuto lo prevede….chi voleva candidarsi ha potuto farlo presentando in sede il nominativo (nessuna pubblicità in proposito nei giorni precedenti l’assemblea, neppure nell’avviso di convocazione)….chiama e fa schierare sul fondo le 13 persone segnalate dal vecchio direttivo, si incarta parecchio nel parlare e poi alla fine chiede se c’è qualcuno che vuole candidarsi in quel momento.
    Et voilà, di scatto alzo la mano e insieme a me altre 4 o 5 persone…non ricordo il numero preciso. Tutti insieme ci avviamo dietro al bancone che accoglie Vito Potenza, Stefano Ferluga, il nuovo Presidente Roberto Giurastante e Andrej Rupel e ci mettiamo vicino ai “nominati”.
    Di colpo cala il gelo e il panico dei “conduttori” (soprattutto di Giurastante) è palpabile. Risulta evidente che sono stati colti alla sprovvista e che nessuno aveva previsto quanto sta succedendo. La prima cosa che mi viene in mente è che neppure il più imberbe degli avvocati durante un processo, fa a un teste una domanda della quale non conosce la risposta.
    A questo punto incomincia la farsa. Talmente grottesca che le schermaglie dei nostri politici più incalliti risultano comiche da teatrino di periferia.
    Al microfono ci fanno dire i nostri nomi e l’occupazione. Giurastante prende la parola e comincia a spiegare che, anche se il nuovo Statuto prevede un numero massimo di 21 componenti per il Direttivo, non sarebbe opportuno costituire lo stesso con un numero superiore ai 13 già preventivati…..che viste le difficoltà ci potrebbe essere la necessità di convocazione in tempi brevissimi…che i componenti potrebbero avere ritorsioni da parte delle istituzioni italiane…che ci vuole un grande dispiego di energie e molta fatica…che….bla bla bla bla…….
    Interviene Rupel e con una certa insofferenza porta a conoscenza che (casomai non lo sapessimo) fare parte del Direttivo non deve essere considerato un ruolo di prestigio!!??!! Ma come si permette di affermare una cosa simile? Ci conosce? Io non ho mai avuto il piacere di parlare con lui, probabilmente non sa neppure chi sono e quindi su quali basi sta pontificando? Personalmente mi ritengo offesa.
    Nel frattempo Giurastante mette in votazione il numero massimo di 13 elementi per il Direttivo ( in palese contraddizione con lo Statuto), a quel punto esco dal gruppo dichiarando l’intenzione di togliere il disturbo ed esco all’aperto per fumare una sigaretta e riflettere. Ritengo che la mozione per un massimo di 13 elementi sia stata approvata a furor di popolo.
    Non so esattamente cosa si sono detti o cosa sia successo durante la mia assenza.
    Dopo un po’ viene indetta una pausa di circa 15 minuti (suppongo per cercare un modo per uscire dall’empasse).
    Al rientro mi siedo tra il pubblico in terza fila, sullo sfondo sono schierati i 13 componenti da eleggere, lungo il muro alla mia destra i 4 o 5 (o forse di più) candidati dell’ultima ora. L’impressione è pessima, l’immagine evoca uno di quei processi in stile cinese nei quali la sentenza è già scritta prima dell’inizio del processo.
    All’apertura dei lavori esordisce uno del pubblico (un tipo con la barba), non lo conosco ma ciò non significa nulla visto che le mie frequentazioni nel Movimento al di fuori delle manifestazioni sono veramente sporadiche. La sua esternazione in toni molto accesi consiste nello specificare che le sole candidature valide per il Direttivo sono quelle presentate in sede prima dell’assemblea. Ovazione del pubblico in sala ed approvazione incondizionata con applausi da spellarsi le mani, da parte dei conduttori Vito Potenza, Stefano Ferluga e Andrej Rupel. Francamente non so se Giurastante abbia applaudito, sono troppo affascinata dalle espressioni feroci degli altri tre per notarlo. Questi ultimi non si rendono conto che in quel momento stanno apertamente sconfessando il loro nuovo Presidente (in fin dei conti è stato lui a chiedere alla sala se c’era qualcuno che avesse intenzione di candidarsi) e contemporaneamente stanno umiliando le persone che mettendoci la faccia, volevano spendersi al servizio della collettività.
