Riceviamo e pubblichiamo il testo di Hobo, relativo alla manifestazione di ieri del Movimento Trieste Libera.
Alla fine il presidio del MTL organizzato per lo scadere dell’ultimatum all’Italia ha visto una partecipazione scarsissima, un centinaio al massimo di militanti fradici sotto la pioggia.
Eppure la giornata si preannunciava gustosa. Al mattino Giurastante aveva scritto sul suo blog:
“La Russia, grande esclusa tra i Paesi europei extra U.E. ed al di fuori dell’Alleanza Atlantica, comincia ad alzare la voce: perché dovrebbe essere esclusa, in violazione del Trattato di Pace che la ha vista quale Paese vincitore, dall’usufrutto di un porto strategico come quello di Trieste a vantaggio della Comunità Europea concorrente non solo commerciale?”
Alle tre e mezza però in Porto Vecchio non c’è ancora nessuno. In streaming, invece della diretta, viene trasmessa la registrazione dell’assemblea/conferenza stampa del mattino. Ricevo una e-mail da Andrea Olivieri:
“Abbiamo scritto una marea di cazzate…, però… mi sono collegato e stanno parlando di Putin, c’è un tizio in colbacco in prima fila, Giurastante cita Molotov (“sì, è lo stesso delle bottiglie incendiarie”) e deliri sui traffici col far east…
…sto morendo! LOL!”
Alle quattro parte la diretta. Andrea mi scrive di nuovo:
“Vabbé, sono le quattro e non c’è…NESSUNO!
La diretta è una macchina che gira intorno ai magazzini sotto la pioggia, desolazione umida.”
Il tizio della macchina dopo un po’ si stufa di girare a vuoto per il porto, e imbocca le rive, poi la sopraelevata fino a Valmaura. Asfalto lucido di pioggia, ma non è abbastanza buio per fare “Taxi Driver”. Soundtrack: AC/DC, marce austriache, gli Stones che fanno Dylan.
La macchina rientra in porto. Una trentina di militanti si sono raccolti all’entrata vicino alla stazione. Adesso nel mangianastri c’è Ricky Malva che canta “Go ciolto ferie doman”.
Il tizio continua a guidare sull’asfalto bagnato. Si è fatto buio e coi riflessi dei lampioni sulle pozzanghere e sul parabrezza l’effetto visivo e’ decisamente migliore. Ma Ricky Malva non e’ Miles Davis.
La macchina si ferma vicino all’ingresso di Viale Miramare. I militanti hanno montato due gazebo. Sono sufficienti a riparare dalla pioggia l’intero presidio. Non succede niente. Non sapendo che altro fare, gli speaker della diretta si improvvisano deejay. Annunciano i Clash, ma partono gli Halleluyah. Stay tuned, forse ora intervistano Vito Potenza. Niente. Finalmente parte London Calling, ma il gazebo in viale Miramare non rende come la zattera sul Tamigi.
Alle otto e mezza compare Giurastante in mimetica. Halleluyah, finalmente un’intervista.
-Cosa farete adesso?
-L’Italia non ha risposto all’ultimatum. Da domani il MTL si muoverà per ottenere risposte non più dalle autorità italiane, ma direttamente dall’ONU. Abbiamo presentato all’ONU un manifesto per il rispetto dei diritti dei cittadini del TLT. Se entro il 15 settembre non avremo risposte, il popolo triestino passerà all’autodeterminazione.
Fine dell’intervista.
Ancora un paio di ore di inquadratura fissa sul presidio.
Fine della diretta.
Fine del presidio.
Beh che dire…. solo una frase per commentar el contenuto de sto articolo e chi lo ga scritto:
“Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito”
…complimenti!..articolo fatto da ometti che per fare carriera si sono venduti alla sempre più evidente situazione di Illegalità che da anni è riscontrabile a Trieste !!il vostro articolo di gran ed inforomativo giornalismo dimostra solo la vostra immane vacuita come persone!! Vuoti a perdere creati da una società che giorno per giorno documenta quella marcia realtà da cui siete stati generati e vi siete venduti per vivere della pochezza cui siete!! Figli ed eredi di gente che che ha sfruttato il sistema produttivo altrui a parassitare grazie all’innata capacità di vendersi senza capacità ed ideali solamente per potersi per fondersi nei sistemi di illegalità ed anticostituzionalità!!….siete solo un’ulteriore emanazione della produzione di parassiti italici!!
Quindi il 15/9 si metteranno ad attaccare i caschi blu?
@1
Più che alla luna voi state puntando il dito contro l’asteroide che vi sta per cadere addosso
Signora Doz, si calmi, forse nella foga dei punti esclamativi le è sfuggito il tono ironico dell’articolo.
Lo ammetta: la manifestazione di ieri è stata un insuccesso.
La vostra parabola è oramai in fase discendente, ed anche grazie ad ometti come l’autore dell’articolo che, con un paziente lavoro di ricerca e analisi, hanno portato alla luce del sole degli aspetti fino a prima sconosciuti del vostro movimento.
Ora si rilassi, faccia un bel respiro e si rilegga.
NB: non sono un vuoto a perdere (né uno sporco impossibile) né una parassita né tantomeno figlia di sfruttatori, eppure credo che il vostro punto di vista sia totalmente scollato dalla realtà, e non sono la sola mi sa.
Dopo aver letto questo pseudo articolo mi vien da dire solo una cosa..LA STORIA NON E UNA FICTION..frase usata da centri sociali al capolavoro di Cristicchi con magazzino 18..
Colui che ha scritto questo articolo,si sento subito quel non so che di manovalanza della sinistra radicale oramai quasi in via di estinzione(almeno a Trieste).Non faccio parte del movimento come tanti,ma come tanti seguo con molto interesso l’evolversi delle cose..
Dalla bacheca fb TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE:
Gianni *** Poca gente, ma sopratutto dove sono i portuali????
23 hours ago · Like · 6
Marco *** I portuali sono i grandi assenti di oggi, evidentemente stanno ancora bene economicamente ma bisognerà vedere x quanto ancora, l’importante è che poi non piangano
18 hours ago · Like · 5
Mauro *** … UNA GRANDE TRISTEZZA …… I PORTUALI , I DIRETTI INTERESSATI PER IL LORO IMMEDIATO FUTURO “LETTERALMENTE FOTTUTO” DAI FACCENDIERI NAZIONALI ….. SI SONO SCIOLTI ALLE PRIME GOCCE D’ACQUA ….. VERGOGNOSI PIAGNONI SENZA COGLIONI !!!!!
13 hours ago · Like · 4
Marina *** Fin quando i gaverà lavor…ma ancora per poco…se noi se movi qua non resta più niente !!!! solo villette per politici italioti ricchi che i vol darne el colpo de grazia !!!! VERGOGNEVE NOI STEMO DIFENDENDO ANCHE EL VOSTRO LAVOR !!!!!
6 hours ago · Like · 2
Marco *** In ogni caso il blocco ha avuto pieno successo e nessun veicolo privato ha transitato in tutte le 9 ore di chiusura, o meglio ripristino della sua funzione e natura, della cosiddetta “bretella” di collegamento nel porto nord.
Logicamente il blocco per 9 ore aveva lo scopo di ricordare l’illegalità della sospensione del regime di punto franco e del enorme danno fatto a Trieste dalla mancata applicazione dello stesso nel suo porto.
6 hours ago · Like · 2
Loretta *** i portuali de una volta???? ma se i lavorava poco e i guadagnava assai!!!! e il sindacato???? siamo a questo punto grazie anche a loro!!! comunque tutti quei triestini che urla Trieste libera dove erano???? … sempre a puntare il dito su qualcuno e mai su tutti che parlano parlano parlano e …… parlano!!
5 hours ago · Edited · Like
Fabian *** spudè sui portuai che ve li zoghè in 2 secondi
5 hours ago · Like · 4
Caro Gianni, anch’io seguo con interesse l’evolversi delle cose. Ma qui non succede niente… Aspettiamo settembre, sperando in una bella estate!
(Miles Davis lo go visto oltreconfin, a Udine, nel ’89, bravo, sì, ma mejo Ricki Malva).
proprio perchè la Storia non è una fiction il Tlt non si è potuto costituire.
molti vs simpatizzanti si stanno stufando di continui rinvii, prima bisognava raccogliere le firme, poi aspettare la sentenza del tribunale, poi l’ultimatum all’Italia e adesso l’ultimatum all’Onu, quando manco questi risponderanno cosa farete? l’autogoverno? da soli? a nomi di chi? di 12.000,8000, 400. E gli altri visto che siamo in 200.000?
iera 4 gati a causa de un gombloto dela massoneria ‘taliana…
…i ga convinto el Grande Architetto Dell’Universo a tirarghe acqua de l’alto a quei de MTL
quando i ga savù del gombloto cosmico i massoni indipendentisti xe ‘ndai del G.A.D.U. portandoghe in oferta un pochi de libri veci dela libreria Einaudi, ma…
…el G.A.D.U. no li ga ricevui perchè el iera impegnà con do dame del Castello di Boranera che ghe gaveva lassà in oferta i massoni ‘taliani e…
…cussì ga continuà a piover e l’ultimatum se ga tanto smoià che ala fine xe passà al stato liquido e nissun lo ga trovà più
@2 Mirella Doz
Te se ga calma? Posso domandarte una roba per curiosità? Tui coleghi indipendentisti me ga dito che te ieri in Avanguardia Nazionale o Fronte dela Gioventù. Xe vero e, se sì, quai dei due? E come se rivada sta conversion da italianissima a triestinissima? Cussì tanto per capir per capir l’evoluzion dela specie…
Gli adepti del MTL invece di fare queste inutili manifestazioni che lasciano il tempo che trovano, potevano rendersi utili dando una mano a portar via un pò di pietre artistiche (con cappio annesso) dalla esposizione di Kounellis in pescheria e poi magari seguire l’esempio del vecchietto documentato nel filmato proposto in queste pagine!
scie kimike!
scusate ma non rivo a trattenirme @2
CHI LO DICE LO E’ 1000 volt più di me…….
