29 Ottobre 2013

L’Unione Europea ed il gasdotto di Gorizia

L’attenzione è focalizzata sulla destinazione finale del rigassificatore di Zaule, c’è chi dice Monfalcone, chi Portogruaro, ricordando che il 29 maggio 2013 Janez Potočnik a nome della Commissione scriveva che “al momento è in corso l’elaborazione un elenco unionale di progetti di interesse comune nel quadro del regolamento sugli orientamenti per le TEN-E. Si prevede che tale elenco entri in vigore alla fine del 2013 o all’inizio del 2014. Il progetto di Zaule potrebbe esservi incluso. Tuttavia l’effettiva inclusione sarà subordinata, ad esempio, all’esito della ricerca di un nuovo sito per il progetto o di un’altra soluzione al problema ambientale summenzionato, nonché alla relativa comunicazione alla Commissione nei tempi prestabiliti”.
Il 14 ottobre 2013 la Commissione europea ha adottato un elenco di 248 importanti progetti di infrastrutture energetiche. Essi possono anche avere accesso al sostegno finanziario per collegare l’Europa (CEF),  e sono stati stanziati 5,85 miliardi €  per le infrastrutture energetiche transeuropee per il periodo 2014-20. E’ significativo evidenziare che l’elenco dei progetti di interesse comune sarà aggiornato ogni due anni.
Dunque tutto è ancora possibile.
Ma nella incertezza della destinazione finale del Rigassificatore di Zaule, dalla lettura articolata dei documenti prodotti dall’Unione Europea si evince, al punto 6 della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo del 14 ottobre 2013, che sono previste Interconnessioni del gas nord-sud nell’Europa centro-orientale e sud-orientale (“NSI East Gas”), infrastrutture del gas per i collegamenti regionali tra la regione del Mar Baltico, l’Adriatico e il Mar Egeo, il Mediterraneo orientale e il Mar Nero e al loro interno, nonché per aumentare la diversificazione e la sicurezza dell’approvvigionamento di gas.
Nel dettaglio è previsto , in tema di interconnessioni orientali, la realizzazione di linee verso l’ Ungheria e la Slovenia con rigassificatore, interconnessione Italia/Slovenia via Gorizia con gasdotto di 100 km, un gasdotto onshore con una capacità giornaliera complessiva di 30,44 MCM ed è anche da segnalare il potenziamento della rete di oleodotti Trieste/Ingolstadt.
Insomma siamo alle solite. L’Europa decide dall’alto  ed in nome e per conto di alcuni e specifici interessi i suoi progetti e programmi, ed i cittadini verranno chiamati a pronunciarsi solo in un secondo momento, quando tutto è già stato deciso, ed i risvolti ben li conosciamo.

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5 commenti a L’Unione Europea ed il gasdotto di Gorizia

  1. Mirko Kurz ha detto:

    Ma ci sara’ il rigassificatore??

  2. El baziloto ha detto:

    Linee tra Ungheria e Slovenia con rigassificatore? Siamo sicuri che si scritto proprio cosi? E dove fra Ung e Slo metterebbero sto rigassificatore? Ad Ancarano? Sul Danubio?

  3. Rigassificatori dove e come???
    http://trieste-rigassificatore.jimdo.com

    In tema di Rigassificatori non contesto la loro utilità “ma i miei dubbi sono sul dove e sul come debbano essere realizzarli” poiché non essendo fabbriche di caramelle penso siano potenzialmente in grado di creare qualche problema sia per l’ambiente che per quello che vorremmo possa essere il futuro sviluppo della Portualità Triestina http://triestesuperporto.jimdo.com e che quindi sarebbe auspicabile un sincero e sereno approfondimento in merito, anche con le vicine repubbliche di Slovenia e Croazia per verificare se ci potrebbe essere un interesse comune per realizzare/sfruttare un impianto Offshore da posizionare nell’Alto Adriatico.

    Doveroso approfondimento anche alla luce di quanto si sta facendo in giro per il mondo ed uno degli esempi più recenti è Rotterdam dove il nuovo impianto sorge in un’area appositamente riconquistata dal mare “Maasvlakte” posta all’ingresso dei bacini portuali alla foce del fiume Mosa e ben molto lontano da aree intensamente abitate e con i pontili orientati verso il mare aperto per non intralciare la navigazione ordinaria dello Scalo e consentire nel contempo anche una rapida via di fuga alle motonavi gasiere in caso d’incidente.

    Brunello Zanitti Giuliano

  4. Triestin no se pol ha detto:

    rimani in sospeso come il rigassificador de Zaule anche el gasdotto marino che gaveva avù un parere positivo con prescrizioni ora in attesa de novità…http://www.va.minambiente.it/Ricerca/SchedaProgetto.aspx?ID_Progetto=246 Tra i progetti Ten no figura fra i strategici Ue il gasdotto South Stream della Gazprom e Eni che inizia la costruzion in Bulgaria e arriverà a Tarvisio http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5N0IL33K20131031 Nota de Repubblica de Firenze de oggi sul rigassificador de Livorno : “Il gigante del gas teme il calo del mercato” …la crisi, oltre a ridurre i consumi,( -10% ) ha anche aumentato le opportunità di acquisto a buon mercato delle forniture via tubo. Link “Arriva il rigassificatore aumentano le bollette” e/2013/08/04/news/arriva-il-rigassificatore-aumentano-le-bollette-1.7529061

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