    Per amor di verità occorre sapere che: nella convocazione dell’assemblea degli iscritti non era assolutamente specificato che si poteva presentare le candidature in sede. Probabilmente ciò poteva essere specificato in rete (sito movimento o fb), ma non tutti hanno internet. La sottoscritta in quel periodo ne era appunto sprovvista e proprio per quel motivo aveva chiesto ad uno dei soci fondatori (prima dell’inizio dell’assemblea) se riteneva interessante e non invasiva una sua candidatura per il Direttivo. La risposta era stata: “Mi dispiace moltissimo che tu non ti sia fatta viva prima, sarebbe stato un piacere per noi. Di proposte ne abbiamo viste talmente poche….ma penso tu possa farlo tranquillamente in sala.
    A quel punto il Giurastante con la faccia contrita e poche penose parole, si scusa con gli individui schierati alla mia destra e li congeda spiegando che c’è bisogno di persone sul territorio e non nel Direttivo, promettendo che saranno chiamati per altri ruoli minori ma non meno importanti.
    Stefano Ferluga prende la parola ed annuncia la relazione sui programmi futuri. Si alza una voce femminile dal pubblico: “Scusate, ma allora si elegge oppure no questo Direttivo???!!!??” Il Ferluga diventa rosso come un pomodoro e in piena confusione emotiva ammette l’errore e passa il microfono a Giurastante, il quale chiede alla sala di votare i 13 elementi in blocco. Ovazione ed il Direttivo è eletto.
    Inizia la fase programmatica ed io decido di andarmene. Durante il percorso verso casa combatto con la rabbia che monta e con il desiderio di riconsegnare la tessera assieme ad una relazione che motivi il mio gesto.
    Vedete, nonostante io non sia più una giovinetta e nonostante l’esperienza, mi succede talvolta di peccare d’ingenuità (sic!). In questo contesto di peccati ne ho commessi due e mi spiego meglio. Intanto ero stata indecisa fino all’ultimo minuto se candidarmi o meno, ma alla fine essendo convinta che i candidati sarebbero stati votati uno per uno, mi ero detta: beh Patrizia, provaci. Intanto vedi come va e poi visto che ti conoscono in pochi, non raccoglierai mai i voti sufficienti per essere eletta!!!!!!!! Qui magari ho sbagliato, perchè durante la pausa “sigaretta e riflessione” mi si sono avvicinati in molti rammaricandosi del mio abbandono e altri si sono fatti avanti. Erano persone che conoscevo al di fuori del contesto che mi dicevano quanto fossero stati contenti di vedere che mi ero candidata.
    Il secondo peccato di ingenuità è il seguente: dopo la pausa, alla ripresa dei lavori, come già detto mi sono seduta nelle prime file e chi ti vedo tra il pubblico? L’esimio direttore della “Voce di Trieste” Parovel. Stupita dico tra me e me: “Toh guarda, anche lui si è tesserato”. Nulla di più falso, all’epoca non era assolutamente iscritto. Dunque per entrare in assemblea ognuno ha dovuto presentare un documento e la tessera valida per il 2014, al computer i dati venivano controllati e solo a quel punto si poteva passare oltre. Quando sono uscita per la pausa, mi è stato impresso un timbro sul dorso della mano per poi poter rientrare (stile discoteca). Controlli ferrei per evitare infiltrati non iscritti.
    Alla mia richiesta sul perchè ci fosse anche il Parovel mi è stato risposto: “Stampa”. Peccato fosse l’unico a rappresentare la stampa, come il “pensiero unico”.
    Iscriversi ad un partito o movimento che sia, per me ha una valenza molto importante. Significa consegnare un mandato di rappresentanza in mano a persone nelle quali si ripone fiducia, per raggiungere un obiettivo condiviso.
    La percezione attuale è che ormai il Movimento Trieste Libera sia saldamente in mano esclusivamente ai signori Roberto Giurastante e Paolo G.Parovel, che stanno imboccando da mesi una strada che io non intendo percorrere e che in buona parte non condivido, come non condivido i metodi usati per silenziare qualsiasi critica.
    Pertanto visto che è un mio diritto, ritiro il mio mandato e la tessera di iscrizione.
    La mia decisione, meditata da tempo ed oltremodo sofferta è maturata dopo le ultime esternazioni in rete del Presidente Roberto Giurastante e del Sig. Paolo G.Parovel (giornalista) che essendo ormai una figura onnipresente nel Movimento nonostante non rivesta alcuna carica, scrive evidentemente a nome dello stesso con il beneplacito del Presidente e nel complice silenzio di tutti gli altri.
    Patrizia Palcini