Scusate non rivavo a tenirme (una risata vi seppellirà)
su fb xe piu’ divertente:
Manuela *** Ma questo era quel povero isolato sotto l’ ombrello che ieri aspettava di vedere un film anni “anta”, e che quando gli abbiamo chiesto chi era, tra i denti ci ha risposto che voleva fare uno scoop sul TLT solo che era indeciso su cosa scrivere… probabilmente sara’ rimasto stupito di fronte alla determinazione dell’azione seppur pacifica di un manifestazione portuale da parte di persone civili che anzi anche sotto la pioggia battente si divertiva fiachiando e facendo rullare tamburi…siamo nel 2000 da un po’ caro giornalista “ante rain-man”See Translation
4 hours ago · Like · 1
Mirella *** il mio commento l’hanno cancellato ed era questo..se sa che MI son sempre più cattiva ed irrispettosa!!…complimenti!..articolo fatto da ometti che per fare carriera si sono venduti alla sempre più evidente situazione di Illegalità che da anni …See MoreSee Translation
3 hours ago · Edited · Like · 1
Bermodel *** ma el presunto giornalista se ga mai posto el dubio che podesi eser tuto vero … se gaverà ragion lui noi paseremo solo per dei sempi nostalgici sognadori … MA nel caso contrario lui , e altri come lui , podesi gaver un conto de pagar ….See Translation
3 hours ago · Like · 3
Alessandro *** questo e un altro parassita che vive con le tasse degli italiani…non poteva far divrsamente se non sputanarci….ma quando il vento cambierà direzione lui questa direzione no dovrà prenderla perché non salirà sul nostro carro !!!
(…)
Franco *** me par che iera un dei centri sociali, se disi qualcosa quel semo a posto de sicuro, ah ahSee Translation
2 hours ago · Like
Marina *** Gavevo ragion che quel ometto insignificante gaveva qualcosa de losco!!! infatti come i se fa conoser lori….i xe come i sbirri ….se senti la spuza!!!!!!See Translation
2 hours ago · Like
Mirella *** …noi no pestemo nesun i provvedi a prestarse da soli pur de darne opportunisticamente contro!!
rassicuro le mie fans di ambo i sessi. la manifestazione l’ho seguita in streaming sul vostro canale. l’ho anche scritto, dio bon.
continuate pure 😀
Ga scrito su feisbuk 5 ore fa el metereologo indipendentista Alessandro Gotti, ciamà Tonfa:”Piccolo di merda, la gente che noi portiamo in piazza non la fate neanche pel primo maggio Avevamo fatto ruotare in tre blocchi 400 nostri militanti sotto una pioggia costante Fra poco arriverà il sole vi faremo un culo così…”
ciò sto “tra poco” dura za de 5 ore e sto sol no se vedi e mi che me ierò fidà e gavevo tirà fora la bici…devi esser el stesso tipo de “tra poco” del’arivo del tlt
@aldo
in russia se disi: forse domani.
L’intelligenza e l’astuzia della manodopera della sinistra italiana(vedi centri sociali)sono i campioni del mondo per esser oppositori,criticare sputtanare e farsi belli,ma sono pure campioni del mondo per esser inconcludenti,mistificatori e finti buoni…ne abbiamo tanti esempi,con controsensi di e verità mai dette,come le foibe,gli esuli e Posiz,per non parlare dei individui dei centri sociali degli anni 70 80 e 90 che ricoprivano cariche importanti nello stato e chi per esso..La loro democrazia si basa sul”pensa come noi,se no sei un fascista o un borghese.Analizzando queste cose,non cedo come e con che criterio potete criticare delle persone del popolo(uso la parola popolo perche alle persone di sinistra italiana piace molto questa parola)che tentano,anche sbagliando,di cambiare muovere il culo per un serio e reale cambiamento.Visto che siete cosi bravi a criticare chi non la pensa come voi,provate a proporre una alternativa a questo schifo di amministrazione italiana,visto che siete cosi bravi,per il sociale,per il popolo..e visto che siete dei comunistelli italiani,perché e il popolo di Trieste che lo vuole!!!
Ai fascistelli italiani dico solo che valere meno di zero nella Trieste multietnica,e quindi non esistere!
Ai pseudo democristiani chiedo,ma siete mai esistiti?
может быть, завтра
secondo gogol tranzlejt
@17
“you don’t need a weatherman to know which way the wind blows”
http://www.metacafe.com/watch/sy-187835137/bob_dylan_subterranean_homesick_blues_official_music_video/
Però Gianni (#19) non ha tutti i torti, aldilà dei toni poco sereni. Hobo, Andrea, Wu Ming, ecc. hanno fatto un buon lavoro nello scovare incongruenze e torbidità nel movimento e va bene, è stato molto utile (anche perchè sono stati gli unici a farlo, se aspettavamo il Piccolo…).
Ma la gente, i migliaia che hanno sfilato in città, le decine o centinaia che ieri si sono presi ore di pioggia, rappresentano pur qualcosa. Che motivazioni hanno? E’ solo una reazione alla difficoltà economica (come i forconi)? Non sono forse parte di quel “popolo”, per dirla con Gianni, che la sinistra ha perso per strada e non riesce più a convolgere e mobilitare?
kaio, rispondo a te per rispondere anche a gianni. ne’ io, ne’ andrea, ne’ wm1 siamo dei politici. io sono un ricercatore, wm1 e’ uno scrittore, andrea e’ un lavoratore precario che sta scontando una pena per reati di tipo politico. abbiamo fatto un lavoro di tipo giornalistico, sicuramente politico e militante, perche’ e’ chiaro a tutti come la pensiamo – non siamo di quelli che fanno finta di essere bipartisan. ma noi non ci siamo messi a capo di nessun movimento, di nessun partito, di nessun “popolo”. strana idea, quella per cui solo se si e’ a capo di un movimento o di un partito si e’ autorizzati a esercitare il proprio diritto di critica.
Già che sei un povero ricercatore del popolo,perche vai a fare un gita in Danimarca?ahahahahah
@24 se mi spieghi il senso della tua domanda, puo’ anche darsi che io ti risponda.
..centra centra la domanda..ma lasciamo stare..
Tu cosa faresti con quei magazzini in porto vecchio,apparte una occupazione per feste,vedi caserma in via Rossetti?trieste ha bisogno di LAVORO e di PRATICITÀ,cioe il contrario di quello che sta facendo lo stato italiano!!!
gianni, femo che se capimo. io non sono luca tornatore. io sono l’autore di questo post:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=15595
(ci trovi nome e cognome. poi puoi sbizzarrirti a googlarmi)
e tu chi sei? sei quello che chiama i comunisti “zecche”, come i carabinieri di bolzaneto.
p.s. luca tornatore lo conosco: e’ un collega, e un amico.
Non mi interessa chi sei perche tanto non cambia niente…ruspondi solo alle domande se ti sta a cuore la questione Trieste..hai alternative?o ti pagano per un dividi e impera?
Premetto che sei una persona intelligente e spiritosa,ma vorrei solo puntualizzare che ritengo zecche i comunisti come tutti gli estremismi..per me comunista e come dire fascista,gli opponsti si attraggono;sono esistiti i lager nazzisti come i gulag sovietici..
Visto che sei per il popolo,cosa proponi?che alternativa veloce hai?
il tempo corre e non vorrei succedesse come in Bosnia l’altra settimana.
gianni, non so se ti e’ chiaro: siete voi che pretendete di esservi messi alla guida del “popolo triestino”. quindi siete voi che dovete rispondere alle domande dei cittadini.
magari cominciando dalle questioni che vi pongono i portuali iscritti al movimento, che sono i primi a dire che la piattaforma porto e’ aria fritta e che non ha senso parlare di portualita’ in porto vecchio.
e siete sempre voi che dovreste spiegare perche’ vi piacciono tanto i russi in porto vecchio, anche se il loro progetto e’ sostanzialmente uguale a quello di maltauro/rizzani-de eccher, e a quello helm di marcus donato.
no so come dir, se un vien a casa mia zercando de cazzarme un aspirapolvere cul, e mi no lo vojo comprar, el mato no pol dirme: e alora dime che alternativa te proponi. xe ciaro, cussi’?
ah si’, i discorsi su comunisti=fassisti tienteli pei tui amici de mtl. mi go 44 anni, ma no son ancora cussi rincoionido da esserme dimentica’ che i comunisti jera in montagna a combater contro i fassisti
eh, vedo che su twitter si stanno domandando che cazzo e’ sta storia della danimarca. niente, e’ una stronzata. il gegno qua sopra pensava che io fossi luca tornatore, un compagno che qualche anno fa e’ stato arrestato a copenhagen durante il G8 sui cambiamenti climatici.
Non fazo parte del movimento e non me interessa.
Visto che te son cussi bravo con le aspirapolveri,proponi ti la marca e il model,e vedemo se funzia..
Mi go qualche anno piu de ti,e me ricordo ben come iera i graniciari in Yugo,e non me sembra che i iera stadi piu democratici dei fasisti!
I tuoi amici tute bianche no global o centri sociali i se dimentica le porcade che ga fatto gli estremismi si de destra ma anche quei de sinistra..anche lori ga mass tanti ebrei come i fasisti anche lori i te fazeva scomparir se non te ieri d’accordo col regime.
Ritornando alla tua metafora delle aspirapolveri,me par che l’Italia ne ga piazà qualcosa de piu grosso in tel cul!!!!
Putin come Obama,non li sopporto come non sopporto tutte le persone che criticano senza dare una alternativa
#23 ma io non ho detto che bisogna essere a capo di qualcosa per esercitare la critica, anzi, ho apprezzato il lavoro che avete fatto. Vi invitavo ad affrontare anche l’aspetto sociologico, distinguendo le vicende più o meno losche dei vertici del movimento, di cui vi siete occupati finora, per guardare anche alla gente comune, i tanti triestini che ci credono e si mobilitano. Questa capacità di coinvolgere la gente su un obiettivo così strampalato e difficile da raggiungere, è un fenomeno che meritetebbe un spprofondimento.
La domanda che pone Kaiokasin al 22 (Ma la gente, i migliaia che hanno sfilato in città, le decine o centinaia che ieri si sono presi ore di pioggia, rappresentano pur qualcosa. Che motivazioni hanno?…) è interessante. Io, benché non sia iscritto a MTL, sono tra quelli che hanno partecipato ai cortei del 15 settembre e del 3 dicembre. La mia motivazione trae origine da una banale considerazione di tipo economico: Trieste è relativamente vicina ai grossi produttori asiatici e contemporaneamente al centro dell’Europa. Ma allora perché la merce per raggiungere il centro Europa (ma anche il nord Italia) deve fare il giro per Gibilterra e sbarcare a Rotterdam, Aversa o Amburgo? La risposta è l’inadeguatezza delle infrastrutture portuali per mancanza di investimenti. Trieste, dove transiterebbero merci destinate al centro Europa, non è strategica per l’Italia che (correttamente) preferisce investire nei porti che ritiene strategici per i suoi rifornimenti. Aggiungiamo a questo l’atavica mancanza di una politica portuale nazionale e gli interessi trasversali della piccola politica locale e otteniamo la fotografia di Trieste (o almeno delle sue attività economiche). In sintesi, un porto senza il suo retroterra, anche se in posizione e condizioni enormemente privilegiati, non esiste. L’alternativa a un declino già scritto potrebbe essere rappresentata dal porto – stato come ce ne sono da altre parti. Da qui la rivendicazione, fuori tempo massimo, del TLT.
