21 Novembre 2013

I diritti umani ai tempi di Putin

Come aiutare i cittadini e le cittadine russe nelle loro richieste di difesa e promozione dei propri diritti umani? Quale è il ruolo delle organizzazioni internazionali? Che tipo di influenza possono avere le Convenizoni e i trattati internazionali? Quali tipo di interlocuzione deve essere attivata, o si deve tentare di attivare, con il sistema politico e istituzionale russo?

Queste sono le domande al centro dell’ incontro,”I diritti umani nella Federazione russa di Putin: Libertà di espressione, minoranze, diritti”, domani venerdì 22 novembre 2013, dalle 17:00 alle 20:00, presso l’Aula Bachelet dell’edificio centrale dell’Università degli studi di Trieste. L’incontro è organizzato in previsione del bilaterale Russia-Italia e centrato su tre ambiti sui quali si concentra l’attenzione internazionale, ovvero i diritti delle persone lgbti, la libertà di espressione e i diritti delle comunità migranti.
Attraverso le dirette testimonianze di coloro che seguono da vicino, direttamente in Russia, sia casi che sono sui media internazionali sia casi che invece non vanno sulle prime pagine dei giornali, si intende sollevare il tema della difesa e della promozione dei diritti umani in Russia, con particolare riferimento al valore che hanno, e possono avere, i trattati internazionali.

L’incontro è organizzato dall’Associazione Radicale Certi Diritti, il Circolo Arcobaleno Arcigay e Famiglie Arcobaleno in collaborazione con il Comitato per le Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Trieste.

IL PROGRAMMA

Saluti delle Istituzioni e degli organizzatori.
Fabiana Martini, Vicesindaco di Trieste
Yuri Guaiana, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti
Andrea Tamaro, Presidente Circolo Arcobaleno Arcigay

Introduzione:
Giuliano Prandini, Amnesty International Italia
Paolo Atzori, Funzionario al Parlamento Europeo presso i non iscritti

Testimonianze:
Angelo Pezzana (fondatore del Fuori! che manifestò per primo a Mosca nel 1977)

Proiezione di un estratto del documentario “INVANO MI ODIANO – racconto sui cristiani LGBT” di Yulia Matsiy
Intervengono
Yulia Matsiy, VARCO – REFO
Björn van Roozendaal, ILGA-Europe

La libertà di espressione e il controllo dei media
Proiezione di “The Word & the Bullet”. Un film di Svetlana Svistunova. Sottotitolato in inglese.
Tavola rotonda finale con:
Teresa Tonchia , docente di diritti umani e filosofia politica Università di Trieste
Antonio Stango, PRNTT

Conclusioni di Enzo Cucco, Associazione Radicale Certi Diritti

1 commenti a I diritti umani ai tempi di Putin

  1. hobo ha detto:

    oltre a tutto questo, che e’ sacrosanto, andrebbe ricordato il ruolo giocato da putin come referente politico della gazprom. perche’ certe questioni relative ai diritti umani, come ad esempio quella degli attivisti di greenpeace, si possono comprendere appieno solo leggendole come episodi della feroce ripresa dell’accumulazione primaria da parte del grande capitale. il capitalismo globalizzato ha bisogno dei vari putin e dei loro apparati repressivi. anche se poi prova (e di solito ci riesce) a farcelo dimenticare, appiccicando una specie di etica politically correct ai prodotti finiti che arrivano in casa a noi occidentali pasciuti, sensibili e pieni di buoni sentimenti (vedi campagna #guerrieri di enel su twitter, trasformatasi a sorpresa in una clamorosa debacle comunicativa).

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