16 Dicembre 2013

El canton dela stroliga: Acquario

Elemento: aria
Modalità: fisso
Genere: maschile
Domicilio di Urano e Saturno
Esilio del Sole
Parola chiave: Io so
Il simbolo: il segno è rappresentato da una figura umana che versa dell’acqua (la conoscenza) da un’anfora. Il glifo è invece il simbolo egizio per l’acqua e del Nilo ed è ripetuto due volte.
Governato da Urano e da Saturno, il segno esprime molto bene il dualismo derivante da questi due pianeti: staccarsi da una concezione prettamente terrena (Saturno) per ascendere  verso un livello più alto, quello che è già nel futuro (Urano).
Nel cerchio zodiacale un segno di terra viene sempre seguito da un segno di aria; la compattezza della terra con l’aiuto del vento diventa polvere, leggerezza, movimento. La rigidità e la chiusura diventano flessibilità, movimento verso l’esterno. L’Acquario è un Capricorno che si è stancato del suo rigore, del suo senso del dovere, del sacrificio, del potere, di reggere un ruolo così impegnativo. Adesso vuole alleggerirsi, togliere quel peso che si porta sulle spalle. Vuole poter cambiare, lasciarsi dietro le spalle le regole e le limitazioni. Il potere qui diventa la possibilità di muoversi e di poter cambiare, e questo cambiamento diventa apprendimento, allargamento della coscienza, e non si può apprendere senza cambiare. L’Acquario si oppone al Leone, domicilio del Sole, dove l’individualismo è assoluto, ed è il segno della collettività, dove l’Io diventa Noi. Prende le distanze dall’ostentazione, dall’orgoglio, si ribella all’autorevolezza del Sole- Padre-Leone, la contesta, se ne va. Non vuole regole, imposizioni, controlli, norme, cerca la libertà assoluta, di pensiero e di movimento, è progressista, proiettato verso l’innovazione, che apprezza qualsiasi contributo che arrivi dall’esterno, perché ciò che proviene da fuori arricchisce. La libertà per l’Acquario è la possibilità di fare ciò che vuole, prima di tutto i fatti propri, accetta le regole solo se queste non limitano il suo bisogno di movimento, se non arrestano la prospettiva, se non tolgono il respiro. Così lui è “colui che versa”, senza trattenere il flusso vivente, la creazione che non può essere bloccata. Liberato da ogni legame, l’Acquario segue la sua strada ma, non possedendo la forza dell’individualità leonina, non può farcela da solo, e le sue incertezze e insicurezze trovano rifugio nel gruppo, nella socialità senza regole, senza schemi, ma aperta e creativa. L’Acquario è il segno dell’amicizia, e le sue amicizie spesso diventano alleanze profonde. Il suo bisogno di cambiamento e di movimento ha come altro lato della medaglia un facile meccanismo di fuga, una superficialità che lo rende incapace di soffermarsi per approfondire e sentire. Il suo compito è quello di trovare un compromesso tra il senso del dovere, la realtà quotidiana e il suo senso di libertà, il suo bisogno di evasione, portando magari nella quotidianità una ventata di leggerezza e la sua tipica originalità.

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