La contigente crisi economica italiana in questo contesto, secondo me, non c’entra niente.
@35 kaiokasin
Un fiume carsico fatto di municipalismo e di indipendentismo che affiora nei momenti di crisi, una volta in forme municipaliste, altre in forme indipendentiste, non è una novità, ma fa parte storicamente della società triestina.
La versione municipalista di questo fiume carsico è già tratto distintivo della classe dirigente liberal-nazionale che controlla il consenso in città e il Comune dalla metà dell’ottocento alla grande guerra, periodo caratterizzato dalla crisi dell’Ancient Regime imperiale a causa del processo di nazionalizzazione delle masse che attraversa tutta l’Europa. Questo municipalismo liberal-nazionale si pone in posizione di conflitto col governo austriaco, tanto da boicottare a lungo le elezioni per il parlamento di Vienna, ma non a scopi irredentisti – fenomeno di minoranza, soprattutto dopo che l’Italia diventa alleata dell’Austria nella Triplice – ma allo scopo di contrattare il soddisfacimento dei propri interessi di egemonia economica e culturale. Questo fiume carsico municipalista liberal-nazionale riaffiora negli anni settanta del novecento, in un altro momento di crisi, il Trattato di Osimo, stavolta in conflitto col governo italiano e i suoi referenti locali del centro-sinistra. Si esprime attraverso la Lista per Trieste guidata da Cecovini, contro la Zona Franca Industriale sul Carso e con la richiesta alternativa di una Zona Franca Integrale.
La versione indipendentista di questo fiume carsico appare una prima volta nel momento di crisi della sconfitta militare con la dissoluzione dell’impero asburgico, come ipotesi perdente del socialista Pittoni in alternativa ai nazionalismi montanti. Riappare di nuovo, nell’Adriatische Kuestenland, come tentativo nazista fallito di salvare il salvabile. Nella confusione del dopoguerra si ripresenta, con segno opposto, allo scopo di perseguire un’unità tra comunisti italiani e sloveni. Con l’arrivo del Governo Militare Alleato si trasforma nella richiesta di applicazione del TLT – comprendente non solo Trieste, ma anche il pezzo di Istria tra Ospo e Quieto – e nell’appoggio al GMA, dal quale viene strumentalizzato, consapevolemente o meno, per premere sull’Italia affinchè accetti il piano anglo-americano di mollare la zona B a Tito, divenuto nel frattempo un amico, in quanto nemico dell’URSS. Questo indipendentismo si indebolisce con l’arrivo dell’Italia, ma continua a vivere eleggendo consiglieri comunali e provinciali e si rafforza in momenti di crisi, come quella dell’arsenale San Marco e negli anni novanta, con tangentopoli e l’allora crisi del debito pubblico italiano. Poi torna in sonno con l’europeizzazione trionfante e risalta fuori adesso con questa nuova crisi, in questa nuova forma che si sta analizzando.
Dunque, a mio parere, municipalismo e indipendentismo sono un tratto profondo della società triestina, legato a fasi e momenti di crisi del potere centrale che governa in quel momento Trieste. Municipalismo e indipendentismo si presentano come “tecniche” per sfuggire alle crisi modificando, in tutto o in parte, la situazione della sovranità. Il punto è capire ogni volta, chi vuole fare cosa, come e a che scopo usando il municipalismo o l’indipendentismo.
MTL:”Ultimatum! Voio el TLT entro il 15 setembre 2014.”
ONU:”Volentieri! Orpo…iera do tochi de TLT, ma li gavemo za dai via.”
MTL:”Malon…’lora dove posso domandar?”
ONU:”La provi in Friul.”
Copenhagen,no copenhagen….chi è il gegno,forse un nuovo gnomo della famiglia dei Reds?Se non sbaglio…il non più infallibile hobo(minuscolo)sbaglia talvolta!Capitano non lanci le tue freccIE al compare?
qualchidun dovessi avertir gianni che el xe riva’ al livei de #ealloralefoibe
http://youtu.be/vOt7dJZo8UU
#36 Grazie Aldo, per conto mio analisi ineccepibile. Oggi il “municipalismo nazionalista” post LpT si è involuto nella linea Camber-Monassi, che vuole una città immobile per mantenere piccoli orticelli di potere. Il centro-sinistra (Cosolini-Bassa Poropat) vince per forfait dell’avversario, ma fa l’amministratore del condominio, senza una visione del futuro. Il “grillismo” vuole sfasciare tutto, obiettivo neanche tanto difficile, ma non è chiaro cosa vorrebbe fare dopo. Paradossalmente MTL sembra essere quello con lo sguardo più lungo: propone scenari fantastici per la Trieste dei prossimi 100 anni, senza più tasse, con servizi e qualità della vita “austriaci”, gas russo a buon mercato e niente più disoccupazione grazie alle migliaia di nuovi posti di lavoro per i triestini doc in Porto Vecchio. Chi oggi non ce la fa più ci spera, un po’ come con il “gratta e vinci”.
@24 figura di mmerda! Se dovete ricorrere ad attacchi personali almeno fateli bene perdindirindina!
#40 scenari fantastici?
Senza feriera Trieste sarìa più sana
na giungla de panoce pomodori e mariuana
http://youtu.be/cc4RHG0AlOc
@michele percich
le motivazioni dei partecipanti a cortei e presidi sono molteplici. per qualcuno c’e’ quel che dici tu, per altri c’e’ equitalia, per altri ancora c’e’ il giustizialismo anti-ka$ta. per il momento, cio’ che tiene insieme tutte queste spinte e’ l’affermazione identitaria. ma all’interno dello stesso movimento le varie motivazioni spesso sono in conflitto tra loro (vedi kilometrica e accesissima – per usare un eufemismo – discussione su fb tra portuali di mtl da una parte, e un gruppo eterogeneo di simpatizzanti/militanti sempre di mtl dall’altra). la crisi c’entra eccome. si somma a carenze storiche della politica italiana a trieste, ma c’entra di brutto. solo che la crisi non e’ ne’ contingente ne’ italiana. e’ una crisi strutturale globale, in cui si vanno ridefinendo rapporti di forza e di governance del capitalismo. e a parte la finanza, non c’e’ niente di piu’ globale dei traffici marittimi…
A mi me piaseria tanto che qualchedun dei detratori me disi la sua idea su come rilanciar la cita’, se zogarse un asso come quel che gavemo (el porto) xe sbaiado, diseme voi. Disfar, caluniar, spetegolar vardando dala finestra de casa pol farlo chiunque.
Meterse in zogo e propor, xe un altro per de manighe, specialmente in una cita’ dove i poteri forti de pochi conta tanto e la gente comune se dividi e litiga sule cazade o su robe vecie de setanta anni fa.
@tergestin domandighe a mirella doz, quela che ga scrito el comento #2. col stesso tono e insieme a altri la ga taca’ a insultar i portuali (compresi quei simpatizanti o militanti de mtl) su fb, disendo che no i fa un cazzo e che i ga el cul pien. xe saltada fora una discussion mooolto interessante, in cui vari portuali (ripeto: simpatizanti de mtl) i ga dito che sta roba del porto vecio xe una monada, che giurastante ga volu’ far una roba simbolica e che a lori dei simboli ghe ciava zero, che el vero porto de trieste xe el porto novo, ecetera.
e visto che te son quel che me da’ *a mi* del spion, te digo anche che alcuni portuali i ga stampa’ le robe che doz e altri ga scrito su fb, e le ga fate leger ai altri, e i xe tuti incazadi neri. quindi come te vedi, no son mi l’unico che legi le robe che le vien scrite *publicamente* su fb.
@tergestin domandighe a mirella doz, quela che ga scrito el comento #2. col stesso tono e insieme a altri la ga taca’ a insultar i portuali (compresi quei simpatizanti o militanti de mtl) su fb, disendo che no i fa un cazzo e che i ga el cul pien. xe saltada fora una discussion mooolto interessante, in cui vari portuali (ripeto: simpatizanti de mtl) i ga dito che sta roba del porto vecio xe una monada, che giurastante ga volu’ far una roba simbolica e che a lori dei simboli ghe ciava zero, che el vero porto de trieste xe el porto novo, ecetera.
e visto che te son quel che me da’ *a mi* del spion, te digo anche che alcuni portuali i ga stampa’ le robe che doz e altri ga scrito su fb, e le ga fate leger ai altri, e i xe tuti incazadi neri. quindi come te vedi, no son mi l’unico che legi le robe che le vien scrite *publicamente* su fb.
@Tergestin. Gavemo de sicuro legitime opinioni diverse, ma volesi anche mi sentir le opinioni costrutive de sta testada inveze che, come te disi ti, sentir solo i babezi che chi critica ma resta a vardar chi che se da de far!
Per esempio, la senteza del TAR del’ano scorso ga rigeta’ le richieste del MTL ma ga anche meso – nero su bianco- che la parte del Tratato de Parigi del 1947 che riguarda el porto internazional de TS xe vigentee quindi atuabile.
E alora mi me domando, ma ve rende conto che da doman SE POL far partir subito el Porto?
Come giustifiche’ un sindaco de una cita’ con queste potenzialita’ che sburta coi suoi amici trasversali per non far niente de giusto per la cita’ e la sua gente, ma vol meterghe le mande sora solo per far porticioli e negozieti ecc.?
@Tergestin. Gavemo de sicuro legitime opinioni diverse, ma volesi anche mi sentir le opinioni costrutive de sta testada inveze che, come te disi ti, sentir solo i babezi che chi critica ma resta a vardar chi che se da de far!
Per esempio, la senteza del TAR del’ano scorso ga rigeta’ le richieste del MTL ma ga anche meso – nero su bianco- che la parte del Tratato de Parigi del 1947 che riguarda el porto internazional de TS xe vigentee quindi atuabile.
E alora mi me domando, ma ve rende conto che da doman SE POL far partir subito el Porto?
Come giustifiche’ un sindaco de una cita’ con queste potenzialita’ che sburta coi suoi amici trasversali per non far niente de giusto per la cita’ e la sua gente, ma vol meterghe le mande sora solo per far porticioli e negozieti ecc.?
