14 Gennaio 2014

El canton dela stroliga: pesci

PESCI “Siate il cambiamento che vorreste vedere nel mondo” M. Gandhi
Elemento: acqua
Modalità: mobile
Genere: femminile
Domicilio di Giove e Nettuno
Esaltazione di Venere
Esilio e caduta di Mercurio
Parola chiave: Io credo

Simbolo: rappresenta due pesci uniti da una corda come anche la lettere N, ovvero Nun, il geroglifico egizio per il serpente e l’anguilla. Nun era anche una divinità egizia rappresentante l’oceano primordiale.
Pesci, l’ultimo dei segni nella ruota zodiacale, è la coscienza che qualcosa sta per finire, e che qualcosa sta per iniziare. Intuisce la direzione, anticipa, prepara. Il suo carattere viene definito come sensibile, fantasioso, dolce, fragile, delicato. Si, è anche questo, ma non solo questo. Possiede una forza creativa, prorompente, assoluta, che difficilmente si può ingabbiare o circoscrivere; è la forza dei grandi mari, degli oceani (che sono in analogia diretta con il segno), che possono alzare le grandi onde e nelle cui profondità si nascondono forme viventi di ogni genere. Non solo dei timidi e colorati pesciolini, ma anche i barracuda, gli squali tigre, i pesci vampiro. Nessun Pesci è solo una delle due cose, ma può essere sia questo che quello, l’uno e l’altro.
L’altro non è il loro prossimo, ma è “l’altrove, l’altro da qui”, un altro geografico, verso il quale è rivolta la sua attenzione, perché non può accontentarsi della noiosa ripetitività quotidiana (tanto cara alla Vergine, il suo opposto). Questo carattere nasce in sintonia con la Grande Domanda, che è la domanda sul senso della nostra esistenza, del perché siamo qui e verso dove stiamo andando. Egli è in sintonia con universi paralleli, ha intuizioni, visioni, sente che qualcos’altro ci sta intorno, si sente attratto dal mistero, da ciò che stupisce. Sente intensamente la presenza di altre realtà che accompagnano la nostra. Pesci è la coscienza che qualcosa sta per finire, ma anche che qualcosa sta per nascere e in questo consiste la sua dualità, la sua forza e la sua fragilità. Nel Pesci l’identità non è stata ancora definita (lo farà il segno successivo, l’Ariete), egli sfugge a ogni tentativo di inquadramento, sta nel vago, tutto è nel possibile, ma con grazia. E’ pura potenzialità, l’inizio, il lavoro di preparazione prima della partenza. Non sarebbe esatto dire che questo è l’ultimo segno, ma piuttosto che è il segno che precede il primo, la fine di un ciclo che ha in sé il seme della rinascita, in analogia al periodo dell’anno al qual è associato (20 febbraio – 21 marzo), la fine dell’inverno, del periodo buio e l’inizio della primavera (periodo della luce); è l’acqua primordiale, l’oceano cosmico, il caos dal quale nascerà una stella danzante, come disse Nietzsche. Pesci rappresenta il cambiamento, la trasformazione, il viaggio, prima di tutto quello della mente, il seguire una sensazione, il proprio intuito.
Pesci è solitudine, meditazione: solo fermando la mente (esilio e caduta di Mercurio-mente) possiamo osservare il silenzio interiore, dal quale possono avere origine visioni, lampi d’ intuizioni. Il suo bisogno di sparire è dovuto proprio a questo, staccare dalla pesantezza della vita quotidiana perché non può più sostenere l’altissimo livello emotivo che lo caratterizza. Assorbe come una spugna sensazioni, pensieri e ha bisogno di evadere per purificarsi e per ritrovarsi. “L’altro” è questo luogo dove sparisce e dove può equilibrare la sua natura proiettata all’infinito e che sa cogliere le piccole e impercettibili sfumature che agli altri spesso sfuggono. La sua compassione – sentire insieme – lo porteranno a dedicarsi ad aiutare il suo prossimo, con tutta la sua solidarietà affettiva, il suo grande cuore non fa differenza tra sé e l’altro. Questa empatia può portarlo all’eccesso, a “sentire” troppo la sofferenza altrui.
Il suo rapportarsi con la materialità di questo mondo non è mai facile e talvolta gli può portare molta sofferenza, la necessità di inserimento in contesti sociali può essere faticosa, ma superate le inevitabili crisi egli può portare agli altri il dono dei suoi ideali rendendoli reali.

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3 commenti a El canton dela stroliga: pesci

  1. Diego Manna ha detto:

    figo! mi son pesci ascendente pesci, rock’n’roll!

  2. sfsn ha detto:

    anche mi son pessi. ascendente sardon, discendente ribaltavapor

  3. Fiora ha detto:

    cossa, ” nato sotto il segno dei pesci”, Diego?!iera colpa o …merito del segno el famoso muso de guato dei esordi, dei! 😉

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