16 Gennaio 2014

Trieste Film Festival, venerdì 17 si comincia

È da sabato 11 gennaio, quando il Trieste FIlm Festival è stato presentato con una conferenza stampa, che sto tentando di scrivere queste righe. Il Festival è densissimo. E alla fine, oggi, rinuncio e provo a cavarmela con un trucco: il TFF è la presentazione in sei giorni di un anno intero di lavoro, di più di un’equipe, che lavora su diversi piani con il cinema, in una città che guarda al cinema con sempre crescente interesse, che il cinema ricambia.

Pensiamo solo alle sezioni che compongono il programma: tre di esse propongono concorsi internazionali (lungometraggi, documentari, cortometraggi); a queste si aggiungono “sorprese di genere”, dedicata al cinema più popolare, “Trieste FF arthouse” dedicata a intersezioni tra arte e cinema, “ai confini del suono” dedicata alla musica.
“Zone di cinema”, invece, non è più una sezione a sé stante dedicata al cinema prodotto in regione, ma è presente in modo trasversale al festival con diversi film, grazie anche alla sempre maggior capacità di produzione che il sistema-cinema sta maturando nel Friuli-Venezia Giulia.
Ci sono poi svariati omaggi (a Mario Monicelli e al suo capolavoro La Grande Guerra ma anche ai maestri triestini di cinema come Franco Giraldi, Lino Micciché, Alberto Farassino), una masterclass con Gianfranco Rosi (autore di Sacro GRA), gli incontri con gli autori.

E ancora, ci sono importanti momenti collaterali al festival, sempre in odore di cinema: c’è When East Meet West, forum per progetti di coproduzione tra Europa dell’est e dell’ovest; c’è il premio Corso Salani che è dedicato a opere italiane, indipendenti e a basso budget in corso di realizzazione; c’è Eastweek, il workshop internazionale lungo una settimana e dedicato ai giovani sceneggiatori realizzato in collaborazione con Mattador, Premio Internazionale per la sceneggiatura.

Queste edizione del festival è la venticinquesima. È dal 1987, dai giorni di un’Europa divisa in due blocchi, che a Trieste questo appuntamento si rinnova, confermando una volta di più le capacità e le ambizioni culturali di questa città, quando passioni e competenze trovano il giusto spazio per far germogliare le idee.

Non possiamo che ringraziare Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli per il loro infaticabile lavoro, e per aver dato solidità e credibilità al festival. Non facciamo mancare loro il nostro applauso venerdì 17, alle ore 20.00 in sala Tripcovich per vedere l’ultimo lavoro di Danis Tanović (Premio Oscar nel 2001 per No Man’s Land), Epizoda u životu berača željeza.

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Un commento a Trieste Film Festival, venerdì 17 si comincia

  1. chiara meriani ha detto:

    Ti ho postato su facebook 🙂

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