@46.Hobo e soci, se sta proposta de dibatito no ve comoda tignive fora e ande’ a zercar altrove una fonte per i vostri scoop!O forsi no pode’ perche’ no xe previsto dal vostro contrato ?
@leonard
contine de sto contrato. qua.
ste ciapando una piega brutissima, nel senso che ste fazendo proprio una figura de merda, con sta storia che chiunque scrivi una roba che no ve comoda devi esser paga’ de qualchedun.
@ hobo. e no! no menarla come al solito tuo e se te vol partecipar rispondime de quel che parlo sia mi che Tergestin.
no te son paron de casa qua, leonard. questo post parla del penultimatum de MTL.
-cossa fara’ MTL dopo el 15 setembre?
-da che fonti ga savu’ giurastante che la russia intendi alzar la vose su trieste?
-perche’ quando mi e andrea olivieri gavemo dito esatamente questo, e cioe’ che ghe xe interessi del capital russo su trieste, e che questi interessi aprofita del spazio de manovra verto da MTL, se’ saltai su a dir che stavimo delirando?
A xe prorio de spanzarse con ti 🙂 🙂
Me go acorto che sta frase per ti va sempre ben:
“@ hobo. e no! no menarla come al solito tuo e se te vol partecipar rispondime de quel che parlo…”
E po che dopo che per ti stemo ciapando una “piega brutissima” per qualcosa che a ti no te comoda, noi , povereti, femo sempre figure de merda. T i mai inveze 🙂 🙂 🙂
Resta sul argomento proposto se no va a …
@leonard xe la seconda figura de merda che te fa in 15 minuti.
-cossa fara’ MTL dopo el 15 setembre?
-da che fonti ga savu’ giurastante che la russia intendi alzar la vose su trieste?
-perche’ quando mi e andrea olivieri gavemo dito esatamente questo, e cioe’ che ghe xe interessi del capital russo su trieste, e che questi interessi aprofita del spazio de manovra verto da MTL, se’ saltai su a dir che stavimo delirando?
@hobo Io questa grande crisi globale non la vedo. C’è stata una crisi economica globale innescata dalla crisi finanziaria causata da banche che non faceveno più le banche e da una grande accumulazione di capitale nelle mani di pochi. Cose già viste in passato e quasi fisiologiche considerato che l’andamento dell’economia è ciclico e alterna periodi di espansione ad altri di crisi e recessione. Ed infatti, eliminati gli eccessi, l’economia mondiale è, almeno nei numeri, ripartita.
La crisi italiana è invece un caso a parte e deriva dal debito pubblico contratto in passato per alimentare artificialmente un benessere che con i problemi mai risolti che l’Italia si ritrova (malavita, corruzione, mancanza di meritocrazia, ecc.) non spettava. La massa di debito non si riesce più a gestire perché si sono persi gli strumenti di politica monetaria utilizzati in passato per controllarlo (svalutazione e immissione di moneta).
Per quanto riguarda i traffici marittimi, seguono le leggi del mercato, la merce va dai produttori ai consumatori impiegando il minor tempo possibile, nei porti più efficienti cioè quelli dotati delle migliore infrastrutture e meglio collegati. Anche in questo campo non vedo grosse novità, se non la possibile apertura della rotta artica che metterebbe definitivamente fuori gioco Trieste, almeno per quanto riguarda i container. Ma anche qui non sarebbe nient’altro che il mercato a dettare le regole.
@michele percich
dire che la crisi non sia globale e’ piuttosto bizzarro. l’italia ha le sue peculiarita’, ma questa e’ una crisi da sovrapproduzione e indebitamento, che ha le sue cause profonde non solo nella finanza. la finanza e’ *uno* degli attori del capitalismo. lo spiega molto bene walden bello, analizzando il caso della apple:
“The genesis of the financial crisis, in fact, cannot be separated from the strategic moves of “real economy” actors like Apple. Their readiness to leave their home base and home market was one of the central causes of the crisis. The creation of credit was the central link between this trend in the real economy and the dynamics of finance. Before we examine this link, however, it is important to review some facts about outsourcing.
It is estimated that 8 million U.S. manufacturing jobs were eliminated between June 1979 and December 2009. One report describes the grim process of deindustrialization: “Long before the banking collapse of 2008, such important U.S. industries as machine tools, consumer electronics, auto parts, appliances, furniture, telecommunications equipment, and many others that had once dominated the global marketplace suffered their own economic collapse. Manufacturing employment dropped to 11.7 million in October 2009, a loss of 5.5 million or 32 percent of all manufacturing jobs since October 2000. The last time fewer than 12 million people worked in the manufacturing sector was in 1941. In October 2009, more people were officially unemployed (15.7 million) than were working in manufacturing.”
Outsourcing and Stagnation in the Real Economy
This decimation of the manufacturing sector, which involved the elimination a massive number of well-paying manufacturing jobs, played a central role in the stagnation of income, wages, and purchasing power in the United States. In the three decades prior to the crash of 2008, Robert Reich notes, the wages of the typical American hardly increased, and actually dropped in the 2000s.
This stagnation of income posed a threat to both business and the state. To the first, the slow growth of demand would translate into overproduction and, thus, diminished profits in the corporations’ key market. To the state, it posed the specter of rising social conflict and instability.
The threat of a stagnant market was thwarted—temporarily—by the private sector via a massive increase in credit creation by banks, who lowered lending standards and hooked millions of consumers into multiple credit cards, with a great deal of the funds lent sourced from China and other capital-exporting Asian economies. Credit kept consumption up and fueled the boom in the 1990s and the middle of the first decade of the 21st century.
Washington tried to ward off political resentment by adopting a strategy of “populist credit expansion,” that is, making easy credit for housing available for low-income groups via Freddie Mac and Fannie Mae. Political stability was not the only outcome of this approach; it was accompanied by greater profitability for speculative capital. As Raghuram Rajan writes, “As more money from the government flooded into financing or supporting low income housing, the private sector joined the party. After all, they could do the math, and they understood that the political compulsions behind government actions would not disappear quickly. With agency support, subprime mortgages would be liquid, and low-cost housing would increase in price. Low risk and high return—what more could the private sector desire?”
Co-opting the masses with credit expansion collapsed with the financial implosion of 2008. Today, millions of Americans are both without jobs and in terrible debt. But, as the continuing high unemployment rate indicates, the export of jobs continues unabated, and China remains the favored destination.”
http://fpif.org/the_apple_connection/
dopdiche’ hai ragione quando dici che i traffici maittimi sono questione di mercato. di mercato, non di sovranita’.
@ Mi inveze le tue figure de drek no le conto piu’, perche’ son una persona gentile :).
E comunque se te ga sti dilemmi che te rosiga ciama Giurastante e domandighe a lui.
Ribadiso che a la gente VERA no ghe frega un tubo de le tue paturnie ma volaria saver perche’ el sindaco ecc. no fa partir – Imediatamente – un porto franco internazional dove che el esisti za!!!
Traduzion per ti: col porto in piena se lavora e se magna, senza te emigri o, se no te pol piu’ emigrar, te crepi.
Steme ben.
comunque, ancora una volta. questo post parla di un movimento che si chiama MTL, che ha lanciato un penultimatum all’italia e ora un altro penultimatum all’onu.
e parla di giurastante e delle sue affermazioni sulla russia che intende alzare la voce su trieste.
-cossa fara’ MTL dopo el 15 setembre?
-da che fonti ga savu’ giurastante che la russia intendi alzar la vose su trieste?
-perche’ quando mi e andrea olivieri gavemo dito esatamente questo, e cioe’ che ghe xe interessi del capital russo su trieste, e che questi interessi aprofita del spazio de manovra verto da MTL, se’ saltai su a dir che stavimo delirando?
El @ 58 iera oviamente per hobo.
@58
quindi ala gente vera no ghe frega un klinc del ultimatum, del penultimatum e in general de tuto quel che sta fazendo e disendo giurastante e il MTL.
disemo che posso anche concordar su sto punto.
(el flop de lunedi’ lo conferma)
@hobo Ho scritto “c’è stata una crisi economica globale”, intendendo che globalmente la crisi è passata e l’economia mondiale è ora in ripresa. Gli stessi “numeri” degli USA su pil e occupazione lo confermano. L’articolo che tra le altre cose riporta quello che ho scritto anch’io (accumulo di capitale e problema delle banche) ècondivisibile, ma è stato scritto due anni fa, quando si era ancora in piena crisi. La ripresa non tocca invece l’Italia, perché come detto ha problemi preesistenti e slegati dal contesto globale.
Quanto ai traffici marittimi, il problema può diventare di sovranità se lo stato sovrano non ha interesse ad investire lì dove invece sarebbe logico, opportuno e richiesto dagli stessi operatori del settore.
@hobo Ho scritto “c’è stata una crisi economica globale”, intendendo che globalmente la crisi è passata e l’economia mondiale è ora in ripresa. Gli stessi numeri degli USA su pil e occupazione lo confermano. L’articolo, che tra le altre cose riporta quello che ho scritto anch’io in merito a banche e accumulo di capitale, è di 2 anni fa, quando si era ancora in piena crisi. La ripresa però non tocca l’Italia che ha i suoi problemi preesistenti e slegati dal contesto globale.
Sui traffici marittimi, la questione può diventare di sovranità se lo stato sovrano non investe dove è logico, opportuno e richiesto dagli operatori di settore, disposti a portare lì quel traffico, proprio perché le leggi di mercato lo imporrebbero.
Ribadisco il mio @ 58.
Poi, tenuto conto che ritenete che i traffici marittimi siano una questione di mercato e non di sovranita’, che lettura date al fatto che periodicamente vengano in visita a Trieste delegazioni straniere ( india, ina, emirati, ecc.), le quali hanno ben presente i vantaggi dello status del nostro porto, e dopo aver incontrato i nostri baldi politici, si portano a casa solo un NO SE POL?
Vi rammento alcune delle prerogative concorrenziali del porto di Trieste:
– i fondali piu’ profondi del nord Adrkatico consentono l’accesso di grandi navi ( ora quelle dirette a Koper e Venezia passano a Trieste per scaricare parte delle merci per giungere a destinazione);
– possibilita’ di manipolare le merci in transito i regime extradoganale.
