7 Aprile 2014

El putel orbo, le poesie in dialetto triestino di Fabio Doplicher

el sunto Fabio Doplicher e la sua poesia al centro dell’incontro di mercoledì 9 aprile alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti

Il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dedica un incontro a Fabio Doplicher, poeta e scrittore triestino di cui si è celebrato recentemente il decimo anniversario della scomparsa.

L’incontro si terrà mercoledì 9 aprile ore 17.30 alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti e sarà intitolato El putel orbo: le poesie in dialetto triestino di Fabio Doplicher. Interverranno la professoressa Gabriella Musetti, curatrice del volume dal titolo omonimo, e Antonio Calenda, regista e direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ha messo in scena il suo testo La parola e i fuochi. L’iniziativa è curata dal dott. Stefano Curti, direttore della sezione spettacolo del Circolo della Cultura e delle Arti, e dal professor Elvio Guagnini, direttore della sezione lettere dello stesso Circolo, e prevede anche un interessante momento di letture di testi e poesie di Doplicher che saranno interpretate dagli attori Maria Grazia Plos e Maurizio Zacchigna.

Nato a Trieste l’11 settembre 1938 e morto a Torino il 18 settembre 2003, Fabio Doplicher ha lasciato il capoluogo giuliano in giovane età per trasferirsi a Roma, dove ha esercitato appieno le sue doti di intellettuale e animatore culturale. Poeta di grande spessore, drammaturgo, critico teatrale e letterario, fondatore e direttore della rivista Stilb, Doplicher ha lavorato per il teatro, la radio, la televisione, e ha fortemente promosso l’universo della poesia curando antologie, organizzando convegni, pubblicando egli stesso proprie opere fra cui vanno ricordati almeno i libri Il girochiuso, I giorni dell’esilio, La notte degli attori, La rappresentazione (Premio Montale), L’edera a Villa Pamphili, Esercizi con la mia ombra, Compleanno del millennio. Ha pubblicato anche in dialetto triestino riservando a tale linguaggio l’espressione di una particolare geografia dell’anima (citiamo El sburto, e El putel orbo a cui fa riferimento il titolo dell’incontro) ed è stato tradotto in una quindicina di lingue.

El putel orbo: le poesie in dialetto triestino di Fabio Doplicher – in programma alla Sala Bartoli il 9 aprile alle ore 17.30 – è un’iniziativa ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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