4 Ottobre 2013

El canton dela stroliga: leone

Elemento. Fuoco
Modalità: fisso
Genere: maschile
Domicilio del Sole
Esilio di Urano e Saturno
Parola chiave:Io creo
Il simbolo rappresenta la stilizzazione della testa del leone con la sua criniera.
La ricerca del Cancro, chiuso nel suo mondo solitario a ricomporre i pezzi del proprio Io, ha dato i suoi frutti, perché il segno successivo esce da ogni genere di chiusura e si presenta al mondo come pura luce, pura potenza, manifestazione di vitalità e di virilità, sicuro di se stesso, certo di essere il migliore. Il processo della formazione dell’Io qui raggiunge il suo culmine. Il Leone vede se stesso come il massimo, l’unico, l’eletto. Egli è sicuro di sé e non ha nessun bisogno di mettersi alla prova, di confrontarsi. Confronto che potrebbe metterlo in discussione, che potrebbe essere successo travolgente, ma anche lotta e e di conseguenza ferita che può a sua volta diventare dubbio, la messa in discussione ciò che egli aveva ottenuto per diritto divino. Il Leone è potenza di cui deve alimentarsi, deve essere sempre all’altezza della sua immagine, pena la caduta disastrosa e perdita dell’autostima, sconfitte che non accetta. In tal caso è un pessimo perdente, che arriva la punto di ingannarsi pur di non ammettere di avere subito un colpo. La ferita brucia ed è un duro colpo per il suo smisurato orgoglio. Il suo carattere oscilla tra la tendenza verso un senso di inadeguatezza (rispetto al proprio ideale dell’Io) e l’opposto, il credersi il migliore, il più forte, il più potente, invincibile. Non ha mezze misure. Il suo compito è quello di conquistare la misura di se stesso. Il Leone è luce – infatti è il figlio del Sole, e come tutti i segni di Fuoco non vede ciò che si muove al buio. Nella sua sicurezza c’è anche una buona dose di ingenuità, tipica del fuoco. Associata al Leone è la dittatura e la tirannia, il potere esercitato da un uomo solo. Leale e virile, ingenuo e prepotente quando le cose si mettono male, sensibile all’adulazione, il Leone dittatore non capisce la differenza tra il vero amico e chi invece è al suo fianco per puro interesse. Non ha senso tattico né conosce la strategia.
Distinguiamo due tipi, due personalità: uno, “basso” e poco evoluto, è materialista, coltiva il culto della propria personalità, ostenta la sua forza e i suoi meriti (tipo cosiddetto Erculeo); l’altro, più evoluto, è l’idealista, la cui luce diventa irradiazione di forza e saggezza che con generosità dona e trasmette e la cui grandezza è intesa in senso artistico e cosmico, sensibile a una certa bellezza (tipo cosiddetto Apollineo).

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4 commenti a El canton dela stroliga: leone

  1. Fiora ha detto:

    uff. xè el mio segno 🙁

    tutto preciso,ma io non mi arrendo. Non ci crederò mai e sono convinta che in ognuno di noi esistano caratteristiche analoghe più o meno sviluppate per combinazioni genetiche, familiari e culturali.
    Ritrovarsi nelle caratteristiche di un segno per me equivale a tirare la freccia a caso e a posteriori disegnarci intorno il bersaglio col centro nel punto esatto in cui si è conficcata.

  2. Fiora ha detto:

    tanto per perdere un po’ di tempo ho voluto leggermi le caratteristiche canoniche salienti di tutti i segni.
    In ognuno mi ci ritrovavo…
    resto convinta che la correlazione astri-personalità umana sia suggestiva,ma del tutto infondata.

  3. Martina ha detto:

    Ma Fiora, quando ruggisci tu è tutt’altro che il ruggito del coniglio!!! ( Non so usare faccine, qua ci va una con un sorrisone da orecchia ad orecchia)

  4. Fiora ha detto:

    @3
    😀 😀 :
    Tiè , Martina carissima, corredato da un virtualabbraccio e dai miei complimenti sinceri per i tuoi tanti interessantissimi scritti

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