@michele perich
in realta’ la crisi non e’ affatto finita, perche’ la ripresa viene solo annunciata, e comunque siamo nella fase in cui il capitale sta passando all’incasso, in termini di tagli al welfare e di erosione di diritti: in italia, in slovenia, in grecia, in bosnia, in spagna, ma anche negli stessi usa, e poi in cile, in brasile (nonostante la super-crescita)….
ah, a proposito di sovranita’ monetaria: questa e’ una delle grandi leggende che girano. il valore della moneta viene comunque stabilito dal mercato. o hai un sacco di materie prime (come in venezuela), o hai manodopera da utilizzare in semischiavitu’ (come in cina), oppure la tua moneta sovrana viene stritolata in due giorni.
per quanto riguarda i porti, contano le infrastrutture e le reti in cui sono inserite. hai ragione a dire che l’italia a trieste ha investito poco o niente. ma pensa solo questo: uno staterello extra ue, che nasce proprio in contrapposizione alla ue, perche’ dovrebbe ricevere dalla ue la grazia di venir collegato alla ue con infrastrutture figone?
alla fin fine quello che interessa veramente e’ il tax haven, il luogo in cui far passare il liquido (soldi e idrocarburi…) senza tasse.
e qui inserisco una valutazione *politica*. la ricetta di MTL per far uscire trieste dalla crisi consiste nell’attivare alcuni dei meccanismi che sono proprio tra le cause della crisi, solo cercando di essere tra quelli che ne approfittano invece che tra quelli che li subiscono. il MTL puo’ dire quanto vuole che non sta facendo politica, ma la realta’ e’ che sta proprio facendo politica. ha una ricetta ultra-liberista, coniugata a un identitarismo territoriale che e’ *necessario* affinche’ una minoranza (quella degli “originari”) possa approfittare di quei meccanismi.
parliamo del penultimatum:
-cossa fara’ MTL dopo el 15 setembre?
-da che fonti ga savu’ giurastante che la russia intendi alzar la vose su trieste?
-perche’ quando mi e andrea olivieri gavemo dito esatamente questo, e cioe’ che ghe xe interessi del capital russo su trieste, e che questi interessi aprofita del spazio de manovra verto da MTL, se’ saltai su a dir che stavimo delirando?
@ Hobo 46
Chi ga dito ‘sta roba sui portuai che ga el cul pien eccetera ga dito una grande, emerita, gigantesca stronzada. De sicuro ga fato una magra figura le persone e no iuta certo el movimento che ga de pagar per le sparade de simili individui.
E i portuai ga ragion de incazarse (no col movimento ma con chi ga sparado certe cagade). Ma lori xe stadi tocadi personalmente: ti te fa ben altro.
Mi go fato una domanda precisa nel mio post al 45 e sentirme dir “Vaghelo a dir a tizio e caio!” xe una non risposta, peraltro infantile.
@ Leonard
Come te vedi, qua la gente preferissi el gossip da beghine de paese sora de tuto.
I se spaccia per grandi baricadero militanti antifa (difati el 10 febbraio con tuto quel che i podeva scriver i se ga acanido sul MTL, molto singolare…..ma gnanca tanto).
A mi me interessa che la risorsa che gavemo -una risorsa che pol risolevar una cita’ morente persin de ‘sti tempi de economia dura- la se rialzi. Con l’ascesa e el declino del porto, coincidi l’ascesa e el declino de Trieste, xe sempre stado cussi’ per almeno tre secoli.
El resto, de gente che se fa pippe sul turbocapitalismo identitario del mercato globale schiavista ed altre cazzade, xe apunto pippe, fumo, ciacole sterili de chi no proponi niente, no se meti in zogo ma smerda i altri e basta.
@tergestin
prendo atto che anche per ti quel che disi giurastante xe gossip.
sul 10 febbraio e dintorni (compreso spetacolo de cristicchi) te rimando a questo post:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=15535
e ala discussion.
sula fascistume intorno al caso dei maro’:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=16021
parlemo del penultimatum?
Te posti robe che no c’entra un cazzo.
Stavolta la domanda la go posta -in generale, gnanca a ti- nel post 45. Se te ga per risponder, rispondi. Altrimenti fa de meno, che i link su Ronchi no c’entra un boro. O te vol che oltre a lassarte el titolo dela beghina de paese che cuca dala seradura, te lasso anca el titolo de venderigola dell’anno dato che te piasi sempre gaver l’ultima anca quando no te sa cossa dir?
Ciapite le medaie, ma no farme perder tempo che mi go anca un lavor e no consisti nel guardonar i altri via rete…..
e mi che pensavo, l’altra mattina, de sveiarme nel bengodi del tlt…che delusion!!
go vardado fora sperando piovessi oro e invece cossa iera??? sempre la solita acqua taliana!!!!
maledetti!!! :-))
e desso me toca spetar tutta l’estate e ndar al bagno ancora sotto i occupanti..
ma come zoca farò a viver cussi? :-)))))
ps: mimetico..grazie de esister ti e le tue cazade!!! :-)))
Tergestin, te ga tira’ fora ti el 10 febraio. Va nel post su ronchi e zerca la sottodiscussion.
Dopodeche’ sto post parla del penultimatum. Se te vol parlar de altro, scrivi ti un post e mandilo in redazion. Penso che i te lo publica senza problemi.
Ribadiso el mio @58 e ghe auguro a hobo, anche se no ghe comoda, de trovar un lavor che lo tegni meio ocupa’ inveze de sti post misia me…
Steme ben.
ribadisi, ribadisi… val anche per ti: sto post parla del èpenultimatum. se te vol pèarlar de altro, scrivi ti un post e mandilo in redazion.
ma ve capisso, save’? i vostri dirigenti ve ga porta’ in sto vicolo cieco, no capi’ ben njanca voi dove che i vol andar a parar, e alora zerche’ de spostar el discorso.
E’ desolante l’incapacità di questi cosiddetti indipendentisti di rispondere a qualsiasi domanda, di portare avanti qualsiasi argomento al di là delle fantasie sul “gavemo le carte” e degli slogan sul bengodi del tlt, ripetuti come un mantra.
Le uniche cose che sanno rispondere agli interlocutori è che sono al servizio di qualcuno o pagati da qualcun altro. Sono l’espressione di un metodo stalinista di ritorno che, dopo la tragedia, diventa commedia perchè non è più roba da rivoluzionari di professione, ma roba da straccioni che non sopportano vengano messe in discussione le proprie illusioni di un dorato paradiso fiscal-finanziario futuro che gli sono state iniettate come una droga, dalla quale ora sono dipendenti.
E’ OT rispetto a questo thread, ma sul futuro di Trieste è ridicolo sostenere che non ci siano proposte alternative alle stupidaggini del tlt e del porto vecchio bloccato nell’attesa che torni il Godot dei tempi di Maria Teresa.
Le città focalizzate solo sul porto esistono solo nella testa di qualche nostalgico. Nella realtà non esistono più da decenni. Barcellona, Amburgo e altri hanno ristrutturato i porti vecchi da tempo, destinandoli ad altre attività. Accanto al potenziamento dei traffici si può puntare su altri settori, a cominciare dal turismo. I turisti piovono a milioni attorno a noi, dalla costa veneto-friulana a quella istriano-dalmata. Certo per attrarre turismo ci vogliono strutture ricettive, una spiaggia di sabbia di riporto, attività di divertimento adeguate. Basta copiare per certe cose da Barcellona e per altre da Amburgo. Daltronde è quello che tutti pensano di fare nell’ex Porto Vecchio e la vera guerra è per chi si prende il business. Gli invocati “russi” che si pensa che vorrebbero fare se non questo?
Il rifiuto della diversificazione settoriale per il ritorno alla città-porto è una posizione nostalgica, un “no se pol” che rivuole indietro la Trieste dell’ottocento, dove l’idea di presenze turistiche significative dà fastidio ai triestini identitari e al ben più concreto “no se pol” di chi ha precisi interessi nel lasciare tutto fermo. Fine della parentesi.
Tornando in tema. Dopo l’ultimatum cosa? Insurrezione? O le solite chiacchiere per tirare avanti fino alle amministrative del 2016 e prendersi qualche posticino?
@hobo La ripresa è soltanto annunciata in Italia, dove quasi tutto rimane “soltanto annunciato”, il pil usa ha fatto un +3,2% nell’ultimo quadrimestre 2013, questa è ripresa (e anche abbastanza sostenuta, l’Italia non fa quei numeri neanche in fasi di piena espansione). Con una disoccupazione al 7%, abbastanza alta per gli usa, ma solo perché gli effetti della ripresa sull’occupazione sono ritardati. Sono d’accordo con te sul fatto che nei momenti di crisi è il lavoratore ad avere la peggio in termini di salari, welfare, ecc. ma è sempre stato così, l’economia è ciclica, stiamo vedendo cose già viste. Ed anche la schiavitù in Cina è la stessa schiavitù che hanno subito i lavoratori europei in passato (i minatori italiani mandati in Belgio nel dopoguerra in cambio delle forniture di carbone non erano anch’essi schiavi?). Anzi, probabilmente il fatto stesso di parlarne, una paio di anni fa nessuno ne parlava, li rende meno schiavi (Apple ha mandato gli ispettori nelle fabbriche cinesi proprio per il clamore suscitato nell’opinione pubblica americana). Purtroppo è questo il processo, questo si globale e anch’esso già visto: schiavitù -> presa di coscienza della propria condizione -> battaglie e rivendicazioni -> miglioramento della propria condizione. E’ successo così in Europa e Giappone, oggi è in atto in Cina, sarebbe da chiedersi eventualmente a chi toccherà la prossima volta (all’Africa?).
Il valore della moneta viene stabilito anche dalla massa monetaria in circolazione e l’emissione di moneta è uno strumento di politica economica ampiamente utilizzato dagli stati con sovranità monetaria proprio nei momenti di crisi, gli usa recentemente, ma anche la ue. Non può più farlo l’Italia in maniera svincolata dall’Europa, ma l’ha fatto abbondantemente in passato con la lira, creando quel debito che la generazione attuale dovrà pagare.
Per quanto riguarda lo staterello, se, per assurdo, venisse costituito in forza del trattato di pace, che a quel punto sarebbe riconosciuto pienamente valido e in vigore, l’Italia sarebbe tenuta per effetto del trattato stesso a garantirne le infrastrutture di collegamento con il resto d’Europa. Infrastrutture che dal resto già esistono e sono inutilizzate (la linea ferroviaria per Tarvisio). Quello che manca sono soprattutto le infrastrutture portuali (hanno impiegato 10 anni per definire lo stanziamento di 32 milioni sulla piattaforma logistica, progetto che in gran parte è coperto da capitale privato). E alcune assurdità soprattutto burocratiche che non c’è la volontà di risolvere (la doppia manovra ferroviaria, le tre tratte di FS fino a Tarvisio, ecc.).
Il passaggio di liquido sul territorio, in regime di quasi “tax heaven” esiste già ora, per un valore di circa 17 miliardi di euro all’anno, con ricadute quasi nulle sul territorio.