  350. aldo ha detto:

    ‘desso spetemo che a qualchidun ghe rivi in casseta della posta la prossima ciaveta usb dove se spiega che sta letera xe un’operazion de inteligence dei servizi segreti per conto dela massoneria lianta

  351. ANDREA ha detto:

    353 aldo I paragoni che proponi sono di altri tempi e non tengono conto che MTL non riconosce le istituzioni italiane (cosa che invece le liste autonomiste facevano), altrimenti come si suol dire “casca el palco”. Posso anche condividere i tuoi ragionamenti sulla differenza che sta tra gli iscritti e i votanti e ciò a mio avviso deriva da quanto puoi contare sugli organi d’informazione (e a mio avviso il giornale locale è a dir poco vergognoso). Comunque mi sembrava interessante conoscere, se qualcuno ha il dato, quanti iscritti ha il PD in “Provincia”, così per ragionarci un po’ su. Per quanto riguarda il copia incolla della lettera sopra, non si tratta di trame segrete ma di inesperienza e comunque di massima trasparenza delle opinioni di chi ci crede o ci ha creduto. Nella vita si fanno errori e poi ci sono i modi e i tempi per riparare agli stessi. A mio avviso sono altri che nonostante errori perseverano senza ascoltare ciò che di buono viene proposto per cambiare lo stato delle cose in questo territorio. E qui è abbastanza evidente, sempre a mio avviso si intende, come taluni, che nella vita hanno fatto esclusivamente sindacato o politica, non possano nemmeno pensare di cambiare le cose pena la loro stessa sopravvivenza (cioè cossa i va a far che no i sa far altro che intortolar la gente per restar dove che i xe). Per concludere, visti i dati che mi hai esposto, forse riesci a rispondermi sul quesito del numero di iscritti al PD… poi ci ragioniamo su. Per quanto mi riguarda sapere che chi mi governa (ultimo dato delle elezioni regionali – nel frattempo mi è arrivato REGIONE IN CIFRE 2013) ha la maggioranza della minoranza (affluenza del 21 e 22 aprile 2013 nella circoscrizione di Trieste 45,8%) e si presenta con una pompa magna da plebiscito e “fazzo tutto mi”, mi convince una volta di più sulla necessità di finalizzare ciò che è stato previsto per Trieste. E la cosa più difficile non è farsi vedere in piazza San Marco o in altre sedi a far vedere cosa abbiamo in mano (Free Tax Zone – Porto Franco Internazionale – una marea di leggi internazionali e anche italiane violate – la provincia giuridicamente inesistente) ma mostrare queste cose ai Triestini, che sono gli unici che non le vedono. Ciao

  352. hobo ha detto:

    Precisazione su provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni soci per gravi violazioni statutarie

    I signori Alessandro Gotti, Vito Potenza, Adriano Ciacchi e Sandro Gombač hanno reso pubblica di loro iniziativa la notizia di essere stati sottoposti a provvedimenti disciplinari statutari di sospensione, e per Gotti di espulsione, dal Movimento Trieste Libera.

    Tale notizia, accompagnata da informazioni non veritiere sia sui provvedimenti che sui motivi, è stata diffusa anche su siti falsamente intestati al Movimento, indicando i nomi dei membri del Consiglio Direttivo che hanno adottato le sanzioni, e così esponendoli deliberatamente ad ingiusta riprovazione e a possibili ritorsioni.

    A fronte di tutto ciò, il Movimento Trieste Libera ha dunque il dovere di confermare la notizia originariamente riservata dei provvedimenti disciplinari, e di precisare che le quattro persone predette, più un’altra da essi non ancora menzionata, vi sono state sottoposte per avere compiuto gravi violazioni dello Statuto, degli scopi e dei principi di legalità e democrazia del Movimento.

    Il Movimento Trieste Libera si riserva ogni ulteriore azione a difesa dell’organizzazione, degli associati e dell’importante battaglia civile che conduce.

    Trieste, 29 aprile 2014

    Il Presidente del Movimento

    Roberto Giurastante

    http://www.triestelibera.org/2014/04/precisazione-su-provvedimenti-disciplinari-nei-confronti-di-alcuni-soci-per-gravi-violazioni-statutarie/

  353. hobo ha detto:

    per saperne di piu’ (se si ha voglia dileggere i 700 e passa commenti)

    https://www.facebook.com/nigredo.albedo.rubedo/posts/485330198234526?stream_ref=10

  354. hobo ha detto:

    il MTL e’ andato in mille pezzi. facebook ha solo accelerato la disgregazione del movimento, lungo crepe che erano visibili gia’ da tempo.

  355. Tergestin ha detto:

    @ Alfonso Signorini

    Visto che te ga decretado la fine del MTL, no ocori piu’ che te se sbassi a star tuto el tempo a vardar dala seradura no? Ciolte una pausa che magari te recuperi el fia’ (e la dignita’).

