1 Ottobre 2013

Gusti di frontiera: i record

In attesa di scoprire quale sarà il padiglione ad assicurarsi il titolo di stand del decennale, i numeri certificano ancora una volta il successo del Borgo Balcani. Lo afferma un comunicato dell’organizzazione : “ Ancor più organizzato e rumoroso (con orchestrine e cartelli autoprodotti che segnalavano l’ingresso alla Balkan street), il drappello balcanico ha sbancato Gusti di Frontiera: sono state cucinate migliaia di pljeskavice, con oltre una tonnellata di carne andata in fumo (nel senso culinario del termine, of course), in quattro giorni. Già sabato a pranzo alcuni degli stand serbi avevano finito le scorte. E’ andata bene anche in Borgo Austria, dove complessivamente sono state vendute circa 7.500 porzioni di salsiccia, wienerschnitzel, maiale arrosto e patate, con oltre 10mila litri di birra spinata. “
Successo anche per la Via del Pane e della Pasta in corso Verdi: il forno a legna posizionato a ridosso di via Contavalle vantava costantemente una fila di quindici-venti persone, desiderose di assaggiare soprattutto il pane al sale e le bruschette. Felicissimi anche i rappresentanti olandesi, che hanno venduto oltre 6mila porzioni delle originali crepes. E’ andata decisamente meglio dello scorso anno in Borgo Francia: meno champagne (circa 120 bottiglie) ma molti più dolci, prodotti da forno (venduti circa un quintale tra croissant, baguette ed enclaires) e formaggi spariti. Soddisfazione anche in Borgo Alto Adriatico, dove sono state vendute circa 15mila porzioni di pesce. Gongolano anche gli espositori di Borgo Britannia, per la prima volta sul palcoscenico di Gusti di Frontiera: i cupcakes sono andati via a migliaia, così come decine sono stati i fusti di Guinness, birra tipica irlandese, a essere stati spinati.
«I numeri sono importanti, ma non sono tutto. – è la dichiarazione del sindaco Romoli in un comunicato stampa – L’offerta è stata più qualificata, scelta che ci ha premiato e che intendiamo elevare ulteriormente il prossimo anno.
Da segnalare la sostanziale correttezza dei presenti e l’assoluto rispetto dei limiti posti alle emissioni sonore da parte degli standisti. Per la prima volta non ci sono state proteste per schiamazzi né telefonate ai Carabinieri, a dimostrazione del fatto che i goriziani sono disposti ad accettare la festa se si rispettano i limiti». Promosso a pieni voti anche il piano della sicurezza, il sindaco ha anche voluto tributare un ringraziamento speciale ai volontari selezionati dal Comune, «che hanno dimostrato professionalità, entusiasmo, capacità di relazionarsi. Hanno avuto a che fare col pubblico sempre con il sorriso e con gentilezza, lavorando gratis». Una festa che non è stata solo enogastronomica, ma anche culturale. «Quello che abbiamo realizzato è stato straordinario, sono convinto che Gorizia abbia fatto un salto di qualità. Ha dimostrato che è una città accogliente, che non esclude. Forse siamo riusciti a creare un ambiente nuovo, indicando la via da seguire in futuro».

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39 commenti a Gusti di frontiera: i record

  1. marco ha detto:

    gusti di frontiera ha tanti pregi e un grosso difetto che non migliora di anno in anno… i servizi pubblici… i cessi… che scarseggiano come sempre… 4 bagni chimici per migliaia di persone…e poi non lamentatevi se la gente piscia nelle vie…

  2. capitano ha detto:

    Il migliore era il borgo freegan.

  3. sfsn ha detto:

    capitàn… quale iera? no lo go visto! o xe una batuda?

  4. Kaiokasin ha detto:

    Bellissima via Rastello, piena di vita, con l’osmizza Zoran. Per il resto troppo casino (10 chioschi attaccati ognuno con la musica a volumi altissimi, gruppetti che tentavano di suonare sovrastati dalle casse dei chioschi vicini…), mi è parso che ci sia poca pianificazione, che si prenda su tutto, tanto per fare le cose in grande… Il borgo tedesco il più rilassante!