Il penultimatum oggetto dell’articolo, io lo considero folclore, più o meno come le carte d’identità o la storia su “Trieste libera” pronunciato da Letta. Sarebbe in realtà da chiedere che fine hanno fatto le firme per la petizione all’onu e le “cause internazionali” per le quali hanno raccolto i soldi. Ma sono domande che spettano soprattutto agli iscritti del movimento e a chi ha contribuito economicamente.
Tristissima la situazione di coloro che devono per forza sentirsi protetti da un gruppo o gruppuscolo per fagocitare sentenze, ritenendosi i depositari dell”unica ragione e che non concepiscono nemmeno la liberta’ di chi si esprime liberamente singolarmente.
Bollano tutto cio’ che gli e’ (per fortuna!) estraneo
con termini dispregiativi dietro ai quali si nasconde una miseria tale che non vale la pena approfondire.
E con un turbinio di parole vuote vogliono portarci a condividere le stesse teorie professate dai politici di ogni colore che hanno amministrato Trieste per quasi 60 anni, lrofessando il vangelo del NO SE POL che ha distrutto il tessuto economico sociale della citta’.
Fanno credere di voler comunicare liberamente senza acettare chi la pensa diversamente perche’ e’ evidente che a costoro va bene che sia cosi’.
Tornando al vostro tema vedi @ 58 e buona notte.
“Non può più farlo l’Italia in maniera svincolata dall’Europa, ma l’ha fatto abbondantemente in passato con la lira, creando quel debito che la generazione attuale dovrà pagare.”
appunto. con l’inflazione al 20%. e gli interessi sui titoli di stato idem.
come dire: dio no xe furlan, se no paga ogi paghera’ doman.
non e’ la sovranita’ monetaria in se’ quella che puo’ risolvere i problemi dei lavoratori. perche’ tutto dipende da *chi* dentro le istituzioni dello stato – leggi governo – decide cosa fare, e a vantaggio di chi e di cosa. e poi soprattutto dipende dai rapporti di forza tra capitale e lavoro. oggi, nel 2014, il contesto minimo – minimo! – della dialettica capitale/lavoro e’ quello europeo. se mi dici che c’e’ un ritardo enorme della sinistra e dei sindacati, sfondi porte aperte. ma se mi dici che fare uno spezzatino di stati sovrani porterebbe dei vantaggi ai lavoratori, io non sono d’accordo.
comunque tornando al tema del penultimatum: c’e’ (c’era) un movimento in grado di portare in piazza 5/8 mila persone. il leder del movimento lancia un ultimatum all’italia. e’ folklore, certo. infatti al presidio c’era solo un centinaio di persone. non sono folklore ivece gli interessi russi a trieste. e come dice sara, quel che vogliono fare i russi non e’ diverso da quel che voleva fare rizzani-de eccher. quindi la battaglia non e’ per cosa fare in porto vecchio, ma per chi lo deve fare.
la mia idea comunque e’ che non ci sara’ nessum tlt, e che i dirigenti di mtl sono i primi a saperlo. la funzione di mtl, consapevole o inconsapevole, e’ quella di presidiare un vuoto di rappresentanza in modo che resti vuoto. in quello spazio vuoto si muovono interessi vari, grandi, piccoli e piccolissimi. la manfrina del penultimatum, seguito da un altro penultimatum, serve a questo: a tirarla per le lunghe il piu’ possibile.
@leonard
mi spieghi cosa significa “fagocitare sentenze”?
el magna sentenze
Io sinceramente non vedo questo interesse dei russi per le speculazioni in porto vecchio con l’eventuale appoggio di MTL.
MTL ha pubblicato la piattaforma per il porto dove si chiede l’utilizzo pieno della zona franca così come previsto dall’allegato VIII (e cioè anche per attività manifatturiere) che è in contrasto con qualsiasi destinazione commerciale – turistica – residenziale, come anche la vicenda Maltauro & C. dimostra.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell’attività portuale in porto vecchio, non capisco perché non si parli mai dell’unico operatore attualmente presente, che stando a questo articolo: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/11/08/news/adriaterminal-strozzata-la-crescita-1.5992979 non lo fa neanche troppo male.
Sulle vere intenzioni di MTL, non so, ma se bluffano, il bluf non può durare a lungo, fino al 2016 non resistono.
l’entusiasmo con cui sono state presentate le avances russe sul porto vecchio non me lo sono inventato io…
https://www.facebook.com/TRIEST.ngo/posts/239523749561819
anche “trieste libera impresa” aveva fatto la ola quando paoletti aveva annunciato che c’erano i russi…
Sul discorso che fare staterelli sovrani non porterebbe vantaggi ai lavoratori in generale ovviamente sono d’accordo anch’io.
Ma qui stiamo parlando di una situazione particolare che probabilmente non ha riscontro in altre parti d’Europa (basta guardare la carta geografica). Qui è lo stato sovrano che non ha interesse a sviluppare le potenzialità di quel territorio. Faccio un solo esempio: l’Italia propone in UE, per il corridoio Baltico – Adriatico, la diramazione Udine – Venezia. E lo fa a ragione, perchè poi la può prolungare a Ravenna, Ancona e giù fino a Bari, pescando su un bacino di interessi (e voti) immensamente più grande di quello disponibile a Trieste. E da lì anche il maxi-progetto per l’isola – porto di Venezia.
Il discorso poi su Trieste città solo turistica non ha proprio senso:
1. dovrebbe concorrere con Venezia (!);
2. neanche Venezia (30 milioni di turisti all’anno) vive solo di turismo, infatti pensa, a ragione, a sviluppare il suo porto, come ricordato sopra. Trieste in conclusione è destinata al declino, per altro già abbondantemente in atto e testimoniato ad esempio dalla perdita di abitanti.
poi c’e’ una cosa che vorrei capire. che fine ha fatto il coplt??? si e’ inabissato… ma ho sentito insinuazioni tipo che ormai il mtl e’ ostaggio del coplt. questa cosa e’ vera? ha senso? sono cagate?
Sui russi, certo, ma non si tratta di attività speculative come quelle di Maltauro & C. (centri commerciali, villette e porti turistici). Non so cosa esattamente i russi propongono ma se si tratta di attività industriali e logistiche, che utilizzino appieno le prerogative della zono franca, come sembra di intuire dal comunicato, ben vengano. D’altronde nessuno in Italia in questo momento è in grado di mettere sul tavolo 1 miliardo (il valore dell’investimento di Maltauro) se non per attività speculative tipiche dei costruttori (costruire con poco, perché è il loro mestiere, e affittare e vendere a molto). In sintesi, vengano pure da dove vogliono ma per investire in attività produttive che sfruttino il regime di zona franca, perché così funziona in tutte le zone franche del mondo. Alla faccia della piccola politica locale che ha interesse a smantellare la zona franca per far piacere alla lobby dei costruttori!
@michele persich
il discorso di sara mi sembrava diverso: non parlava di citta’ solo turistica, ma di diversificazione: porto + turismo + …
per quanto riguarda me, io non sono un politico ne’ pretendo di esserlo, quindi non mi metto a proporre ricette per il rilancio della citta’.
quel che posso dire pero’ e’ che un discorso che punti a una possibile (ma tutta da dimostrare) crescita della citta’ a discapito dei lavoratori di altre citta’ vicine e lontane, e anche dei lavoratori diversamente triestini, non e’ la mia battaglia politica. anzi, e’ proprio il tipo di impostazione contro cui mi batto.
@90
“Il vertice Italo-Russo a Trieste ha creato interessanti opportunità per il territorio. Infatti, a seguito della visita di Stato che il Presidente russo Vladimir Putin ha effettuato il 26 novembre 2013 a Trieste per incontrare il Premier italiano Enrico Letta
(…)
Particolare attenzione è stata dedicata a:
– vantaggi doganali e fiscali consentiti dall’applicazione del regime di Porto Franco a Trieste, unico esempio di rango internazionale e sovra-comunitario nel panorama delle zone franche europee;
– disponibilità di vaste aree e manufatti demaniali, pertinenze e specchi acquei in Porto Vecchio (610.000 mq) per un investimento/utilizzo da realizzare in forme di portualità allargata (diportismo, direzionale, artigianale e servizi, formazione e ricerca, ricettivo, ecc.)”
http://www.informatrieste.eu/articoli/?x=entry%3Aentry140130-012956
quindi: portualità allargata (diportismo, direzionale, artigianale e servizi, formazione e ricerca, ricettivo, ecc.)
leggi: marine, uffici, centri di formazione, alberghi… confrontare col progetto maltauro-rizzani-de eccher e col progetto helm… trovare le differenze…
@michele persich
te lo chiedo senza intenti polemici e perche sono davvero curioso, e comunque non e’ nemmeno detto che tu ne sappia qualcosa. queste voci sul coplt che sarebbe “rientrato” in posizione di forza, sono fondate o sono cagate?
Se MTL sostiene questa roba è in evidentemente contraddizione con la piattaforma che rivendica la zona franca. Mi sembra che qualche volta il membro del direttivo sig. A non sappia quello che nello stesso momento faccia il membro del direttivo sig. B.
Neanch’io sono un politico ma credo che anche i cittadini possano proporre soluzioni per il rilancio della città (considerati anche gli scarsi risultati dei politici di professione).
Sulla discriminazione verso i lavoratori di altre città, sono ovviamente d’accordo con te.
Sul coplt, non ho idea.
Percich comunque.
Bona note, vado a dormir.
si’ scusa, e’ tardi e mi e’ partita una s invece di una c.
“Barcellona, Amburgo e altri hanno ristrutturato i porti vecchi da tempo, destinandoli ad altre attività.”
Anche Londra con i suoi celeberrimi docks è nella lista, però prima di ristrutturare le parti vecchie (superbe architettonicamente), gli spagnoli, i tedeschi e gli inglesi hanno potenziato (eccome) la portualità nelle città/porto in questione, anzi, la Merkel avrebbe voluto applicare lo status di free zone anche per il porto di Amburgo, ma non le è stato concesso dall’UE (caso unico credo, in cui la Germania ha subito un diniego.)
L’Italia, invece, ha imposto tasse “ad hoc” al Porto di Trieste allo scopo di annacquarne la competitività, oltre a non aver mai rispettato i primi 20 articoli dell’all. VIII, checcentra la nostalgia?
@81 Leo Nard
“fagocitare sentenze”
xe quele che ve se dovudi ingoiar dopo che i ve ga fato creder che el mondo se cambia nei tribunai?
