5 Dicembre 2013

El canton dela stroliga: capricorno

Elemento: terra
Modalità: cardinale
Genere: femminile
Domicilio di Saturno e Urano
Esaltazione di Marte
Esilio della Luna
Caduta di Giove
Parola chiave: Io utilizzo
Simbolo: rappresenta la testa della capra con la virgola arricciata a raffigurare la coda di pesce. La parte capra personifica l’essere umano che vuole salire verso il divino, simboleggiato dalla parte pesce.
Il movimento verso l’alto della freccia sagittariana ha raggiunto vette  che non si possono lasciare indietro, la conquista va dominata e amministrata con saggezza. Il Capricorno si ferma su queste alte vette, da dove controlla la realtà sottostante; lassù in alto lui sta da solo, perché l’altezza è una conquista di pochi. 
Il Capricorno è il luogo del più grande super-Io, il più duro di tutto lo Zodiaco, quello più esigente, il modello educativo più rigido, come insegna Saturno, il pianeta che in questo segno trova il suo domicilio, ma è anche il luogo del potere, dei duri insegnamenti e dei compiti ardui, dell’essenzialità. E’ il segno dell’inverno, quando la natura si spoglia di tutto ciò che non le serve più, come gli alberi delle foglie e dei rami secchi, e la terra riposa in attesa di un nuovo ciclo.
Il Capricorno è indipendente e autonomo, logico e razionale, tenace e e rigoroso, capace di assoluto controllo, prima di tutto di se stesso e delle proprie emozioni, che governa e filtra prendendone le distanze. La sua logica filtra la spontaneità, fino ad eliminarla completamente. La ragione però non vede ciò che si trova al di qua o al di là di essa, e ciò che la muove non è sempre una buona ragione e alcune sfumature questo carattere non le coglie, preso com’è dalla sua fredda razionalità. Il Capricorno è uno dei segni più intelligenti dello Zodiaco, e lo sa bene, e la sua mente logica si applica bene in tutte le discipline, da quelle umanistiche a quelle scientifiche e anche in quelle artistiche, ma senza mai lasciarsi dominare da intuizioni o da percezioni folgoranti. Non ama ciò che non è ben definito (al contrario dell’opposto segno del Cancro), lo considera marginale e poco importante. Il Capricorno ama il lavoro, fino ad identificarsi col suo ruolo professionale, è ambizioso, ma la sua vanità non è mai narcisistica. Quando si  pone un obiettivo,  lavora sodo e con molta tenacia per arrivarci.  A muoverlo è soprattutto il bisogno di sicurezza, di punti di riferimento, tipico dei segni di Terra. Spesso questo lo porta a raggiungere posizioni dirigenziali, di potere; è più portato a guidare e dirigere che a seguire e obbedire, ma a differenza del Leone (anch’esso legato alle tematiche di potere), dimostra più senso tattico e non ama le manifestazioni spettacolari di se stesso, preferendo un’immagine più moderata e disciplinata. Ma dietro il suo realismo e rigore logico c’è la sua grande difficoltà a manifestare le emozioni  e i sentimenti (esilio della Luna). Il Capricorno è la montagna, la roccia, ed è tra queste rocce che sgorga l’acqua pura del ruscello e, come la neve e il ghiaccio si sciolgono col sole, così anche questo carattere, nella sua evoluzione, trova la via per sciogliere quei vincoli che esso stesso si era imposto. Oltre al dovere e al controllo, esistono anche le emozioni, la capacità di sentire, che deve sviluppare per poter  relazionarsi con l’emozione altrui e per poter vivere le proprie. Senza tradire se stesso, recuperando la capacità dell’opposto Cancro di abbandonarsi al calore degli affetti, può tendere verso il segno successivo dell’Acquario, e vivere una socialità che è libertà e soprattutto, leggerezza.

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