  5. capitano ha detto:

    L’osmiza Zoran una boiata pazzesca.
    Mai visto una osmizza griffata con musica da aperitivo coll’ombrellino.
    Ributtante.

  6. capitano ha detto:

    E un taglio da Krainer 3€: mancava solo il buffet di sushi, una velina e qualche giocatore di calcio.

  7. sfsn ha detto:

    mi me piaseva sai la fumera cancerogena de uno dei barachini serbi: credo che no i gabi mai netà quela grila per tuta la giornada!

  8. nick ha detto:

    a me casa Zoran è proprio piaciuta, invece. E il taj era a 1 euro….
    non fate i soliti radical chic, per favore!!!

  9. John Remada ha detto:

    Eri là,e non sei venuto a farmi visita capitano?Avevo vinili a 1 euro,anche roba patriotica,nella tua ottica….

  10. Poldo ha detto:

    “L’offerta è stata più qualificata, scelta che ci ha premiato e che intendiamo elevare ulteriormente il prossimo anno.”

    Cioè mettere pljeskavica da piazza Vittoria alla piazza del comune vuol dire elevare l’offerta?

    E spacciare la Guinness per birra inglese aiuta culturalmente?

    Andiamo bene…

  11. John Remada ha detto:

    Un buon aiuto l’abbiamo dato noi mercanti extra….3 giorni pagati in anticipo,per farne 1….quindi ci abbiamo rimesso quasi tutti o tutti..in ogni caso basta la salute!

  12. dimaco ha detto:

    ciò John no te sono cussi mal , ma un album. dei. clash te dovessi averlo. o almeno un dei Death boys.

  13. John Remada ha detto:

    Clash esauriti,Death Boys non pervenuti;se te vol go la rarità Lp Parco Lambro con Stratos,Sensations Fix e R.Gianco che porcona dal vivo….in ogni caso tuto se trova,basta aver pazienza;l’ultimo 45 punk italiano,Mingardi Circus,lo go tenù mi….

  14. John Remada ha detto:

    Ah,dimenticavo gli Eletric Chairs…disponibili.

  15. marco ha detto:

    @capitato

    casa zoran era cogestita, l’osteria era funzionante dalle 18 alle 21 (se non sbaglio)… poi si trasformava in locale… infatti il vino ad 1 euro spariva ed apparivano cocktail, ecc…

  16. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    Come sempre io mi sono fatto il giretto assieme alla famiglia il pomeriggio del venerdi, via quindi dalla pazza folla. Pijeskavica, anche se mangiate di migliori a Banja Luka; Pasulj, sacker e visto che ultimamente ho…molà il bevi, una Radenska in bar. Ottimo anche il pane contadino, mi ricordava anche se non lo raggiungeva, il pane che faceva mia zia a Vrtojba nel forno a legna che aveva in casa. Quanta Jugo…nostalgia

  17. CorsaBlanda ha detto:

    Certo che vi lamentate sempre, non vi va mai bene niente!!!

    @ Poldo
    se leggi bene la mappa di Gusti di Frontiera che davano ai vari ingressi, c’é scritto che quello che si trovava in Piazza Sant’Antonio e piazza Cavour era Borgo BRITANNIA! Da wikipedia: “la Britannia era il toponimo latino dato dai Romani all’attuale Gran Bretagna” cioé Inghilterra, Scozia, Galles! Ergo…nessuno spacciava la Guinness come birra inglese! 😉

  18. nick ha detto:

    che rider ‘sta yugonostalgia patetica….gò pasà praticamente tute le estati da bambin in Dalmazia, nel paesin de mia nona. Me ricorderò tuta la vita dele file che fasevimo per il pan. i preparava sempre quela quantità, estate e inverno. E d’estate, che iera comunque un pochi de turisti, bisognava sveiarse tipo ale sei per poder rivar a cior il pan….sì, forsi sarà sta un poco più folkloristico ma la yugo ieri una enorme nuvola de tristeza e basta.