@97 sandro gombac
Questo è un discorso “municipalista”, da “sindacato territoriale”, col quale si può essere d’accordo o meno – non è la mia impostazione – ma che si muove nell’ambito del realismo, sia politico che economico, e che ha bisogno di consensi elettorali per andare avanti.
Se invece andate avanti con il TLT, le messe in mora, i tribunali, i finti ultimatum, l’intoccabilità della destinazione portuale del “Punto Franco Nord”, come ha fatto finora MTL, pian piano tutti capiranno che è solo velleitarismo parolaio, come molti già lo stanno capendo. I nuovi stati nascono con la forza da parte di gente disposta a rimetterci la libertà e la vita, non con le carte bollate.
@97 sandro gombac
“checcentra la nostalgia?”
Ma se siete voi che avete tirato fuori tutte le menate nostalgiche asburgiche facendone un discorso politico, come fossimo a un remake della vigilia della prima guerra mondiale, e avete fatto partecipare i monarchici austriaci al vostro ultimo corteo.
Scrivo questa affermazione a titolo personale: non so se sia cosi’, ma sarei molto contento se ci fosse un interesse della Russia sul porto di Trieste !
il capitale russo non e’ peggio del capitale italiano, su questo siamo d’accordo.
ma non e’ nemmeno meglio.
la retorica del padrone buono e’ tossica.
@@@@ VARI : Qui si gira in tondo come il cane che si mangia la coda .
“The Punch Line” di tutto questo discorso comunque e’ la sentenza del Tribunale che se dava torto sulla questione delle tasse da pagare diceva che il Governo Italiano e’ COGENTE verso i primi 20 Articoli dell’allegato VIII riferendosi all’ultimo accordo firmato al seguito degli eventi del trattao di pace cioè OSIMO:
Questo come già detto in altri threads porta
all’azzeramento dei vertici della Autorità Portuale ed alla immediata costituzione di un ente di Diritto Pubblico Triestino,
come scritto in inglese “STATE CORPORATE”
Ora chi fa finta di niente , chi e’ contro, chi per altri motivi si scaglia contro nemici inesistenti ma a mere intenzioni
concludo che o sono analfabeti che non sanno leggere ( e non è vero ) ma sono a mio avviso farisei.
Sul punto di questa sentenza devo dire che nessuno e dico nessuno e lo dico per la terza volta nessuno qui lo ha commentato.
Questa sentenza anche se data da un TAR e’
molto importante e non capisco perchè nessuno
la abbia impugnata e chiesto come mai non c’è intenzione di applicazione.
Sottolineo che questo non ha nulla a che vedere nè con il TLT nè con MTL nè con nessun altro movimento o ideologia ma e’ proprio un diritto della città e dei cittadini cioè ” erga omnes ”
Perchè nessuno ha mai commentato ?????
@lonzar, scrivi un articolo su questo argomento e mandalo alla redazione. penso che te lo pubblicheranno senza problemi.
questo post parla del penultimatum, quindi proprio del MTL e del suo flop di lunedi’. parla di un movimento che aveva lanciato un penultimatu all’italia, e che ora ne ha lanciato un altro all’onu. parla di un movimento che vuole costruire uno stato…
I rappresentanti dei monarchici austriaci sono persone vive e vegete oggi, nel 2014, e rappresentano qualcuno che può avere interesse per il Porto di Trieste presso il Parlamento di Vienna, non abbiamo portato in corteo la mummia di Franz Josef.
scusa gombac, ma chi e cosa rappresentano i monarchici austriaci?
ah, poi chiedo a te questa cosa del coplt. le voci secondo cui il coplt sarebbe “rientrato” in qualche modo, in posizione di forza, sono vere o sono cagate? non e’ una domanda provocatoria ne’ niente. e’ sincera curiosita’, fact checking, diciamo.
Questo potrebbe essere un momento delicato. MLT si sgonfia e qualche genio della lampada potrebbe pensare che la soluzione stia nel vecchio “alzare il livello dello scontro”.
In altre parole: fra qualche anno i reduci “duri e puri” del movimento potrebbero alternativamente trovarsi in un’osmiza a strafarsi di birre rimembrando i bei tempi andati, o in affidamento ai servizi sociali.
PS Adesso che ho scritto ‘sta roba, vado a riscuotere la mia paga di krante profokatore dai servizi segreti lianta.
@107 mah…
e chi dovrebbe alzarlo, il livello dello scontro? mirella doz del commento n. 2? o quell’altra che oggi su fb ha messo una bandiera italiana accompagnata dalla scritta: “la grecia butta fuori i rom, la francia butta fuori i rom, l’italia butta fuori gli italiani”? ok ok, il livello e’ talmente basso che in effetti non puo’ fare altro che alzarsi…
Per tirare una biglia di ferro in una vetrina ci vuole un attimo.
Per fare qualcosa di più “pesante” ci vuole un’ideologia, un’organizzazione, dei soldi e la voglia di farsi del male.
Il tuo hobo,a mio parere è ancora meno….ma non credo che si alzi in ogni caso….non hai ottenuto nessun nuovo fan,mi sembra.
In ogni caso,discutere su storie già scritte è cosa facile;la riuscita dei separatisti si poteva dare anche a 1000 contro 1!Mentre per l’opposto,credo che il banco neanche avrebbe aperto il gioco…quindi caso hobo,la prossima scegli materiale competivo,non categorie ultime.
@108 O l’evangelizzatore dei portuali che in un post a proposito del Piccolo scrive “MERDOSI COMPAGNI, NO GO MAI VISTO, I ME FA VOMITAR !!! COLLUSI DEL CAZZO CON POLITICI VENDUI !!!
MEGNEME EL CUUUUUL !!!!! ”
e nello stesso post, più sotto -interessante- a proposito della Monassi aggiunge:
infatti… mi la odio, ma sto giro xe l’UNICA ad eser nel giusto, sicuro non per volontà sua, ma perché la sa ben la condizion particolare de Trieste… solo che no la lo pol render publico, perché la stesa situazion particolare de Trieste, no la riconksi come figura giuridica !!! quindi la sta con due pie in una scarpa, e per el momento la scarpa ne calza comoda anche a noi… “in parte”
giurastante davanti al portone del palazzo d’inverno.
toc toc
-chi e’?
-sono giurastante hmmm mi faccia entrare hmmm abbiamo le carte
-puppa!
(l’usciere era di origine livornese)
Intervento di qualche tempo fa sul Piccolo (purtroppo non vedo il nome dell’autore) che mi pare molto ragionevole:
http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2013/03/20/NZ_34_01.html
Tra l’altro in fondo si dice che Amburgo ha rinunciato al porto franco, perchè al giorno d’oggi non serve più.
Martin…visto che hai nominato i rom,perchè non fai un articolo sui benefici che ci portano questi figuri,vedrai che il contradittorio sarà più movimentato….per quanto mi riguarda sono in sintonia con il governo ungherese.Quì ormai i separatisti sono out,modello forconi….i fatti che contano sono i guai reali che ci affliggono,tu di meno,visti gli euruzzi che incassi a fine mese…almeno fin che te li danno.
@ hobo
Il Giura in certe frasi infila un “mmmmm” ogni due parole: “Oggimmm siamommm qui di fronte al tribunalemmmm…”
A proposito di rassegne stampa:
http://ilpiccolo.gelocal.it/ricerca?person=trieste+libera
Dassù, Morana Song, ricorsi falliti, terzultimatum del 08/12, penultimatum del 10/02, etc. Dopo ci si chiede perché nessuno prende seriamente in considerazione i primi venti punti dell’allegato VIII? Ma se anche la portavoce di Ban Ki-Moon vi ha risposto picche, a chi vi rivolgerete la prossima volta? Mi son persa qualche passaggio?
O me state a cojjonà?
Hobo: non hai la minima idea di quanto il sottoscritto possa essere lontano dai walzer e dei capei col ciodo … anzi, fu proprio questo spirito (davvero esistito? Claudio Magris docet) che adesso va bene solo per il turismo il sintomo più clamoroso del fallimento dell’ostpolitik imperiale.
Quando Vienna era uno dei centri del mondo abitata nella sua stragrande maggioranza da milioni di sottoproletari provenienti proprio dall’est Europa (gli stessi che crearono la comunità della Karl Marx Hof),i regnanti e i cortigiani si rinchiusero nei loro palazzi, sperando cosi di rimuovere un fenomeno sociale sconosciuto, del tutto nuovo, esattamente come fece lo zar Nicola Secondo in Russia … i risultati sono noti.
Adesso quel piccolo partito fa parte di un sistema sociale che qui nel Maghreb triestino può sembrare fantapolitica, visti i livelli di welfare esistenti a nord, oltralpe, per Trieste possono esserci solo ritorni positivi dall’odierna presenza di rappresentanti mitteleuropei, apripista per un possibile rilancio del porto … se poi volete continuare a giudicare complessivamente l’odierna situazione triestina dall’iconografia postata su facebook, fate pure … Vuoi (ma te lo dico anch’io senza acredine, credimi) che ti riporto gli slogan degli operai della seconda metà degli anni ’70? Oppure che ti descriva cosa c’era appeso alle pareti in via Pondares?
A proposito del tuo post 106, credo … (rilassato anch’io) E’ UNA CAGATA ATROCE! Ma è possibile che metti la tua dialettica e la tua capacità d’analisi a totale disposizione di questo o quell’altro dramma della solitudine INVENTATO da chi vive ad 8000 km da Trieste e fa abuso di psicofarmaci pre/prozac?
Io faccio domande, Gombac. A volte ottengo risposte, a volte no
Sul coplt mi hai dato una risposta che considero esaustiva. Sui monarchici austriaci mi hai dato una non risposta.
Secondo me i monarchici austriaci non rappresentano niente e nessuno. Sono solo un simbolo. Vedi Parovel e le sue sbrodolate sull’ atto di dedizione…
@hobo
te poso contatar in privato?
per evitar fraintendimenti, no son culaton
la mia mail xe mpercich@me.com
Disfatta sul fronte del porto
http://carsica.wordpress.com/2014/02/13/fronte-del-porto/
“Spudè sui portuali che ve li zoghè in 2 secondi!!!”
@Marco Caco
ma quanti xe sti portuai?
giusto per capir quanti interesi xe in zogo
o
giusto per saver quanta saliva go de sprecar
@ sandro gombac
I monarchici austriaci che rappresentano interessi utili al porto di Trieste? Quali? Ma per favore, i monarchici in Austria non sono neanche in parlamento. Non sono inseriti in un bel niente. In Austria nissun li ga pel cool, gnanche a destra, se non per ciorli pel cool. E non c’entrano un bel niente con i successi dello stato sociale austriaco che sono opera della repubblica del secondo dopoguerra e dei socialisti che l’hanno governata quasi ininterrottamente, in coalizione con i popolari o da soli.
