27 Novembre 2013

Gorizia, verso la Ciclovia dell’Isonzo

Sarà la Ciclovia dell’Isonzo, in provincia di Gorizia, la madre di tutte le piste ciclabili. Un’opera di grande respiro e lunga percorrenza ideata per collegare l’Alta Valle dell’Isonzo in Slovenia, partendo da Kanal, alla pianura isontina e nella quale confluiranno moltissime delle piste già esistenti. Il progetto, sul versante italiano, viene portato avanti dalla Amministrazione provinciale ed ha già registrato l’approvazione da parte della Giunta e, con una convergenza politica raramente riscontrabile in altri provvedimenti, dal Consiglio provinciale che all’unanimità ha anche licenziato un ordine del giorno che chiede a tutte le amministrazioni interessate di farsi parte attiva affinchè l’iniziativa vada in porto. Sul versante sloveno la Ciclovia, non ancora agibile in sicurezza, parte dal ponte di Salcano e punta a Kanal, sarà completata entro il prossimo anno grazie ai Fondi europei assegnati alla Slovenia. L’azione della Provincia sarà ora quella di convincere il Comune di Gorizia (un incontro tecnico-politico dovrebbe essere convocato a breve) a predisporre i percorsi che attraverseranno il capoluogo e necessari per integrare la rete con le altre piste ciclabili del Basso Isontino. Inutile ribadire che la Ciclovia sarà un importante valore aggiunto all’economia turistica goriziana e provinciale in quanto costituirà un percorso molto attraente per i cicloamatori di tutta Europa.

Questo uno degli aspetti maggiormente significativi che hanno contraddistinto l’affollata assemblea con la quale sabato scorso all’oratorio di San Rocco la neo costituita associazione Amici della bicicletta si è presentata alla città e in particolare agli amanti delle due ruote che a Gorizia sono moltissimi.

L’assemblea, che si è sviluppata sulla base di una dettagliata relazione del presidente Nevio Costanzo e che ha registrato il tesseramento di numerosi nuovi soci, ha puntato moltissimo sull’analisi delle condizioni con cui il ciclista deve confrontarsi quotidianamente quando percorre le piste ciclabili ponendo molta attenzione a un traffico veicolare e una viabilità che spesso sono ostili. Anche per questo – come ha sottolineato con fermezza il segretario della Associazione Claudio Freddi – l’Associazione dovrà incalzare l’Amministrazione comunale sul tema della sicurezza e della prevenzione degli incidenti. Ecco così che molti degli interventi e la stessa relazione di Costanzo hanno individuato le maggiori criticità della mobilità ciclistica a Gorizia. Durante i lavori è intervenuto anche il consigliere provinciale Mauro Mazzoni che ha le delega proprio sulle piste ciclabili che ha riferito in particolare sull’iter per la Ciclovia dell’Isonzo e più in generale sullo stato della ciclabilità nell’Isontino.

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