28 Dicembre 2013

Rigassificatore di Trieste: arriva il no della Regione

La Regione Friuli Venezia Giulia trasmetterà al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare parere favorevole rispetto all’avviato procedimento di revoca della compatibilità ambientale relativa al progetto rigassificatore di Zaule (Trieste) proposto dalla Gas Natural Rigassificazione Italia Spa.
Una decisione in tal senso è stata assunta dalla Giunta regionale dopo che, condividendo la posizione ministeriale, l’assessore all’Ambiente, Sara Vito, aveva presentato la relativa delibera, invitando l’Esecutivo ad esprimersi in merito alla richiesta di parere urgente (entro il 7 gennaio 2014) ma non vincolante formulata dal competente dicastero lo scorso 23 dicembre, nella quale si leggeva che, a seguito della sospensione dell’efficacia del decreto di compatibilità ambientale in oggetto, la società proponente aveva confermato la coerenza della localizzazione e l’Autorità portuale l’impossibilità di rideterminare le previsioni di sviluppo dei traffici rendendole compatibili con l’impianto di rigassificazione.
“La Giunta regionale – ha commentato Vito – ha fatto proprio il parere ministeriale, confermando la linea di condotta pubblica contraria al rigassificatore di Zaule”.
Il Ministero, è stato evidenziato dall’assessore, ha avviato il preavviso di revoca del decreto di pronuncia di compatibilità ambientale sull’impianto triestino, ricevendo dalla Gas Natural una serie di osservazioni rispetto alle quali ha formulato le proprie valutazioni, concludendo per un non superamento delle criticità evidenziate nel provvedimento di sospensione e per l’obbligatorietà della revoca della pronuncia di compatibilità ambientale.

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