24 Settembre 2013

Scuola: al Forum Cultura si discute di prove Invalsi

Mercoledì 25 settembre, alle ore 18, nella sede del Forum Cultura per Gorizia in Via Ascoli 10, si svolgerà un incontro dibattito sul tema “I test Invalsi e i sistemi di valutazione eruopei della scuola”. Interverranno Leonardo Milocco e Alessio Sokol. L’iniziativa è promossa in collaborazione con SULATESTA!, coordinamento degli insegnanti isontini e sarà coordinata da Anna Di Gianantonio.
Nonostante molti si siano accorti che la scuola non può funzionare come un’azienda, che i processi di apprendimento sono complessi e risentono dell’ambiente culturale dello studente, permane e diventa  legge la pratica di testare le competenze con i test Invalsi, criticati da pedagogisti, insegnanti e studenti. Il Forum nel riprendere la sua riflessione sulla scuola rilancia il tema della credibilità didattica della “misurazione” delle competenze, delle ingiustizie che i test approfondiscono nell’assegnazione delle scarse risorse pubbliche. Sullo sfondo di questa iniziativa del Forum si preannuncia l’impegno del Miur ad inserire le prove Invalsi ( estese da quest’anno scolastico, in via sperimentale, all’inglese nell’ultimo anno della scuola superiore) nel sistema nazionale di valutazione.
Le foto sono tratte da: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=470889642985103&set=a.470889639651770.1073741829.470887586318642&type=1&theater

2 commenti a Scuola: al Forum Cultura si discute di prove Invalsi

  1. AnnA ha detto:

    Ma che stufa, l’Invalsi è veramente l’ultimo degli innumerevoli problemi della scuola attuale, che spreco di energie.

  2. stefanocosolo ha detto:

    la scuola in Italia non funziona, è un dato di fatto. Non è solo un problema di risorse, ma soprattutto di programmi (cosa vogliamo che diventino le future generazioni?). E lo Stato cosa si inventa? il sistema INVALSI per “misurare” la preparazione dei giovani cittadini e controllare lo svolgimento dei programmi ministeriali (molto …discutibili) nelle varie scuole. Il tutto con grande dispendio di risorse pubbliche, perdita di tempo nelle ore di insegnamento, e discutibile metodo di controllo. A proposito di questo, pur non condividendo il sistema INVALSI, mi permetto di rivolgere un pensiero alla categoria degli insegnanti che, proprio perchè svolgono un lavoro molto difficile e delicato, dovrebbero accettare più serenamente il confronto con il Ministero e con la società civile, certo in forme meno “subdole” degli INVALSI, ma sicuramente necessarie affinchè la scuola italiana affronti e superi gli evidenti limiti culturali e sociali che la contraddistinguono attualmente.

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