  19. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @19 Vai in giro per tutta la ex Jugoslavia e parla con la gente comune e chiedigli se stavano meglio prima o stanno meglio adesso. Con lo sfascio dell FRSJ solo pochi rubando si sono arricchiti e stanno bene

  20. nick ha detto:

    in realtà ragionano così solo le vecchie generazioni; i giovani non farebbero mai cambio. Prima c’era un appiattimento tremendo; oggi ci sono più opportunità. Chi vuole fare, chi ha idee, chi è in grado di sviluppare progettualità viene premiato, o comunque riesce a farsi strada. Ed è giusto così

  21. capitano ha detto:

    Chi vuole fare, chi ha idee, chi è in grado di sviluppare progettualità viene premiato

    Gli altri? A fare i pleskavizaioli in Italia.

  22. John Remada ha detto:

    Un capitano altruista…..nostalgia di dittatura…basta che non sia nera!

  23. Kaiokasin ha detto:

    Nessuna Jugonostalgia, ma che improvvisamente la Croazia sia diventata una fucina di idee innovative non mi pare proprio… (e per la Slovenia, paese che io personalmente apprezzo molto, il discorso non sarebbe molto diverso, purtroppo).
    http://www.anvgd.it/rassegna-stampa/14828-croazia-lsiamo-sullorlo-del-baratror-voce-del-popolo-26feb13.html

    http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/01/croazia-com-triste-europa.html

  24. nick ha detto:

    il track record del socialismo reale non mi pare esaltante…stupisce che ancora qualcuno perseveri nella sua adulazione….contenti voi….

  25. sfsn ha detto:

    Son sta sto estate in Dalmazia. La maggior parte de quei con cui go parlà disi: “Con l’Europa ris’cemo de diventar più poveri de quando che iera la jugo. Almeno quela volta iera poco, ma per tuti”.
    D’altra parte no se pol pretender che el reaganiano Nick capissi che la felicità no xe quanti soldi che te ga.

  26. nick ha detto:

    grazie per il “reaganiano”: è uno dei complimenti che apprezzo di più.
    Battute a parte, non sono cieco e vedo perfettamente quante e quali distorsioni ci sono nella società di oggi (italiane, europea, occidentale). Distorsioni che vanno corretto. Le esperienze socialiste hanno dimostrato che non è quella la ricetta giusta per farlo. Quale sia quella ricetta resta per certi aspetti un mistero. Il fatto però che oggi nella ex jugoslavia esista una concreta libertà d’impresa e di iniziativa economica privata è di sicuro il primo tassello per arrivare a una società più giusta ed equa. E lo stesso vale per noi. Non siamo così mal ridotti per complottistiche politiche neoliberiste (quali?); ma piuttosto, secondo me, siamo ridotti così perchè il singolo, l’individuo non ha tutti quegli strumenti che permettano di realizzare i suoi sogni, i suoi progetti. Quella è la vera felicità.

  27. dimaco ha detto:

    nick vai a chiederlo agli islandesi cosa ne pensano del liberismo a cui tu tanto aneli. per ogni liberista che si arricchisce ci sono intere nazioni che diventano terzo mondo. non so se col senno di poi i cittadini della Yugoslavia stavano peggio di oggi. anzi mi pare il contrario. meglio poco di niente.

