2 Ottobre 2013

Serena Pellegrino (SEL): “Insufficienti i finanziamenti alle riserve naturali della regione”

“Mentre in tanti consideriamo con preoccupazione i finanziamenti regionali alle riserve naturali, auspico che la politica ambientale regionale riveda i suoi orientamenti. Su questi temi, non dimentichiamocelo, in campagna elettorale la coalizione che attualmente governa la Regione ha preso espliciti impegni ”. Lo dichiara la parlamentare Serena Pellegrino (SEL) all’indomani del provvedimento che distribuisce le esigue risorse – 250 mila euro, importo di partenza del bilancio della precedente Giunta , senza alcuna revisione e potenziamento a giugno da parte della Giunta attuale – tra le riserve naturali del Friuli Venezia Giulia, in particolare da quelle che vengono gestite da Comuni , Consorzi e Cooperative.
“Riserve come quella della Foce dell’Isonzo, di Doberdò del Lago, delle Falesie di Duino – precisa Pellegrino – non sono in condizione di proseguire nella loro attività. Almeno una ventina di posti di lavoro altamente qualificati sono a rischio e alcuni dei più bravi giovani ricercatori italiani, impegnati nelle aree protette, da dicembre potrebbe essere che debbano cercare altre sedi dove proseguire la loro attività; progetti e strutture destinate allo studio, alla ricerca, alla divulgazione scientifica e all’accoglienza del pubblico, non avranno più chi le gestisca; luoghi che, oltre alla valenza di tutela naturalistica e di studio, hanno un forte legame con la collettività e con l’offerta turistica, ad esempio il sentiero Rilke, a Duino, non possono più garantire le manutenzioni indispensabili all’accesso del pubblico. “
A fronte di questa prospettiva, Pellegrino rivolge “ un esplicito invito alla presidente Serracchiani affinchè siano considerate sia la situazione insostenibile dei lavoratori del settore sia il ruolo dei siti a cui il legislatore regionale ha riconosciuto una speciale valenza naturalistica e particolari ragioni di conservazione e tutela”.

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