E poi i monarchici austriaci sono per il ritorno dell’impero deceduto nel 1918. Voi siete per Trieste indipendente sotto l’egida dell’ONU con la finalizzazione del TLT o per Trieste parte del remake dell’impero dela galina con do teste? L’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite – è uno degli effetti di quella nazionalizzazione culturale e politica mondiale che ha stroncato l’impero dela galina con do teste. ONU/TLT e AU sono in palese contraddizione, sia in termini storici che di sovranità.
L’impero degli Asburgo non è caduto perchè non si sono accorti dei sottoproletari dell’Est che vivevano a Vienna, ma perchè era un residuato storico. Insieme alla Russia zarista e all’Impero Ottomano erano gli ultimi pezzi di Ancient Regime esistenti in Europa. L’evento scatenante è stato la prima guerra mondiale, ma altrimenti sarebbe successo lo stesso in altro modo. L’aristocrazia che controllava le forze armate e la burocrazia/polizia coi luogotenenti e il clero cattolico che controllava il consenso dei contadini avrebbero perso comunque il potere a favore delle borghesie nazionali repubblicane, come è successo in tutto il mondo. Le monarchie del Nord Europa si sono salvate diventando la cornice costituzionale delle borghesie nazionali. L’Ancient Regime asburgico pre-nazionale e pre-borghese era un morto che camminava. E voi riproponete a Trieste questo film ideologico in bianco e nero ai tempi dei film in 3D della globalizzazione?
@ Percich,
dipende. Quando MTL dice che i portuali stanno dalla sua parte, sono tantissimi e sono lavoratori eroici che marciano verso il futuro del TLT. Quando invece risulta che i portuali MTL non lo hanno neanche pel cul, miracolosamente diventano pochissimi e sfaccendati, e gli si può sputare addosso. Cosa vuoi farci, è un settore così, conosce rapide espansioni e rapide contrazioni.
@ 127 MARCO CACO : I portuali come si intendeva una volta non esistono praticamente più, cioe ” el fachin” o ” el negron ” come erano chiamati in gergo.
I container hanno azzerato queso lavoro , sostituiti da operatori di forklift per “stuffing” e” “un-stuffing”o movimentazione dei conex e movimentatori di altro tipo.
Se domandiamo qui chi sa chi erano gli operatori con i ” paitzer” o cosa erano le “saibe”credo si potrebbe mettere un premio .
Aldo. non me ne frega un cazzo, non propongo niente, non ideologizzo niente e nessuno, non me ne frega un cazzo di avere chi mi da retta, sto benissimo da solo, non sopporto le comunelle di più di 3 persone perchè mi fanno perdere la concentrazione (partiti e movimenti compresi), il consenso mi sa solo di leccaculismo e di grasso colato… “guardando troppo all’indietro finisci per credere all’indietro. Nietzsche” (ok adesso scrivete che sono nazista); i miti del passato sono IDENTICI sia per chi crede nella restaurazione della monarchia asburgica, che per chi crede sia sufficiente andare in campagna la domenica per essere Celti, che per chi crede, per chissà quale alchimia psichiatrica, di essere quasi pronto di poter imbracciare il fucile, erede della brigata Garibaldi e magari va in crisi esistenziale se non gli funziona lo scaldabagno …
Tenterei volentierissimo di re ideologizzare qualcuno (a cominciare da me stesso), ma in questo mondo sono venute meno le condizioni minime per poterlo fare, a cominciare dal lavoro(come diceva Giorgio Bocca già ai tempi delle BR), me ne sbatto altamente delle celebrazioni, le trovo patetiche e repellenti quanto l’attuale carnevale di Muggia (quello di una volta era un tantino più dionisiaco/baccante), e lugubri quanto un funerale, ci vado ogni tanto solo perchè ormai sono cosi scoglionato da non avere più le palle per mandar in mona de su mare chi mi invita.
Mi ha fatto piacere che siano venuti a Trieste gli austriaci, mi ha fatto piacere perchè siamo diventati peggio di un paesotto del cazzo dove tutti si conoscono nelle loro miserie e ci siamo talmente abbruttiti da perdere mezza vita a spacciare il più immondo gossip per “analisi politica”, però “on line”, a rispondere mettendoci nome e cognome a nomignoli e pseudonimi, vuoi mettere?
L’unica cosa che mi auguro, a questo punto, è che arrivi chiunque (teocrazie a parte) a spazzare via questo mare di merda con qualsiasi mezzo.
adesso ho capito la citazione di taxi driver… 😀
http://youtu.be/sCBIWq-AC6I
@129 sandro gombac
Sfogo esistenziale con giustificazioni anarco-individualiste stirneriano-nitzschane più adatte a un regicida con le bombe Orsini alla mano – stile Guglielmo Oberdank – che a un ammiratore del Kaiser ereditario per sangue blu, grazia di Dio e legittimazione di Santa Romana Chiesa e che vuol far passare ininfluenti nostalgici monarchici per GLI austriaci.
Comunque, a spazzare via questo “mare di merda” con “ogni mezzo”, “qualcuno” ci sta già pensando da anni e anni. E’ “qualcuno”, anzi “qualcosa”, che si sposta con un click ed emigra dove vuole senza confini, di preferenza in luoghi “franchi” dove le tasse e i diritti sono minimizzati, come quelli presi a modello da un certo movimento triestino che si candida – richiesto o non richiesto? – come apripista del capitale globale in sede locale, mascherandosi dietro un’aura da “ribelli” restauratori dell’Ancient Regime asburgico.
Uno dei punti principali del programma dei monarchici austriaci xe la liberalizzazion de la marijuana.
Adesso spetemo un artico de “Redazione Bora.la” o de GIAP, su l’importanza del proibizionismo della droga per tignir la classe operaia alla larga dalle lusinghe allucinogene del capitalismo.
Spetemo anche un articolo dove dei confidenti testimonia che Giurastante, Gombac e Longo se ga tirà canne almeno una volta ne la vita, e che questo xe el filo logico che unissi Putin, MTL, el fassismo internazionale, el Ku Klux Klan, la Mafia, la Camorra, le triadi cinesi e i superstiti del Circolo Amici del Colesterolo.
tuto quel che mi e olivieri gavemo scrito xe basado su afermazioni direte de gombac, giurastante, franzot, ferluga, ecc. e su prese de posizion uficiali de MTL, Trieste Libera Impresa, ecc.
xe questo che ve fa andar fora de testa
teppichfresser
per chi se lo fosse perso, importantissimo post di andrea olivieri:
Disfatta sul fronte del porto: la logorante “strategia del bluff” del Movimento Trieste Libera
http://carsica.wordpress.com/2014/02/13/fronte-del-porto/
(…) sono iniziati invece i regolamenti di conti interni al MTL per il clamoroso flop/bluff dell’Ultimatum all’Italia (…). Fatto curioso, nel calderone dei responsabili sono finiti proprio i lavoratori portuali, secondo alcuni “grandi assenti” nella giornata “decisiva” (…)
(…) i lavoratori portuali triestini non sono quella massa di manovra che il MTL millantava di avere. Aver cooptato un’intera categoria di lavoratori tra le proprie fila è un ennesimo bluff di Trieste Libera, molto simile all’aver dichiarato in più occasioni di avere dalla propria parte la maggioranza della comunità slovena (…).
È da questo bluff che ha origine l’incidente degli insulti pubblici nei confronti dei lavoratori portuali triestini.
(…) l’economia marittima è un fenomeno globale nel quale non esistono ricette salvifiche per un determinato territorio, (…) la merce non sceglie i suoi approdi per simpatia nei confronti di fondali un po’ più profondi o della tradizione marinara di una città, ma in base alla qualità e al costo dei servizi che può offrire non un singolo porto, e nemmeno tutto il suo hinterland – in regime di zona franca o meno –, ma le reti logistiche nelle quali porto e hinterland sono inseriti e, non ultima, l’economia reale di cui queste reti sono parte.
Si tornerà a parlare di roba seria qui dentro, prima o poi?
MTL è uno specchietto per le allodole, che si squaglierà definitivamente quando arriveranno i primi ufficiali giudiziari a pignorare i beni necessari per il pagamento delle cause (perse), tutte incentrate sulla ricusazione dei giudici in quanto rappresentanti dello “stato okkupatore”.
Dopo MTL, con quale altro balocco si gingillerà l’inclito triestino?
I monarchici austriaci, forse? Mi sembran tanto i nazisti dell’Illinois (googolare, please, e poi guardarsi il video).
Un’invasione slovena salverà la città – peraltro gonfia di denaro, ma non bisogna dirlo altrimenti s’offendono – dalla miseria incipiente?
Aspettiamo un Renzie in salsa locale, a raccontare la sempiterna rava e fava onde infinocchiar allocchi?
Hobo vedrà finalmente l’alba del sol dell’avvenire?
C’è vita su Marte?
@aldo: quando arriva il capitale, avvisami … Per adesso l’importante è che partecipi anche tu
alle commemorazioni delle ceneri di Francesco Ferdinando.
“Quale Ferdinando, signora Müller?” domandò Sc’vèik senza cessare di massaggiarsi i ginocchi. “Io conosco due Ferdinandi: il primo è commesso dal droghiere Prušy, e una volta si bevve per isbaglio una bottiglia di lozione per capelli; e poi conosco anche Ferdinando Kòkoška, che raccoglie lo sterco di cane. Per tutti e due non sarebbe un gran male.
Dov’e’ il tasto like? Devo laikare questo messaggio di hobo. E rimango stupito e domando: tu conosci Scveik a memoria?
mai piu’ senza!
spille “TLT-tutto per la patria”
https://drive.google.com/file/d/0BzjzhLZ283LBU2xrdllKc0l1eVk/edit?usp=sharing
Da quelle parti c’è anche oggi chi non beve “per isbaglio” lozione per capelli … 🙂 In ogni caso, come ha scritto “ufo”, l’importante è che nessuno rimanga senza popcorn …
Questi “monarchici asburgici” quei de Mtl se li ga tenudi tutti per lori e no li ga portadi al Carnevale Europeo de oggi a Trieste. I soliti egoisti che pensa solo per lori.
Almeno speremo in qualche invito pel Kaiser Ball asburgico del 22 febbraio. Pareria giri milfone sfatte ma laschisime.
Al Kaiser Ball gira anche canoni?
http://lagazzettagiuliana.com/2014/02/18/tlt-lo-stato-che-non-ce-trieste-come-danzica/