  28. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @28 Giusta analisi, l’esperienza socialista continuiamo a preferirla a quella liberista

  29. J.J. ha detto:

    Lamentele lamentele e ancora lamentele, cosi’ non si costruisce un mondo migliore a meno che le lamentele non siano costruttive.
    Qua di costruttivo non vedo niente.
    Ma non si parlava di gusti di frontiera ?
    Non capisco cosa c’entrano gli ultimi 11 commenti

  30. sfsn ha detto:

    Nick,
    xe evidente che ti te ga dei preconceti dovui al fato che co te ieri picio (e no te capivi esatamente el senso dele robe: co se xe pici se pensa che la felicità xe i regali, i giogatoli, in parole povere POSSEDER robe) te andavi in jugo dove che, da un punto de vista ocidentale e capitalistico, iera miseria.
    La question xe che de picio no te ga idea cossa che xe el welfare, cossa che vol dir spese sanitarie gratuite, cossa che vol dir poder andar in pension a 55-60 ani, no te sa cossa che xe la democrazia nei posti de lavor, no te ga idea cossa che xe la pase dopo una guera mostruosa in cui mediamente ogni famiglia ga perso un dei sui membri, no te ga idea cossa che vol dir poder lavorar senza mazarse e senza dover impiegar tute le tue energie per el lavor, no te ga idea cossa che vol dir che el tuo dirigente per legge no pol becar più de 5 volte quel che te bechi ti.
    Inveze el tuo bel liberismo xe orientà proprio a questo: ad asservir l’individuo al suo lavoro, senza nissuna attenzion al tempo libero, al lato sociale e afetivo dela sua vita, ala sua salute, ala possibilità de anadar in pension a un età decente e poder goder de un meritato riposo e no solo de girar per i ospdedai spetando de morir (quando che va ben…). In pratica el tuo bel liberismo (a meno che uno no identifichi la vita col lavor) ostacola completamente tuti quei aspeti del esistenza che rendi la vita degna de esser vissuda.

  31. J.J. ha detto:

    Solo lamentele e molti commenti fuori tema (dal numero 19 al 30) comunque gusti di frontiera e’ una manifestazione fantastica !

  32. Giovanni G. ha detto:

    Ma come, se parlava de Gusti de Frontiera e se finissi a parlare del Yugo e de Tito??? E quando salterà fora le foibe, i diktat fascisti contro la lingua slovena???
    Meno mal che nissun parlando ga abbrevià i GdF altrimenti rivava quei in divisa grigia…

  33. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    @33 se vuoi iniziamo a parlare anche di questo. Mai abbassare la guardia, ricordando sempre chi stava dalla parte del giusto e chi del torto

  34. John Remada ha detto:

    Sono d’accordo J.J.,ma se il meteo ti rema contro….(Remada contraria….)

  35. dimaco ha detto:

    guarda che è venuto fuori nick con i suoi deliri da tossico da capitalismo parlando di yugonostalgia perché si discuteva di pljeskavice come se la roba avesse un senso. probabilmente se le chiamavamo double cheesburger mac vafff andava bene visto che sono il cibo simboli dei culoni liberisri americani. 🙂

  36. nick ha detto:

    ehehee, la solita disinformacija….la pleskavica non c’entra proprio nulla, ovviamente….semplicemente mi fa ridere questa esigenza continua di mitizzare la yugo…….

  37. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    Non è esigenza caro Nick. Mio zio quando fu creato il confine fra Italia e Yugoslavija, è rimasto tranquillamente a Vrtojba a curare i suoi campi e non si è mai pentito della scelta, anzi. Quel poco che c’era era garantito a tutti. Ora invece vai a vedere com’è la situazione, leggiti qualche giornale locale e guarda le tivù slovene e capirai molte cose al riguardo. Se sono ricomparse le scritte Nas Tito sulle strade e sui muri, se il 27 aprile giorno della Liberazione della Slovenija dagli occupatori e dai loro collaborazionisti tipo i domobranci, cetnici e belogradisti anno dopo anno è sempre più sentita e se la canzone Na Juris è sempre attuale vorrà dire qualcosa? Sarà Yugonostalgia, chiamala come vuoi, è sicuramente rimpianto di quando stavano meglio.

  38. Peppi all'estero ha detto:

    Ma siete da neuro…. ha ha ha si parte da gusti di frontiera dove tutti voi vi siete divertiti e si finisce ancora con Yugoslavia e Fascisti come tutte le discussioni in sto sito

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