  356. hobo ha detto:

    che mal che xe de ti, tergestin. te se ga ridoto a copiar le batude del baziloto(#345) :-/

  357. Tergestin ha detto:

    @ Signorini

    Anca un orologio roto segna l’ora giusta do’ volte al giorno: qua el baziloto la ga vista giusta. Lu’ xe quel che xe, ma anca i spioni ga sai poca gente che li apreza intorno…

  358. hobo ha detto:

    @363 ma fala finida con ‘sta storia del spion. tuto quel che gavemo scrito mi e olivieri sul mtl xe basado su roba che se trova publicamente in rete, e el stesso gombac qua sora ga ammesso che le nostre conclusioni le iera sostanzialmente giuste (qua al #274 e anche sul wall de rodriguez).

    che po’ la roba de rodolarse xe che ‘desso parovel e giurastante ga aruolado tra i “spioni” anche rodriguez, gombac e deganutti…

    ma el massimo xe la storia del agente del sismi alto e magro con la morosa biondina che mandava fax a pyongiang dala redazion del “tuono”…

  359. spartacus ha detto:

    Proprio un genio questo @tergestin: chi informa su Mtl riportando fatti e dichiarazioni saria un spion invece il romanziere d’inchiesta che batti sulla tastiera spy-story accusando fondatori de Mtl de esser spioni e al servizio de no se sa chi senza mai indicar un fatto, un nome, una fonte immagino che per lui sarà un grande giornalista

  360. spartacus ha detto:

    Nel Mtl del luogotenente Mimetico del kaiser Complottik se pol andar a pissar senza domandarghe il permesso al luogotente? e se il luogotenente non trova il kaiser per farse autorizzar bisogna farsela indoso?
    Il kaiser xe un vecio politicante: iera in consiglio comunale prima de Giorgio Marchesich e dopo ga trapolado anche con il Melon. Sempre a farghe da sponda alla Monassi e a quel giro. Se ga sveiado indipendentista con i succesi de Mtl. Diseva de eser un giornalista indipendente e adeso se ga iscrito a Mtl per far el golpe. Sto quotidiano Corriere di Trieste che sta per tirar fora chi lo paga visto quanto costa far partir un giornal? e il mimetico come vivi? fa un lavor, ga la paghetta della zia o de chi?
    Nella totale differenza de idee, la mia solidarietà alla gente in buona fede finida nelle grinfie del gatto e la volpe.

  361. Alessandro ha detto:

    Ve prego conteme la storia del agente del sismi alto e magro con la morosa biondina che mandava fax a pyongiang dala redazion del “tuono”…

  362. Stefano ha detto:

    bon dei..gavemo capì..contemo i giorni che manca che l’omo con la mimetica torni a cior funghi e ciclamini pei boschi…
    lo ricorderemo tutti con sai affetto…ma proprio sai…. 🙂

  363. stefanots ha detto:

    palcini amica de manzuffa che se presenta a san dorligo per el fronte indipendenza de marchesich.capi cosa che i fazeva in MTL ? e come mai platealmente i xe andai ?

  364. oscar ha detto:

    bisogna ricordare bene che l’accordo di Osimo è stato fatto per confermare i confini sorti dopo il Memorandum di Londra; cosa inutile, perché i confini stando al testo originale del Memo di Londra sanciva già la definitività del confine di stato.
    Oscar

  365. mario ha detto:

    Il Territorio Libero di Trieste comprendeva la zona A, amministrata dagli Alleati, e la zona B, amministrata dagli jugoslavi. Entrambe le zone non rientravano quindi né sotto la sovranità italiana o alleata né quella jugoslava. Dopo il 1954 si consolidò una situazione di fatto diventata poi di diritto nel 1975 con il Trattato di Osimo. Ora, come detto, se si volesse ripristinare il TLT questo dovrebbe comprendere

  366. mario ha detto:

    (segue) Ora, se si volesse resuscitare il TLT questo dovrebbe comprendere le due ex zone, ma l’ex zona B è ormai divisa tra Slovenia e Croazia e queste due sarebbero disposte a rinunciare alla loro sovranità? Ne dubito, anche perché la Slovenia perderebbe lo sbocco al mare! A questo punto un nuovo TLT dovrebbe ricalcare i confini della sola ex zona A ora italiana: e perché solo noi ce la dobbiamo prendere in … saccoccia? Se certi signori che a Trieste tanto blaterano contro l’Italia perché non cercano di essere coerenti fino in fondo? O detto “resuscitare” ma solo per comodità di esposizione: si “resuscita” qualcosa che è nato ed poi morto, ma da quanto sostenuto dai più autorevoli studiosi di diritto internazionale emerge che il TLT non è mai giuridicamente nato e quindi neppure morto.

  367. mario ha detto:

    (segue ) chiedo scusa , urge una correzione : “Ho detto” non “O detto”. Errore nella fretta 🙂

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